Ac/Dc: Live
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"AC/DC Live, recorded on the band's 1990-91 world tour, encompassing twenty-one countries and one hundred and fifty-three shows". Così si legge nel booklet interno al doppio cd; molto semplicemente un live stratosferico, dove la band ripropone tutte le migliori ed acclamate canzoni che hanno segnato la storia dell'Hard Rock degli ultimi decenni. Si parte con "Thunderstruck" e si arriva al finale "cannoneggiante" di "For Those About To Rock (We Salute You)"...ESSENZIALI...
  • hjhhjij
    12 lug 15
    Ci sono 4 stelle di troppo :D
  • Dragonstar
    12 lug 15
    No, non è vero, dai, a me hanno un po' sfrantecato l'anima con il loro materiale trito e ritrito, infatti li trovo sopravvalutati e alcuni dischi della loro discografia li getterei nel cesso. Però ce ne sono altri da cinque stelle, come Back in Black, The Radzor Edge, Highway to Hell, High Voltage, e, senza dubbio, questo disco.
  • SydBarrett96
    12 lug 15
    Io con l'Hard Rock in generale ho sempre avuto un rapporto particolare, nel senso che sono un grandissimo estimatore delle band della prima ora (Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, anche i primi Queen) però quelli già successivi mi fanno cagare. Ecco gli AC/DC sono tra questi, anche se i primi dischi con Bon Scott non mi dispiacciono poi tanto. Tuttavia preferisco altro. :)
  • hjhhjij
    12 lug 15
    Se Razor's Edge e Back in Black, dal mio punto di vista, fossero dischi da 5 stelle allora potrei anche buttare nel secchio tutti i miei dischi tanto la musica sarebbe inutile. Sono un po' drastico ma gli unici buoni che trovo abbiano fatto sono quelli fino ad Highway e in particolare Let There Be Rock ma senza particolare esaltazione. Insomma 5 stelle a loro non le darei mai.
  • De...Marga...
    12 lug 15
    Vediamo un po' di rispondere ai detrattori della band. Come sapete la mia età anagrafica di tutto rispetto mi ha consentito di vedere gli AC/Dc due volte negli anni novanta: nel Settembre del 1991 a Modena per il Monsters of Rock, insieme a Metallica, Queensryche, Black Croves e Negazione, e nel Maggio del 1995 al Forum di Assago. Il live che segnalo ricalca in modo molto simile la scaletta di Modena. Ma avete dato un'occhiata alla sequenza incredibile di inni Hard-Rock che i cinque australiani propongono? Trovati un'altra band capace di inanellare una serie di Hits così. Non mi sembra il caso di segnalare i brani, altrimenti in pratica dovrei scriverli tutti...AZZ...
  • hjhhjij
    12 lug 15
    Io credevo che Asidisi e anni '90 non fossero due termini che fosse possibile mettere affiancati :D Di inni hard-rock mi importa poco DeMa e loro di canzoni memorabili ne hanno fatte poche, tutte concentrate negli anni '70. Certo, sempre negli anni '70, anche parecchie canzonette piacevoli e trascinanti ma non trovo nulla di memorabile in loro a parte il "nome storico". Ovviamente sono punti di vista, dal mio punto di vista un live anni '90 dei canguri in gonnella provoca solo spiacevoli sensazioni.
  • hjhhjij
    12 lug 15
    "Let There Be Rock" invece è un disco che ascolto sempre con piacere, il problema è che ascoltato quello non mi viene di riprenderne altri, sono a posto così.
  • Dragonstar
    12 lug 15
    Sul discorso "brani memorabili" concordo con hj. Grazie al cacchio che hanno "una serie di hit così" suonano sugli stessi accordi da una vita. E comunque ce ne sono di band che propongono una valanga di hit masterpiece in campo hard rock / heavy metal. Senza spaziare troppo, gli Iron Maiden se li mangiano a colazione per me, in fatto di brani storici.
  • hjhhjij
    12 lug 15
    Cambiamo discorso và, grazie per la segnalazione sugli Aktuala è davvero una figata sentire un gruppo italiano fare tanto incetta e tanto bene di varia musica etnica. Negli anni '70. Figata.
  • Dragonstar
    12 lug 15
    Figurati. Io di solito non amo particolarmente i dischi strumentali, però quell'album, oltra ad aver fatto scuola (si tratta di uno dei primissimi esempi di world music italiana) ha un mood talmente ammaliante che non riesco mai a stcaccarmi: mi basta sentire le prime note per decidere lestamente che dovrò sentirmelo di nuovo tutto. E se qualcuno m'interrompe divento una bestia!
  • Dragonstar
    12 lug 15
    Figurati. Io di solito non amo particolarmente i dischi strumentali, però quell'album, oltra ad aver fatto scuola (si tratta di uno dei primissimi esempi di world music italiana) ha un mood talmente ammaliante che non riesco mai a stcaccarmi: mi basta sentire le prime note per decidere lestamente che dovrò sentirmelo di nuovo tutto. E se qualcuno m'interrompe divento una bestia!
  • De...Marga...
    12 lug 15
    E' solo una questione di gusti, ovviamente. A me gli Iron, a parte i primi cinque dischi, non mi hanno mai preso più di tanto e personalmente vale l'esatto contrario: gli AC/DC se li mangiano a livello di brani . Rispetto comunque le tue validissime argomentazioni. La chiudiamo qui con un salomonico pareggio.
  • Marco Orsi
    12 lug 15
    Ma sono l'unico che, pur ascoltando metal, non tollera gli AC/DC?
  • hjhhjij
    12 lug 15
    E gli acidicidi sono rock'n rolleharde-rocche mica metal, mica è così strana la tua mal sopportazione.
Afghan Whigs: Gentlemen
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Di questo disco ho un ricordo indelebile: Sabato 29 Gennaio 1994. Mi trovo allo "Zimba" di Milano per il concerto della band; l'orario di inizio è fissato, in maniera originale, alle ore 17. Pochi attimi prima sale sul palco il batterista Steve completamente nudo, a parte gli anfibi, che scatta alcune foto a noi del pubblico increduli per la visione; subito dopo si siede al suo posto e viene raggiunto da Greg, John e Rick e lo spettacolo può così partire. L'album è una meraviglia...BE SWEET...
  • hjhhjij
    18 apr 15
    Ma almeno sono venute bene le foto ?
  • De...Marga...
    18 apr 15
    Spero davvero che l'utente che ha come avatar John Stockton passi a confermare quanto da me scritto; perché anche lui era presente. Prima che qualcuno pensi che mi sia fumato chissà cosa...DEBONAIR...
  • madcat
    18 apr 15
    ahha! :D Bellissimo album Dema, ma continuo a preferirgli Congregation, cmq entrambi disconi
  • De...Marga...
    18 apr 15
    Boh!! Non sono ancora riuscito a scegliere quale sia il migliore tra i due. Due disconi entrambi...MILES IZ DED...
  • tia
    18 apr 15
    grandisco questo!
  • Lukas
    7 feb 17
    C'ero! Come dimenticare l'immagine del batterista che appare nudo con i soli anfibi... e Greg Dulli fumare a catena per tutto il concerto. Gran band. Li ho rivisti un paio di anni fa ad Amsterdam e lo smalto c'è ancora tutto.
  • Lukas
    7 feb 17
    Peraltro dovrei avere una cassettina con la registrazione del concerto da qualche parte.
