ElectricOne

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 Harmony Corruption lascia inizialmente i fan della prima ora a bocca aperta.

 Questo ‘Harmony Corruption’ è sicuramente da considerare come un pezzo di storia.

Harmony Corruption rappresenta una tappa fondamentale nella discografia dei Napalm Death, segnando un passaggio dal grindcore a un death metal più tradizionale. Produzione grezza, ma composizioni maturate e testi profondi caratterizzano l'album. Nonostante iniziale sorpresa dei fan, l'opera è ora vista come storica e seminale nel percorso della band. Ascolta Harmony Corruption e scopri la rivoluzione death metal firmata Napalm Death!

 Siamo di fronte ad una delle massime espressioni di death metal old style di stampo europeo.

 Un full lenght a mio parere assai valido che merita di essere riscoperto.

La recensione analizza Todessehnsucht, album cult degli Atrocity, combo tedesco di death metal tecnico. Il disco evidenzia liriche ispirate al tema tedesco della "sehnsucht" e sonorità articolate con influenze wagneriane. Viene apprezzata la complessità musicale e la furia espressiva, pur segnando lievi critiche alla produzione e a una voce poco variegata. Un full lenght ritenuto fondamentale per gli appassionati del metal estremo europeo. Ascolta Todessehnsucht per scoprire un capolavoro del death metal europeo!

 "'Odium' trasuda odio, frustrazione, disillusione, violenza espressa con perizia, tecnica e notevole pulizia dei suoni."

 "Dategli una possibilità, vi stupirà."

La recensione celebra 'Odium' come il massimo capolavoro dei Morgoth, storica band tedesca di death metal industriale. L'album si distingue per la sua rabbia espressa con tecnica raffinata, sonorità aggressive e testi profondi che abbandonano il gore per tematiche attuali. Un disco che merita di essere riscoperto dopo anni di oblio. Riscopri 'Odium' dei Morgoth e lasciati sorprendere dall'Industrial Death Metal.

 "Un album che stravolge ulteriormente la già deforme creatura Entombed, ma che non mancherà di fare proseliti."

 "Il suono, la rabbia e quanto fa Entombed non è assolutamente cambiato, rendendo il disco e la band immediatamente associabili."

La recensione mette in luce 'DCLXVI To Ride, Shoot Straight And Speak The Truth' come un album di transizione importante per gli Entombed, che abbandonano il death metal puro per un mix di hardcore, punk e influenze anni ’70. Il suono mantiene la rabbia tipica della band, con un'atmosfera marcia e Sabbathiana richiamata, mentre le liriche e i brani variano tra energia e tracce più oscure e rarefatte. Nonostante la difficoltà di approccio, l'album è considerato innovativo e influente nel panorama metal estremo. Scopri l’evoluzione degli Entombed con questo album imprescindibile!

 "Indecent and Obscene è un vero capolavoro del genere, che unisce violenza sonora e maturità compositiva."

 "Dreaming In Red è la miglior traccia dell'LP, una lunga e drammatica discesa all'inferno con bellissimi assoli."

La recensione approfondisce l'importanza storica e musicale dell'album 'Indecent And Obscene' dei Dismember, considerato un vero capolavoro del death metal svedese. Vengono analizzate le tracce principali, le caratteristiche tecniche e la coesione del gruppo, sottolineando la potenza e la maturità compositiva raggiunte. L'autore evidenzia la rivalità storica con Entombed, e consiglia caldamente l'ascolto di questo album che si mantiene fresco nel tempo. Ascolta ora 'Indecent And Obscene' e immergiti nell'essenza pura del death metal svedese!

 "Il buon Bjorn 'Speed' Strid si conferma molto bravo nell’alternare screams vocals e partiture molto più ruffiane."

 "L’opener e title track 'Sworn to a great divide' mi appare come il pezzo più debole dell’album, semplicemente mediocre."

La recensione analizza 'Sworn To A Great Divide' dei Soilwork evidenziandone l'evoluzione sonora verso riff più death metal e refrain catchy. Nonostante cambi nella line-up e qualche debolezza nella produzione, il disco mantiene un buon equilibrio tra melodia e potenza. Il brano di apertura appare il meno ispirato, ma l'album nel complesso è un lavoro fatto con passione e attenzione al mercato. Scopri l'evoluzione di Soilwork in 'Sworn To A Great Divide' e ascolta le tracce più epiche oggi stesso!

 Con 'Rise to Ruin' si torna a parlare di death metal old school, con ferocia e perizia, senza eccedere in velocità.

 La prestazione vocale di Jan-Chris, un urlo gutturale ma limpido, è davvero efferata e usata con intelligenza.

Rise To Ruin segna il potente ritorno dei Gorefest, con un sound death metal old school ricco di ferocia ma bilanciato. L’album mostra maturità artistica e precisione strumentale, evidenziata dalla batteria di Ed Warby e dalla voce di Jan-Chris De Koe. La produzione predilige un sound naturale, evitando artifici e valorizzando la personalità del gruppo. Le tracce spiccano per intensità, offrendo un’esperienza di headbanging intensa e coinvolgente. Scopri il potente ritorno dei Gorefest con Rise To Ruin, un must per gli amanti del death metal!

 "Il disco emozionalmente preferito dei Tiamat."

 "Le atmosfere sognanti quasi soffuse, condite da assoli passionali e liriche sull'amore, la delusione e la profondità dell'universo."

La recensione celebra 'Clouds' dei Tiamat come un album emozionale, intimo e ribelle, capace di unire sonorità death/doom con atmosfere gotiche e testi profondi. Pur non essendo un concept, il disco si mantiene omogeneo nel suo viaggio sonoro, risultando una delle produzioni più intense della band. Il lavoro grafico di Kristian Wahlin si sposa perfettamente con il mood dell'album, esaltandone l'essenza. Una perla musicale spesso sottovalutata rispetto a 'WildHoney'. Scopri 'Clouds', un capolavoro emozionale dei Tiamat, e lasciati conquistare dal suo sound unico.

 La forza dei nostri è quella di costruire song facilmente assimilabili senza rinunciare a cambi di riff e aperture melodiche sorprendenti.

 'Stuck Here On Snakes Way' è decisamente un album godibile anche per chi è meno avvezzo a certe sonorità estreme.

La recensione evidenzia come Omnium Gatherum, con l'album 'Stuck Here On Snakes Way', abbia raggiunto la propria maturità artistica, unendo melodia e tecnica senza rinunciare all'originalità. Il disco si distingue per l'equilibrio tra riff potenti, aperture melodiche e influenze prog, risultando accessibile anche a chi è meno avvezzo al metal estremo. Le tracce si differenziano per complessità e varietà, mostrando una crescita significativa rispetto alle uscite precedenti. Scopri l'originalità e la tecnica degli Omnium Gatherum con questo album imperdibile!

 "Un album davvero imponente per ricerca in originalità e fattura, il vero canto del cigno della band olandese."

 "Ogni song ha una intro strumentale assai anomala e allucinata, l'inserimento massiccio di tastiere conferisce un mood orrorifico unico."

La recensione celebra 'Testimony of the Ancients' dei Pestilence come un capolavoro death metal del 1991, esaltando la tecnica del duo chitarristico, la produzione di qualità e l'innovativo uso delle tastiere. L'album è lodato per la creatività, l'intensità e le atmosfere horror che hanno segnato un punto alto nella carriera della band olandese, paragonabile a giganti del genere come Death e Cynic. Ascolta subito 'Testimony of the Ancients' e scopri un capolavoro del death metal tecnico!

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