Damien Rice: O
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un esordio di dieci e più anni fa che mi conquistò da subito, trafiggendomi; con quella voce dove bellezza e drammaticità interpretativa si uniscono, donando ai singoli brani una purezza come poche altre volte mi era capitato di udire. Dolci ballate fatte di poco o nulla: voce, chitarra, qualche arco e controcanto, quello di Lisa Hannigan; ascoltare il finale di "I Remember", quello che adesso sto appunto facendo, mi toglie ancora il fiato, le parole, impedendomi di proseguire...VOLCANO...
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Sembra davvero roba per me e pure la Hannigan mi interessa, come molte donzelle del genere. Si si, è roba che potrebbe fare al caso mio, soprattutto 'sto periodo in cui la roba acustica o comunque più soft va forte nei miei padiglioni auricolari.
  • De...Marga...
    6 nov 14
    Qual buon vento!!! E' un disco superlativo e potrei abbondare con i termini per giudicare un album che mi regala vera emozione all'ascolto; il trittico iniziale è disarmante nella sua semplicità, con "Volcano" che mi ricorda fin troppo bene quel cantautore canadese che tu ben conosci ed apprezzi. Ascoltalo, cercalo, amalo come faccio io da più di dieci anni; ed è uscito in questi giorni il nuovo disco di Damien dopo ben otto anni di attesa. Ti anticipo una cosa che rimanga tra noi: potrai entro pochi giorni leggerne la recensione sul sito redatta da quattro abili mani...Non dico null'altro in più.
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Bravo bravo, ci vogliono 'ste recensioni in questi tempi bui per il sito. Lui me lo cerco, per quanto riguarda il canadese dopo il suo esordio nel 1967 (se è lui che intendi) sono ben pochi i cantautori di ogni tipo (e non solo cantautori) che non si sono ispirati a lui e che ogni tanto non lo ricordino (o coverizzano).
  • De...Marga...
    6 nov 14
    Io intendevo Neil; tu penso ti stia riferendo a Leonard che è in ogni caso un altro ben evidente punto di riferimento di Damien: ottimo in ogni caso!!!
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Infatti Young era l'altra ipotesi :) Va benissimo anche Young comunque sia per Rice sia per il mio esempio visto che anche lui ha influenzato a destra e manca artisti di varie generazioni e di vari(ssimi) generi, anche impensabili.
  • hjhhjij
    6 nov 14
    La Mitchell l'avevo esclusa, parlavi al maschile e sai, lei ha le tette :D
  • TSTW
    7 nov 14
    Tantissima roba
Damien Rice: 9
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un semplice suono di pianoforte introduce "9 Crimes", brano che segna l'inizio del secondo disco del cantautore irlandese; pochissimi secondi ed arriva la voce di Lisa, tenue, sussurrata ma in grado come sempre di incantare. Tocca a Damien entrare nel vivo del brano, con quella sua voce altrettanto splendida, imbarazzante nella sua calda profondità: il brano sale di tono, con l'aggiunta di qualche arco, mantenendo tutta la sua algida bellezza in un finale da brividi. Mancano ancora "9" canzoni..
Damien Rice: My Favourite Faded Fantasy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho concluso da pochissimi secondi il suo primo ascolto, rimanendo inebriato da tanta bellezza; colpito, trafitto, da un disco che ha il dono di regalarmi ancora quei brividi che in cuor mio ho sempre sperato di ritrovare sulla strada. La voce è l'elemento portante di un lavoro che giustamente si candida come una delle perle di un anno per me avaro dal punto di vista emotivo, e non solo per quanto concerne la Musica; chiudo gli occhi e mi riappare il suo viso invecchiato: mi sorride, finalmente..
  • hellraiser
    17 nov 14
    Questo me lo devo segnare...
  • Dragonstar
    17 nov 14
    Anche a me piace molto. Uno di quei dischi in cui malinconia e pace si fondono in un unica, ineccepibile emozione. E ricordati che nella vita non esiste la via di mezzo. La vita è in grado di regalare salti di qualità incredibli, netti cambiamenti nel giro di un solo istante, almeno dal punto di vista delle sensazioni che albergano dentro di noi. Finché il cuore continuerà a battere, ci sarà sempre per noi la speranza che domani possa essere un giorno migliore.
