Un bell'esempio di popolarità inversamente proporzionale all'effettivo valore.

 Nonostante tutto, appena messo su il disco sembra ancora di trovarsi nell'età dell'oro.

La recensione analizza Octave dei Moody Blues come un ritorno a metà anni '70 con arrangiamenti ben curati ma con idee musicali poco originali. Nonostante il successo commerciale, l'album non riesce a eguagliare l'epoca d'oro del gruppo. Alcuni brani sono considerati indice di un calo creativo e la seconda parte dell'album appare meno convincente. L'abbandono di Pinder e l'arrivo di Patrick Moraz segnano un cambio importante per la band. Scopri l'evoluzione dei Moody Blues con Octave e il loro passaggio agli anni '70 tardivi.

 La sua voce che sta compiendo un percorso, non è ancora sperimentale come in ‘Lorca’, né tantomeno devastante come in ‘Starsailor’;

 E lui è lì, a parlarmi con la sua voce fatata.

La recensione riflette la difficoltà di descrivere pienamente l'emozione trasmessa da Tim Buckley con Blue Afternoon. L'album è caratterizzato da una voce delicata e da otto tracce intimiste che creano un'atmosfera malinconica e riflessiva. L'artista si mostra in una fase di transizione, con brani dal tono triste ma ancora proiettati verso sperimentazioni future. Ascolta Blue Afternoon e lasciati trasportare dalla voce unica di Tim Buckley.

 «Jumpin' Jack Flash e Honky Tonk Women, due pezzi che da soli varrebbero l'intera discografia di un qualsiasi gruppo odierno.»

 «Questa raccolta vale dunque solo in relazione al fatto storico? Affatto.»

La raccolta Through The Past, Darkly (Big Hits, Vol. 2) dei Rolling Stones del 1969 rappresenta un importante pezzo di storia del rock, omaggiando Brian Jones. L'album offre brani iconici come Jumpin' Jack Flash e Honky Tonk Women, unendo qualità artistica e strategia commerciale. La varietà delle tracce spazia dal rock alla psichedelia, confermando il valore del lavoro della band in un periodo cruciale della loro carriera. Ascolta ora questa storica raccolta e rivivi i momenti d'oro dei Rolling Stones!

 ‘29 settembre’ è uno dei primi tre capolavori battistiani, fulgido esempio di emozioni e sentimenti accompagnati da una melodia celestiale.

 Ogni canzone possiede vita propria, e ciascuna è slegata dalla sua antecedente (o successiva).

La recensione analizza il primo album di Lucio Battisti mettendo in evidenza la sua natura di raccolta di singoli con composizioni che mostrano già intuizioni geniali. Pur sentendo un artista ancora acerbo e incerto, ci sono brani epocali come "Un'avventura" e "29 settembre". L'album è fondamentale per la popolarità di Battisti, supportato da musicisti eccellenti, e rimane un grande esempio della sua qualità artistica iniziale. Scopri il capolavoro iniziale di Lucio Battisti e immergiti nella storia della musica italiana.

 Le parole sono il vero punto forte dell'album, più delle composizioni in sé stesse.

 La lunga suite 'Il tempo una donna la città', lasciando l’ascoltatore con l’amaro in bocca, per le aspettative deluse che un brano così lungo poteva portare.

La recensione analizza l'album del 1975 dei Pooh, 'Un Pò Del Nostro Tempo Migliore', sottolineando il valore artistico del gruppo nel contesto del pop sinfonico italiano degli anni '70. Pur riconoscendo la qualità degli strumenti e dei testi poetici, evidenzia anche limiti nella varietà musicale e nel successo commerciale, con alcune aspettative non del tutto soddisfatte. L'album rappresenta una testimonianza autentica di quel periodo, nonostante alcune scelte musicali fuori strada. Scopri l'eredità musicale dei Pooh e riscopri questo raro album degli anni '70.

 L'immagine riporta il simbolo dell'America, la Statua della Libertà; ma il braccio teso verso il cielo non sorregge la fiaccola della pace, bensì un più moderno e comune vibratore.

