"Concerto in onore e a memoria di Beppe Fenoglio; Alba 5 Ottobre 1996, Chiesa di San Domenico". Ma come riportano le note interne al CD: "Questo non è un disco live, nemmeno un concerto. Un luogo, un pubblico, un contesto irripetibile". E' rimasto sul mercato per pochi mesi e ritirato su precisa volontà dei C.S.I.: non è una questione economica, è una questione privata. "Alba la presero in duemila il 10 Ottobre, la persero in duecento il 2 Novembre dell'anno 1944" (Beppe Fenoglio).
  • chiccotana
    14 apr 15
    Grazie anche per aver ricordato "I 23 giorni della città di Alba", un libro di racconti poco letto di questi tempi, temo.
  • De...Marga...
    14 apr 15
    In questi giorni sto rileggendo "Una questione privata" di Fenoglio e come colonna sonora mi sembra perfetto questo disco dei C.S.I. Ed il prossimo 22 Aprile in un Teatro di Villadossola ci sarà un concerto intitolato "Bella Ciao" che vedrà la rappresentazione di canti partigiani: immagino tu conosca la storia della Repubblica dell'Ossola, terra di partigiani come buona parte della mia regione. Il concerto vedrà la partecipazione di Ginevra Di Marco che collaborò in molti dischi del Consorzio: quale occasione migliore per scambiare due parole con lei e farmi autografare il disco che segnalo, ormai praticamente introvabile se non a folli prezzi. Ciao.
  • hjhhjij
    14 apr 15
    Fenoglio, lui si che mi piace. E gran gruppo i C.S.I.
  • bluesboy94
    14 apr 15
    "La malora": uno dei romanzi più amari che abbia mai letto in vita mia. Detto questo, quella generazione di scrittori ( di cui fenoglio è uno dei nomi di punta) va assolutamente salvata dall'oblio.
  • gnagnera
    14 apr 15
    Ho appena finito di rileggare "Senza tregua" di Giovanni Pesce, comandate gappista a Torino e Milano, e ora stol leggendo "Quando cessarono gli spari", sempre di Pesce. Bisogna sempre mantenere la memoria.
  • extro91
    14 apr 15
    Mah! Viste le mie esperienze liceali e universitarie, credo non ci sia alcun rischio che " quella generazione di scrittori" debba essere "assolutamente salvata dall'oblio", semplicemente perché non ce n'è bisogno! Sono ben altri gli scrittori italiani di incredibile valore che sono malcagati. Ma soprattutto vanno salvato dall'oblio gli ideali e i valori degli scrittori della Resistenza. E non accettare che vengano miseramente sfruttati dalle istituzioni per dirci che il passato è il passato e che l'antifascismo è un valore fondante della Repubblica, perché semplicemente NON E' COME DICONO! E i fatti di questi ultimi mesi lo dimostrano, per chi ha orecchio per certe vicende si intende. Le discussioni tra professori universitari, politicamente ambigui o addirittura di centro-sinistra sull'inattualità dell'antifascismo, per non parlare delle misure prese dai partiti politici che teoricamente dovrebbero portare avanti i valori della Resistenza che dicono essere "fondanti" della Repubblica e quelle prese dalle questure dice tutto al riguardo. Ma il problema per come la vedo è che non bisogna parlare di antifascismo come un diritto dato per certo, dato che non lo è MAI stato dal '45 a oggi, ma come di un carattere sociale e culturale che è sempre stato combattuto, sia dal fascismo che dal nostro stato attuale di cose. Scusate per il pippone, ma mi sono fatto prendere la mano e sono uscito dal seminato. Sarà che tra poco è il 25 aprile...oppure, come si dice, "è la primavera".
  • extro91
    14 apr 15
    PS: ci sarà un motivo se, aldilà del valore letterario che è magari inferiore a opere come quelle di Fenoglio, Alfieri e compagnia, Senza Tregua non te lo fa mai leggere nessuno a scuola?!
  • Psychopathia
    14 apr 15
    ciao buon demarga. bene fai a rispolverare il disco, ma sappi che é stato ristampato 3 o 4 anni fa con tanto di dvd! e in fondo han fatto bene, perché negarlo a chi é sfuggito nel 1998?
  • De...Marga...
    14 apr 15
    Grazie per la segnalazione Psycho ma ero all'oscuro di quanto scrivi. Comunque io custodisco gelosamente la versione originale del 1998 sperando che la prossima settimana acquisti ulteriore valore con l'autografo di Ginevra.