Death: Individual Thought Patterns
Vinile Ce l'ho ★★★★★
E' il quinto album di Chuck Schuldiner, accompagnato da una line-up stellare, la migliore che abbia mai avuto il gruppo della Florida: Gene Hoglan alla batteria (inumano), Steve DiGiorgio al basso (non trovo termini adatti) e Andy Larocque alla chitarra (Mister riff Heavy-metal). Ed è proprio la presenza di quest'ultimo che rende il feroce e compatto sound molto più "heavy", anche se non mancano le tipiche accelerazioni brutali che da sempre accompagnano i Death.
Death: Scream Bloody Gore
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un allora giovanissimo Chuck Schuldiner guida i suoi Death all'esordio discografico nel 1987; una storia musicale iniziata già tre anni prima che trova in questo lavoro una pietra angolare per il nascente Death Metal. Sono le cruente, feroci, brutali note dei primi due brani a sancire l'inizio del sermone luciferino: "Infernal Death" e Zombie Ritual" che lasciano poi spazio alle altrettanto crushing "Mutilation" e "Baptized in Blood" per un lavoro che non da tregua. Genesi assoluta di un suono..
  • Marco Orsi
    5 ago 14
    Il mio preferito con "Leprosy". La fase che prediligo è quella rappresentata dai primi due album della band di Schuldiner. Comunque lunga vita anche a capolavori come "Human" e "Symbolic".
  • De...Marga...
    5 ago 14
    Diciamo che Spiritual Healing, uscito nel 1990, fa un po' da spartiacque tra la carriera dei Death, tra un prima ed un poi. Pur amando i primi grezzi lavori, resto da sempre maggiormente attratto, morbosamente, dalla triade "Human/Symbolic/Individual..." Non ho altro da dire su un gruppo purtroppo durato troppo, ma troppo poco.
Death: Leprosy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Poco più di un anno serve a Chuck per dare un seguito all'esordio "Scream Bloody Gore"; le coordinate musicale sono le stesse anche in questo disco che contiene otto brani per una durata complessiva che sfiora i quaranta minuti. Violenza, cruda velocità esecutiva, con la voce folle del leader che corrobora ed amplifica il tutto; ed è l'interminabile title track ad aprire un lavoro che abbonda di primitiva rabbia giovanile: Death Metal nella sua accezione migliore. Una pietra angolare del genere.
Death: Human
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La massima espressione di un genere musicale, condensata in poco più di trenta minuti. La band di Chuck ci regala il capolavoro del Death Metal, attraverso otto brani di una potenza e violenza senza paragoni; in questo il compianto leader della band è perfettamente in simbiosi con il resto del gruppo, dal folle batterista Sean "doppiacassa" Reinert, al prodigioso bassista Steve Di Giorgio, al chitarrista Paul Masvidal. Le prime tre canzoni "Flattening of Emotions", "Suicide Machine" e "Together
  • De...Marga...
    23 mar 14
    per motivi di spazio riprendo da qui il mio "folle" incedere.."Together as One" danno ampio adito al mio ragionamento di considerarli inarrivabili come coesione, potenza e aggressività sonora......
Death: Symbolic
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo il Tecnical Death Metal di "Human", le progressioni di chitarra Heavy di "Individual Thought Patterns", il sesto disco dei Death vira verso un ulteriore crescita musicale, toccando lidi progressive che rendono il sound pressoché perfetto..ed unico. Non mancano le abituali incursioni feroci e le accelerazioni tanto care a Chuck, ma tutto è sotto controllo, suonato con rara perizia ed ampio margine, senza una singola nota fuori posto: l'apoteosi di un genere. La perfezione eccelsa.
  • GIASSON
    23 apr 14
    Una volta era il mio preferito, ma adesso preferisco Human.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Human è da sempre il mio preferito: Symbolic mi ha sempre dato quella sensazione di "violenza controllata". Prendi ad esempio la title track nel momento in cui partono le loro tipiche sequenze in musica accelerate...potrebbero andare molto più veloce, ma non lo fanno proprio per dimostrare il controllo spaventoso dei suoni. E poi con Gene alla batteria si può fare di tutto. Non hanno paragoni, del resto il mio avatar dimostra il mio amore.
