I Pale Saints sono tre angeli nel buio.

 Queste sono le comodità della follia.

La recensione celebra 'The Comforts Of Madness' dei Pale Saints come un classico shoegaze e dream pop del 1990, capace di evocare atmosfere notturne e oniriche. L'album viene descritto come un viaggio sonoro tra rumore e silenzio, con la voce eterea di Ian Masters e l'influenza di grandi maestri del genere. Il lavoro è apprezzato per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in una dimensione parallela, sognante e nostalgica. Ascolta ora 'The Comforts Of Madness' e immergiti nel sogno sonoro dei Pale Saints.

 La fabbrica e la città finiscono per essere due componenti di un medesimo inferno.

 Carmela appare una vittima di valori ingigantiti come famiglia e onore, ma anche di se stessa e della propria fanciullezza.

Delitto d'amore di Luigi Comencini offre una profonda denuncia sull'inquinamento e le condizioni di vita nelle fabbriche lombarde. Attraverso i protagonisti Nullo e Carmela, il film esplora i conflitti causati dalle diverse tradizioni e origini sociali. Nonostante un approccio intimista, il film mette in luce le contraddizioni di una società industriale dura e inospitale. Il legame tra i personaggi è al centro della narrazione, contraddistinta da un sentimento nostalgico e una critica sociale mai esplicita ma forte. Scopri il dramma sociale di Delitto d'amore e riflettici insieme.

 Un universo dove la colpevolezza ha oltrepassato la superficie e raggiunto la radice.

 Apparentemente molte persone sono riuscite a non apprezzare questo film, che a mio avviso invece è da collocarsi tra le migliori opere realizzate sul genere.

Il film 'Codice 46' di Michael Winterbottom propone una distopia emozionale ambientata tra città futuristiche come Dubai e Londra. La trama ruota attorno a un amore clandestino in un mondo regolato da codici genetici e autorità oppressive. La regia combina atmosfere evocative, scelte musicali azzeccate e una forte chimica tra Tim Robbins e Samantha Morton, regalando un'esperienza intensa e coinvolgente. Scopri il futuro dell'amore e del controllo genetico con Codice 46!

 "Questo è un capolavoro."

 "Calare di attenzione nel suo ascolto è impossibile. Esaltazione totale di chi ascolta."

La recensione celebra 'Ballads From The Revolution' come un capolavoro del punk melodico californiano degli anni '90. Breve ma intenso, l'album si distingue per la sua coesione, testi sociopolitici e musica senza momenti di stallo. Una risposta autorevole alla percezione superficiale del punk mainstream. Ascolta 'Ballads From The Revolution' e vivi il vero punk melodico!

 Credo sia impossibile non innamorarsi di un album come "Biophilia", vera e propria opera d'arte, disco fatto di sospiri, suggestioni e battiti.

 "Virus" ruba un pezzo di cielo e lo traduce in musica celestiale.

La recensione celebra 'Biophilia' di Bjork come un'opera d'arte unica, caratterizzata da suoni innovativi e profondamente emotivi. Ogni traccia è descritta come un viaggio sensoriale, capace di fondere lirismo e sperimentazione elettronica. L'autore si dichiara profondamente coinvolto, definendo l'album un capolavoro che continuerà ad amare nel tempo. Ascolta ora Bjork Biophilia e lasciati trasportare da un'esperienza musicale unica.

 Hardcore Melodico allo stato puro.

 Impossibile individuare un punto debole del disco, ogni traccia lascia estrefatti.

L'EP 'Be Delighted' dei This Is A Standoff conferma il successo della band, originata dagli ex Belvedere. Cinque tracce di hardcore melodico puro, caratterizzate da tecnica eccellente e rapidi cambi di ritmo. La voce del cantante emerge con forza, senza contaminazioni esterne. Un lavoro di grande qualità che non delude e conquista l'ascoltatore sin dalla prima traccia. Ascolta ora l'EP e scopri il meglio dell'hardcore melodico!

 Signori, questo è Norwegian Punkrock!

 Abbiamo a che fare con uno dei migliori gruppi punk rock europei degli ultimi anni.

La recensione esalta il secondo album 'Soft Clicks' dei Death Is Not Glamorous, sottolineando l'alta qualità del melodic hardcore punk norvegese. Le canzoni sono energiche e coinvolgenti, con influenze di band iconiche come Minor Threat e Dag Nasty. L'album unisce momenti più pacati a esplosioni di intensità, definendo uno dei migliori gruppi punk rock europei recenti. Ascolta ora 'Soft Clicks' e scopri il vero cuore del punk norvegese!

 Uno dopo l’altro scoppieranno come palloncini al contatto con un ago.

 Da guardare. E per una volta “cazzo”, “merda” e “vaffanculo”!