  • extro91
    14 apr 15
    DeMa: Ci sto facendo un pensierino. Ho sentito diverse cose fatte da Ginevra di Marco e mi piace! Proverò a sentire qualche altro compare che magari ci si fa pure una mezza gita, se si riesce...sai quanto viene a costare il biglietto?
  • De...Marga...
    14 apr 15
    @extro91; dovrebbe costare soltanto 10 euro. Comunque vai sul sito del teatro "La fabbrica" di Villadossola e troverai come prenotare il biglietto perché penso ci sia già una discreta prevendita ed il teatro non ha una gran capienza. Io collaboro con una ditta che si occupa del service audio-luci degli eventi che si tengono nel teatro e quindi entrerò "aggratis". Fammi sapere sulla tua eventuale presenza.
  • extro91
    14 apr 15
    Ah okok, a questo punto si fa ardua! Nel caso ti faccio sapere! Oi!
  • HOPELESS
    14 apr 15
    De Marga... dunque.. grandissimo album del mio gruppo "alternativo-indipendente" preferito in Italia (anche se preferisco "In Quiete", ma ce li teniamo ugualmente entrambi).... Ma il disco di cui parli è stato "ri-mercificato" già da qualche anno... io l'ho comprato non più di tre quattro anni fa, lo vedo spesso, e ad esso è allegato un secondo disco-dvd con video del concerto in questione e il filmato de "Sul 45° Parallelo" (non ti sembra una operazione di marketing questa da parte di signori che dicevano che si faceva per una questione privata e non economica?). Io ringrazio che l'abbiano fatto così anche io (un pò giovane rispetto al loro periodo di attività) posso averne la mia copia "Enhanced", ma, c'è un ma... Volevano vendere i dischi pure loro De Marga, nel documentario TEMPI MODERNI parafrasando Ferretti: "ci siamo messi con la Virgin Records perchè facendo dischi tanto vale mettersi con qualcuno che li sappia vendere..." De Marga, FEDELI ALLA LINEA - LA LINEA NON C'E'! Divertiti al concerto di Donna Ginevra, grandissima voce, bellissima donna, superlativa interprete.... Ginevra non è Donna Ginevra Di Marco, è la MADONNA... PUNTO.................... ciao De Marga [questa ovviamente era una mia considerazione senza alcuna pretesa di oggettività :-)]
  • HOPELESS
    14 apr 15
    Un'ultima cosa (ancora?)... Hai ascoltato il disco solista di Maroccolo con Rocchi? A me piace tantissimo, se per caso non lo conosci eccoti un assaggio (di 10 minuti) DeBaser: l'ascolto di HOPELESS ciao DeM!
  • tia
    14 apr 15
    oh che bello questo disco, come tutti quelli dei CSI..In quanto a GLFerretti ed alla sua evoluzione-involuzione da tempo mi piace dire - riportando un pezzo di "A tratti" dei CSI - che è diventato un megafono e s'è inceppato (se divento un megafono m'incepperò, cosa fare non fare non lo so)..anche se poi penso che alla fine lui sia sempre stato se stesso ed al tempo stesso il suo esatto contrario; un personaggio non facile in continuo e lento muta-mento. I ricordi legati ai CCCP, ai CSI nonchè all'epopea Dischi del Mulo rimangono indelebili nella mia memoria..Che bello poi, rivedrai la bella e brava Ginevra di Marco! Io invece vorrei rivedere e soprattutto riascoltare Mara Redeghieri; so che era in concerto con uno spettacolo dedicato ai canti anarchici e che proprio lo scorso anno passo dalle mie parti..Peccato averla persa..
Il disco che preferisco di tutta l'eccelsa produzione dei C.S.I. Un disco tremendo, cupo, opprimente, che mette angoscia nell'ascolto con le sue spaventevoli invettive recitate dall'evangelica voce di Giovanni Lindo Ferretti; ed è proprio il brano che da titolo al disco ad elevarsi sopra le altre comunque validissime canzoni. "Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi...la mia piccola patria dietro la Linea Gotica...." S'alzano i roghi in Cupe Vampe...MISTERO DOLOROSO...
  • SilasLang
    27 ago 14
    Uno dei dischi italiani più belli degli anni '90 e non solo. Meraviglioso. Davvero.
  • De...Marga...
