Gorillaz Humanz
28 apr 17
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Dei Gorillaz ho solo l'esordio, in realtà, e di altri Albarn "solo/side project" ho il già citato "Everyday Robots" e "The Good the Bad and the Queen". In generale, a differenza dei Blur e di Coxon solista, che amo incondizionatamente, l'Albarn solista/side project non mi ha mai preso del tutto; comunque totale stima per lui, ovviamente. Dovrei provare a recuperarne qualcun altro forse dei Gorillaz. Vediamo.
Voto:
Riguardo all'eterno discorso doppioni si doppioni no, io ritengo che nel momento in cui la rece sull'opera, fosse anche la centesima, è scritta bene, sia comunque un piacere leggerla, e dà tra l'altro modo per ridiscuterne qui dentro (perchè, insomma, non è che uno vada a ripescare una rece vecchia per riaccendere una discussione su un'opera, perchè non se la fila più nessuno, basta vedere i pochi commenti persino alle rece ripescate "del momento passato"), cosa che penso faccia piacere un po a tutti. Poi tra l'altro si dice spesso che su Deb bisognerebbe portare novità, poi quando qualcuno porta davvero novità spesso di commenti se ne vedono davvero pochissimi (3/4 commenti, basta vedere la home page, rece dei nuovi dischi di maximo park, incubus, o anche goblin, con 1 commento, o Hiroshi Yoshimura), insomma, de che stamo a parlà? :) Quindi, insomma, come dice Taurus, ben vengano i doppioni, se scritti bene, se aggiungono qualcosa poi, in qualche modo, ancora meglio.
Voto:
Detto tante volte qui, anche per me questo è il loro apice assoluto, sotto tutti i punti di vista (e nella top 20 dei miei dischi preferiti). Bell'analisi, anche se come "punti caldi del disco" ne avrei citati altri, o comunque ANCHE altri.
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Discone e pietra miliare, esemplare fusione di "etnica" e rock.
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A me in generale piace anche un format di questo tipo, magari potresti cercare di dire qualcosa di più della musica.
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@[Gabrielegilli] Letto. Certamente un capolavoro, sotto molti punti di vista. Estremamente complesso, sia dal punto di vista dell'intreccio, sia dal punto di vista dell'approfondimento dei personaggi (nei fumetti, un approfondimento dei personaggi simile l'ho trovato solo in un altro manga: Berserk), sia dal punto di vista del profondo significato che è alla base e delle tematiche affrontate; ma allo stesso tempo estremamente coinvolgente e accattivante, un altro esempio di cosa realmente significa costruire una grande sceneggiatura. Ci sarebbero tantissime cose da dire ma mi fermo qui, anche perché sto ancora riflettendo su molte cose della storia. Quindi grazie mille per la segnalazione, perché, tra l'altro, non l'avevo mai sentito nominare.
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Bellissima, ispirata retrospettiva sui Folletti. Al disco in questione un 3,5 (che arrotondo volentieri per eccesso, perchè sono i Pixies) perchè è vero che ci sono dei gioiellini (la versione "alternate" di River Euphrates, Manta Ray, Into The White, Winterlong) ma non c'è proprio moltissimo altro materiale davvero interessante qua dentro, diciamo da acchiappare solo quando hai tutto il resto loro, e vuoi completare la discografia.
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Mi piace sempre ricordare che pure Sonic Nurse è davvero un gran bel disco, estremamente sottovalutato, non ho mai ascoltato The eternal, invece
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Non concordo sul fatto che dai 2000 in poi in ambito horror si sia prodotta poca roba buona: forse poca roba buona è passata per le sale italiane, ma a livello di produzione internazionale ci sono state diverse cose interessanti