Death: Live in L.A. (Death & Raw)
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco fatto uscire dalla Nuclear Blast, nell'Ottobre del 2001, per raccogliere fondi e sostenere economicamente l'ennesima operazione chirurgica che Chuck Schuldiner doveva effettuare per combattere il tumore che lo aveva colpito. Il concerto è stato registrato nel Dicembre del 1998 a Los Angeles per l'ultimo tour dei Death; il suono non è dei migliori ed i brani proposti ripercorrono la carriera della band. "The Philosopher", "Crystal Mountain", "Zombie Ritual", "Symbolic"...DA BRIVIDI...
Death: The sound of perseverance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' l'ultimo disco quello in uscita nel 1998 sotto l'immortale sigla DEATH; non ci sarà seguito per Chuck, il quale verrà dopo pochi mesi colpito da un tumore che nel Dicembre del 2001 lo porterà al trapasso. Ci resta un album splendido: un ulteriore sviluppo della perfezione sonora raggiunta con "Symbolic". Il suono della perseveranza, titolava profeticamente il ragazzo della Florida; una serie di canzoni che superano le barriere del Death Progressive, elevandosi verso l'infinito, e l'eternità..
  • The Decline
    26 apr 14
    un disco unico, intenso, magistrale. brividi ogni volta che parte scavenger of human sorrow
  • De...Marga...
    27 apr 14
    Ricordo ancora il concerto del 1998 al Rainbow di Milano, proprio per il tour del disco; puoi ben immaginare l'intensità che il gruppo riuscì a tirar fuori, con una precisione nei pezzi che ha del clamoroso. Mai mi stancherò di ascoltare e tessere le lodi di un gruppo così importante ed unico nel mondo musicale. Grandissimo Chuck Schuldiner.
Death: Spiritual Healing
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno 1990; Chuck Schuldiner ha le idee molto chiare ed incomincia ad elaborare il suono della sua band, lasciandosi alle spalle le grezze brutalità dei due dischi che precedono "Spiritual Healing". Un rimedio spirituale, ecco cosa da sempre ricavo dall'ascolto delle otto tracce che si snodano nell'ascolto: "Living Monstrosity" apre il lotto dei brani con un sound dove la tecnica inizia a prendere corpo, esplodendo infine nella lunga title track dove l'urlo di Chuck ancora sconvolge...Mortali...
  • Hank Monk
    7 mag 14
    QUando gli Obituary fecero un disco così (grazie a James Murphy che dà l'impronta anche a questo dischetto qui) fu il loro capolavoro. In una discografia come quella dei Death questo è per me il loro meno bello (diciamo così)
  • De...Marga...
    7 mag 14
    Ti stai riferendo a "Cause of Death" secondo disco degli Obituary, anche questo inciso nel 1990; gran chitarrista James!! Riguardo Spiritual Healing sono in molti a pensarla come te; io invece lo trovo immenso, proprio per quel tentativo riuscito di venir fuori dal suono dei primi due macilenti dischi. L'anno seguente esplosero letteralmente con Human..........................anni meravigliosi quelli.
Deep Purple: Made In Japan
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sarò banale, sarò scontato, sarò retorico...e se qualcuno vuole aggiungerci qualche altra ovvietà il tutto sarà molto ben accolto da me. Ma poi mi chiedo se sia giusto provare a dire qualcosa su cotanta Musica, su codesto monolite sonoro che rappresenta per me uno dei testi sacri in tutta la storia del Rock: mi ci vorrebbe tanto e troppo tempo e ne uscirebbe un qualcosa di banale, scontato, retorico ecc...ecc...Concludo citando tra tutte le canzoni la, per me, più ovvia...CHILD IN TIME...
  • hjhhjij
    22 dic 14
    No no e perché banale, questo è un live eccezionale. Ce ne sono altri tanto belli, alcuni (per me) superiori ma questo non di discute.
  • hellraiser
    22 dic 14
    Uno dei tre/quattro dischi che dopo anni ancora mi mettono i brividi. Il mio album preferito di sempre, la summa di cinque talenti puri. Ieri alla fine son andati via verso le 5 e sono andato ancora con la morosa a fare regali a Saluzzo, mi dispiace, sarà per la prossima...