Agalloch: The Serpent & the Sphere
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei migliori lavori che ho ascoltato in questo 2014; il quinto disco degli americani Agalloch contiene tutte quelle caratteristiche di un suono che ha spostato i confini del Black-Metal verso una profondità esecutiva che mi lascia di ghiaccio...ma affascinato da tutto ciò. Ed è per me naturale a tal proposito citare il brano "Dark Matter Gods" che ben rappresenta il ferale ed epico sound di un gruppo che ha indicato la via per una nuova forma di Metal pesante...CELESTIALI...
  • Psychopathia
    10 lug 14
    è cresciuto molto questo disco... all'inizio ero perplesso ma dopo 2/3 ascolti si sta dipanando in tutta la sua bellezza. e poi che digipack! coi buchi ancora non ce l'avevo. tra l'altro del 2014 avrò comprato sì e no 4 o 5 lavori...
  • Psychopathia
    10 lug 14
    no, via. ne ho comprati 8. tra cui lana del rey (mi vergogno ma mi piace molto...). cmq sarà lo stato di profonda depressione in cui verso da un paio di mesi, ma non ho molta voglia di comprare/scoprire cose. tendo più che altro ad ascoltare quello che ho già... peccato però, ma non ho molti stimoli
  • De...Marga...
    10 lug 14
    Ciao ragazzo; gran disco questo degli Agalloch anche nella confezione. Se non l'hai ancora ascoltato ti consiglio il nuovo disco degli Anathema, band che ascolto da anni ed apprezzo.
Alice In Chains: Unplugged
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non mi interessa scrivere dove è stato registrato; non è necessario riportare la data del suo concepimento; quello che per me è basilare di questa meraviglia sonora è l'inizio del disco, dopo gli applausi del pubblico presente: Jerry inizia un arpeggio acustico di semplicissima fattura e bellezza. Poi un altro scroscio di applausi questa volta ancora più intensi e subito dopo Layne inizia a cantare...Mi fermo, chiudendo gli occhi meditando, colmo di brividi e di lacrime...DEVASTANTE...
  • hjhhjij
    16 dic 14
    Gli AIC acustici, con un LS ormai completamente devastato e mai così emozionante. Un canto del cigno triste e bellissimo.
  • rolando303
    16 dic 14
    Pensiamo che fine orribile ha fatto LS. Dimenticato da tutti. Un cadavere ritrovato dopo un tot di tempo (15 giorni). Mah...
  • rolando303
    16 dic 14
    Ma dico io: i suoi compagni del gruppo dove cazzo erano???
  • hjhhjij
    16 dic 14
    A saperlo...
  • hellraiser
    16 dic 14
    Una meraviglia di live, non aggiungo altro.
  • De...Marga...
    16 dic 14
    Giusto, giustissimo Simon. Dico solo una cosa in aggiunta sulla copertina che proprio ora sto per l'ennesima volta osservando. Layne, la sua ombra che sovrasta gli altri, come se già non facesse più parte del gruppo, isolato, solo, in procinto di cedere definitivamente...mamma mia...........
  • the last
    28 set 15
    Tra i miei dischi della vita. Tutto vero ciò che dite. Staley era immenso ed è stato dimenticato molto prima della sua scomparsa. Emblematica e tristissima una delle sue ultime interviste, a Rolling Stone mi sembra di ricordare, in cui specificava che gli "altri" della band non erano più suoi amici.
    Qui è fisicamente un fantasma...ma la sua voce mostra ancora la sua anima. Ripeto, uno dei dischi della vita per me.
Amorphis: Elegy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La band finlandese raggiunge con il terzo lavoro uscito nel 1996 la perfezione stilistica; abbandonate del tutto le sonorità Death Metal degli esordi, il disco si sviluppa attraverso undici canzoni dove folk, progressive, hard rock di settantiana memoria si uniscono per creare un sound epico, con il cantato growl e le clean vocals ulteriore pregiato segno distintivo. "The Orphan" e la successiva "On Rich And Poor" canzoni dal meraviglioso incedere elegiaco...Capolavoro indiscusso...
  • GIASSON
    16 set 14
    Per me la perfezione stilistica l'hanno raggiunta nell'album precedente, comunque questo non è da meno e Tuonela è il suo degno successore.
  • De...Marga...
    16 set 14
    Dura scegliere il disco migliore dei finlandesi fra questo ed il suo predecessore; per pochissimo ha vinto Elegy, anche se Tale from... resta un altro grandissimo disco...Black Winter Day...
Anathema: A Natural Disaster
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Copertina, come già in molte altre opere degli inglesi, splendida nella sua semplicità: un cielo rosso fuoco che sovrasta una barca tirata a riva. E siamo ancora una volta dalle parti del capolavoro; dieci i brani, con la componente elettronica che ben si evidenzia in molte canzoni, senza dimenticare la spinta chitarristica come in "Pulled Under At 2000..." Ma è la title track a regalarmi momenti emotivi elevatissimi, grazie alla voce sublime, fascinosa, avvolgente di Lee Douglas...FLYING...
Anathema: Alternative 4
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Alternative 4 esce nel 1998 ed è il quarto lavoro in studio degli inglesi Anathema: è il capolavoro. Un disco che rappresenta il vertice della loro evoluzione stilistica, qui giunti ad un suono gothic-metal con rimandi ambient-progressive-rock che rendono il sound rarefatto, intimo, a tratti sofferto e saturo di tensione emotiva. "Fragile Dreams", "Lost Control" e "Regret" sono brani che ti regalano sensazioni forti ma allo stesso tempo ricche di fascino nascosto. Sublimi.
  • rolando303
    22 apr 14
    Questi sanno suonare. Apprezzabile la svolta dal vecchio gothic al prog.
  • De...Marga...
    22 apr 14
    Ciao rolando; questo è il loro disco che io ritengo migliore anche se poi hanno continuato ed evolversi fino agli ultimi album. Li attendo con il nuovo lavoro di prossima pubblicazione a Giugno.
Anathema: Eternity
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La prima fase della carriera del gruppo dei fratelli Cavanagh si conclude nel 1996 con questo disco, il terzo seguendo l'ordine temporale dal loro acerbo esordio di qualche anno prima. Siamo ancora, alla grandissima, dalle parti di un Gothic Metal, ma si iniziano ad intravedere interessanti inserti melodici, aperture meno oscure che porteranno al loro capolavoro assoluto nell'album successivo. "Angelica", "The Beloved", "Eternity part 1" brani migliori di un disco vicino alla perfezione...HOPE..
Anathema: Judgement
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco numero cinque per la band dei fratelli Cavanagh e cinque sono le stelle lucenti che rappresentano il mio voto; album registrato a Ventimiglia nella primavera del 1999, splendido in tutto cominciando dalla copertina. Il sound degli inglesi si allontana definitivamente dal Gothic-Doom precedente per dirigersi verso una forma di Rock Progressive che in molti passaggi mi rimanda ai Pink Floyd del periodo più "Gilmouriano". "One Last Goodbye" straziante dedica alla madre scomparsa...DEEP...
anathema: pentecost III
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non ho mai capito perché "Pentecost lll" venga etichettato come ep, superando i quaranta minuti di durata nei cinque brani che lo compongono. E' a parer mio il loro primo capolavoro, ultimo episodio musicale con alla voce Darren White; un oscuro, decadente Gothic Doom Metal, con canzoni tra le mie preferite della loro eccellente discografia come l'iniziale "Kingdom" o l'altrettanto corposa nel minutaggio "We, The Gods" senza dimenticare "Memento Mori"...From Here To ETERNITY...
