Il Vaticano visto come sorta di collegio rieducativo per ebrei non convertiti al cattolicesimo.

 Bellocchio non si ferma di fronte a nulla, e mostra anche l’attacco epilettico che subì Pio IX durante un conciliabolo piuttosto movimentato.

Il film "Rapito" di Marco Bellocchio, ambientato tra il 1858 e il 1878, racconta la storia vera di Edgardo Mortara, ebreo strappato alla famiglia per ordine di Papa Pio IX. Bellocchio offre uno sguardo rigoroso e anticlericale sulla prepotenza del potere vaticano e sul dramma umano di un bambino diviso tra due mondi. La regia è meno battagliera rispetto al passato ma più ponderata, con ottima fotografia e un cast convincente. Alcune scelte narrative appaiono esagerate, ma nel complesso è un'opera significativa del cinema italiano contemporaneo. Scopri la potente rilettura storica di Bellocchio su un capitolo oscuro del Vaticano.

 Un viaggio a ritroso che però viene rivitalizzato da un approccio molto rock, con reminiscenze anche di techno.

 Tre decenni di musica che sicuramente musicisti di valore come quelli di Elektrobots hanno assorbito e che qui riescono a inserire con magia in questi riuscitissimi remake.

Il trio Elektrobot, con il supporto della vocalist Clara Moroni, reinventa i grandi classici degli anni '80 con un approccio rock moderno e influenze techno. Le scelte musicali includono brani iconici come 'Running up that hill', 'Dancing with tears in my eyes' e 'Blue Monday'. La recensione evidenzia un piacevole viaggio nel passato musicale con un tocco contemporaneo, grazie alla qualità dei musicisti coinvolti. Ascolta Elektrobot e riscopri gli anni '80 in chiave rock!

 La potenza della parola va a impattare all’interno del tessuto delle immagini, con risultati lirici e poetici sublimi.

 Park dipinge così una storia sentimentale struggente e diversa, come di rado se ne vedono oggi in tempi di aridità.

La recensione esalta la raffinata fusione tra parola e immagine nel film 'Decision to Leave' di Park Chan-wook, sottolineando le influenze hitchcockiane e la profondità emotiva del racconto. Viene descritto come un'opera poetica e struggente, capace di trattare temi complessi come ossessione e amore irrisolto con originalità e classe. Scopri l'intensità poetica di 'Decision to Leave' e immergiti nel cinema di Park Chan-wook.

 Più che un power trio sembrano una power rock orchestra.

 Basta ascoltare l’intreccio incredibile di riff sempre da urlo che si sovrappongono ad altre tracce e melodie per chitarra che sanno di psichedelia, di punk.

Epigram dei Soundsick è un album intenso e ben costruito che fonde post grunge, psichedelia e progressive in un power trio energico. L'intreccio di riff e melodie crea un ascolto stimolante e mai scontato. La band si conferma una delle realtà più interessanti nel panorama alternative rock italiano. Ascolta Epigram e lasciati conquistare dall’energia potente dei Soundsick!

 "Una composizione efficace che racconta una storia di crescita personale, resilienza e trasformazione."

 "Il terzo atto valorizza l’importanza della comunità e del sostegno reciproco nel raggiungimento della crescita personale."

La recensione celebra 'Women’s Empowerment 3in1' di Arteiu come un’opera musicale che esplora le sfide delle donne contro il patriarcato attraverso tre capitoli di rap, pop punk e musica meditativa. Il brano narra un percorso di resilienza, auto-scoperta ed emancipazione, esprimendo un messaggio di speranza e forza. L’opera è definita ispirante e un valido contributo al dibattito sull’uguaglianza di genere. Ascolta ora 'Women’s Empowerment 3in1' e immergiti in un viaggio di forza e trasformazione femminile.

 Gli King’s X sono un misto straniante di heavy metal, soul, grunge, Beatles e psichedelia, con un tiro furibondo e un contenuto melodico appagante.