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Mi è partito un invio multiplo!!!???!!!...AZZ...AZZ...AZZ ...
  • hellraiser
    23 dic 14
    Non ho capito bene da dove hai beccato nebbia.. ah ah ah!!saluti!
  • De...Marga...
    23 dic 14
    Anzi ad essere precisi subito dopo l'unica galleria sul raccordo per Cuneo ho iniziato a trovare dei banchi dell'odiata nebbia; e ribadisco che ho fatto anche qualche foto con delle mamme assolutamente meritevoli: aria buona, buonissima dalle parti di Cuneo...AZZ...
  • De...Marga...
    23 dic 14
    Anzi ad essere precisi subito dopo l'unica galleria sul raccordo per Cuneo ho iniziato a trovare dei banchi dell'odiata nebbia; e ribadisco che ho fatto anche qualche foto con delle mamme assolutamente meritevoli: aria buona, buonissima dalle parti di Cuneo...AZZ...
  • hellraiser
    23 dic 14
    Hai capito il Lurens? Unisci il lavoro al piacere eh? Con la barba lunga da Babbo avrai fatto colpo ah ah! Saluti ancora!
Deftones: White pony
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho poco, pochissimo da dire sul capolavoro dei Deftones: uno degli album che ho apprezzato maggiormente negli ultimi anni; il coraggio di cambiare, di evolversi, di andare oltre, di superare se stessi. La band di Chino Moreno, con ancora al basso l'inconfondibile Chi Cheng, aggiunge una profondità oscura, drammatica, new-wave-psichedelica; come nel brano "Knife Party" con un suono di chitarra ed un finale da togliere respiro e parola...Maestosi ed imponenti...
Deftones: Around The Fur
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Una muraglia sonora che unisce hardcore, metal, new wave, noise; con la voce di Chino Moreno che cambia di registro con una facilità disarmante. Rasoiate di drammatica potenza che cedono il passo a momenti più riflessivi e ragionati. Il nero ed il bianco, l'Inferno ed il Paradiso. Tutto il disco si sviluppa in questo modo, con il vertice raggiunto in "Head Up" che vede unirsi al cantato un certo Max Cavalera: un mostro di crudele ferocia, con quel finale dove rallentano il passo ed il brano lentamente scende di volume, spegnendosi...MASCARA...
Deftones: Koi no yokan
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho sempre avuto una grande ammirazione per il gruppo di Chino Moreno, qui impegnato nell'ultimo disco, il settimo in ordine temporale. Una capacità di scrittura enorme che si conferma in questo altro ottimo lavoro, fin dalla copertina e dal titolo criptico; trovo mirabile e raramente riscontrabile in altre band degli ultimi anni, il riuscire a variare l'atmosfera in uno stesso brano, passando da momenti onirici, liquidi, sognanti a passaggi molto più d'impatto "fisico" come nella lunga Rosemary.
Deftones: Gore
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ancora un grande disco per i Deftones; nessun dubbio a riguardo. Con quell'artwork così ricercato, etereo, mistico; ed il deciso contrasto con il titolo dell'opera che ti porta da tutt'altra parte. Il gruppo di Chino Moreno dimostra una volta di più di essere oltre, di guardare in avanti nella propria ricerca musicale. Post-Rock, Post-Dark; si viene investiti da un continuo rincorrersi di sensazioni opposte lungo gli undici brani che vanno a comporre Gore. Verso l'infinito, verso l'amico Chi Cheng...Pittura Infamante...
Depeche Mode: Delta Machine
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il precedente disco degli inglesi "Sounds Of The Universe" mi aveva abbastanza deluso; li attendevo trepidante al varco nel 2013 con il nuovo album. E devo dire che questa volta, pur non raggiungendo i vertici dei loro capolavori degli anni novanta, ho potuto riconfermare la mia massima stima per Martin, Dave ed Andy. Un lavoro "furbo" e maturo composto dai Depeche Mode, con quel sound così riconoscibile fin dalle primissime note dell'iniziale singolo "Heaven"...SOOTHE MY SOUL...