Anathema: Hindsight
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Cinque anni; un interminabile lustro ha dovuto il mio spirito attendere per assaporare ancora una volta le atmosfere sognanti, mistiche, decadenti di questo nuovo disco degli Anathema. Una fascinosa raccolta dove i ragazzi inglesi riprendono brani del loro passato, suonati in una sontuosa versione acustica che rende ancor più intenso e colmo di pathos l'ascolto. Dall'iniziale "Fragile Dreams", passando dalle parti di "One Last Goodbye", fino alla lucentissima "Angelica"...ASCETICI...
Anathema: The Crestfallen EP
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"The Crestfallen EP" è l'esordio discografico dei cinque ragazzi di Liverpool, poco più che adolescenti; nonostante la giovanissima età dimostrano una capacità di scrittura invidiabile. Siamo come sonorità dalle parti di un lento ed opprimente Doom Metal, che ricorda molto da vicino i primi ferali lavori dei Cathedral: è il brano "Crestfallen", che si sviluppa per oltre dieci minuti, a segnalarsi come il migliore, con quell'angosciante piano iniziale che mette i brividi, e non d'amore.
Anathema: We Are Here Because We Are Here
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sette anni separano "A Natural Disaster" dal nuovo disco dei fratelli Cavanagh; tanto tempo ho dovuto attendere per venire ancora una volta rapito, conquistato e vinto dal loro sound. Copertina abbagliante e di lucente bellezza; subito dopo arriva la Musica che vede la partecipazione in fase realizzativa di Steven Wilson. Un album che va ascoltato ad occhi chiusi per ricavare tutta quella positività, quella solarità che già si avverte dal modo di cantare più intimo di Vincent...THIN AIR...
Anathema: Weather Systems
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un'altra perla lucentissima si aggiunge alla collezione, già di inestimabile valore, della band dei fratelli Cavanagh; e non mi stancherò mai di ripetere che loro sanno colpirti emotivamente ed in profondità come pochissime altre band. Un disco che si segnala ancora una volta per la fulgida interpretazione vocale di Vincent, accompagnato dalla voce eterea di Lee Douglas, che riesce a portare i brani verso lidi di assoluta pace interiore. Da ascoltare di giorno, di notte e per sempre.
Anathema: Universal
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Emozionale; questa è la sensazione che si percepisce nell'ascolto dello splendido concerto. Dalla location ubicata in un antico teatro in Bulgaria, accompagnati da un orchestra filarmonica, i fratelli Cavanagh avvolgono gli ascoltatori con una musica eterea, morbida nel suo incedere, con un gusto melodico....emozionale...La conclusiva "Flying" ti obbliga ad un nuovo infinito ascolto.
Anathema: A Fine Day To Exit
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Primo disco del nuovo millennio per la band di Liverpool; uno dei lavori che più apprezzo di una carriera pregevolissima. Mai come in questo album i suoni si dilatano, con quel velo di malinconia sempre ben presente in brani dove domina la chitarra di Danny; in alcuni passaggi risulta facilissimo accostarli ai Pink Floyd più "Gilmouriani", come nell'accoppiata iniziale "Pressure" e soprattutto "Release": ed è il finale di quest'ultima ad incendiare nel lungo assolo della sei corde...UNICI...
Anathema: Serenades
CD Audio Ce l'ho ★★★★
L'esordio sulla lunga distanza per la band inglese; siamo ancora lontano dai capolavori che seguiranno, ma già si avverte la potenzialità dei giovanissimi ragazzi. Alla voce, tipicamente growl, troviamo ancora Darren White e musicalmente i lunghi brani sposano suoni che si muovono, con lentezza, verso un Doom Metal primitivo; anche se non mancano aperture Gothic-Dark come in "Sleepless" che lasciano intravedere gli sviluppi futuri di un suono sempre in costante evoluzione.
Anathema: Distant Satellites
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Continua l'evoluzione degli inglesi Anathema, arrivati con "Distant Satellites" al decimo album in studio della loro ormai lunga, e ricca di lavori eccelsi, carriera musicale. Un disco che mette in risalto l'interpretazione vocale di Vincent Cavanagh e di Lee Douglas, superba voce femminile ormai membro fisso della band; brani come "Dusk (dark is descending)" e "Anathema" sono ricche di quel pathos emotivo nel loro lungo incedere,,, ed ancora una volta mi conquistano dopo pochi ascolti...
Anathema: The Silent Enigma
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Adoro tutta la discografia degli Anathema; "The Silent Enigma" rimane uno dei miei dischi preferiti e non solo riferendomi alla band inglese. Siamo nel 1995: Darren White ha lasciato la band; Vincent Cavanagh prende il suo posto al canto, dando ai brani una profondità da togliere il fiato. La superba componente Gothic irrompe in un album da ascoltare dalla prima all'ultima nota, al buio; è l'interminabile "A Dying Wish", crepuscolare e visionaria nell'incedere, a conquistarmi...ALONE...
Anathema: Falling Deeper
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Continua il percorso perfetto dei ragazzi inglesi; ed anche in questo lavoro si confermano come una delle realtà musicali più affascinanti, capaci di colpirti in pieno nell'animo. Come ho già più volte detto sanno emozionare; e per quanto mi riguarda in questi ultimi anni raramente ho trovato una band così capace, così profonda, così intima. "Falling Deeper" è una raccolta di brani dei loro primi dischi, riproposti in maniera acustico-sinfonica con enorme classe e qualità...WE, THE GODS...
Anthrax: Among the Living
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La sacra trilogia del Thrash Metal si completa con il terzo disco in ordine temporale degli Anthrax; dopo "Reign In Blood" e "Master Of Puppets", non serve scrivere i gruppi, usciti nel 1986, nel Marzo del successivo anno viene dato alle stampe "Among The Living". L'incredibile velocità di esecuzione strumentale dei cinque ragazzi, grazie in particolare alla prodigiosa batteria di Charlie "quadrupla cassa" Benante, pone le basi per lo Speed-Thrash Metal; "Caught In A Mosh" brano pazzesco!!!!
  • GIASSON
    13 ott 14
    NFL Nice fucking life!
  • De...Marga...
    13 ott 14
    Disco che è una sassata; grazzzie come sempre per i tuoi ottimi passaggi.
Antimatter: Saviour
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' l'esordio discografico della band formata da Michael Moss e Duncan Patterson, indimenticato bassista degli Anathema. Una Musica profonda, intima che unisce elettronica ed ambient grazie ad una serie di canzoni che ti catturano, lasciandoti colpito dalla loro sacrale e semplice bellezza; vertice raggiunto da "Over Your Shoulder" dove tutto viene amplificato grazie alla voce di Michelle Richfield che ti trasporta verso un viaggio spirituale, proiettandoti nell'infinito...Angelici...
At The Drive In: Relationship Of Command
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il terzo e purtroppo ultimo disco della band guidata da Cedric Bixler "ugola d'oro" Zavala e dal chitarrista "in eterno movimento" Omar Rodríguez Lopez. Album che mescola in maniera prodigiosa rabbia e melodia, trainata dal convulso singolo "One Armed Scissor" e dalla malinconica "Invalid Litter Dept." dove il gruppo finalmente rallenta l'indiavolato passo e si lascia andare in maniera inaspettata. Band che ancora rimpiango.
  • SilasLang
    19 ott 15
    Mai sopportati i vocalizzi di Cedric...peccato. Musicalmente spacca!
  • teenagelobotomy
    20 ott 15
    disco fantastico questo.
