Jane's Addiction: Ritual de lo habitual
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Uno di dischi più importanti ed influenti degli anni novanta; il vertice compositivo della mente visionaria di Perry Farrell. Un disco registrato con la band già praticamente divisa: ma la qualità non ne risente per nulla. Dall'iniziale "Stop" un metal-funk di esplosivo impatto, fino al capolavoro "Three Days" undici minuti mistico-lisergici di straordinaria intensità, con la voce spiritata dello sciamano Perry a livelli evocativi eccelsi.... Opera monumentale.
  • SilasLang
    11 apr 14
    Album (e band) che mi cambiarono la vita...
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Attendevo il tuo intervento come manna dal cielo; proprio oggi riascoltavo il vinile e ho buttato giù la definizione. La facciata B contiene una delle sequenze di canzoni migliori che abbia mai sentito: tutti brani dilatati come minutaggio, guidati da quella voce UNICA e poi Navarro alla chitarra faceva drizzare i capelli. Discone meravigliosamente disturbante.
  • SilasLang
    11 apr 14
    Eh si...Perry Farrell era un mito, quando era ancora Perry Farrell..Purtroppo dopo lo stupendo "Good God's Urge" dei Porno For Pyros, pare sia morto di overdose ed è stato evidentemente sostituito da suo cugino scemo. Idem per Dave Tamarro, dopo "One Hot Minute" dei RHCP...
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Comunque un gruppo che ho amato tantissimo e che regolarmente ascolto; ovviamente i primi tre album. Non sono mai riuscito a vederli, ed è un cruccio che mi perseguita da anni ormai. So che quello che sto per affermare non ti troverà d'accordo: dopo i God Machine sono il gruppo per me migliore degli anni novanta.....Primus fuori concorso.
Jeff Buckley: Grace
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo parlare di un disco così bello trovo viva difficoltà a proseguire: ed è allo stesso modo facilissimo cadere nella retorica. Troppo facile spendere ottime parole sul personaggio, sulla sua celestiale voce, sul suo approccio musicale così intimo ma allo stesso modo, in alcuni momenti, fisico ed aggressivo; il suo ascolto mi sta accompagnando in questi istanti e sta per iniziare il brano, quel brano, quella cover di un poeta canadese...Mi fermo, tra lunghi brividi, pensando...IN ESTASI.
  • hjhhjij
    25 ott 14
    Ottimo interprete e autore talentuoso, chissà cosa avrebbe potuto fare con i lavori successivi. Disco molto bello in ogni caso, è tanto che non lo riascolto.
Josiah: Josiah
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Gruppo che ho scoperto per caso una decina di anni fa quando suonarono in un piccolo locale vicino a casa; un trio completamente immerso negli anni settanta, con un suono Heavy-Fuzz-Psichedelico drogatissimo ed allucinante (del resto la copertina riporta dei funghi). Mi basta citare i quasi dieci minuti di "Black Maria": come dei lenti Black Sabbath che impazziscono ed incontrano dei malati Monster Magnet, con sferzate stoner dove compare l'ombra imponente dei maestri Kyuss...SATURNALIA...
Joy Division: Still
Vinile Ce l'ho ★★★★★
"Still": il mio doppio vinile, ascoltato in mattinata per riscaldare corpo, anima, mente. Ancora una volta è riuscito nell'intento; album pubblicato nel 1981, un anno dopo quello che tutti noi conosciamo, drammaticamente. Una parte di inediti, alcuni clamorosi e stordenti come solo loro sapevano offrirti: "Ice Age", "Dead Souls", "The Only Mistake"...tremende. La seconda metà dal vivo, per l'ultimo concerto a Birmingham: era il 2 Maggio 1980; "Digital" ti annienta, ti spezza in due...FOREVER...
  • hjhhjij
    18 dic 14
    Il disco dal vivo è tremendo, l'ultimo concerto... Da brividi.
  • De...Marga...
    18 dic 14
    Hai detto tutto con quel tremendo; pochi giorni dopo l'irreparabile.
Joy Division: Closer
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Closer esce poche settimane dopo il suicidio di Ian; un disco che diventa un simbolo di morte, partendo dalla bianca e funerea copertina. Tutto richiama la fine dell'esistenza terrena: i suoni, i testi, la produzione; un album che devasta, nel profondo. Una successione di brani drammatici, tenebrosi...Una Musica che ancora ci strazierà a lungo; eterno ritorno... per sempre.
  • De...Marga...
    7 ott 14
    In aggiunta faccio mio, citandolo, un commento dell'amico e produttore Tony Wilson: "E' quasi come se scrivere quell'album avesse inciso sul suo stato d'animo: invece di limitarsi ed esprimerlo, ci si calò completamente dentro". Disco registrato in pochissimi giorni, se ricordo bene tredici.
Joy Division: Unknown Pleasures
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' ancora più doloroso parlare dell'esordio dei Joy Division un giorno prima dell'infausta data del 18 Maggio; chi conosce il gruppo sa benissimo a quale drammatico episodio mi stia riferendo. E' la voce narcotica, criptica di Ian a trascinare l'ascolto di un disco dove musica e parole raccontano disagio, alienazione; un album gelido che si conclude con la lunga, lenta e dolente litania di "I Remember Nothing". Niente e nessuno è riuscito ad avvicinarsi al loro spettrale suono...INTERZONE...