    27 ago 14
    Senza dubbio; sottoscrivo il tutto. E saluto vossia.
  • Alemarcon
    24 lug 21
    Per me spicca su tutte "Irata", una delle più belle canzoni IN ASSOLUTO, non solo italiane...
    Il disco? Tra i primi 10 della musica italiana.
Cannibal Corpse: Tomb Of The Mutilated
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un disco perverso, spaventoso fin dalla copertina; è il 1992 ed è il terzo album della band. Un lavoro brutale, assassino, che mette angoscia nell'ascolto; per fortuna dura soltanto 35 minuti!!! Un suono cupo, da inferno dantesco, con la voce di Chris così GORE ed opprimente che sembra un unico disgustoso rantolo; i titoli dei brani fanno capire le tematiche affrontate nei testi. Si parte con una delle canzoni più famose dei Cannibal Corpse: "Hammer Smashed Face"...POST MORTAL EJACULATION...
  • Psychopathia
    6 gen 15
    penso che é uno tra quei dischi che piú adoro. ovviamente non vanno presi sul serio, sono loro i primi a ridere di sé stessi. lo ascolto sempre di rado proprio per non stancarmene, ma quando lo metto su vado in brodo di giuggiole! sarebbe da sentire in macchina mentre si attraversa, a rotta di collo, una foresta in piena notte!
  • De...Marga...
    6 gen 15
    Ciao Psycho; attendevo il tuo passaggio, visto anche il recente avatar che mostra parte della copertina. Proprio adesso sto riascoltando il disco, ed il mio giudizio non cambierà mai: un capolavoro di Brutal Death Metal. Il loro migliore o quasi!! E dici benissimo quando sostieni che sono una band da non prendere troppo sul serio; per fortuna dico io perché altrimenti tradotti i testi....E' iniziato l'ultimo brano: "Beyond the Cemetary". PAUROSI.
Cannibal Corpse: Vile
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Chris Barnes ha lasciato il gruppo; al suo posto arriva George "Corpsegrinder" Fisher, autore di un cantato growl di un'inezia meno cupo ma sempre aggressivo e letale. Il magma sonoro che fuoriesce dal quinto disco della band di Buffalo è pregno di efferatezza e malvagità: loro sono i maestri del Brutal Death Metal e lo ribadiscono ancora una volta negli undici brani che vanno a comporre l'album. "Devoured By Vermin" apre la raccolta in maniera semplicemente devastante...MONOLITH...
Cannibal Corpse: Butchered At Birth
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Macellati dalla nascita" titolavano i ragazzi di Buffalo nel secondo album uscito nell'ormai lontano 1991; e i titoli delle canzoni, come del resto la stracensurata copertina, evidenziano in modo diretto che tipologia di suono essi sanno produrre. Dall'iniziale e lunga "Meat Hook Sodomy" fino alla conclusiva "Innards Decay" il loro Brutal Death Metal non conosce tregua, deliziando l'ascolto degli adepti al loro verbo come pochi altri gruppi; meravigliosi e lugubri, ma nel loro genere perfetti.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    "nel loro genere perfetti" Eh eh :) Comunque dis (de)-gustibus ci mancherebbe
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Non vedo cosa ci sia di strano nella mia definizione; cercati in rete la canzone che apre l'album, proprio "Meat Hook Sodomy", ascoltala bene, anche se nutro molti dubbi che lo farai, e poi vedrai che sono perfetti...nel Brutal Death Metal.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    "Non vedo cosa ci sia di strano nella mia definizione" Nella definizione niente, mio caro. Era per ribadire che il loro genere non mi piace :)
  • hjhhjij
    20 apr 14
    Io questo disco ce l'avevo scaricato, l'ho ascoltato. Ma ho un rigetto per questa roba, mi irrita.
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Da questo momento mi assumo il difficile compito di convincerti che il Death Metal sa emozionare; forse però ritengo preferibile non partire dai Cannibal Corpse.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    " il Death Metal sa emozionare" Questa credo sia una delle cose più soggettive in assoluto nel bene e nel male.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    l'emozionare, intendo, non riguardo al Death in particolare.
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Certamente è una cosa puramente soggettiva; sarò anche l'unico "pirla" al mondo ma sono straconvinto del mio asserire.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    I generi estremi possono emozionare benissimo (vedi per me Faust o Einsturzende Neubauten le cui trapanate mi fanno godere a bomba). Il Death a me fa cacare (Death, gruppo, a parte che mi riservo di approfondire) ma è soggettiva la cosa.
