U2: The Unforgettable Fire
Vinile Ce l'ho ★★★★★
L'album che traghetta gli U2 verso la maturità e non solo in Musica; guidati dalle sagge mani in cabina di regia di Brian Eno e Daniel Lanois, i ragazzi irlandesi ci donano un album elegante e molto meno immediato rispetto ai suoi validi precedenti. Con quella vampata indimenticabile che accompagna ogni mio nuovo ascolto: una specie di ritorno a casa che mai mi stancherò di udire e provare...per sempre.
U2: Achtung Baby
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' fin troppo facile ed evidente per me considerare questo primo disco degli anni novanta della band irlandese come l'ultimo capolavoro; a seguire un crollo verticale inesorabile che non sembra aver fine. Tornando ad "Acthung Baby" la produzione è affidata a Brian Eno e Daniel Lanois, con in aggiunta Flood che proietta il loro sound nel futuro. Un album dove abbondano canzoni indimenticabili, con la mia preferita che rimane ancora e per sempre "Acrobat" : dark, crescente, penetrante...ADDIO...
  • Hetzer
    29 dic 14
    Gli U2 saranno anche un gruppo discutibile/commerciale/quellochevu oi, ma questo disco è ernorme.. Secondo me è il loro traguardo più alto, e a livello pop-rock, forse uno dei migliori album mai fatti.. Giustamente premiato anche dalle vendite. "Acrobat" è davvero una perla nascosta.. Non concordo del tutto sul crollo verticale; trovo che Zooropa si un lavoro coraggioso, sperimentale e perfettamente riuscito. Non raggiunge i vertici del predecessore, ma si inserisce con coerenza nel solco tracciato dalla band in quegli anni. Dovevano continuare su quella strada, lasciar predere la facile presa e fare ancora lavori come "Original Soundtracks".. E invece eccoli lì con le loro scriteriate politiche di marcketing d'accatto e i loro riff stantii.. Una triste realtà..
  • De...Marga...
    29 dic 14
    Grazie per le splendide parole e per la considerazione che fai di "Acrobat"; ho già scritto molte volte il mio pensiero sulla band che ho adorato come pochi altri gruppi negli anni ottanta. "Zooropa" resta ancora un album buono e come dici tu coraggioso e dovevano a mio avviso fermarsi subito dopo, senza infangare il loro nome con un proseguimento di carriera che mi ha deluso e non poco.
  • madcat
    29 dic 14
    Vero,questo e' ancora un gran bel discoe assieme a joshua tree e unforgettable fire uno dei loro migliori,gia' zooropa era piu' un disco di scarti che altro,con alcuni buoni pezzi,del resto non ne parliamo proprio
  • hjhhjij
    29 dic 14
    Piace anche a me però personalmente trovo che DeMa e Hetzer esagerino un po' :)
  • De...Marga...
    29 dic 14
    Quando usci, abituato a certe sonorità tipiche degli U2, rimasi spiazzato dai suoni che la sapiente produzione dei tre "mostri" che cito portarono in dote all'opera; un disco che personalmente trovo splendido ancora oggi e che riascolto con assoluta regolarità, con le tre canzoni conclusive che per me sono le migliori del lotto. E non esagero, almeno per quanto mi riguarda caro ragazzo della capitale; ricordati sempre che ho la fortuna di avere un'età che mi ha consentito di vivere quegli anni e quei dischi da "protagonista".
  • Hetzer
    29 dic 14
    Vero, è un disco che suona incredibile e spiazzante ancora oggi.. Forse, dico forse, esageriamo (ma per l'epoca, come ricorda il De Marga, neanche poi tanto...), però questo è uno di quegli album che ha segnato i tempi.. Roba che al giorno d'oggi ci sognamo..
  • De...Marga...
    29 dic 14
    E ti dirò di più Hetzer; ricordo benissimo che era il Novembre 1991 e lavoravo in una cartiera a Chieti. Conclusa la giornata lavorativa mi recai in un negozio di dischi acquistando la musicassetta di "Achtung Baby"; sai meglio di me che in quegli anni era impossibile ascoltare qualcosa in anteprima. Lascio a te immaginare come ci rimasi quando ascoltai per la prima volta "ZOO Station" con quel suono di chitarra iniziale che sembra provenire da una lavatrice che sta centrifugando; e la voce effettata di Bono che è li per dirti: benvenuti nel futuro, scordatevi l'albero di Giosue e le indimenticabili fiammate...Pochi, pochissimi ascolti mi ci vollero per innamorarmi dell'opera. Ora me lo rimetto sullo stereo ed essendo solo in casa il volume sarà degno di nota...AZZ...
