Nineteeneighties è un disco bellissimo, eseguito in modo impeccabile che, se fosse composto da materiale originale, non esiterei a definire un capolavoro assoluto.

 Grant Lee Phillips si accosta a questo materiale con amore e rispetto, prediligendo arrangiamenti acustici piuttosto che un suono elettrico più simile allo stile degli originali.

Nineteeneighties di Grant Lee Phillips è un album di cover che omaggia con delicatezza e rispetto la musica degli anni ’80, riarrangiando grandi classici in chiave acustica e nostalgica. L’artista bilancia omogeneità e originalità, creando un viaggio musicale intimo e sognante. Alcuni brani spiccano per qualità, mentre altri risultano meno convincenti, ma nel complesso l’album si distingue per sensibilità e coesione. Un’opera pensata per palati raffinati e amanti del passato musicale. Ascolta Nineteeneighties e lasciati trasportare dalla malinconia degli anni ’80 in versione acustica.

 Bellissime e giovanissime, le nuove dee del pop Asiatico, ballano e cantano bene, ammiccano anche meglio.

 Il brano è Catchy, si direbbe, per risultare moderni nell'esposizione.

NewJeans, giovane gruppo coreano, si presenta con il singolo Ditto, un mix fresco e coinvolgente di pop e dance. Con un'immagine curata e performance di qualità, il brano risulta catchy e moderno. La recensione apprezza la musicalità e il lavoro della casa discografica, sottolineando anche l'apprezzamento tra diverse generazioni. Ascolta Ditto di NewJeans e scopri il nuovo volto del pop asiatico!

 Amorematico è un disco decisamente più scuro, il cui difetto principale è di seguire un predecessore ingombrante–per la qualità e per il successo–come Microchip emozionale.

 Amici Eroici ...ascoltatelo in cuffia ad alto volume, cercate di recepire le sfumature ed i colori che questo sound vi donerà......Si può......SALTARE !!

La recensione esprime un forte legame emozionale con i Subsonica e riconosce in Amorematico un'evoluzione coerente con i lavori precedenti. L'album viene apprezzato per la capacità di unire vari generi e generazioni, con testi più mirati e sonorità ricercate. Nonostante un approccio più scuro e qualche eco di lavori passati, il disco viene visto come un proseguimento intelligente e appassionato della carriera della band torinese. Ascolta Amorematico ad alto volume e vivi l'energia unica dei Subsonica!

 Boomerang, la magia del pop rock vi (ri)tornerà indietro.

 I Pooh hanno fatto bei dischi perché sono discreti musicisti, non perché erano negli anni d’oro della musica.

La recensione esamina l'album Boomerang dei Pooh, uscito nel 1978, evidenziandone la produzione introspettiva e la varietà di generi musicali dal pop al progressive rock. Viene sottolineata la qualità dei testi di Valerio Negrini e l'abilità strumentale dei membri. L'autore sfata i pregiudizi legati all'epoca di produzione, valorizzando il disco come un classico senza tempo. Consiglia l'ascolto ad alta qualità per apprezzarne appieno l'essenza. Ascolta Boomerang dei Pooh per riscoprire un classico senza tempo del pop-rock italiano!

 Sono bravi bravi, perché? Perché hanno il talento di saper comporre.

 Le melodie dei Wings of Steel hanno questa qualità sospesa, atmosferica, ancestrale, struggentemente appagante.

La recensione analizza l'album d'esordio 'Homesick' dei Wings of Steel, trio olandese dedito a un rock melodico progressivo. Vengono apprezzati la capacità compositiva, le influenze di band come Rush e Genesis, e i brani variegati ed equilibrati. La voce è caratteristica pur non eccezionale, con momenti strumentali di qualità e arrangiamenti ricercati. Un disco piacevole e ben realizzato, consigliato agli amanti del progressive anni '90. Scopri ora 'Homesick' dei Wings of Steel, un gioiello del progressive anni '90!