Cannibal Corpse: Live Cannibalism
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Registrato in due successive serate nel Febbraio del 2000 a Milwaukee ed Indianapolis; oltre un ora di cruda, schiacciante violenza sonora. Non esiste un solo secondo di pausa: un live che mette viva paura, angoscia nel suo scorrere. Un infernale fiume di fango bollente fatto di Brutal Death, suonato dai cinque ragazzi in maniera furiosa, ma sempre in totale controllo. La conclusiva "Hammer Smashed Face" biglietto di sola andata verso il nero abisso...Un teschio ricolmo di vermi cannibali...
  • De...Marga...
    21 set 14
    Dedicato a gate: so che alla fine apprezzerai!!!!!!
  • FrankZappa22
    21 set 14
    Uno dei miei live Brutal preferiti insieme a Close of a Chapter de Suffocation.
  • De...Marga...
    21 set 14
    Quoto, preferendo il "Cannibalismo" dei Cannibali; Jack Owen ancora suonava in questo disco. E si sente!!!
Carcass: Heartwork
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Non sembra avere fine la crescita stilistica e musicale dei Carcass, giunti con "Heartwork" al loro quarto album pubblicato nel 1993; un Death Metal che vuole, riuscendoci, inglobare quella forma melodica che caratterizza molti brani del disco, grazie ad un pregevole lavoro della coppia Steer/Amott alle chitarre. Un chirurgico e fine lavoro di chitarra, con una serie di riff dove la matrice Heavy prende forma, costruendo un disco che sarà un riferimento per decine di gruppi. "Death Certificate".
Carcass: Choice Cuts
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Copertina micidiale, in stile CARCASS (morbosamente): Ken Owen, imbrattato di sangue, che brandisce un coltello ed è pronto ad infierire sui malcapitati Bill, Jeff e Michael sdraiati sotto di lui in mortifera e glaciale posa. Poi arriva la Musica: una raccolta che riassume la carriera della band prima della reunion recente. Dal Grind cacofonico degli esordi, passando per il Death Metal, fino all'Hard Rock di "Swansong"; con in aggiunta due "Peel Sessions" di inaudita veemenza...FOETICIDE...
Giunti al terzo album i Carcass si lasciano alle spalle la componente grind che aveva caratterizzato in parte i primi lavori; questo è Death Metal di pregiato valore, finalmente con una produzione efficace che ben risalta il muro inumano creato dalla band. Un suono intricato, ferale, con il caratteristico doppio growl ancora ben presente in canzoni che non lasciano scampo. "Corporal Jigsore Quandary"..... Il loro apice.
Carcass: Reek Of Putrefaction
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Registrato tra la fine del 1987 e i primi mesi del 1988; l'esordio discografico dei Carcass è una pietra "tombale" del nascente Grindcore. Jeff, Bill e Ken sono appena maggiorenni ma hanno le idee chiare su cosa vogliono incidere: una produzione terrificante rende ancor più opprimente, marcio il suono dei ragazzi. Ventidue brani in nemmeno quaranta minuti che si aprono con la strumentale "Genital Grinder" alla quale fanno seguito "Regurgitation of Giblets" e gli altri depravati brani...BASILARI.
  • ziltoid
    5 set 14
    Un manifesto estremista, sicuramente (e per questo rimane apprezzabile), ma che con la musica ha poco a che fare. I carcass mi sono sempre piaciuti tantissimo, ma questo lo reputo musicalmente una porcheria. Lo si ascolta una volta "per cultura", poi basta!
  • ziltoid
    5 set 14
    La produzione non è nemmeno volutamente scandalosa!
  • De...Marga...
    5 set 14
    Non sono per una volta in accordo con quanto dici; certo il disco è registrato malissimo, con un suono che è oppressivo, per certi versi fastidioso. Io lo considero un capolavoro di un genere, avendo dettato una via da seguire per tutto il Grindcore successivo. E poi basta il titolo dell'opera per la mia lode eterna nei confronto degli allora giovanissimi Carcass.
Carcass: Symphonies Of Sickness
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Le Sinfonie della Malattia" titolavano il loro secondo album gli inglesi Carcass; una dichiarazione molto esplicita sulla qualità musicale di questo terrificante lavoro. Un impasto sonoro marcissimo, fatto di Death Metal contenente ancora delle devastanti scorie Grind, che spazzava via ogni ostacolo come un infernale fiume di fango in piena; "Reek of Putrefaction" apriva il viaggio di non ritorno....verso il nulla.