  • SydBarrett96
    29 dic 14
    Bel disco si, però io gli preferisco di più gli album targati anni ottanta, soprattutto il live sotto un cielo rosso sangue e l'albero di Giosuè. :D Comunque per me resta un ottimo disco anche Zooropa. Dopo il vuoto.
  • templare
    29 dic 14
    Da qui in poi, insopportabili. Checchè ne dica un certo Alberto Fortis nell'ultimo Blow Up.
  • SilasLang
    29 dic 14
    Sto con HJ. Rispetto i gusti di tutti...ma boh. Gli U2 che preferisco restano quelli ingenui di "Boy"...
U2: The Joshua tree
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Vent'anni ancora da compiere avevo quando uscì nel 1987 questa opera del quartetto irlandese; un disco che ho amato rasentando la follia, lasciandomi ammaliare da una serie di canzoni che hanno costituito la mia ideale colonna sonora per anni. E sono sempre presenti in me i medesimi sballi emotivi quando la puntina diffonde le prime note di "Where The Streets Have No Name", fino alla conclusiva "Mothers Of The Disappeared" che sancisce la degna chiusura di un album perfetto.
  • hjhhjij
    15 mag 14
    Rispetto le tue passioni giovanili :)
  • De...Marga...
    15 mag 14
    E te ne sono grato; gli U2 hanno rappresentato per me veramente un amore assoluto, dal primo album che ascoltai nel 1984, The Unforgettable Fire, fino al 1991, Acthung Baby. E visti in concerto negli anni ottanta erano un altra cosa rispetto ai mastodontici palchi di questi ultimi anni, con un Bono ancora guidato dallo spirito giovanile.
  • hjhhjij
    15 mag 14
    "The Unforgettable Fire" l'ho riascoltato da poco ed è sicuramente un buon disco. Tutto, o quasi, quello che tocca LUI diventa oro o alle brutte argento.
  • hjhhjij
    15 mag 14
    LUI è il piccolo Brian of course.
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Ti stai riferendo per caso al chitarrista dei Queen May?...E' un mio simpatico scherzo: dove passa ENO il suono diventa riconoscibile e esasperatamente bello, come nei dischi degli U2 da lui prodotti.
  • SydBarrett96
    15 mag 14
    Disco bellissimo, anche io sono cresciuto con l'albero di Giosué. :) Poi quando parte l'armonica di "Running to Stand Still"...
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Adoro tutto il disco, con particolare predilezione per Exit ed il suo finale così drammatico e apocalittico; ricordo ancora, credimi sto tremando, il concerto del 29 Maggio 1987 allo stadio di Modena, proprio per il tour del disco. Concerto vissuto come sempre in prima fila, con una ressa da paura...ma che meraviglia. E di spalla suonarono Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice. In quegli anni non avevano bisogno di palchi faraonici ed inutili, pestavano giù duro. Grazie Syd per avermi fatto ricordare momenti memorabili.
  • SydBarrett96
    15 mag 14
    Purtroppo non avrei mai potuto vederli a quei tempi, quando Bono era ancora il giovane capellone irlandese e non portava ancora quegli odiosi occhiali da sole. Per fare un salto alla fine degli anni ottanta, non mi resta che ri-vedere Rattle and Hum. Comunque il finale di Exit è un'altra delle mie parti preferiti del disco, mi pare che dal vivo la concludessero con un'accenno di "Gloria" dei Theme di Van Morrison. Certo poi, "Bullet the Blue Sky"...
  • De...Marga...
    15 mag 14
    E' uno dei classici dischi che reputo da decenni perfetto e continuerò a farlo; per il ventennale dell'uscita dell'album mi ricomprai per la terza volta l'opera, questa volta con un secondo disco che contiene alcune gemme come "Spanish Eyes", "Walk To The Water" inspiegabilmente lasciate fuori dall'Albero di Giosuè. Ho poi continuato a seguirli, anche nelle ultime uscite, speranzoso di risentire quei brividi a me così cari...credo che ormai la speranza sia morta del tutto e non oso immaginare come sarà il prossimo disco.
  • Sotanaht
    16 mag 14
    The Joshua Tree e Rattle And Hum sono stati i due dischi che mi hanno introdotto nel mondo del rock, che mi hanno appassionato a questa musica, e proprio quest'album lo ritengo non solo il migliore degli U2 ma uno dei migliori dischi di pop/rock mai ascoltati.
  • rolando303
    16 mag 14
    Brian in questo disco ha dato molto. Fatto molto. E dire che lui si definisce un "non musicista".
    Gli U2 gli devono parecchio. E anche la Yamaha dx7.