 «Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.»

 «Strange World riesce nel ritrarre un mondo vivido e curioso, fallendo però nell’immortalare l’istantanea di una famiglia più delineata.»

Strange World è un film Disney che affronta temi importanti come l'ecologia e i conflitti generazionali all'interno di una famiglia. Sebbene offra un mondo immaginifico e inclusivo, pecca in originalità e profondità narrativa. La pellicola ha deluso le aspettative al botteghino, riflettendo il cambiamento nel consumo cinematografico odierno. Rimane un'opera visualmente interessante, ma incapace di lasciare un'impronta duratura. Scopri l'avventura curiosa ma controversa di Strange World, la nuova pellicola Disney!

 Quel mix ad orologeria di suspence, sorpresa, colpo di scena, umorismo, è unico e immediatamente riconoscibile.

 Con Hitchcock è così, dice tutto lui, tu devi solo guardare.

Sabotage (1936) è un film di Alfred Hitchcock che unisce suspense, ironia e colpi di scena in un thriller unico nel suo genere. Nonostante il modesto successo al botteghino e alcune critiche, il film si distingue per la perfezione stilistica e l’uso sapiente degli ingredienti cinematografici. La leggerezza con cui tratta una tragedia e l’acume nei dialoghi lo rendono un esempio significativo della filmografia di Hitchcock. Un’opera che ha lasciato un segno profondo nel genere. Guarda Sabotage e scopri il genio di Hitchcock in un thriller senza tempo.

 Queste sono le "ninnananne" giuste per destarsi da ipnotizzazioni gaglioffe che ci strappano all’immediato.

 Ricordate, chiunque dica la verità uccide le fantasie, per questo è odiato. Ma per questo è da me senza sosta lodato.

La recensione analizza Lullaby Land dei Vampire Rodents come un album provocatorio e complesso, che mescola techno-metal con atmosfere inquietanti e profonde. L’opera si presenta come una critica tagliente alla superficialità, offrendo una musica fastidiosa ma rivelatrice, capace di scuotere e liberare l’ascoltatore dai propri limiti. La scrittura è ricca di immagini metaforiche e ironia, valorizzando l’audacia artistica del duo canadese. Scopri l’album che sfida i tuoi sensi e risveglia la tua anima musicale.

 Smodato, per non dire totale, è l'uso dell'auto-tune: software che consente di correggere l'intonazione della voce e mascherare errori.

 Lazza aggiunge anche una vena personale, più intima e relativamente malinconica, tipica di questa generazione.

La recensione esplora Sirio di Lazza, un album trap che mostra una maturazione verso un rap più commerciale e personale. Pur apprezzando l'impegno nel descrivere la quotidianità giovanile, emerge una critica alla ripetitività musicale e all'uso massiccio dell'auto-tune. La parte Concertos, con il pianoforte suonato dall'autore, è considerata la migliore. L'autore lascia spazio all'ascoltatore anziano per trovare un proprio giudizio, riconoscendo la buona qualità tecnica e grafica dell'opera. Ascolta Sirio di Lazza e scopri la trap italiana più venduta del 2022!

 Come ho letto Odifreddi? Con la curiosità di una scimmia e la voracità di un criceto.

 L'uomo per quanto esplori arriverà sempre sino a, ma l’oltre sarà l’ulteriore scoperta che anticiperà ancora quell’altra ancora.

La recensione esplora 'Sorella scimmia fratello verme' di Piergiorgio Odifreddi come un viaggio appassionato tra scienza e filosofia. L'autore affronta tematiche complesse dall'infinitamente grande al microcosmo, invitando a riflettere sull'unità e il caos della natura. La lettura è vista come un percorso dinamico di scoperta e dubbio cartesiano, ricco di riferimenti culturali e storici. Esplora l’affascinante connubio tra scienza e filosofia con Odifreddi, scopri nuovi orizzonti di conoscenza!