Carnage di Roman Polanski è un film basato su un unico ambiente dove due coppie si confrontano dopo una lite tra figli. La pellicola, adattamento teatrale, esplora le maschere sociali che nascondono tensioni reali attraverso dialoghi taglienti e ironici. Le prove di Winslet e Waltz sono particolarmente brillanti. Il film colpisce per la sua brevità e l'ironia glaciale che permea la narrazione, offrendo una riflessione cinica ma appagante sulla natura umana. Guarda Carnage per un'esplosione di ironia e talento attoriale!

 Oh. Altrimenti mica me lo spiegate comeche fate senpre a critircare questo inmenso gruppo - anche elettrogieno - di aglieni musicali proveniente dal profondissimo spazio profondo.

 Qua c’è tanta, anche se c’è chi dice anche troppa, di quella musica musicata alla perfezione che non se sentiva così già dal disco prima di questo.

La recensione celebra con tono provocatorio e appassionato l'album 'A Dramatic Turn Of Events' di Dream Theater, sottolineando la straordinaria tecnica e il virtuosismo musicale del gruppo. L'autore difende con forza la qualità del disco e il contributo del nuovo batterista Mike Mangini, sfidando le critiche superficiali. La musica viene definita un'esperienza autentica, potente e elettrizzante. Ascolta ora l'album e lasciati travolgere dal virtuosismo di Dream Theater!

 "Il disco è certamente tra le cose più interessanti, personali e serie uscite nel territorio italico nell'ultimo triennio."

 "I brani cambiano e si evolvono nelle loro contaminazioni in una giostra che gira presentando sempre facce nuove e mai consuete."

Hubris degli Slivovitz è un album ricco di sperimentazione e contaminazioni culturali che spaziano dal jazz rock mediterraneo alle influenze balcaniche e mediorientali. La band napoletana, con un sestetto polistrumentista, propone un viaggio sonoro personale, vibrante e tecnicamente raffinato. Le tracce evolvono in modo dinamico e coinvolgente, mostrando forte personalità e originalità. Un lavoro consigliato per chi ama la fusione e la musica ricercata. Ascolta Hubris degli Slivovitz e scopri un jazz mediterraneo unico e coinvolgente!

 Attenzione: "melodico" non è necessariamente sinonimo di "moscio", anzi.

 È davvero difficile non affezionarsi a questo album, se ami certe sonorità.

La recensione celebra l’album 'Walk Together, Rock Together' dei 7 Seconds come un capolavoro della scena hardcore punk melodica anni ’80. Viene evidenziata l’energia positiva della band e il bilanciamento perfetto tra potenza e melodia in un disco influente e tuttora rilevante. Il testo sottolinea la storica importanza dei 7 Seconds nel movimento Youth Crew e l’impatto di tracce memorabili come 'We’re Gonna Fight'. Ascolta ora il classico 'Walk Together, Rock Together' e scopri l’energia autentica del punk anni ’80!

 "Se Rossdale dimostra ancora di saper scrivere in questo modo e la band riesce a mettere su una struttura musicale di tale livello, il disco sarà di ottima fattura."

 I Bush hanno ancora un loro valore e peso specifico, ma a distanza di 10 anni dall'ultimo disco ufficiale probabilmente potevano fare qualcosa di più.

Dopo un silenzio di 10 anni, i Bush tornano con The Sea Of Memories, un album che conferma la loro rilevanza nel panorama rock. Con brani forti come The Sound Of Winter, il disco offre melodie piacevoli nonostante qualche episodio meno incisivo. Il giudizio complessivo è positivo anche se si percepisce un limiti rispetto al potenziale della band, con sonorità ormai distanti dal grunge degli anni '90. Scopri l'evoluzione dei Bush con The Sea Of Memories, un ritorno da ascoltare!

 Yield, come anticipa la copertina molto essenziale, è una serra di vetro in miniatura, ripartita in dieci caselline, ognuna delle quali contiene un bocciolo ormai prossimo a schiudersi.

 Senza essere un gioiello, Yield sa trovare dei momenti in cui rivelarsi prezioso.

Yield è il terzo album degli Arco, un gruppo britannico noto per il suo approccio discreto e intimo alla musica. Il disco, pubblicato dopo sei anni di pausa, offre dieci tracce di slow-core arricchite da influenze folk e pop inglese. Le atmosfere sono calde e riflessive, con testi sussurrati e sonorità raffinate. Pur non essendo un capolavoro, Yield si distingue per momenti di preziosa delicatezza e offre una piacevole esperienza a chi cerca musica introspettiva e soffusa. Scopri la delicatezza di Yield e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere intime.

 Musicalmente sono ancora cattivi come una volta, e forse anche di più.

 È semplicemente un album di fottuto heavy metal senza troppe cazzate!

Blood Of The Nations segna il ritorno degli Accept dopo 14 anni, con un nuovo frontman, Mark Tornillo, che convince grazie a una voce potente e tecnica. L'album ripropone il classico heavy metal anni '80, senza innovazioni, ma con tanta energia e riff eccellenti. Qualche filler allunga la durata, ma nel complesso è un lavoro solido, dedicato ai fan tradizionalisti del genere. Scopri il ritorno degli Accept con il loro potente heavy metal!