  • Psychopathia
    20 giu 15
    non ci voleva molto a fare meglio del precedente, ma ho poco apprezzato anche questo, ti giuro che mi sono addormentato in poltrona. mi successe solo con zeitgeist degli smashing pumpkins. il fatto é che per me le canzoni non sono cosí memorabili (non ricordo neanche quale fosse il singolo) e che il sound (scelta stilistica ben precisa) stavolta é troppo arido e secco. ma é questione di gusti, massimo rispetto per la tua opinione
  • Psychopathia
    20 giu 15
    che sia poi un lavoro furbo, dici bene. i titoli delle canzoni, se ci fai caso, erano un continuo rimando ai titoli dei vecchi album
  • De...Marga...
    20 giu 15
    Ciao Psycho, mi fa sempre piacere ricevere tuoi commenti così ben articolati. Sul fatto che sia un disco per così dire furbo siamo in totale accordo; ormai sono dei navigati cinquantenni che non spostano di una virgola il loro consolidato, e sottolineo ancora una volta riconoscibilissimo, sound. Da tempo pubblicano dischi a scadenza regolare di quattro anni, non cercando mai soluzioni nuovi nella loro Musica; come dico sempre il loro suono è invecchiato assai bene ed ovviamente continuano a tenersi su tali livelli compositivi, senza per così dire "sforzarsi" di ricercare qualche novità che potrebbe rivelarsi un arma ad alto rischio. Un saluto, carissimo.
Depeche Mode: Sounds Of The Universe
CD Audio Ce l'ho ★★★
E giunse infine il momento di parlare di un disco dei Depeche Mode che mi ha colpito in modo quasi del tutto negativo. Una sensazione di già sentito meglio altre volte, di noia, si respira in massima parte nelle tredici tracce che vanno a formare l'album; a parte la lunga e notturna "In Chains", posta all'inizio del lavoro, o l'incalzante singolo apripista "Wrong" c'è ben poco altro da salvare. Il primo ed unico mezzo passo falso di una carriera per il resto esemplare...HOLE TO FEED...
  • Psychopathia
    12 giu 15
    correttissimo! peró a me ha deluso anche il successivo delta machine. a metá del primo ascolto mi venne sonno
  • hjhhjij
    12 giu 15
    "mi ha colpito in modo quasi del tutto negativo" E gli dai tre palle ? :D
  • De...Marga...
    12 giu 15
    Caro hj stiamo comunque parlando dei Depeche Mode, uno dei miei assoluti in Musica. Qualche spunto interessante c'è ed in tutta sincerità la sufficienza il disco la raggiunge; nulla a che vedere con i capolavori passati, con particolare mia predilezione per la Sacra Triade degli anni novanta. Ricordo che Ondarock gli diede 4,5...Saluti carissimo.
  • hjhhjij
    12 giu 15
    Anche i Genesis sono uno dei miei amori assoluti in musica ma non per questo do tre ad Invisible Merd. Anche se, ad essere onesti, una volta il tre gliel'avrei dato, una volta però. Vabè si fa per scherzare.
Depeche Mode: Playing The Angel
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Con i Depeche Mode, a parte qualche rarissima eccezione, si va sul sicuro: sai già, ancor prima di ascoltare un loro disco appena uscito, a quali sonorità andrai incontro. Una sensazione del tutto piacevole di "novità già sentita": caratteristica che ha permesso alla band di restare ai vertici per decenni. Un album che trovo molto vicino come suoni alla sacra triade degli anni novanta; per me l'ultimo lavoro di Martin, Andy e Dave che merita il massimo dei voti...SUFFER WELL...
  • hellraiser
    24 mag 15
    Ciao Lurens, con loro mi fermo a "Ultra", che con "Violator" rappresenta per me il loro massimo degli anni '90, questo non ricordo bene che canzoni abbia, probabilmente sentito in radio qualche singolo di sfuggita ma mai approfondito bene. Comunque grande band, sempre piaciuti, anche e soprattutto negli '80 (strano eh?) Saluti
  • De...Marga...