At The Gates: Slaughter of the Soul
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi capolavoro del Death Metal europeo; i cinque ragazzi svedesi non hanno bisogno di molto tempo: bastano poco più di trenta minuti in un album dove tutto è infinitamente potente, suonato con feroce perizia, con una produzione che mette in evidenza le molteplici violente caratteristiche di un suono che ti annienta. "Blinded By Fear", "Cold", "Nausea" canzoni di inaudita cattiveria esecutiva che lasciano il posto alla strumentale e conclusiva "The Flames Of The End"...Stordenti...
  • gnagnera
    8 mag 14
    il 17 maggio a Trezzo
  • De...Marga...
    8 mag 14
    Lo so, ho letto il programma lunedì al Live Club; Bad Religion il primo Giugno, anche!!!
  • gnagnera
    9 mag 14
    Forse gli At The Gates me li vado a vedere e anche per i Bad Religion, nonostante li abbia visti l'anno scorso, ma sono molto tentato... nel caso ci si becca là
  • De...Marga...
    9 mag 14
    Diciamo che, come detto un attimo fa al meeting di tia, ho la comunione di mia figlia il primo giugno; per quanto riguarda gli At the Gates li ho visto ai tempi del tour dell'album qui segnalato da me, di spalla ai Napalm Death: puoi immaginare come mi ridussi..."testa vuota ossa rotte"!!!!!.
Bad Religion: Suffer
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il 1988 e la carriera dei Bad Religion, che aveva subito uno stop di qualche anno, riparte alla grandissima; "Suffer" è il primo passo di una trilogia terremotante a dir poco (ma occorre davvero citare gli altri due successivi lavori? Mi auguro di no!!). Rientrano ai propri posti i fondamentali Brett Gurewitz e Jay Bentley ed è il delirio sonoro suonato a velocità inaudita: poco più di ventisei minuti condensati in quindici impetuosi brani che non danno scampo...DELIRIUM OF DISORDER...
  • Pinhead
    23 dic 14
    Ma i Bad Religion, non dico un album, ma una canzone brutta l'hanno mai scritta? E che nessuno si azzardi a menzionare «Into the unknown», che è un po' il loro «Cut the crap» per cui non vale.
  • De...Marga...
    23 dic 14
    Ti ho già detto che li ho conosciuti nel 1993 a Milano? Suonavano di spalla a Neil Young al Forum di Assago e dopo la loro breve esibizione si aggiravano tranquillamente tra il pubblico, riconosciuti da pochissimi. Autografo del biglietto, che ancora conservo gelosamente; peccato che in quegli anni fotografie con i telefonini erano una chimera. Canzoni brutte nessuna, ovviamente...
  • SilasLang
    23 dic 14
    Strano il mio rapporto con questi. Ho adorato il loro primo LP ["How Could Hell Be Any Worse?"] ma il resto della loro discografia mi ha lasciato completamente indiufferente. Non ho un buon rapporto con i cori anthemici...
  • Madlegion71
    23 dic 14
    Nessuno infatti ricorda "Into the unknown", che per strana coincidenza è uscito l'anno prima di CTC dei Clash.
    Insomma i classici album grazie a dio ripudiati dalle band stesse.
  • SilasLang
    23 dic 14
    Me lo ricordo eccome. Stranissimo quel disco. Zeppo di tastiere e quasi 'prog'...Cosa cazzo avevano in mente quando lo pubblicarono nessuno l'ha capito ancora, ahahaah.
  • TSTW
    23 dic 14
    Il mio preferito dei Bad Religion
  • AssafetidaLover
    23 dic 14
    Questo è bellissimo. Ma a me Into the Unknown piace. Oltretutto, ho scovato questo www.youtube.com/watch?v=uZI47Zlvglw ... probabilmente era la strada che il buon GG pensava di percorrere. Non è male, ma per fortuna non è stato così.
  • AssafetidaLover
    23 dic 14
    Questo è bellissimo. Ma a me Into the Unknown piace. Oltretutto, ho scovato questo www.youtube.com/watch?v=uZI47Zlvglw ... probabilmente era la strada che il buon GG pensava di percorrere. Non è male, ma per fortuna non è stato così.
Bad Religion: Against The Grain
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' stata durissima scegliere l'album migliore dei Bad Religion; ma dopo anni di scontri con me stesso, di cambiamenti sono arrivato al dunque. Senza per questo nulla togliere agli altrettanto inossidabili capolavori "Suffer" e "No Control", "Against The Grain" è per me la vera Bibbia dei ragazzi californiani; per dare sostanza al mio ragionar cito la quinta velocissima traccia "The Positive Aspect Of Negative Thinking": 55 travolgenti secondi, che lasciano poi spazio ad "Anesthesia"...AARRGGHH..
  • Pinhead
    13 ago 14
    D'accordo, i Bad Religion sono uno di quei pochi gruppi per cui è difficile preferire un disco ad un altro. Se proprio dovessi, la mia scelta ricadrebbe su «No Control» e «How Could Hell Be Any Worse».
  • De...Marga...
    13 ago 14
    Niente da dire sulle tue preferenze, ottimissime. Non so il perché, non so nemmeno se esiste un perché ma io quando parte "Modern Man", con in aggiunta TUTTE le altre canzoni, non capisco più nulla, davvero. Sai che aspettavo come manna dal cielo il tuo passaggio? E sono contento di ciò.
  • Ociredef86
    13 ago 14
    Metto "No Control" leggermente sopra a questo, ma proprio di poco.
  • De...Marga...
    13 ago 14
    Certo che il trittico iniziale di "No Control" faceva davvero paura!!!
  • Pinhead
    13 ago 14
    Il trittico iniziale di «No Control», appunto ...
  • De...Marga...
    13 ago 14
    OK il trittico di No Control: ma cosa ne dici dell'accoppiata che cito nella mia definizione? E poi arriva un altro bel pezzo da novanta "Flat Earth Society".
  • Pinhead
    13 ago 14
    Ti dico che, per vivere felici, è d'uopo accattarsi la raccolta «No Ages» nel quale c'è una tale sfilza di capolavori da far paura: è il disco (anzi la cassetta) che ascolto di più dei Bad Religion.
  • teenagelobotomy
    13 ago 14
    non fosse per Suffer, Against the grain sarebbe anche il mio preferito. immensi.
  • De...Marga...
    13 ago 14
    Anche Suffer non scherzava: DELIRIUM OF DISORDER...
  • SilasLang
    13 ago 14
    Dei Bad Religion mi piace solo il primo album ('How Could Hell Be Any Worse?'). Ma mi piace un casino...Il resto, nada.
  • SilasLang
    13 ago 14
    ps. scusa, caro mi. Non odiarmi per questo ;-D
  • De...Marga...
    13 ago 14
    Nessun astio carissimo; comunque prova a riascoltarti il disco che se non erro dura soltanto 34 minuti....Una bomba...
  • Taurus
    14 ago 14
    No Control > Suffer Comunque più che il trittico di No Control andrebbero citate tutte...e poi 15 canzoni in 26 minuti cioè!
  • Taurus
    14 ago 14
    Peccato che di recensione del disco del 1989 ce ne sia solo una alla faccia dei decadoppioni di dischi strafamosi...
  • De...Marga...
    14 ago 14
    @Taurus; è vero, dici bene sulla "cortezza" di No Control. Meriterebbe una nuova recensione questo disco epocale...dai chissà si potrebbe provare.
  • Taurus
    30 ago 14
    Comunque tra i due dischi per quanto ci sia solo un anno anagrafica di distanza devo dire che non sono uno la fotocopia dell'altro: No Control è il Reign In Blood tira dritto, unica corsa di 26 minuti senza fermate se escludiamo "Sanity" ad una velocità costante ed impressionante, il successivo rifinisce la formula dell'anno precedente ma con più sing-along e melodie e più varietà. La comune costanze dei due è l'epicità di fondo.
