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DeRango : 0,18 • DeEtà™ : 6144 giorni

 In 7 minuti di pezzo è presente quasi tutta la seconda metà musicale del 900!

 È come se i tre strumenti eseguissero cose completamente disconnesse tra loro.

La recensione celebra l'album di debutto dei Vital Tech Tones, un trio composto da Scott Henderson, Victor Wooten e Steve Smith. L'album unisce fusion, rock, blues e prog con grande virtuosismo e creatività, risultando un lavoro fondamentale della scena fusion degli anni '90. L'autore sottolinea l'originalità e la complessità armonica che rendono il disco un ascolto imperdibile, nonostante la breve carriera del gruppo. Ascolta Vital Tech Tones e immergiti nel meglio della fusion anni '90!

 "Loomis ci da prova come sappia utilizzare al meglio gli armonici artificiali e i vibrati; sono appunti i vibrati a permettere l'esecuzione pulita di note lunghe ricordando molto situazioni doom."

 "È come se 'preparasse un piatto', poiché le strutture dei brani sono piacevolmente studiate e incalzanti, tutto per soddisfare ogni tipo di palato."

Zero Order Phase di Jeff Loomis, chitarrista dei Nevermore, si presenta come un album solista tecnico e appassionato che unisce thrash, technical e neo-classico. La produzione curata e gli ospiti come Pat O’Brien e Michael Manring arricchiscono un lavoro che, pur non rivoluzionario, si distingue per tecnica e varietà. Un disco consigliato agli appassionati di metal strumentale e alle nuove leve del genere. Ascolta ora l'album solista di Jeff Loomis e lasciati conquistare dalla sua tecnica unica!

 Shostakovich rappresenta l’avanguardia appunto.

 Grazie a questa sublime musica alla fine di questo disco ti senti riempito ed è come se finissi un viaggio.

La recensione esplora la prima sonata e i 24 Preludi di Dmitri Shostakovich, evidenziando la loro importanza storica e musicale legata alla rivoluzione russa. Viene descritta la modernità e libertà espressiva dell'opera, nonché la maestria interpretativa di Konstantin Scherbakov. L'incisione del 2001 è apprezzata per qualità e fedeltà al carattere compositivo, inserita in una collana di Naxos a buon prezzo. Ascolta ora questa interpretazione unica dei capolavori pianoforti di Shostakovich!

 "Il lavoro dei Tribal Tech è quasi impossibile catalogarlo in un singolo genere, essendo una miscellanea di modernissimo funky sound, fusion e mood blueseggiante."

 "La band è stata una delle realtà più fresche e intelligenti del panorama fusion moderno."

La recensione celebra il progetto 'Face First' dei Tribal Tech come un capolavoro della fusion moderna. Il quartetto formato da Henderson, Willis, Kinsey e Covington propone un mix innovativo di funky, blues e sperimentazione ritmica, caratterizzato da grande virtuosismo e originalità. L'album, sebbene complesso, entusiasma per la qualità e varietà delle tracce. La band viene riconosciuta come una delle realtà più fresche e intelligenti del panorama fusion degli anni ’90. Ascolta Face First e immergiti nella fusion d’avanguardia dei Tribal Tech!

 John Patitucci è uno di quei pochi bassisti a "suonare" col corpo le proprie linee di basso.

 "Line By Line" è un crescendo di pacate improvvisazioni, intelligentissimi contrappunti e melodie piacevolissime.

L'album 'Line By Line' di John Patitucci è un capolavoro jazz che evidenzia la sua maturità stilistica e espressività corporea con il basso elettrico e contrabbasso. L'opera si distingue per improvvisazioni pacate, melodie piacevoli e un perfetto equilibrio tra gli strumenti. Grazie a una formazione eccellente, il disco offre una esperienza musicale raffinata e avvolgente, perfetta per gli amanti del jazz emotivo e sofisticato. Ascolta ora 'Line By Line' e immergiti nel jazz più espressivo di John Patitucci!

 I protagonisti di questa visita sono niente meno che: Ron Jarzombek, Alex Webster e Charlie Zeleny.

 Un lavoro piacevolissimo e dalla grande carica, pur esigendo più di un ascolto.