 Let It Rain rappresenta un grandioso incipit con assolo psichedelico che conquista subito.

King's X torna dopo 14 anni con il loro quattordicesimo album, Three Sides of One, dimostrando classe e capacità uniche nel mixare heavy metal, soul e psichedelia. L'album si apre con tre brani potenti e coinvolgenti, anche se poi perde un po' di slancio. La prova vocale di Jerry Gaskill è una novità che divide, ma Doug Pinnick e Ty Tabor confermano il loro talento. Nel complesso un ritorno solido che arricchisce degnamente la discografia della band. Ascolta ora l’album Three Sides of One e scopri il ritorno epico di King's X!

 Che onestamente non sfigura affatto rispetto al suo predecessore, tutt’altro!

 Complessivamente l’album è d’alto livello e qualitativamente omogeneo.

La recensione di '1234' di Propaganda evidenzia un album di alto livello, qualitativamente omogeneo che segue le orme del loro capolavoro d'esordio 'A Secret Wish'. Nonostante una lunga gestazione e cambiamenti nel gruppo, la nuova formazione riesce a proporre un lavoro valido, con brani interessanti come 'Ministry of Fear' e 'La Carne, la Morte e il Diavolo'. La produzione è quasi impeccabile, con un unico neo nel volume un po' basso. Gli appassionati del synth pop troveranno soddisfazione in questo ritorno. Scopri l'album 1234 di Propaganda e rivivi la magia del synth pop anni '90!

 "Visionetics prova a trasferire il linguaggio della drum and bass a Napoli e nel farlo lo contamina con elementi etnici, con la passione per la cultura giapponese e con evidenti riferimenti all’hip-hop."

 "Immergetevi in uno strano viaggio con tappe in Oriente, nei ghetti statunitensi, in qualche grigia metropoli inglese e nell’assolato Mediterraneo."

Visionetics di Nevrotype è un album pionieristico che porta la drum and bass a Napoli contaminandola con influenze hip-hop e sonorità orientali. Nonostante alcune strofe vocali risultino difficili da seguire, la prima parte del disco e i campionamenti personali danno vita a un progetto originale. Il disco è un viaggio musicale variegato che si distingue nella scena elettronica locale. Consigliato agli amanti di sonorità innovative e sperimentali. Scopri l’innovazione della drum and bass partenopea con Visionetics, ascoltalo ora!

 Il risultato invece è stato piuttosto sbalorditivo, più che mai impensato.

 Hanno voluto correre un rischio e ne è valsa la pena.

La recensione analizza il nuovo album dei Depeche Mode, Memento Mori, che segna un ritorno alle sonorità più pure e ispirate della band, superando le critiche degli ultimi vent’anni. Pur riconoscendo qualche elemento nostalgico, il disco viene considerato un lavoro maturo e fresco, capace di rinvigorire la carriera del duo dopo la scomparsa di Andrew Fletcher. Un ritorno al minimalismo sonoro e all’elettronica distintiva che ha reso celebre il gruppo. Scopri il nuovo suono di Depeche Mode con Memento Mori, un viaggio tra passato e presente!

 Baraghini, almeno sino a questo momento, si è beccato 127 denunce, tutte per reato di opinione.

 Balla coi libri è un libro anarchico, privo di riferimenti temporali precisi, che snoda passato e presente con entrambi gli occhi rivolti al futuro.

Balla coi libri di Daniela Piretti racconta la carriera e le battaglie di Marcello Baraghini, fondatore di Stampa Alternativa e figura centrale della controcultura italiana. Il libro svela episodi personali e culturali attraversando decenni di storia politica, con un dialogo serrato che unisce passato e presente. Non mancano aneddoti, contrasti politici e riferimenti alla difficile realtà contemporanea, come il lockdown. Un’opera che celebra la tenacia e l’orgoglio di un editore anticonformista. Immergiti nella vita ribelle di Marcello Baraghini, leggi Balla coi libri!