  • Taurus
    30 ago 14
    Comunque tra i due dischi per quanto ci sia solo un anno anagrafica di distanza devo dire che non sono uno la fotocopia dell'altro: No Control è il Reign In Blood tira dritto, unica corsa di 26 minuti senza fermate se escludiamo "Sanity" ad una velocità costante ed impressionante, il successivo rifinisce la formula dell'anno precedente ma con più sing-along e melodie e più varietà. La comune costanze dei due è l'epicità di fondo.
  • Taurus
    30 ago 14
    *il successivo è il Master Of Puppets dei Bad Religion!
  • Taurus
    30 ago 14
    *il successivo è il Master Of Puppets dei Bad Religion!
Bad Religion: Generator
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Difficile anche per i maestri californiani replicare i tre precedenti epocali dischi; ma Greg (2), Jay, Brett ed il nuovo batterista Bobby non vogliono saperne di abdicare e sanno dove colpire, come muoversi. La partenza è affidata a due brani che dal vivo hanno sempre mietuto vittime (provare per credere!): "Generator" e "Too Much Too Ask" dove la velocità esecutiva raggiunge limiti micidiali. Ma la mia canzone preferita è quella che apre il lato B del mio consumato vinile: ATOMIC GARDEN...
  • Taurus
    14 mar 17
    Il quarto capolavoro disco più conciso e scorrevole del precedente e poi vogliamo parlare di Fertile Crescent?
Bad Religion: No Control
Vinile Ce l'ho ★★★★★
"Change of Ideas", "Big Bang", "No Control"; si apre con questo terzetto di canzoni l'album che conclude gli anni ottanta per la band californiana. Secondo più, secondo meno sono quattro minuti e mezzo: ritmiche al cardiopalma, bordate di hardcore pregne di quel magistrale tocco melodico che ha fatto scuola. E mancano ancora altri dodici brani con lo stesso andamento propulsivo, per un disco che supera di poco i ventisei minuti; da consegnare ai figli, nipoti e pronipoti...AUTOMATIC MAN...
  • Pinhead
    25 set 14
    Quanto al trittico iniziale, questo eguaglia in potenza «Give'em Enough Rope». E poi ci stanno «I Want To Conquer The World» e «You», a dare maggior risalto al più grande album di hardcore melodico mai concepito.
  • De...Marga...
    25 set 14
    Con l'unica traccia dove si respira che è "Sanity"; forse ne avevamo già parlato ma per me il successivo disco dei Bad Religion, "Against the Grain", resta ancora il loro migliore. Non mi chiedere il motivo di tutto ciò...forse per andare un po' controcorrente. E che dire di "Sometimes I Feel Like"?
  • hjhhjij
    25 set 14
    Li sto rivalutando, pian piano pianino...
  • De...Marga...
    25 set 14
    Bravo ragazzo che sei, baldo giovine!!!! Questo è un disco "bombastico" e la tripletta iniziale non ha eguali....
Black Sabbath: Black Sabbath
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Registrato in due giorni con un budget di 600 sterline; pubblicato Venerdì 13 (!!) Febbraio 1970. Siamo ormai in prossimità dei 45 anni; disco che non ha perso nulla delle atmosfere sepolcrali e malevoli, con la voce greve e mefistofelica di Ozzy ed i riff marmorei e maligni di Tony. La fredda, oscura, drammatica copertina ci introduce verso quel rintoccare di campane a morto, prima che il nerissimo muro sonoro prenda il sopravvento su tutto; incipit per me ancora inarrivabile...N.I.B....
  • nes
    24 gen 15
    Disco inarrivabile. Tra i lavorimdell'epoca di blues heavy ce n'era a pacchi in realta', ma nessuno deidischi che mi son capitati in mano aveva un numero di pezzi validi quanto questo. Qui son tutti imprescindibili e di rara bellezza, lavorimcome vincebus eruptum o kingdom come sono cestinabili per meta... e nel genere non e che vincebus o kingdom siano dischetti del cavolo damprendere alla leggera, sono prorio le basi. Per quanto mi riguarda e' IL disco rock. E non sono un fan dei sabbath: se di loro ho cinque dischi ne ho tanti.
  • hellraiser
    24 gen 15
    Gigante.
  • De...Marga...
    24 gen 15
    nes la penso come te in tutto e per tutto; anche se preferisco di un inezia "Paranoid" senza conoscerne il vero motivo. Dell'esordio due sono le cose che mi colpiscono in modo "morboso": per prima cosa l'età di Ozzy e compagni al momento delle registrazioni. Dei ragazzi poco più che ventenni che in pochissime ore di registrazione tirano fuori un qualcosa di mai udito prima che segnerà, e per sempre, gran parte della Musica pesante successiva. Ed infine provo da sempre una sorta di invidia nei confronti di chi ascoltò per la prima volta il disco il giorno della pubblicazione del vinile: immagino le loro facce drammaticamente colpite da tale muro sonoro che si snoda attraverso sette brani che non hanno un solo secondo di caduta. Da leggenda...
  • pana
    24 gen 15
    Il mio preferito loro <3
  • Marco Orsi
    24 gen 15
    Grandissimo disco, lo start per tutto ciò che da lì in poi la gente avrebbe definito come "heavy metal". Io preferisco "Paranoid" e "Master of Reality", ma questo è un altro discorso. PS: Marga, per caso hai visto i Sabbath nella loro line up originale?
  • Dragonstar
    24 gen 15
    Uno dei miei preferiti, sicuramente dopo Sabbath Bloody Sabbath, ma non ha importanza, concordo appieno con quello che dici, anche perché non c'è proprio altro da aggiungere: in quattro righe lo hai descritto perfettamente!
  • De...Marga...
    24 gen 15
    @ Marco Orsi; ho visto due volte i Black Sabbath senza Ozzy. La prima volta era il 12 Settembre 1992 al Monster of Rock di Reggio Emilia con Ronnie James DIO alla voce. Evento stratosferico con Pantera, Testament, Megadeth, Iron Maiden in aggiunta; penso di non aver mai pogato per così tante ore consecutive come in quella giornata. Poi li vidi a Milano nell'autunno del 1994 con Tony Martin alla voce, almeno così credo; di spalla suonarono i Cathedral ed ebbi la gradita occasione di incontrare Lee Dorrian. Ozzy l'ho visto un paio di volte sempre negli anni novanta ma non fu certo uno spettacolo memorabile.
Black Sabbath: Paranoid
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Settembre 1970; pochi mesi dopo l'omonimo debutto i ragazzi di Aston, nei pressi di Birmingham, danno alla viva luce il loro album più rappresentativo: la Sacra Bibbia per gli amanti del nascente suono Heavy. Bastano otto brani per poco più di quaranta minuti leggendari: a distanza di decenni non hanno perso nulla della loro potenza evocativa. "War Pigs", "Paranoid", Planet Caravan", "Iron Man", Electric Funeral", "Hand Of Doom", "Rat Salad", "Fairies Wear Boots"...DISCO PERFETTO...
  • hjhhjij
    17 giu 14
    Disco perfetto si, il loro apice.
  • De...Marga...
    17 giu 14
    Una sequenza di canzoni che non ammette repliche: non trovo nemmeno un brano al di sotto della perfezione assoluta. Un autentico monumento; ed è incredibile la sua freschezza dopo tutti gli anni trascorsi. L'ho riascoltato quest'oggi e numerose volte sono stato scosso dagli ormai abituali brividi emotivi: DA SBALLO.
