"È anche il loro peggiore, e probabilmente quello in cui i due Autechre c’entrano meno."

 "Il risultato è altrettanto mediocre e senza la minima ombra di ispirazione."

Il secondo EP di Gescom, 'Motor', uscito nel 1994, è considerato il loro peggiore lavoro, con poca influenza riconoscibile degli Autechre e un uso monotono degli stilemi electro americana. Le tracce acid-techno riprendono uno stile grezzo e non memorabile. L'unica nota positiva è l'artwork, ritenuto ispirato ma non sufficiente a risollevare l'EP. Scopri le sonorità acid-techno di Gescom e valuta tu stesso questo EP cult e controverso.

 "Gescom EP è un organismo a sé stante che trascende il creatore stesso."

 "Dan One apre il viaggio con groove sporchi e droni cosmici in pieno stile primi Autechre."

Gescom EP, il debutto del side-project degli Autechre supportato da una crew di Skam, fonde techno sporca, ambient e drone anticipando tendenze future. Le tracce si distinguono per groove innovativi, atmosfere intime e composizioni sofisticate firmate da Brown, Booth e Bola. Un classico del 1994 che mostra la collaborazione collettiva e il superamento dell'individualità in musica elettronica. Ascolta Gescom EP e scopri l’evoluzione della techno sperimentale.

 “Lo sanno tutti ma non lo sa nessuno. O viceversa.”

 “Mercificare il dolore. Che disdetta!”

Il muro di gomma di Marco Risi è un film che affronta la drammatica vicenda della strage di Ustica con rigore investigativo ed intensità emotiva. Basato sull'esperienza del giornalista Andrea Purgatori, il film mette in luce i misteri, le omissioni e le verità nascoste dietro l'incidente del 1980. Caratterizzato da interpretazioni solide e una colonna sonora suggestiva di Francesco De Gregori, il lungometraggio è una fondamentale opera di controinformazione e memoria storica. Guarda Il muro di gomma per scoprire la verità nascosta sulla strage di Ustica.

 Ho perso l'uso della parola, non ne voglio più sapere nulla.

 Le distorsioni tonanti, le batterie violentemente riecheggianti e gli arpeggi onirici... valgono molto di più.

La recensione analizza Geisterstadt degli Omega Massif come un'opera che rompe schemi grazie a un sound profondamente emotivo e immersivo. Distorsioni, atmosfere arcane e una produzione curata avvolgono l'ascoltatore in un viaggio sonoro unico, senza l'uso di parole ma ricco di significato. L'autore apprezza la forza evocativa dell'album e il suo distacco dalle mode attuali. Immergiti nell'oscurità sonora di Geisterstadt e lasciati sorprendere.

 Un disco dei Lamb insomma ma anche non un disco dei Lamb, in perfetto accordo con il principio di indeterminazione.

 Dopo l'ascolto potreste diventare (quasi) tutti persone migliori ma la realtà è perché è un disco intelligente.

La recensione analizza '5' dei Lamb come un album intelligente e sperimentale che unisce passato e futuro del duo. Non si limita al loro marchio trip-hop storico, ma esplora nuove sonorità mantenendo l'essenza melodica di Lou Rhodes e Andy Barlow. L'autore sottolinea la singolarità della band, la loro ottimistica sensibilità e l'importanza di affrontare il disco con mente aperta. Un'opera che invita a riscoprire e apprezzare la loro musica in una nuova luce. Ascolta '5' dei Lamb per immergerti in un viaggio musicale unico e raffinato.

 "Se non si fossero sciolti forse il genere Emo non sarebbe andato completamente a puttane."

 "Durante l'ascolto si ha l'impressione di staccarsi con la mente dal proprio corpo materiale e volare."

I Mineral, nonostante la loro breve carriera, hanno lasciato un segno indelebile con 'The Power Of Failing'. L'album è considerato un capolavoro dell'emocore/indie rock anni '90, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio emozionale unico. Il disco si distingue per le sue melodie dolci alternate a potenti attacchi di chitarra e una voce sussurrata, offrendo un'esperienza sonora intensa e coinvolgente. Un must per gli appassionati del genere. Ascolta 'The Power Of Failing' e lasciati trasportare dall'emozione pura degli anni '90.

 Un album incredibilmente fresco e genuino, anche a distanza di 21 anni.

 Pronti quindi a lasciarvi trascinare nel deviato universo di shock g: personaggi assurdi, creazioni folli e rime inusuali.

Sex Packets di Digital Underground è un album rap del 1990 che unisce funk, jazz e sonorità psichedeliche in modo originale e fresco. L'opera si distingue per i suoi testi surreali, i personaggi eccentrici e un’atmosfera giocosa che ne fanno un classico nell'hip hop alternativo. Brani come The Humpty Dance e Freaks of the Industry sono esempi della sua diversità sonora e tematica, capace ancora oggi di intrattenere e sorprendere. Ascolta Sex Packets e lasciati coinvolgere dal suo funk psichedelico!

 Gli Arcade Fire rimangono uno dei migliori gioielli Indie del decennio passato.