Carcass: Swansong
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Quinto disco per i Carcass, dal titolo profetico: "Il canto del cigno"; ed infatti dopo questo lavoro il gruppo conclude la prima parte della sua gloriosa carriera, fino al ritorno degli ultimi anni. Un album uscito dopo estenuanti trattative discografiche che vuole rappresentare un ulteriore allontanamento dalle efferatezze sonore degli esordi. Hard-Rock-Heavy suonato in totale controllo, dove la componente Death rimane soltanto nella voce di Jeff; promossi a pieni voti, o quasi...R**K THE VOTE
Carcass: Surgical Steel
CD Audio Ce l'ho ★★★
Lo ribadisco ancora, come ho già fatto nel recente scritto sull'album: è un disco poco soddisfacente dal mio punto di vista, anche se non mancano momenti efficaci che rimandano al loro imprescindibile ed imponente passato. Un lavoro comunque valutato da me con tre stelle, proprio per il fatto che stiamo parlando dei CARCASS, inventori sul finire degli anni ottanta, insieme ai Napalm Death, del Grindcore...1985...
  • Marco Orsi
    10 gen 15
    Ho in casa i primi 5 dischi dei Carcass...tutti rigati a causa dell'assiduo ascolto. Non penso, quindi, di essere un conoscitore superficiale di questi campioni massimi del Death/Grind. Proprio in virtù di quanto scritto, posso affermare con tranquillità che perfino un capitolo deludente come "Heartwork" supera, e di non poco, questo loro banale ritorno discografico (che, per inciso, ho solo in versione mp3).
Cathedral: Forest of Equilibrium
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Dopo aver dato voce ai nascenti Napalm Death, Lee Dorrian abbandona il gruppo e le sonorità Grindcore. Plasma una nuova creatura musicale che si dirige verso territori opposti rispetto all'estremismo sonoro, alla velocità esecutiva della sua prima band. Il riferimento allora non può che essere il Sacro incedere dei Black Sabbath, ripresi in modo ancor più lento, ossessivo, opprimente. Sono nati i Cathedral e questo è il loro primo album: "Forest Of Equilibrium"...IL VERBO DOOM...
  • SilasLang
    17 set 14
    Ultimamente mi stavo riascoltando "The Carnival Bizarre"...stasera mi riascolto questo, va...
  • De...Marga...
    17 set 14
    Questo è di una lentezza e pesantezza come poco altro; già con il secondo lavoro "The Ethereal Mirror" i suoni si fecero più prettamente hard, lasciandosi alle spalle i rallentamenti pachidermici di "Forest Of Equilibrium". Approfitto per salutarti: mandaci una cartolina e mi raccomando...
  • Marco Orsi
    18 set 14
    Questo, a mio parere, è il miglior disco della band di Lee Dorrian. Un death doom cupo e lentissimo come solo Disembowelment e Winter hanno saputo regalarci. Certo, anche altri dischi quali "The Ethereal Mirror" sono grandi. Ma qui dentro, in questo dischetto, è concentrata tutta l'angoscia di un mondo in decadenza permanente.
Cathedral: The Last Spire
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno 2013, Aprile è il mese; esce il decimo ed ultimo disco dei Cathedral, che segna la fine della band dopo una carriera nata sul finire degli anni ottanta. "Entrance To Hell" ci introduce all'inferno per l'ultima volta, lasciando poi spazio all'interminabile, greve, pesante "Pallbearer" (colui che porta le bare). Hard-Doom ultra Heavy che vuole essere un ritorno al ferale e mortale sound degli esordi, con la voce del Cerimoniere Lee Dorrian a coprirci ancora una volta di fango...THY TOMB...
Cocteau Twins: Heaven or Las Vegas
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco uscito nel 1990 e che per me rappresenta il capolavoro dei Cocteau Twins; un album di breve durata, trentasette minuti, e dieci avvolgenti brani che si muovono tra un sinuoso, caldo ed elegante Dream Pop, con rimandi New Wave di variopinta bellezza. Una produzione superba che mette in evidenza il meraviglioso incedere della voce di Elisabeth Fraser, nella title track o nella misteriosa "Fotzepolitic": gemme di inestimabile valore, come buona parte della carriera della band scozzese.