  • Psychopathia
    17 giu 14
    bentrovato, demarga. sul disco niente da dire, è bello per me anche più del primo (che mi lasciò un pò perplesso, invece) ma volevo chiederti una cosa che c'entra poco coi sabbath, ma non so proprio dove chiedertela... a me un pò di metal piace, belli gli altar of plagues, i meshuggah e anche altri (anche burzum), stravedo per i cannibal corpse periodo primo cantante (ho solo il secondo e il terzo): ma tu conosci i third and the mortal? non so se li apprezzi, ma ho il primo, quello con kari rueslatten alla voce e mi sembra bellissimo... se ce l'hai che ne pensi?
  • De...Marga...
    17 giu 14
    Ciao Psycho; conosco solo di nome il gruppo che citi. Ritengo sia riconducibile al sound dei The Gathering, che avevano nella cantante Anneke il loro punto di forza. Diciamo che le mie conoscenze metallare vanno verso il Death Metal nato sul finire degli anni ottanta, con i miei adorati Death inarrivabili. Cannibal e Meshuggah conosciuti e stimati.
  • hellraiser
    17 giu 14
    Disco capolavoro, come ben diceva Hj i primi 5 da brivido. Io preferisco (anche se di poco, impossibile stabilire il più bello) Sabbath Bloody Sabbath, che ho stra-ascoltato solamente ad inizio anno dopo un lungo periodo di letargo. Questo comunque il non-plus-ultra, storico e fondamentale.
  • De...Marga...
    17 giu 14
    Pur rispettando la tua scelta, sempre di un altro enorme album si parla, trovo da sempre la sequenza delle canzoni di Paranoid inarrivabile, con pochissimi paragoni in ambito musicale. Ovviamente è un mio giudizio.
  • tia
    18 giu 14
    Fondamentale e seminale.
  • De...Marga...
    18 giu 14
    Sintesi perfetta la tua, Mat...tia. Non ho più termini appropriati per commentare.
Bob Dylan: Oh Mercy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sul finire degli anni ottanta Bob Dylan ci delizia con il suo secondo capolavoro della decade, a mio parere il suo ultimo disco imprescindibile, nonostante un più che valido proseguimento di carriera. Sono le sapienti mani di Daniel Lanois a produrre e guidare Bob, capace ancora una volta di rapire il cuore con canzoni di una bellezza non comune; spiccano su tutte le altre l'iniziale ed incalzante "Political World" e la pacifica ballata "Most of the Time". Una Garanzia in Musica.
  • hellraiser
    18 apr 14
    Disco di alto livello dopo alcuni passi falsi, grandi canzoni senza dubbio. Per me penultimo capolavoro della carriera, dopo arriverà ancora Time Out Of Mind
  • Mr Funk
    18 apr 14
    Per me ultimo capolavoro di Bob, di sicuro tra i suoi 5 migliori. Time out of mind ha alcune grandi canzoni, ma nel complesso è meno compatto di Oh Mercy ed un po' troppo sbilanciato verso Lanois, il quale tende sempre ad essere un po' troppo invasivo, cosa che non succede su Oh Mercy.
  • De...Marga...
    18 apr 14
    Rispondo ad ambedue; è un album di dieci canzoni che non arriva ai 40 minuti di durata. Non c'è a parer mio una singola nota fuori posto, con una produzione perfetta che mette tutto a fuoco, dalla voce di Bob agli strumenti. Il disco della maturità di Dylan.
Bob Dylan: Desire
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi più conosciuti e di maggior successo di Bob Dylan; e se il mio rammentar non mi è di inganno il primo suo album che ascoltai, negli anni ottanta. Lavoro che si apre, magistralmente come solo il menestrello sa fare, con la lunga e celeberrima "Hurricane", brano impreziosito ancor di più dal violino di Scarlet Rivera. Ma tutti i rimanenti otto brani fanno ottima figura in un disco che per molto tempo resterà "l'ultimo grande disco di Bob", almeno fino ad "Infedels"...SARA...
  • erik
    3 gen 15
    Hurricane è il primo brano che ho mai ascoltato di Bob, folgorazione
  • De...Marga...
    3 gen 15
    Che poi si scrive "Infidels"...AZZ...
  • Mr Funk
    3 gen 15
    Non sono d'accordo sul fatto che gli album successivi a Desire ne fossero inferiori, a cominciare da Hard Rain, seppure live, per continuare con Street Legal, uno dei lavori più sottovalutati di Bob e per me complessivamente migliore di Desire, e poi Slow Train Comin', altro grande lavoro giudicato superficialmente per il messaggio cristiano in esso veicolato.
  • De...Marga...
    3 gen 15
    @Mr Funk; la mia "sparata" finale vuole riprendere un'affermazione che ho letto una volta da qualche parte. Sono d'accordo con te nel ritenere Street Legal come uno dei suoi lavori più sottovalutati; ed anche Slow Train...è un super disco, anche perché ci suona un certo Mark Knopfler.
  • hellraiser
    4 gen 15
    Un mio grande amore sto album. Consumato e ricomprato perché saltava ormai...
  • piro
    5 gen 15
    Può crederci o no ma Dylan l'ho cominciato ad ascoltare da poco e per quest'album ti saprò dire più avanti...bella definizione
  • De...Marga...
    5 gen 15
    Ci credo ci credo!!! Ne avrai di gemme preziose da ascoltare allora nella sua infinita carriera; quando vorrai consigli su qualche suo disco da approfondire, sono pronto ad aiutarti.
Bob Dylan: Slow Train Coming
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non tarda Bob Dylan ad accorgersi della sublime arte chitarristica di Mark Knopfler; "Slow Train Coming" rappresenta la prima riuscita collaborazione tra il menestrello di Duluth ed il leader dei Dire Straits, che culminerà qualche anno dopo in "Infidels". Eleganti brani che si muovono dalle parti di un rock-blues, dalle tinte gospel accennate in qualche canzone; con il culmine a mio avviso raggiunto in "I Believe In You", dove la languida chitarra di Mark ricama fraseggi di sicura efficacia.
  • hellraiser
    15 apr 14
    Si, tutto vero, ultimo grande disco dei 70 e uno degli ultimi della carriera, impreziosito dalla stupenda chitarra di Mark..
  • federock
    15 apr 14
    ma dai? Giuro non sapevo nulla della loro collaborazione! Premesso che sono un "eretico" nel senso che non impazzisco x i Dire Straits e conosco pochissimo Dylan, praticamente solo i suoi pezzi rifatti da altri... ebbene questo mi interssa! Quindi merita assieme ad Infidels?
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Allora federock corri subito e provvedi; se vuoi iniziare con Dylan e Mark Knopfler ti consiglio di partire dall'album "Infidels" del 1983, che ha il vertice mio assoluto nel brano "I And I" dove la chitarra di Mark emoziona e fa capire ancora una volta il suo valore. Disco che considero uno dei migliori del Dylan "maturo" e che ad oltre trent'anni dalla sua pubblicazione non ha perso un grammo della sua bellezza. Sul fatto che non impazzisci per i Dire Straits diciamo che rispetto la tua decisione, anche se non posso in alcun modo condividerla, considerando la band inglese una delle mie preferite da sempre.
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Ciao Hellraiser, mi fa sempre piacere ricevere un tuo calibrato commento sul Bob qui accompagnato dal giovane Mark; non è un disco particolarmente amato di Dylan, ma dal mio punto di vista è proprio grazie al lavoro magistrale di chitarra del Signor Knopfler che l'opera acquista in brillantezza e profondità esecutiva. Come sempre questi sono giudizi personali, sindacabili quanto si vuole. Un gran disco a prescindere.