 Win Butler ha lo stesso taglio di capelli da deficiente del 2007 e credo anche la stessa camicia blu a maniche corte, pezzata allo stesso modo.

La recensione descrive l'esperienza viscerale e intima del concerto degli Arcade Fire all'Arena Civica di Milano nel 2011. Tra attese calibrate e un palco coinvolgente, la band canadese propone un set ricco di brani di successo come "Neon Bible" e "The Suburbs". L'autore alterna riflessioni personali a una vivida narrazione della serata, sottolineando l'eleganza e l'umanità del gruppo. Un live consigliato agli appassionati di indie rock. Scopri l'emozione unica del live degli Arcade Fire a Milano, non perderti questa leggenda indie!

 "Questo loro esordio è un inno alla vita... o alle possibilità mancate che la nostra vita avrebbe potuto offrire."

 "Se nella musica cercate forza per tirare avanti, allora non cercate la musica dei La Dispute. Vi metterà solo in difficoltà, e potrete fare solo una cosa: arrendervi ad essa."

Il debutto dei La Dispute è un album complesso che esplora stati d'animo ambivalenti tra vita e morte, speranza e rassegnazione. La musica e i testi sfuggono a schemi tradizionali per raccontare un viaggio emotivo intenso, trafitto da urla, sussurri e spoken word. Una proposta che non offre conforto ma sfida l'ascoltatore a confrontarsi con l'incertezza e il dolore della vita. Ascolta l'album e lasciati coinvolgere in questo viaggio emotivo unico.

 Un vero colpo di genio per il particolare modo in cui è strutturato, un perfetto punto di incontro fra melodie neo-progressive e sonorità pop-rock.

 Un disco che fa della sua semplicità un punto di forza, distinguendosi da qualsiasi album prog stereotipato.

Misplaced Childhood di Marillion rilancia il progressive rock negli anni '80 con un sound melodico e accessibile che unisce atmosfere prog a strutture più semplici. Il concept album si distingue per la sua geniale struttura e per brani come Kayleigh e Lavender, vere chiavi del successo commerciale. Nonostante la preferenza personale per i lavori successivi con Steve Hogarth, il disco rimane un punto di riferimento fondamentale per il genere. La scelta obbligata di spezzare l'album in tracce più brevi si è rivelata un vantaggio per la sua efficacia melodica. Scopri perché Misplaced Childhood è un capolavoro imperdibile del prog!

 Le donne generano vita, e senza di loro a un certo punto dell’umanità non rimarrebbe comunque nient’altro da salvare.

 Vedere le donne non più dietro gli uomini ma di fianco! Possibile che non possiamo stare davanti qualche volta, sempre che ce lo meritiamo?

La recensione riflette sul libro di Isabella Marchiolo che racconta dieci donne influenti legate a grandi uomini, sottolineando la necessità di riconoscere le donne di fianco e non solo dietro. L'autore esprime dubbi sulla scelta di alcune figure ma si interroga anche sul ruolo femminile nella società italiana e sull'importanza di valorizzare la presenza femminile in tutti i settori. La recensione esplora inoltre il concetto di 'womeneconomics' e critica la persistenza di modelli femminili tradizionali nei media. Scopri il ruolo nascosto delle donne nella storia e nella società con questa recensione approfondita!

 "Le sonorità dark e le cupissime atmosfere che il signor Luis Vasquez ha composto in preda a chissà quale foga early 80' sono brutalmente tradite nella forma da una drum machine incessante di Newwaveiana memoria."

 "Se conoscete anche un qualunque posto in cui si vendano alcolici e almeno 5 o 6 persone ballano 'Sewer Sickness' vi prego di farmelo sapere. Vengo anche in autostop."

La recensione descrive il debutto di The Soft Moon come un album aggressivo e oscuro, caratterizzato da atmosfere cupissime e sonorità synth-driven. L'autore mette in luce la brutalità e la ruvidità del suono, unita a una certa coinvolgenza nelle tracce. Anche le scelte vocali, volutamente criptiche, sono viste come un elemento stilistico interessante. Un lavoro che si rivolge agli appassionati di new wave e post-punk. Ascolta The Soft Moon e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere oscure!

 "Roadsinger è la prova tangibile che Yusuf non ha perso nulla del suo talento originario."

 "In soli trentuno minuti di musica, l’album condensa il suo universo, tra sound classico ed esotico, leggero e profondo."

Roadsinger segna il rinato percorso artistico di Yusuf, precedentemente Cat Stevens, con un album essenziale e coinvolgente. Il disco fonde sonorità acustiche con testi riflessivi e spirituali, mostrando una maturità artistica rinnovata. L'opera è un viaggio tra luci e ombre, equilibrato da brani intensi e melodie accattivanti. Nonostante la semplicità, l'album conferma il talento del cantautore, offrendo un prodotto raffinato e autentico. Ascolta Roadsinger e riscopri il talento senza tempo di Yusuf.

 Michael Jackson è stato uno dei più grandi compositori degli ultimi quarant'anni.

 Quando un album come questo... verrà riconosciuto come capolavoro da tutti allora si che Jackson sarà compreso musicalmente.