 Loro non piangono mai. Loro non giocano mai.

 Niente è vero, tutto è permesso. Un enigma meta-letterario.

La recensione analizza la 'Trilogia della città di K.' di Ágota Kristóf, mostrando un racconto intenso e crudo di due fratelli gemelli cresciuti in un contesto di guerra e privazioni. Lo stile asciutto e tagliente riflette la sofferenza e la durezza della vita. La trilogia è un'opera profonda che esplora i temi della malvagità, della memoria, della solitudine e della scrittura come atto di resistenza personale. Un viaggio narrativo che sfida il lettore a comprendere ciò che resta nascosto tra le righe. Scopri la profondità e l'intensità della Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf.

 "Un Satyricon post-punk-post-rock-post-tutto."

 "La grandezza di questo artista, tuttora sottostimato, si eleva pienamente e ci porta quasi alla commozione."

Mercy di John Cale, uscito nel 2023, è un doppio album che mescola post-punk, elettronica e lirismo, offrendo un'esperienza sonora oscura e coinvolgente. L'artista, a 81 anni, dimostra ancora straordinaria originalità con brani che evocano atmosfere inquietanti e testi potenti. L'album conferma la statura di un gigante della musica sperimentale capace di rinnovarsi senza rinunciare alla propria identità. Ascolta Mercy per scoprire l'arte di John Cale in un viaggio sonoro unico e profondo.

 Decisamente l’armamentario messo in scena da Arsen potrebbe essere un sunto di tutto quel substrato culturale che avevano messo in scena con dovizia di particolari i Beastie Boys con la loro rivista ultracool Grand Royal.

 È un peccato che Arsen si prodighi a scrivere in italiano solo su tre brani, che guarda caso sono i più riusciti, anche perché sono testi molto “impegnati”, con un focus sul qui ed ora.

Arsen Palestini torna con social nearness, un album che miscela hip hop lo fi, groove funk e atmosfere jazzy. L'uso delle tastiere vintage crea un sound originale e cool. I testi, presenti soprattutto in tre brani in italiano, si distinguono per il loro impegno sociale e attualità. Nonostante qualche riserva sui testi, l'album si conferma un lavoro valido e interessante. Ascolta subito social nearness e scopri il nuovo sound di Arsen Palestini!

 In tutti i brani ci sorprendono per la facilità con cui stravolgono gli schemi della canzone.

 Ondeghiano, con padronanza di intenti tra queste influenze, rendendo il disco sempre molto vario e accattivante.

Gli Giove, attivi da oltre vent'anni, tornano con Outstream, un album autoprodotto che unisce con maestria influenze dalla new wave al britpop e rock americano. La loro esperienza si riversa in canzoni che stravolgono gli schemi tradizionali mantenendo una coerenza sonora variegata e accattivante. Ascolta Outstream e scopri il sound ricco e innovativo di Giove!

 La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità.

 Una giostra impazzita che vi trascinerà in una folle dimensione di claustrofobia cibernetica.

La recensione analizza il nuovo album 10,000 Gecs del duo 100 Gecs, pionieri dell'hyperpop. Caratterizzato da un mix caotico di generi e una produzione vocale estremamente manipolata, il disco riflette la frenesia e la velocità tipiche della Gen Z. Ll'intreccio sonoro e i testi nonsense creano un'esperienza intensa e disorientante, invitando l'ascoltatore a godersi il momento o a cercare un senso nascosto. Immergiti nel caos sonoro di 10,000 Gecs e scopri il volto iperenergico dell'hyperpop!

 «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» - un richiamo dantesco nell'affascinante 'Itaca'.

 «Lucio come stai? Nemmeno tu sai dirlo ormai, ma vivi, tu vivi, tu vivi.» - simbolo della confusione e fragilità dell'artista.