  • hjhhjij
    27 ott 14
    Questo mi manca ma loro sono un gruppone-one.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Come sempre mi accade mentre butto giù le mie "considerazioni" sul disco, lo riascolto tanto per ricavare magari qualche sfumatura dimenticata; nel caso degli scozzesi resto sempre conquistato e trafitto dalla voce, una delle più belle e sensuali che abbia mai ascoltato. Ciao hjhjjij, sempre un piacere leggere tuoi commenti.
  • hjhhjij
    27 ott 14
    La voce della Frasier non ha bisogno di presentazioni, è una che è riuscita a rendere onore meravigliosamente perfino a Tim Buckley e quuesto la dice lunga su di lei/loro, però è proprio tutto il gruppo, i suoni, le musiche, le canzoni, ad esser fighi. Se dici che questo del '90 è addirittura il tuo preferito di sicuro merita un ascolto attento.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Gran bel disco, una serie di pezzi fantastici forse un po' troppo rifiniti, ma e' il vanto di un prodotto simile, un commiato alla 4AD delle meraviglie. Sono un estimatore del loro primo tagliente periodo, Head Over Heels su tutti, e di alcuni storici EP ( The Spangle Maker, Sunburst Ad Snowblind, Aikea Guinea ). Qui la maestosita' di Rococo e' sostituita da strutture piu' Pop, ma il cambio di Frou Frou Foxes... puo' appigliarsi nuovamente a quel grandioso wall of sound. Un peccato che tra i due non corra piu' buon sangue.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Senza nulla togliere a dischi altrettanto belli incisi dal gruppo negli anni ottanta come "Treasure", con l'omaggio magistrale al boss della 4AD "Ivo", o "Head Over Heels", sono legatissimo a questo che colleziono, vuoi per il titolo dell'opera, vuoi per a sinuosa ed enigmatica copertina, e sai benissimo che questi particolari sono da me notati da subito quando prendo in "visione" un disco. Poi dici bene che musiche, suoni e produzione sono a loro volta eccellenti. Se non lo hai ascoltato ancora, te lo consiglio ...Ma so già di certo che lo apprezzerai, sono pronto a scommetterci.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    @BARRACUDA BLUE: questo è il classico disco della maturità artistica del duo Frasier/Guthrie, che cercano, riuscendoci a mio avviso, di dare maggiore profondità pop ai brani, senza in ogni caso rinnegare del tutto il passato più tagliente come saggiamente dici; insieme ai This Mortal Coil i miei preferiti dell'etichetta storica di Ivo Russell.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Anch'io li amo molto, ho tutti i vinili fino a questo ( E che copertine! ). Li ho visti nell'86 a Bologna, ricordi bellissimi, due Revox in bella vista con le basi della ritmica, lei sembrava una bimba con un candido vestito, imbarazzata quando un ragazzo sali' sul palco a porgerle un enorme mazzo di fiori. Un'accoglienza che ho raramente rivisto, e un enorme pubblico in adorazione, rigorosamente in black..
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    ....Commento quadruplo...AZZ...
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    La prima volta ho visto gli U2 nel febbraio dell'85 al Tenda di Bologna con un metro di neve in citta' e un riscaldamento assicurato sotto il palco, in quel posto ho visto solo bei concerti in quegli anni e solo nomi grossi ( Tuxedomoon, Nina Hagen, John Foxx, Depeche Mode, Simple Minds, Siouxsie & The Banshees, Cure, Killing Joke, Echo & The Bunnymen, Stranglers e altri ancora). Due anni dopo a Modena non fu la stessa cosa per me, andai con alcuni amici entusiasti e finimmo in tribuna stampa grazie a una conoscenza, ma a me interessavano solo i Pretenders che non avevo mai visto. Per me gli U2 finiscono con The Unforgettable Fire, dopo non li ho sopportati piu'.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Madonna santissima cosa e quanto hai visto!!!!!! Sono senza parole e percorso dai miei soliti brividi "musicali". Il concerto di Modena fu' per me un qualcosa di unico; arrivammo la sera prima da Milano, dormendo la notte nei pressi dello Stadio. All'apertura dei cancelli entrammo tra i primi, raggiungendo le primissime file: durissima resistere tutte quelle ore, ma ne valse la pena visto come andò il concerto, anche dei Pretenders.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Furono due esperienze diverse per me, piu' combat e stonata la prima, un po' stressante la seconda in un posto all'aperto e in pieno giorno, strapieno si ma molto piu' formale. Non ho mai apprezzato molto i concerti negli stadi, ne ricordo volentieri solo uno, gli Stones al S.Paolo in quella torrida estate dell'82 e i miei 18 anni, quello si fu il battesimo per me, non dimentichero' mai quell'atmosfera e tutto cio' che ho visto e sentito, ero a Woodstock senza rendermene conto. ;-)))
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Sul discorso concerti in grandi arene o stadi sono dalla tua parte; ormai da qualche anno mi sono specializzato in concerti nei club, dove l'esiguo numero degli spettatori e le dimensioni ridotte del locale permettono il contatto "fisico" con i musicisti impegnati. A tal proposito il famosissimo, almeno per me avendoci visto almeno una trentina di concerti, Bloom di Mezzago resta il locale migliore; il concerto degli Helmet della scorsa settimana a Romagnano Sesia altro calzante esempio di quanto da me sostenuto. Penso che la mia recensione lo dimostri in pieno!!!