La recensione evidenzia Dangerous come la massima espressione artistica e musicale di Michael Jackson. L'album si distingue per il suo mix originale di elettronica, pop e influenze soul, segnando un'importante evoluzione stilistica. Brani come 'Black or White' e 'Heal the World' dimostrano la capacità compositiva dell'artista. L'autore sostiene che questo lavoro sia ingiustamente sottovalutato e attende un pieno riconoscimento come capolavoro. Scopri oggi la profondità musicale di Dangerous, un vero capolavoro di Michael Jackson!

 Con questo disco David Guetta c’è l’ha fatta!!

 L’electro-house stava tornando di moda nel peggior modo possibile: superficiale, banale, commerciale fino al midollo!

La recensione di One Love di David Guetta evidenzia un album altalenante tra pezzi di qualità e tracce banali e superficiali. Pur non convincendo totalmente per la musicalità, l'album segna un punto di svolta nel portare l'electro-house ai vertici delle classifiche e nell'influenzare lo stile musicale delle pop-star. Le collaborazioni vocali sono un punto forte, anche se alcune basi risultano semplicistiche. L'album rappresenta un grande successo commerciale più che artistico. Scopri come One Love ha rivoluzionato la musica electro-house e il pop moderno!

 L’intimità delle 14 tracce del disco è indiscutibilmente adorabile e l’accompagnamento è tanto scarno quanto affascinante.

 La sua voce morbida e ipnotica diventa il mezzo per liberare attraverso il suono le impressioni, i sentimenti e i fantasmi di una mente sensibile.

Colour Green di Sibylle Baier è un album folk intimo e malinconico, registrato tra il 1970 e il 1973 ma pubblicato solo nel 2006 grazie al figlio della cantautrice. Con accompagnamenti minimali e una voce dolce e ipnotica, il disco racconta impressioni e sentimenti profondi in 14 tracce delicate. L'opera, scoperta tardivamente, è diventata un cult per appassionati di folk e poesia musicale, offrendo un ritratto sensibile e fragile di Baier. Ascolta Colour Green per un viaggio intimo nel folk più autentico e delicato.

 Non è un disco di mestiere: lo senti, ti emoziona e ti perfora ma non lascia segni sul corpo ma solo una forte sensazione dentro.

 Ha 20 anni di carriera alle spalle ma la passione non l’ha persa.

La recensione descrive con toni emozionali l'album di Joe Lally, soffermandosi sull'intimità e sull'autenticità che la musica trasmette. Attraverso ricordi personali legati a concerti e incontri, l'autore racconta la passione di Lally e l'importanza della collaborazione con musicisti italiani. L'album è visto come un viaggio emotivo, capace di perforare l'anima senza lasciare segni fisici. Ascolta l'album di Joe Lally per un viaggio musicale emozionante e autentico.

 Demons risulti comunque "fresco" e lontano dalle normali abitudini musicali dei vari membri.

 La potenza dell'iniziale "Throwing your life away" promette tre furiosi minuti di headbanging.

La recensione celebra l'album Demons degli Spiritual Beggars come una pietra miliare del revival stoner rock svedese. Pur con qualche traccia meno brillante, il disco conferma la solidità e freschezza della proposta musicale della band, con membri provenienti dal metal estremo che sorprendentemente mantengono un sound immediato e personale. L'album è consigliato a chi ama l'hard rock con radici anni '70 rivisitato in chiave moderna. Scopri l'energia vintage di Spiritual Beggars con Demons, un must per gli amanti dello stoner rock!

 Il problema maggiore risiede soprattutto nella struttura delle canzoni, davvero ripetitiva e scialba fino all'osso.

 Un disco che raggiunge la mediocrità solo grazie alla performance vocale di Anders Friden.

Il nuovo album degli In Flames, Sounds Of A Playground Fading, non convince per la sua monotonia e per la perdita dell'aggressività che ha reso celebre la band. Le tracce appaiono ripetitive e poco ispirate, con l'eccezione della performance vocale di Anders Friden. Dopo l'abbandono di Jesper Stromblad, il gruppo sembra attraversare un momento di stallo e spera di ritrovare presto la propria identità. Scopri la nostra analisi dettagliata sul nuovo album degli In Flames e condividi la tua opinione!

 Un'odissea a manovella, dunque, in quell'universo fluido dove l'ispirazione attinge alla sconfinatezza e al grembo del sommerso.

 Qui Capossela compie un itinerario fuori dagli itinerari, affronta la circumnavigazione del mare, sigillo titanico dell'esperienza umana.

L'album di Vinicio Capossela si presenta come un viaggio musicale e poetico tra il mare e le sue mitologie, ispirato a Melville e alle tradizioni. Alterna atmosfere varie, da ballate a polifonie corali, con melodie semplici e profonde. L'opera evoca nostalgie e riflessioni sull'uomo e il naturale, regalando un'esperienza sonora intensa e rigenerante. Un disco che celebra la lentezza e la vastità dell'universo marino con una forte valenza simbolica e teatrale. Ascolta l'epopea sonora di Capossela e lasciati trasportare dal mare delle sue melodie.