  • Mr Funk
    15 apr 14
    Con Street Legal è l'album più sottovalutato di Bob. C'è da dire che la seconda metà degli anni '70 sono stati di altissimo livello per Dylan (Basament Tapes, Blood on the tracks, Hard Rain, Desire, Street Legal e Slow Train).
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Non posso che rallegrarmi per le tue sagge parole, dettate da una mente che ben conosce Bob Dylan; hai citato album a dir poco strepitosi, con il massimo degli anni settanta raggiunto con "Blood on the Tracks".
Bob Dylan: Infidels
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
A mio modestissimo parere uno degli ultimissimi capolavori di Dylan; guidato in cabina di regia da Mark Knopfler, Bob ci regala un album splendido, con la chitarra di Mark capace di rapirti nell'ascolto. Il brano che si eleva al di sopra delle altre pur eccellenti canzoni resta per me "I and I": un rock-blues con un andamento così "dylaniano" nella sua semplicità, con quel suono di chitarra così unico...epocale.
  • tia
    9 apr 14
    Concordo, anche se non lo considero un capolavoro....questo album ce l'ho in cassetta...jokerman e neighboorhood bully le mie preferite!
  • De...Marga...
    9 apr 14
    Per me la chitarra di quel mostro sacro di Knopfler regala all'album quel gusto così speciale da farmelo considerare un disco meraviglioso. Hai comunque citato due canzoni splendide a loro volta.
  • hellraiser
    9 apr 14
    Buon album ma sempre ascoltato col contagocce... preferisco il grande Oh Mercy,il suo capolavoro degli 80..
  • De...Marga...
    9 apr 14
    Oh Mercy ed Infidels sono i vertici dylaniani degli anni ottanta; il mio preferire quest'ultimo è legato in gran parte alla partecipazione di Mark Knopfler.
  • Lao Tze
    10 apr 14
    e della sezione ritmica con Sly & Robbie (reggae - ma non solo) che ne vogliamo dire...?
  • De...Marga...
    10 apr 14
    Riesci sempre a cogliere quei particolari solo in apparenza meno importanti; un alchimia in musica che rende questo disco una meraviglia.
  • Mr Funk
    10 apr 14
    Bello, ma Oh Mercy è di ben altro livello. Jokerman una delle canzoni più belle di Dylan, per mica e testo.
  • Mr Funk
    10 apr 14
    "mica" starebbe per musica
  • De...Marga...
    10 apr 14
    Oh Mercy può contare sulla produzione e partecipazione musicale di Daniel Lanois ed è un altro Signor disco di Dylan, grazie a canzoni di una bellezza non comune come l'iniziale "Political World" o "Most of the Time"....manca però quel suono di chitarra che mi manda letteralmente fuori di testa.
Bob Mould: Workbook
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Dopo la fine traumatica degli Husker Du Bob Mould si prende una pausa riflessiva, che viene interrotta dopo due anni dal suo esordio solista. Un disco dove volutamente si stacca la spina, con un sound lontanissimo dall'imponenza del suo primo indimenticabile gruppo; un rock a tratti in tono minore, con accenni pop e folk che avvicinano Bob al cantautorato a stelle e strisce del periodo; un album che segna l'inizio di una carriera altalenante, fra opere splendide ed imbarazzanti cadute.
  • hjhhjij
    25 apr 14
    Devo sentirlo Bob solista e negli Zucchero.
  • De...Marga...
    26 apr 14
    Parti da questo album e dal successivo "Black Sheets of Rain".
Bob Mould: Black Sheets of Rain
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Ad un solo anno di distanza dal suo sofferto esordio solista, Bob Mould nel 1990 ci consegna una delle sue opere migliori; è un ritorno a quelle sonorità elettriche a lui e a noi tanto care e mai dimenticate: una formazione a tre soli elementi che rimanda da subito agli Husker Du. E' l'imponente maestosità della lunga title track a dare il via ad un disco intriso di feedback, con il sublime vertice raggiunto in "Stop Your Cryng" dove il fantasma del suo primo immenso gruppo appare in lontananza.
  • Psychopathia
    20 giu 14
    grandi husker,anche se bob solista non lo conosco affatto. ne approfitto per dirti che stamani la postina m'ha portato vae solis, e ora sta girando nello stereo da una mezz'ora... grandissimo disco! grandi scorn, proprio il genere prefertio da me, peccato non averlo preso 14 anni fa quando ero proprio dentro all'industrial. grazie a te che li hai citati, così mi sono ricordato di prenderli! PS: ma ti garbano gli einstuerzende neubauten?
  • De...Marga...
    20 giu 14
    Possiedo quattro album del gruppo di Blixa: Kollaps, Tabula Rasa, Silence is Sexy e Perpetuum Mobile. Non sono un fan assoluto di tali sonorità anche se rispetto l'importanza della carriera di Blixa anche nei Bad Seeds. Ricordo il loro concerto che vidi a Cascina, quindi se non ho capito male dalle tue parti, nel 1993: non ho mai avuto così male alle orecchie per il volume SPAVENTOSO della loro esibizione.
Brutality: When the Sky Turns Black
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Per quanto mi riguarda uno dei dischi più belli del Death Metal; siamo nel 1994 ed i ragazzi della Florida tirano fuori il loro secondo morboso lavoro. Un approccio malsano, personalissimo per quanto concerne la velocità di esecuzione sempre in costante controllo, con rarissime accelerazioni tipiche del genere; ascoltare "Race Defects" rende l'idea del mio asserire. E si erge come spaventoso vertice la cover di "Electric Funeral" dei Black Sabbath, che viene omaggiata con cieca violenza...
Brutality: In Mourning
CD Audio Ce l'ho ★★★★
E' l'ultimo disco quello che la band dei Brutality da alle stampe nel 1996; un lavoro che è un assalto sonoro, lungo tutta la durata delle nove canzoni contenute. Una violenza che non conosce pause, con le chitarre pronte a tessere riff di una pesantezza come raramente mi è capitato di udire; un album anche troppo omogeneo da questo punto di vista. Ecco il motivo per il quale ritengo il suo predecessore "When The Sky Turns Black" l'eccellenza del gruppo...SOTTOVALUTATI...
"Concerto in onore e a memoria di Beppe Fenoglio; Alba 5 Ottobre 1996, Chiesa di San Domenico". Ma come riportano le note interne al CD: "Questo non è un disco live, nemmeno un concerto. Un luogo, un pubblico, un contesto irripetibile". E' rimasto sul mercato per pochi mesi e ritirato su precisa volontà dei C.S.I.: non è una questione economica, è una questione privata. "Alba la presero in duemila il 10 Ottobre, la persero in duecento il 2 Novembre dell'anno 1944" (Beppe Fenoglio).
  • chiccotana
    14 apr 15
    Grazie anche per aver ricordato "I 23 giorni della città di Alba", un libro di racconti poco letto di questi tempi, temo.
  • De...Marga...
    14 apr 15
    In questi giorni sto rileggendo "Una questione privata" di Fenoglio e come colonna sonora mi sembra perfetto questo disco dei C.S.I. Ed il prossimo 22 Aprile in un Teatro di Villadossola ci sarà un concerto intitolato "Bella Ciao" che vedrà la rappresentazione di canti partigiani: immagino tu conosca la storia della Repubblica dell'Ossola, terra di partigiani come buona parte della mia regione. Il concerto vedrà la partecipazione di Ginevra Di Marco che collaborò in molti dischi del Consorzio: quale occasione migliore per scambiare due parole con lei e farmi autografare il disco che segnalo, ormai praticamente introvabile se non a folli prezzi. Ciao.
