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...checchè ne dica enbar77 ma QUESTO è il VERO ROCK'N'ROLL (con annessa sputazzata finale di Handome Dick Manitoba...)
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Farner di solito usava chitarre fatte da piccoli costruttori indipendenti come Micro Frets o Messenger, la sua più famosa era una Gretsch Country Gentleman
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"da ragazzo" ho comprato tutti i vinili dei Grand Funk fino alla copertina moneta di "E pluribus funk" e questo recensito è il più scarso. Avevo un ammirazione profonda per questo trio, soprattutto per il Red Album omonimo. Qui le canzoni sono piuttosto deboli, la cover di "Gimme Shelter" secondo me è poca cosa priva com'è della tensione necessaria, i pezzi lenti come " Comfort me" sono fatti per allungare il brodino,invece negli altri lp i GFR fanno paura, il basso di Schacher fa tremare la cristalleria. Del resto all'epoca questi sfornavano un album ogni sei mesi e pretendere sempre il massimo è difficile. Per chi non li conosce consiglio il LIVE del 1970, quello SPACCA.
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quando torno a casa me lo riascolto e sarò più preciso (semmai possa fregare a qualcuno)
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Questo disco lo beccai a poche lire(quando le lire esistevano ancora). Grossa delusione, secondo me è la loffia produzione di Rubin che li fa suonare come dei Van Halen del mesozoico. Me li ricordo abbastanza commerciali, il cantante pure lui loffio abbastanza rispetto ai campioni americani.
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aaahhhh che tocca sentire:".... ma lì si truccavano per una rabbia interiore". Ma per favore!!! questi pagliacci erano truccati dall' attento management della EMI, e vogliamo mettere gli operai Spandau Ballet vestiti con velluti, trine e mertletti che si esibivano solo a feste private danarose?
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"I valori lisergici risultano abbastanza alti anche se molto ben miscelati con abbondanti once di bonaccia e taglienti imposizioni metalliche che tuttavia riescono a marchiare in maniera grazie a Dio indelebile i brani di più unica che rara orchestrazione" Scusi sig.enbar ma lei è insopportabilmente cicisbeo. Bastava dire che partito McDonald, Fripp ci dà dentro con il mellotron.
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e stavolta ci ho preso io quando nella sua rece dei Pink Floyd ho detto: tifosi del Re Cremisi stay tuned! la recensione per i miei gusti è la solita accozzaglia di termini ad effetto che alla fine non dicono una minchia, pure mia nonna sapeva che questo era inferiore all'esordio. Ma perchè dice che è stato sostituito il batterista? Qui vi suonava ancora il fratellino Giles o mi sto rincoglionendo io ?I prossimi saranno i Grateful Dead.
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da ragazzo questo film l'avrò visto una decina di volte, anzi tutte le volte che lo trasmettevano in televisione e alla fine ero capace di commuovermi come un cazzone (bei tempi). Il titolo originale ci fa capire tutto, proprio come la casa diroccata all'inizio del film quando la sorellina di Alva con il vestito rosso appartenuto a lei comincia a raccontare. E' un film con parecchi stereotipi, ma ha il suo fascino per la bella storia d'amore. Alva per la sua bellezza è sfruttata dalla comunità in cui vive, e soprattutto dalla madre che la considera una proprietà (da cui il titolo originale). Bellissime le scene di Alva in giro per New Orleans. Bravissima e bellissima Natalie Wood. "Non si uccidono così anche i cavalli" è di tutt'altra pasta, allegoricamente spietato nella sua denuncia.
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sei impreciso amico, "Chinese Rocks" fu scritta da Richard Hell (mai sentito nominare?)assieme alla collaborazione di Dee Dee Ramone. Fu Hell che la portò agli Heartbreakers per il breve periodo che suonò con Thunders. Quando gli Heartbreakers (senza Hell)andarono in Inghilterra, incisero L.A.M.F. e inserirono "Chinese Rocks" che eseguivano sempre dal vivo, e chiaramente Thunders ci aveva messo tanto di suo che ci mise pure il suo nome. Dee Dee Ramone ha sempre contestato la paternità di Thunders e tanto per mettere le cose in chiaro la incisero pure i Ramones anni dopo. Debbo dirti che mi dà fastidio questo tuo linguaggio da fighetto gossip del tipo "compagno di pere" e "è crepato". Abbi un pò di rispetto.