La recensione evidenzia come l'album del 1971 'Storie di casa mia' segni la transizione di Lucio Dalla verso un pubblico più ampio, con testi fortemente evocativi e temi sociali importanti. Vengono analizzati brani celebri come 'Itaca' e '4/3/1943', sottolineandone i riferimenti storici e autobiografici. Il lavoro è apprezzato per la sua capacità di coniugare musica e profondità narrativa, nonostante qualche brano minore. Un disco che anticipa la maturazione artistica e la fama di Dalla. Scopri l'intensità di Lucio Dalla con 'Storie di casa mia': un viaggio musicale indimenticabile.

 La voce mi scava dentro come un cazzo supplementare. Mi offro a lui, completamente. Come un’ostrica spalancata al sole.

 Quando ci masturbiamo, immaginiamo cose stupefacenti, mirabolanti. A volte una scopata fantasticata è meglio di una scopata reale.

FFF Foot Fetish Flowers di Andrea Biscaro è un racconto erotico breve e intenso, costruito in cinque episodi che intrecciano sensualità, femminismo e metafore poetiche. La protagonista Sabrina, modella e influencer, rappresenta una femminilità complessa e contemporanea, immersa in ambientazioni suggestive e oniriche. Il testo amalgama erotismo, black humor, e accenti fantascientifici, arricchiti da fotografie esclusive. Lo stile minimale e provocante coinvolge con una miscela originale e sensoriale. Scopri il vibrante mondo erotico e poetico di Andrea Biscaro in FFF Foot Fetish Flowers!

 Il bardo d’Irlanda estrae dal magico cilindro uno splendido album, attraversato da un sottile senso di malinconia e da un profondo, sincero sentimento spirituale.

 In “No guru” Morrison raggiunge l’equilibrio raggiunto poche altre volte in precedenza, come nell’irraggiungibile Astral Weeks o nel meraviglioso Moondance.

La recensione esalta 'No Guru, No Method, No Teacher' come uno dei capolavori di Van Morrison, caratterizzato da un profondo senso spirituale e atmosfere di malinconia. L'album unisce folk e blues con testi ricchi di riferimenti biblici e misticismo, presentando una maturità artistica rara. Viene suggerito come un ascolto imprescindibile per gli appassionati del bardo d'Irlanda. Ascolta e acquista questo capolavoro indispensabile di Van Morrison.

 «La morte dei miracoli resta un album pregevole, che ogni appassionato di hip-hop e buona musica dovrebbe possedere nella sua collezione.»

 «Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti/Sono replicanti, sono tutti identici, guardali/Stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere.»

La morte dei miracoli di Frankie Hi-NRG MC segna una svolta nella carriera dell’artista con un sound più maturo e liriche riflessive. L’album, influenzato dalla scena romana e dallo stile di Ice One, presenta produzioni oscure e testi profondi che spaziano dalla critica sociale alla riflessione esistenziale. Nonostante alcune carenze in termini di quantità di brani, resta un pilastro del rap italiano di fine anni '90, con pezzi storici come Quelli che benpensano. Scopri l’evoluzione del rap italiano con La morte dei miracoli!

 Mai matrimonio, forse non solo artistico, fu più intenso e tenebroso.

 Rowland era magico, spettrale, soprannaturale, proprio come i suoni che filtravano dalla sua chitarra.

La recensione riflette un profondo rapporto emotivo con Rowland S. Howard e celebra l'album Shotgun Wedding, frutto dell'incontro artistico tra lui e Lydia Lunch. Un'opera di blues e post-punk oscuro che si distingue per intensità, lirismo e atmosfere gotiche. L'autore esplora sia l'importanza storica sia il valore artistico del disco, sottolineando la straordinaria chitarra di Howard e la voce di Lydia. Il lavoro viene definito un capolavoro senza tempo, ricco di pathos e malinconia. Ascolta Shotgun Wedding e immergiti nell'oscurità emozionante di Lunch e Howard.