  • rolando303
    16 mag 14
    A proposito di yamaha dx7. Una sera andammo in una sala prove, o meglio, una cantina di un pazzo furioso allestita a sala prove. Io arrivai senza la mia tastiera. Me la scordai. Il tipo della sala mi disse che tanto non c'era problema visto che sul cavalletto mi aspettava una yamaha dx7. Ebbene, feci fatica a trovare il pulsante on off. Quanta roba aveva. Da programmare fu un vero problema. Un macello. Infatti tornai a casa a prendere la mia roland :-D
  • De...Marga...
    16 mag 14
    Interessante storiella rolando; e ti ringrazio per questa nota ilare che da oggi accompagna la mia definizione.
  • rolando303
    16 mag 14
    In questo album Eno la programma e suona :-D
  • Hetzer
    16 mag 14
    Trovo che sia un album tutt'altro che perfetto.. Il suon non mi è mia sembrato particolarmente efficace e alcuni pezzi mi sembrano quasi dei rimepitivi.. Però c'è un però.. C'è qui dentro una certa "With Or without You".. Per me è semplicemente una delle migliori canzoni di tutti i tempi; e mi provoca, da sola, quei meravigliosi " sballi emotivi" che tu inquadri così bene..
  • De...Marga...
    16 mag 14
    @Hetzer; grazie per il tuo commento. Si potrebbe stare delle ore a parlare dell'importanza o meno di questo disco; se le sue canzoni sono riempitivi o tutti capolavori, ecc...ecc... Io come da mia abitudine rispetto le tue opinioni, anche se non posso essere d'accordo. Sulla bellezza della canzone da te citata penso che hai già detto tutto. Nulla e nessuno mi impedirà di amarlo eternamente, e giusto questo pomeriggio l'ho riascoltato...ed è sempre il solito immenso piacere.
  • Hetzer
    16 mag 14
    E fai bene, ci mancherebbe! :) Attualmente discutibili e criticabili quanto si vuole, gli U2 sono stati un gruppo cardine, che ha fatto cose che nessun'altro sarà mai in grado di fare.. Come questo disco ma, sopratutto (almeno, a mio avviso..) come i suoi predecessori e successori fino ad "Achtung Baby"..
  • De...Marga...
    16 mag 14
    Sono stati uno dei miei massimi amori musicali e lo posso dire in tutta onestà e con orgoglio; fino ad Achtung Baby li ho venerati, poi purtroppo è iniziata una discesa senza fine, complice il comportamento ridicolo di Bono paladino di tutti i mali del mondo. Comunque nulla mi potrà mai togliere l'energia contagiosa del mio loro brano preferito: mi riferisco all'album "War" e alla canzone "Like A Song"....Mamma mia, quanti ricordi...A generation without name...
  • Hetzer
    16 mag 14
    " è iniziata una discesa senza fine, complice il comportamento ridicolo di Bono paladino di tutti i mali del mondo".. Sottoscrivo nel modo più assoluto.. Che triste realtà..
  • De...Marga...
    16 mag 14
    Ora il prossimo disco dovrebbe uscire nei primi mesi del 2015; li ha lasciati anche il loro manager storico Paul McGuinness...Sono sicuro che lo acquisterò anche se la speranza è definitivamente crollata dopo il 2004; stasera ho un preciso compito: riascoltare in cuffia a volume spropositato l'album War: mai titolo più azzeccato per un album che trasuda sangue già dall'emblematica copertina. Basta ho concluso, grazie per la bella discussione, corro a deamarti, sempre se non l'ho già fatto prima.
  • rolando303
    16 mag 14
    Sono diventati peggio di un'azione di borsa.
Ufomammut: Idolum
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Mi autocito per definire questa bestia sonora: "Heavy Psichedelia oscura, cosmica; dal mostruoso incedere". Ascoltare, a volume inaudito, i sette minuti terrificanti del primo brano "Stigma" induce ad uscire quanto prima di casa per prendere aria, prendere fiato, riprendersi dallo shock emotivo che ti colpisce in ogni dove. E manca ancora un ora piena al termine del viaggio nerissimo, tenebroso, oppressivo. In rari momenti mollano la presa strangolante come nella prima parte di "Ammonia". Disco capolavoro; un oltraggioso incrocio tra il Doom dei Black Sabbath, lo Stoner fisico dei Kyuss, le divagazioni spaziali dei migliori Monster Magnet e la ripetititività circolare degli OM...NERO...
E' la primavera del duemila: nuovo millennio e nuovo disco per la band di Kristoffer Rygg. Una radicale quanto inaspettata svolta quella attuata con Perdition City dai norvegesi: si abbandona il Black Metal che aveva caratterizzato i primi validi album, giungendo ad una forma di elettronica-ambient-trip hop sperimentale che lascia letteralmente di ghiaccio. Ma è un piacere lasciarsi avvolgere da brani come l'iniziale "Lost In Moments" o la profetica fin dal titolo "The Future Sound Of Music"...
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