 "Music Terminal risulta più curato, ponderato e maturo, lambendo risultati che hanno del visionario."

 "Una rarefatta atmosfera onirico/ipnotica all’interno di una inedita ed evocativa commistione tra free-folk ed elettronica."

L'album 'Music Terminal' di Francesco G rappresenta un passo avanti nella sua ricerca musicale, più maturo e curato rispetto al precedente lavoro. L'artista miscela ambient, folk e psichedelia con una forte impronta sperimentale e improvvisativa. Non mancano momenti di grande suggestione e una commistione di generi che rendono l'ascolto affascinante e stimolante. Il lavoro, pur graffiato da alcune imperfezioni tecniche, risulta un interessante contributo all'avanguardia sonora contemporanea. Scopri l'innovativa fusione sonora di Francesco G in Music Terminal!

 Jason And The Scorchers è una tra le più grandi bande di rock’n’roll cui può capitarti di porgere orecchio nell’anno di grazia 1985.

 Non ti venga in mente che Jeff e Perry fossero comparse, perché scrissero canzoni bellissime.

La recensione celebra Jason & The Scorchers come una delle band più innovative degli anni '80, capaci di fondere country, punk e rock'n'roll in modo originale. Vengono analizzati i lavori più significativi della band, tra cui i mini album Fervor e Lost And Found, evidenziando il loro impatto e l’attitudine unica che li distingue. Nonostante alcune riserve sul terzo album Still Standing, la raccolta EMI Years è proposta come un must per chi ama il rock alternativo e le radici musicali americane. Ascolta ora EMI Years e scopri il rock’n’roll più autentico di Jason & The Scorchers!

 Gli Arpioni si sono impossessati bene del materiale di Jannacci, facendolo proprio.

 È la differenza tra chi fa cover senza anima e chi ci mette anima e cervello.

Gli Arpioni reinterpretano le canzoni di Enzo Jannacci con un mix originale di ska, reggae e jazz, aggiungendo un'anima personale all'album. La band evita il semplice karaoke, imprimendo un tocco autentico e creativo ai brani. L'album richiama atmosfere rétro degli anni '50 e '60, rendendo omaggio alla musica italiana con rispetto e passione. una riuscita fusione di generi che valorizza l'eredità musicale di Jannacci. Scopri l'originale tributo degli Arpioni a Jannacci, ascolta l'album ora!

 La mucca dei Pink Floyd dà ancora latte…

 Fra mille anni si eseguiranno ancora queste musiche e questi testi… arte immortale del ventesimo secolo.

L'album live di 'The Dark Side of the Moon' registrato a Wembley nel 1974 mostra i Pink Floyd in uno stato di forma eccellente, con performance estese e suoni di alta qualità. Nonostante qualche pecca nelle voci femminili, l'album regala forti emozioni e un'immersione autentica nel passato del rock. La copertina bianca rappresenta uno schizzo originale di Storm Thorgerson, aggiungendo valore storico all'edizione. Ascolta ora questa storica esecuzione live dei Pink Floyd!

 "Tutto quello che vediamo o che sembriamo non è che un sogno dentro un sogno?"

 "Quale gruppo al suo primo disco potrebbe ospitare David Sylvian e Steve Howe ed inizierebbe un album con un brano cadenzato ed ipnotico, che per testo ha il 'Sogno Dentro a un Sogno' di Poe? Questi non sono normali, diventeranno grandissimi!"

La recensione di 'A Secret Wish' dei Propaganda si intreccia con un racconto personale e drammatico ambientato negli anni '80. La musica e la voce di Claudia Brücken fanno da sfondo a una storia di amicizia, dolore e speranza. Un testo intenso che va oltre il semplice album, evocando emozioni profonde e un'atmosfera nostalgica. La passione per la band si mescola ai ricordi di gioventù, drammi familiari e lotta interiore. La recensione celebra la bellezza e l'impatto culturale dell'opera con partecipazione sincera. Scopri la potenza emotiva e sonora di 'A Secret Wish' dei Propaganda, ascolta ora!