  • HOPELESS
    17 mag 15
    Insomma però.. Con queste definizioni da "Cioè".... ci sono delle opere che andrebbero ascoltate - fatte ascoltare e basta, senza parole inutili, vuote di significato e bramose di consensi.. Cioè muore ognuno che ti passa davanti ogni giorno e dovremmo preoccuparci dell' "angelo sacrificale" Ian Curtis? Provo empatia per il percorso umano dell'uomo, ammirazione per le musiche e le liriche, per carità e pietas... Ma non facciamone una campagna elettorale "Morale" ogni volta che non è morto per noi e forse fu anche un grosso egoista. Fragile e malato di sicuro, ma (FORSE) anche gran EGOISTA. E comunque io preferisco "Closer" e "Substance". Di questo la cosa migliore sono I Piaceri Sconosciuti del Titolo (e il grandissimo contenuto musicale/letterario, obviously).
  • SilasLang
    17 mag 15
    Indubbiamente un discone. Anche se preferiscom 'Closer'...
  • fuggitivo
    17 mag 15
    Ho riascoltato "Disorder" l'altro giorno dopo tantissimo tempo. Le mie prime autoflagellazioni, l'odore stantio di vecchie sensazioni, non tornerò più indietro. Aspettavo anche io una guida che mi portasse per mano. Non è mai arrivata. Un'altra delle mie preferite era "The Eternal", sul disco dopo però.
  • De...Marga...
    17 mag 15
    @HOPELESS: ti sbagli su una cosa. Tale mia definizione la troverai la prossima settimana su "Novella 2000". Scherzi a parte si sta parlando dei JOY DIVISION; ho riascoltato il disco questo pomeriggio ed onestamente ho scritto quelle poche righe senza curarmi di apparire e di cercare consensi: te lo posso assicurare. Questo è il mio pensiero, ovviamente non condivisibile, su uno dei pochissimi vinili che a scadenza regolare devo per forza ascoltare, possibilmente solo...Come ho appunto fatto. Comunque anch'io preferisco di un inezia "Closer", soprattutto per i due brani conclusivi (non aggiungo altro così evito le forche caudine).
  • hellraiser
    17 mag 15
    Tempo fa ho preso in offerta entrambi, questo e Closer, ascoltati più volte cercando di capirli bene ma niente da fare, non fan per me... ciao Lurens, buona serata!
  • HOPELESS
    18 mag 15
    Così vanno ascoltati i Joy Division De Marga! Con una certa devozione e Disciplina. Venia per l'impeto forse inopportuno. Rispetto per la persona e per il suo gusto che comunque ci accomuna insieme ad un certo sentimento di urgenza per piaceri sconosciuti. Pax et Amen. CLOSER.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    @hellraiser; questi dannati anni ottanta che non ti vogliono entrare in testa!!! E sono dispiaciuto del tuo rapporto difficoltoso con tali suoni; opinione la tua che devo per forza rispettare, a malincuore.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    @HOPELESS; lungi da me qualsiasi vena polemica od astio nei tuoi confronti ci mancherebbe. La mia veneranda età mi ha consentito di conoscere i Joy Division a metà anni ottanta, grazie ad un mio compagno di Liceo che mi illuminò il cammino musicale con tutto il post-punk ecc..ecc... Ricordo ancora benissimo come cercammo di tradurre i testi di Curtis, rimanendo colpiti da tanta "ferocia" espressiva. Testi che poi ho cercato in qualche modo di dimenticare; ma l'amore resta, resterà...She's (HE'S) lost control...
  • HOPELESS
    18 mag 15
    Pure io cercai di tradurli. Quando li ebbi tradotti tutti non credevo ai miei occhi e sensi. Credevo di aver sbagliato. Poi mi procurai Touching from a Distance con biografia e testi tradotti. Non mi ero sbagliato. Dicevano proprio quelle cose disperate. Mi sorprendeva come un individuo poco più che ventenne potesse provare e scrivere cose come se si sentisse sulle spalle ottant'anni. Mi stupì, mi commosse, mi fece stare anche male considerando che sono cose che possiamo provare tutti ma che non riusciamo quasi mai a formalizzare a parole. Voglio dire, solo Rimbaud forse era capace di scrivere delle cose di eguale intensità ad una così "tenera età". De Marga, nessuna ostilità tra te e me, anzi, nutro simpatia per te e rispetto per le cose che mi hai scritto. They keep calling me (non capisco come si dedicano i pezzi qui, sono ancora relativamente nuovo, ma oggi 18 Maggio ti dedico Transmission, ascoltala per me, ciao DeM.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    I testi dei Joy Division; anzi i testi di Ian Curtis; non so quanti anni tu abbia ma puoi immaginare la mia reazione quando tradussi, con fatica enorme, quelle frasi, quelle parole così aspre, "cattive" scritte da un ragazzo che trovò pace soltanto con quel gesto. E per qualche anno provai astio nei confronti della band che avevo troppo ascoltato; voglia di abbandonarli e mai più ascoltarli...ma non riuscì a lungo a staccarmi dal loro suono così unico. Uno dei miei MUST ASSOLUTI in Musica. Che belle parole che hai usato, condivisibili totalmente. Ciao ragazzo.
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