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Pensa che io vivo a Milano e non ho mai messo piede al Bloom, sabato ci han suonato degli amici ma non potevo andarci. Ormai non vado piu' a vedere concerti, penso di esser stato fortunato a vivermi quegli anni e ne ho visti a centinaia, in Italia e all'estero, Ai tempi costavano 10000 lirette, a volte con altre 1000 di prevendita, i dischi costavano piu' dei concerti, poi e' cambiato tutto e il business selvaggio ha preso il sopravvento. Oggi con 50 euro ci posso comprare un sola andata low cost per Berlino, la mia visione del divertimento si e' definitivamente trasformata, ma sono ancora un situazionista in cerca di emozioni.
  • SilasLang
    28 ott 14
    Liz Fraser...voce onirica ed incantevole come poche altre. Band che dovevo andare a vedere live, alla fine li persi per cause di forza maggiore all'epoca del loro ultimo (non eccezzionale) album "Milk and Kisses". Mi mordo ancora le mani. Mitico De Marga!
  • De...Marga...
    28 ott 14
    Grazzzie per il non molto atteso passaggio: pensavo che il gruppo non rientrasse trai tuoi ascolti. Invece mi vedo costretto a ricredermi, e dimostri per l'ennesima volta il tuo amore assoluto per l Musica, tutta.
Perdonami Les!! Chiedo venia per non essere ancora passato a definire quest'altra tua opera; e qui usi il termine Colonnello per dare ulteriore risalto alla tua spiccata genialità ed al tuo innato sarcasmo. Torno per qualche momento serio ed aggiungo: album uscito nel 2004, nato per puro divertimento insieme ad una congrega di musicisti fuori di testa e tecnicamente mostruosi; è uno dei pochissimi dischi che possiedo dove parto nell'ascolto dall'ultimo brano "Ignorance Is Bliss"...CHAPEAU...
Subito la nota dolente di un disco per il resto splendido: quella voce "in falsetto" di Tim Aymar che non riesco ad apprezzare. E' l'ultimo lavoro dove si può ammirare l'arte musicale di quell'assoluto genio che era Chuck Schuldiner; un evoluzione tecnicamente ineccepibile degli ultimi dischi dei Death. Heavy-power metal suonato da musicisti di livello da me non quantificabile, da tanto enorme. Brani lunghi, intricati, come l'iniziale "Consumed" o la conclusiva title track...Testamento sonoro...
  • GIASSON
    4 ott 14
    Ci sarebbe voluto Warrel Dane dei Sanctuary/Nevermore alla voce.
  • De...Marga...
    4 ott 14
    Mamma mia cosa avremmo ascoltato!!! Non avevo mai pensato a questa possibilità ed hai fatto benissimo a ricordarla. Ma cosa sarebbe stato il disco solo strumentale, senza voce alcuna? Album che sto riascoltando in questo momento ed è il solito piacere, a parte Tim...
Converge: Jane Doe
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Jane Doe non è un disco; è qualcosa di inimmaginabile a livello di violenza sonora, verbale. L'Hardcore che si scontra con lo Speed-Thrash degli Slayer: ne risulta un sound che uccide nello scorrere impetuoso dei brani. E' il suono sincopato, frammentario, inumano della brevissima "Concubine" ad aprire in due l'impianto uditivo, con il latrato di Jacob che ti penetra atrocemente ovunque; ma sono gli undici e più minuti della conclusiva "Jane Doe" a dare il benvenuto all'inferno...SENZA RITORNO..