 Questa alquanto improbabile autobiografia segna l'esordio alla regia di George Timothy Clooney.

 Si lascia guardare mentre scorre con colpi di scena ed esilaranti situazioni nell'arrampicata verso il successo televisivo e il successo presso la CIA.

Il film "Confessioni di una mente pericolosa" segna il debutto alla regia di George Clooney, raccontando in chiave ironica e avvincente la vita di Chuck Barris, tra spionaggio e carriera televisiva. La pellicola è impreziosita da un cast di rilievo e mantiene un ritmo coinvolgente, alternando colpi di scena a momenti esilaranti. Scopri il lato inedito di Chuck Barris con il debutto alla regia di Clooney!

 Credo sia arrivato il momento di prendere in considerazione Ozzy Osbourne in quanto musicista e non come buffone mangia-pipistrelli.

 Perry Mason è una canzone da annali, un pezzo che apre l'album in maniera fantastica, come meglio non si poteva.

La recensione evidenzia Ozzmosis come un album solido che valorizza Ozzy Osbourne come musicista oltre che come icona. L'album si caratterizza per un sound moderno con influenze grunge e tracce potenti come 'Perry Mason'. La prima parte del disco è particolarmente apprezzata, con momenti di grande emotività e tecnica vocale. Nel complesso, Ozzmosis viene considerato un lavoro degno della discografia di Ozzy, capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità. Scopri l'evoluzione di Ozzy Osbourne con Ozzmosis, ascolta ora l'album!

 Credo che sia la sua (di Bubola) a sentirsi con prepotenza nei dischi di De Andrè.

 L'album è ironico, ben ritmato, carico di quelle atmosfere messicane che avevamo lasciato in Rimini.

La recensione valorizza Tre rose, il terzo album di Massimo Bubola, evidenziandone il valore nel panorama del cantautorato italiano. Pur rimanendo un artista di nicchia, Bubola mostra un talento autentico, con atmosfere ricordanti Fabrizio De Andrè e De Gregori. L’album è ironico e ben ritmato, con brani poetici come Tre rose ed E tu no. Alcune scelte vocali non entusiasmano, ma nel complesso l’opera è apprezzata e consigliata. Scopri l'anima nascosta del cantautorato italiano con Tre rose di Massimo Bubola!

 Zelig è un film eccezionale, originale, sorprendente, incredibile e potrei continuare…

 E se siete ancora convinti che io sia solo un regista parlone arguto umorista e fine intellettuale, ci rivediamo tra 4 anni con La rosa purpurea del Cairo.

La recensione celebra Zelig di Woody Allen come un film originale e tecnicamente innovativo. Ambientato nel 1928, è un mockumentary in bianco e nero che riproduce fedelmente lo stile delle pellicole d'epoca, arricchito da interviste a intellettuali ebraici. La capacità di Allen di creare un protagonista unico, Leonard Zelig, evidenzia la sua genialità artistica e registica. Il recensore, pur non essendo un fan sfegatato di Allen, riconosce in Zelig un capolavoro che cambia la percezione del suo lavoro. Guarda Zelig e scopri il genio nascosto di Woody Allen!

 "L’unico brano veramente spiazzante è 'The Alphabet of Me', e il resto?"

 "La copertina è la migliore della loro discografia, perfetta per il concept animalesco dell’album."

L’album "Fauna" degli Haken conferma la loro maestria tecnica e una prevalenza del prog rock sul metal. L’assenza di Diego Tejeida si fa sentire nelle tastiere meno incisive, con Peter Jones meno ispirato. Alcuni brani, come "The Alphabet of Me" e "Eyes of Ebony", spiccano per originalità, ma nel complesso il disco non raggiunge la creatività dei lavori precedenti, risultando solido ma meno sorprendente. Scopri se Fauna degli Haken convince davvero, leggi la recensione completa!