  • hjhhjij
    14 apr 15
    Fenoglio, lui si che mi piace. E gran gruppo i C.S.I.
  • bluesboy94
    14 apr 15
    "La malora": uno dei romanzi più amari che abbia mai letto in vita mia. Detto questo, quella generazione di scrittori ( di cui fenoglio è uno dei nomi di punta) va assolutamente salvata dall'oblio.
  • gnagnera
    14 apr 15
    Ho appena finito di rileggare "Senza tregua" di Giovanni Pesce, comandate gappista a Torino e Milano, e ora stol leggendo "Quando cessarono gli spari", sempre di Pesce. Bisogna sempre mantenere la memoria.
  • extro91
    14 apr 15
    Mah! Viste le mie esperienze liceali e universitarie, credo non ci sia alcun rischio che " quella generazione di scrittori" debba essere "assolutamente salvata dall'oblio", semplicemente perché non ce n'è bisogno! Sono ben altri gli scrittori italiani di incredibile valore che sono malcagati. Ma soprattutto vanno salvato dall'oblio gli ideali e i valori degli scrittori della Resistenza. E non accettare che vengano miseramente sfruttati dalle istituzioni per dirci che il passato è il passato e che l'antifascismo è un valore fondante della Repubblica, perché semplicemente NON E' COME DICONO! E i fatti di questi ultimi mesi lo dimostrano, per chi ha orecchio per certe vicende si intende. Le discussioni tra professori universitari, politicamente ambigui o addirittura di centro-sinistra sull'inattualità dell'antifascismo, per non parlare delle misure prese dai partiti politici che teoricamente dovrebbero portare avanti i valori della Resistenza che dicono essere "fondanti" della Repubblica e quelle prese dalle questure dice tutto al riguardo. Ma il problema per come la vedo è che non bisogna parlare di antifascismo come un diritto dato per certo, dato che non lo è MAI stato dal '45 a oggi, ma come di un carattere sociale e culturale che è sempre stato combattuto, sia dal fascismo che dal nostro stato attuale di cose. Scusate per il pippone, ma mi sono fatto prendere la mano e sono uscito dal seminato. Sarà che tra poco è il 25 aprile...oppure, come si dice, "è la primavera".
  • extro91
    14 apr 15
    PS: ci sarà un motivo se, aldilà del valore letterario che è magari inferiore a opere come quelle di Fenoglio, Alfieri e compagnia, Senza Tregua non te lo fa mai leggere nessuno a scuola?!
  • Psychopathia
    14 apr 15
    ciao buon demarga. bene fai a rispolverare il disco, ma sappi che é stato ristampato 3 o 4 anni fa con tanto di dvd! e in fondo han fatto bene, perché negarlo a chi é sfuggito nel 1998?
  • De...Marga...
    14 apr 15
    Grazie per la segnalazione Psycho ma ero all'oscuro di quanto scrivi. Comunque io custodisco gelosamente la versione originale del 1998 sperando che la prossima settimana acquisti ulteriore valore con l'autografo di Ginevra.
  • extro91
    14 apr 15
    DeMa: Ci sto facendo un pensierino. Ho sentito diverse cose fatte da Ginevra di Marco e mi piace! Proverò a sentire qualche altro compare che magari ci si fa pure una mezza gita, se si riesce...sai quanto viene a costare il biglietto?
  • De...Marga...
    14 apr 15
    @extro91; dovrebbe costare soltanto 10 euro. Comunque vai sul sito del teatro "La fabbrica" di Villadossola e troverai come prenotare il biglietto perché penso ci sia già una discreta prevendita ed il teatro non ha una gran capienza. Io collaboro con una ditta che si occupa del service audio-luci degli eventi che si tengono nel teatro e quindi entrerò "aggratis". Fammi sapere sulla tua eventuale presenza.
  • extro91
    14 apr 15
    Ah okok, a questo punto si fa ardua! Nel caso ti faccio sapere! Oi!
  • HOPELESS
    14 apr 15
    De Marga... dunque.. grandissimo album del mio gruppo "alternativo-indipendente" preferito in Italia (anche se preferisco "In Quiete", ma ce li teniamo ugualmente entrambi).... Ma il disco di cui parli è stato "ri-mercificato" già da qualche anno... io l'ho comprato non più di tre quattro anni fa, lo vedo spesso, e ad esso è allegato un secondo disco-dvd con video del concerto in questione e il filmato de "Sul 45° Parallelo" (non ti sembra una operazione di marketing questa da parte di signori che dicevano che si faceva per una questione privata e non economica?). Io ringrazio che l'abbiano fatto così anche io (un pò giovane rispetto al loro periodo di attività) posso averne la mia copia "Enhanced", ma, c'è un ma... Volevano vendere i dischi pure loro De Marga, nel documentario TEMPI MODERNI parafrasando Ferretti: "ci siamo messi con la Virgin Records perchè facendo dischi tanto vale mettersi con qualcuno che li sappia vendere..." De Marga, FEDELI ALLA LINEA - LA LINEA NON C'E'! Divertiti al concerto di Donna Ginevra, grandissima voce, bellissima donna, superlativa interprete.... Ginevra non è Donna Ginevra Di Marco, è la MADONNA... PUNTO.................... ciao De Marga [questa ovviamente era una mia considerazione senza alcuna pretesa di oggettività :-)]
  • HOPELESS
    14 apr 15
    Un'ultima cosa (ancora?)... Hai ascoltato il disco solista di Maroccolo con Rocchi? A me piace tantissimo, se per caso non lo conosci eccoti un assaggio (di 10 minuti) DeBaser: l'ascolto di HOPELESS ciao DeM!
  • tia
    14 apr 15
    oh che bello questo disco, come tutti quelli dei CSI..In quanto a GLFerretti ed alla sua evoluzione-involuzione da tempo mi piace dire - riportando un pezzo di "A tratti" dei CSI - che è diventato un megafono e s'è inceppato (se divento un megafono m'incepperò, cosa fare non fare non lo so)..anche se poi penso che alla fine lui sia sempre stato se stesso ed al tempo stesso il suo esatto contrario; un personaggio non facile in continuo e lento muta-mento. I ricordi legati ai CCCP, ai CSI nonchè all'epopea Dischi del Mulo rimangono indelebili nella mia memoria..Che bello poi, rivedrai la bella e brava Ginevra di Marco! Io invece vorrei rivedere e soprattutto riascoltare Mara Redeghieri; so che era in concerto con uno spettacolo dedicato ai canti anarchici e che proprio lo scorso anno passo dalle mie parti..Peccato averla persa..
Il disco che preferisco di tutta l'eccelsa produzione dei C.S.I. Un disco tremendo, cupo, opprimente, che mette angoscia nell'ascolto con le sue spaventevoli invettive recitate dall'evangelica voce di Giovanni Lindo Ferretti; ed è proprio il brano che da titolo al disco ad elevarsi sopra le altre comunque validissime canzoni. "Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi...la mia piccola patria dietro la Linea Gotica...." S'alzano i roghi in Cupe Vampe...MISTERO DOLOROSO...
  • SilasLang
    27 ago 14
    Uno dei dischi italiani più belli degli anni '90 e non solo. Meraviglioso. Davvero.
  • De...Marga...
    27 ago 14
    Senza dubbio; sottoscrivo il tutto. E saluto vossia.
  • Alemarcon
    24 lug 21
    Per me spicca su tutte "Irata", una delle più belle canzoni IN ASSOLUTO, non solo italiane...
    Il disco? Tra i primi 10 della musica italiana.
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