 Questo album è un lavoro incoerente ma coraggioso, un capitolo assai più interessante del disco d’esordio.

 La navigazione procede incostante... la 'Second Wave' stava diventato un trito cliché, un’imbarcazione pullulante di cloni destinata ad arenarsi nelle secche della noia.

More Specials è il secondo album dei The Specials, pubblicato nel 1980, che segna una svolta coraggiosa verso nuove sonorità post-ska. Jerry Dammers guida la band in sperimentazioni con influenze diverse, creando un lavoro complesso e interessante. Nonostante alcune incoerenze e tensioni nel gruppo, l'album resta un capitolo fondamentale e consigliato agli amanti della musica innovativa. Ascolta 'More Specials' per scoprire la rivoluzione post-ska dei The Specials!

 I quattro sanno mischiare in modo encomiabile una musica che ha le strutture di un math/post-rock dagli accenti melodici ad un di noise che stranamente non dà l’impressione di torbido.

 Ottimi musicisti, accurati, con gusto nella composizione. Un gusto, però, che può sembrare non manieristico, ma forse un po’ impersonale.

L'album Diesel Dead Machine degli Zëro, gruppo francese con radici underground, fonde sapientemente math rock, noise e new wave in un sound originale e raffinato. Le tracce mostrano influenze di Jesus Lizard, Fugazi e The Cramps, con arrangiamenti curatissimi e atmosfere intense. Il suono, seppur compresso, mantiene una forte personalità e una qualità notevole. Un album consigliato a chi cerca musica innovativa e ben eseguita. Ascolta Diesel Dead Machine per un viaggio sonoro unico tra math rock e noise!

 La loro fantasia sperimentale questa volta non si è posta limiti, convincendoli a produrre l'intero album in reverse.

 La voce da bambina di Kría Brékkan e quella finalmente “unplugged” di Avey Tare si fondono, dando alla luce un caldo e fiorito sound acustico da pic-nic al lago.

Pullhair Rubeye è l'unico album nato dalla collaborazione tra Avey Tare e Kría Brékkan, caratterizzato da un sound acustico e sperimentale. L'album è stato interamente registrato al contrario, creando un'atmosfera unica e avvolgente. I testi, da scoprire ascoltando al contrario, e l'ispirazione a Inland Empire di David Lynch rendono l'opera un piccolo capolavoro indie folk fuori dagli schemi. Ascolta Pullhair Rubeye e immergiti in un'esperienza sonora unica e sperimentale.

 Jerry Lee Lewis si trasforma in un feroce, arrogante, ruvido e spietato cecchino pronto a colpire al cuore il pubblico.

 Quella sera è un licantropo del palcoscenico, ha il sangue di un demone lungo tutto il sistema circolatorio.

La recensione celebra l'album live di Jerry Lee Lewis registrato nel 1964 allo Star Club di Amburgo. Evidenzia la sua incredibile energia, talento e la capacità di rinnovare la musica rock'n'roll nonostante la semplicità degli accordi. L'esibizione storica è definita una consacrazione del musicista dopo anni di difficoltà personali e professionali, con un pubblico entusiasta. L'album rimane un esempio insuperabile di esecuzione e atmosfera live. Ascolta ora questo live epico e rivivi la magia del vero rock'n'roll!

 La musica che sorride fa sorridere.

 È un gelato ad un gusto che non avete mai provato.

Il debutto degli indie-pop Givers, 'In Light', offre un sound fresco e solare, perfetto per l'estate e momenti di relax. Tinte beach party, voci alternate e ritmi variabili caratterizzano il disco, nonostante una produzione a volte confusa. La musica è spensierata e coinvolgente, ideale per un pubblico giovane. Un album che regala buonumore e momenti di leggerezza senza sforzi eccessivi. Ascolta In Light e lasciati avvolgere dal fresco indie-pop dei Givers!

 Questo disco non è il frutto di una minuziosa ricerca strumentale, bensì è la sintesi di impressioni istantanee.

 Il fascino un po' oscuro e un po' triste che gli unici lavori di gruppi onesti danno c’è ed è una sensazione ricorrente nell’ascolto.

Gli Apoteosi, band calabrese di giovani fratelli, pubblicarono nel 1975 un unico album di Rock Progressivo Italiano. L'opera mostra grandi potenzialità, specialmente nelle tastiere e voce, ma presenta alcune imperfezioni nella base ritmica. I testi riflettono una critica sociale sul meridione italiano, in un disco caratterizzato da strutture insolite e un'incisione sorprendentemente buona. Un lavoro raro e affascinante per gli appassionati di prog e RPI. Ascolta Apoteosi e scopri un raro capolavoro del prog italiano!