  • TSTW
    9 nov 14
    Non farmi commentare 'sto disco dai...non ce la posso fare
  • De...Marga...
    9 nov 14
    Mentre buttavo giù queste quattro righe sono stato accompagnato, a volume inaudito come sempre, dal brano che chiude il disco....Penso non serva altro!!!!
  • TSTW
    9 nov 14
    Dopo che ho finito di ascoltalo,ogni volta,non riesco mai a premere play immediatamente per qualcos'altro,devo stare per forza per un po' in silenzio assoluto,fissando il vuoto.Ci sono solo una manciata di dischi così.
  • TSTW
    9 nov 14
    Questo è uno di quelli
  • De...Marga...
    9 nov 14
    Penso che hai ragione.....Madonna che disco!!!!
Corrosion Of Conformity: Deliverance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno Domini 1994: la band della Nord Carolina a parer mio raggiunge lo zenith compositivo, con un disco a dir poco sublime. Il potente magma sonoro in esso contenuto racchiude tutte quelle specifiche caratteristiche di un suono che si muove tra rimandi sabbathiani di hard-rock, richiami heavy-stoner senza dimenticare il loro trascorso hardcore. "Albatross", "Clean My Wounds" e la breve e fulminea "My Grain" i brani che si ergono come rabbioso vertice di un album memorabile...CONCRETI...
  • SilasLang
    29 lug 14
    Gran disco...cazzo. Ah, troppo bello vedere i MeRdallica che ne vollero seguire le orme [Load] fallendo in maniera ridicola.
  • De...Marga...
    29 lug 14
    Riascoltato il disco giusto nel pomeriggio; oltre i brani che ho citato mi piace ricordare quelle brevi sequenze elettro-acustiche che hanno inserito nella scaletta dei brani. Gruppo davvero importante; ed hanno appena pubblicato un nuovo disco, restando in una formazione a tre che ha recuperato buona parte della furia hardcore degli esordi.
  • perfect element
    22 ago 16
    Visti live di supporto ai Metallica, li hanno, come dire, ridicolizzati.
Cynic: Focus
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei massimi capolavori del Tecnical Death Metal; gli allora giovanissimi Cynic ci regalano una musica avvolgente, onirica, che guarda lo spazio infinito. E lo fanno attraverso otto meravigliose canzoni che virano verso il progressive, suonate con una perizia non comune; una musica che regala sensazioni di sicuro impatto emotivo...Chapeau...
Utenti simili
Hal

DeRango: 8,21

AristarcoScannabue

DeRango: 0,19

puntiniCAZpuntini

DeRango: 12,34

_Teskyo_

DeRango: 0,00

Etichette 2/2
Premi
Recensione del 2014
Recensione del aprile 2014
Recensione del maggio 2014
Recensione del ottobre 2014
Recensione del dicembre 2014
Recensione del gennaio 2015
Recensione del aprile 2015
Recensione del maggio 2015
Recensione del giugno 2015
Recensione del luglio 2015
Recensione del dicembre 2015
Recensione del febbraio 2016
Recensione della settimana 9 del 2014
Recensione della settimana 16 del 2014
Recensione della settimana 19 del 2014
Recensione della settimana 23 del 2014
Recensione della settimana 43 del 2014
Recensione della settimana 49 del 2014
Recensione della settimana 1 del 2015
Recensione della settimana 16 del 2015
Recensione della settimana 22 del 2015
Recensione della settimana 25 del 2015
Recensione della settimana 29 del 2015
Recensione della settimana 38 del 2015
Recensione della settimana 47 del 2015
Recensione della settimana 51 del 2015
Recensione della settimana 6 del 2016
Recensione della settimana 10 del 2016
Recensione della settimana 22 del 2016
Recensione della settimana 26 del 2016
Recensione della settimana 28 del 2016
Recensione della settimana 33 del 2016
Recensione della settimana 49 del 2016
Recensione della settimana 5 del 2017
Recensione della settimana 20 del 2017
Recensione della settimana 47 del 2017
Recensione della settimana 23 del 2018
Gran Visir della recensione
Recensione del novembre 2019
Recensione della settimana 48 del 2019
Recensione della settimana 22 del 2020
Recensione della settimana 46 del 2020
Recensione della settimana 30 del 2021
Recensione della settimana 45 del 2021