 La Nannini non possiede una voce stupenda, punta tutto sull'energia, le sue corde vocali graffiano l'ascoltatore.

La recensione di "California" di Gianna Nannini evidenzia un album energico e provocatorio, famoso soprattutto per la copertina audace. Pur non contenendo brani epici, l'album si distingue per la grinta vocale della Nannini e per testi ben curati, anche grazie alla collaborazione con Roberto Vecchioni. Importante è il brano "America", che suscitò scalpore per i suoi contenuti espliciti, e la cover ambiziosa "Io e Bobby McGee". Un disco rock-blues onesto e rappresentativo di un lato femminile trasgressivo nel rock italiano. Ascolta ora "California" e scopri il rock italiano al femminile più energico e provocatorio!

 "Ogni volta che ascolto ‘Cervo a Primavera’ il pianoforte e la voce si dilatano nell’estasi sognante degli accordi."

 "‘Io rinascerò’, esplode di rabbia Cocciante, una dichiarazione di intenti urlata con forza anche da Mogol."

La recensione celebra 'Cervo a Primavera' come un grandissimo album di Riccardo Cocciante, frutto della collaborazione con Mogol. L'opera si distingue per la sua carica emotiva e le melodie indimenticabili, nonostante qualche riempitivo. Il disco rappresenta un'importante evoluzione nel panorama della musica leggera italiana degli anni '80, mantenendo viva la freschezza e l’intensità vocale di Cocciante. Scopri l’emozione di Cervo a Primavera, un classico di Cocciante e Mogol!

 Se allora, come molti sostengono, ogni opera va giudicata nel suo contesto spazio-temporale di riferimento, quando si scorrono le carriere di gruppi come Wham! la prima reazione è di sorriso, la seconda di disgusto.

 L’impianto strumentale è praticamente inesistente; poco importa, se si dispone della voce, calda ed aggressiva a un tempo, di Michael.

La recensione analizza 'Fantastic', il debutto di Wham!, come emblema degli anni '80, caratterizzato da un forte appeal visivo e da una musica incentrata sull'immagine più che sulla profondità musicale. George Michael emerge come voce carismatica, ma l'album non offre grande virtuosismo strumentale. L'opera riflette il clima culturale dell'epoca con un mix di divertimento e superficialità, segnando l'inizio di una carriera solista che poi prenderà strade più complesse. Scopri il lato pop e nostalgico degli anni '80 con l'album 'Fantastic' di Wham!

 Le sonorità respirano placidamente su un tappeto di morbido velluto, ed il soul da aggressivo si fa melodico, aggraziato.

 Da qui fu oltrepassato il punto di non ritorno, e da allora i componenti non furono più "semplicemente rossi".

La recensione esplora il terzo album dei Simply Red, A New Flame (1989), definito un apice del successo per la band. Il disco si caratterizza per un soul melodico e romantico, con arrangiamenti raffinati e voci di alta qualità, sotto la produzione di Stewart Levine. L'autore riflette sul valore nostalgico del gruppo e sulle scelte artistiche della band che marchiarono la loro evoluzione successiva. Scopri l'eleganza soul di Simply Red con A New Flame, un classico senza tempo!

 Le note sembrano essere state incise su un sepolcro da dèi che fanno l'amore.

 "Prima avevamo una musica che era tutta corpo, poi abbiamo avuto una musica che era tutta mente. Ora abbiamo una musica che è corpo e mente".

La recensione esprime un profondo legame emotivo con Electric Ladyland, definito un capolavoro psichedelico dall'aura cosmica. L'autore riflette sulle sensazioni e immagini evocate dai brani, riconoscendo l'album come un viaggio nell'anima, unico e personale ad ogni ascolto. Con un rating massimo, sottolinea la fusione di corpo e mente nella musica di Hendrix. Ascolta Electric Ladyland e immergiti nell'universo psichedelico di Jimi Hendrix.

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