La recensione celebra 'The Machinations Of Dementia' di Blotted Science come un capolavoro del math-metal, caratterizzato da composizioni complesse e tecnicamente impeccabili. Il trio formato da Ron Jarzombek, Alex Webster e Charlie Zeleny si distingue per ritmi dispari e strutture elaborate che sfidano l'ascoltatore. La produzione, cristallina e curata, amplifica l'intensità dei brani, anche se la resa live è difficile da replicare. Un disco impegnativo ma appassionante, capace di lasciare un'impronta profonda. Ascolta 'The Machinations Of Dementia' e lasciati sfidare dalla sua complessità unica!

 Lo stile di Willis dichiaratamente jazz, sembra affondare le proprie radici in Jaco Pastorius, di cui si nota subito la struttura dei soli tipica del "più grande bassista che sia mai esistito".

 Sicuramente non è un disco perfettamente riuscito, e non segna un cambio di rotta nei meandri della nuova fusion, ma certamente da ascoltare e da comprendere perché si tratta sempre di Gary Willis.

Actual Fiction di Gary Willis è un album di jazz fusion che unisce groove funky, influenze di Jaco Pastorius e Tribal Tech con una forte componente elettronica. Pur presentando momenti interessanti e tecnica raffinata, l'uso eccessivo di suoni sintetizzati e drum machine può risultare invasivo. Il disco alterna brani più complessi e sperimentali a momenti più rilassati, ma non rappresenta una rottura significativa nel genere. Consigliato soprattutto agli appassionati di fusion e bassisti. Ascolta Actual Fiction per scoprire il jazz fusion oltre le convenzioni!

 Il sound di questo album dalla produzione eccellente, sembra non invecchiare mai.

 Più che descrivere, la musica sottolinea: un viaggio emozionale e tecnico senza pari.

La recensione esalta 'Birds Of Fire', il secondo album della Mahavishnu Orchestra, considerato il più intenso e sofisticato della loro carriera. Il disco, rivoluzionario per gli anni '70, unisce virtuosismo tecnico e innovazione, con una combinazione di chitarra, violino, batteria e tastiere. La critica evidenzia le atmosfere profonde e complesse di ogni traccia, sottolineando l'influenza di Miles Davis e la maturazione artistica di McLaughlin. Un imprescindibile capolavoro della fusion e del jazz elettrico. Ascolta ora Birds Of Fire e scopri il capolavoro fusion che ha rivoluzionato il jazz anni '70!

 "La bravura del trio sta proprio nel proporre situazioni musicali molto diverse fra loro, come se volessero 'giocare' con il cuore dell’ascoltatore riuscendo pienamente nell’opera."

 "L’unica pecca del gruppo è che a volte non riesca a risolvere certe situazioni tonali, sprofondando in suoni a volte troppo difficili per un normale ascolto."

La recensione analizza 'Combustication' dei Medeski Martin & Wood, album del 1998 noto per il suo stile innovativo che miscela jazz elettrico, hip-hop e acid rock. L'attenzione è posta sulle atmosfere create dalle tastiere di Medeski e sul groove del trio, con una particolare menzione alle tracce più sperimentali e all'ingresso nella Blue Note Records. L'opera è consigliata agli amanti della musica sperimentale e del jazz maturo. Ascolta Combustication per un’immersione nel jazz fusion più innovativo!

 Coltrane con la sua carica impetuosa e i fraseggi scoppiettanti... come se volesse mettere a nudo il suo dolore.

 Il set di Shepp ci giunge rilassato ma con una forte vena astratta e allucinata.

La recensione analizza il live di John Coltrane e Archie Shepp al Newport Jazz Festival, evidenziando le differenze stilistiche tra i due esponenti del free jazz degli anni '60. Coltrane offre un'esecuzione intensa, frenetica e sofferta, mentre Shepp propone un suono più rilassato ma astratto e meditativo. Il disco è un documento importante per comprendere l’evoluzione del jazz d’avanguardia e la forte carica emotiva trasmessa dai musicisti. Ascolta questo storico live per vivere l’intensità autentica del free jazz anni ’60.

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