    24 mag 15
    Buon Simon!!! Anche questo è un Signor disco; suono già sentiti, ma non per questo di mestiere. Un album maturo dove, se non ricordo male per la prima volta ed un po' a malincuore, Martin concede a Dave la possibilità di scrivere e pubblicare tre brani. "Suffer Well" è uno di questi; almeno il singolo "Precious" e "John The Revelator" le avrai sicuramente sentite. Gruppo che ho sempre mancato ai concerti: pensa che per due volte avevo il biglietto ma ho dovuto rinunciare perché non stavo bene; spero prima o poi di riuscire a colmare questa lacuna. Senza dubbio uno dei miei gruppi preferiti. Come ho già ricordato più volte i tre dischi degli anni novanta sono per me il loro vertice. Saluti.
  • SilasLang
    24 mag 15
    Anche io mi fermo ad 'Ultra', per il sottoscritto uno dei loro apici. Poi è vero...con questo sembrava si stessero riprendendo...ma fu un fuoco di paglia.
Pur apprezzando l'intera discografia della band inglese, gli anni novanta, inaugurati da questo disco, rappresentano per me il loro periodo migliore dal punto di vista musicale; non certamente per quanto riguarda le condizioni fisiche dei ragazzi. Un album dove la componente elettronica viene accentuata; un suono più cupo, oscuro rispetto ai lavori precedenti. "World In My Eyes", "Personal Jesus" e "Enjoy The silence" i brani migliori di un disco invecchiato benissimo...REACH OUT AND TOUCH FAITH
  • hellraiser
    21 nov 14
    Questo è un gran bel disco, forse il loro più celebre, lo ascolto ormai poche volte ma con grande piacere...
  • De...Marga...
    21 nov 14
    Uno dei loro più celebri grazie ai due singoli strafamosi contenuti; "Personal Jesus" è il loro brano che preferisco.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Bellissimo, uno dei dischi che adoro dei DM.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Bellissimo, uno dei dischi che adoro dei DM.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Ops mi è partito il replay !!!
  • De...Marga...
    21 nov 14
    La penso come te Golfinger; l'iniziale "World In My Eyes" indica la direzione sublime che si ricava nell'ascolto di un disco senza nemmeno un brano minore.
  • G
    22 nov 14
    Mo me lo riascolto!
  • De...Marga...
    22 nov 14
    E fai benissimo G; gran disco per un grandissimo gruppo.
Depeche Mode: Black Celebration
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' con questo disco, dato alle stampe nel 1986, che i Depeche Mode cambiano direzione musicale; le canzoni si allungano come minutaggio, le atmosfere e le trame iniziano a dilatarsi. Sono cresciuti i ragazzi di Basildon, tetra periferia inglese, e lo dimostrano nella title track, saggiamente posta ad aprire un album che si merita il massimo dei voti. Vertice raggiunto con "A Question Of Time" che a distanza di tanti anni rimane una presenza fissa in sede live...STRIPPED...
  • the last
    23 lug 15
    Grande album, rappresentò un grande passo in avanti per la band e non solo.
    La title track e Stripped, da te giustamente citate, sono le migliori del lotto per me.
  • De...Marga...
    23 lug 15
    Tutto giusto ciò che dici; un passo in avanti importante. Con il successivo "Music for the Masses" inizia il periodo che preferisco della band, con il personale vertice raggiunto con "Ultra" nel 1997. Sono da decenni uno dei miei must assoluti in musica e, sfiga atroce, non sono mai riuscito a vederli dal vivo. Lo scorso anno a Febbraio avevo il biglietto per il concerto al Forum di Assago ma ho dovuto rinunciare causa indisposizzzione...Porca zozzissima!!!
  • SilasLang
    23 lug 15
    Gran disco. Anche se è con il successivo "Music For The Masses" che davvero ci regaleranno il loro primo capolavoro. Ne faranno altri due, a parere mio "Songs of Faith and Devotion" e quella gemma nera di "Ultra".
  • De...Marga...
    24 lug 15
    Giusto Silas; ci aggiungerei anche "Violator". Per me i tre dischi degli anni novanta sono tre bombe assolute, anzi assolate visto il caldo di queste settimane.
  • the last
    24 lug 15
    Tutti gli album da voi citati sono validissimi e testimoniano un periodo irripetibile per la band.
    Songs Of Faith and Devotion è il mio preferito dei DM...forse perchè è quello che mostra più una vena rock-blues, e poi contiene In Your Room che in quella versione è assolutamente fantastica. Vengono snobbati troppo facilmente.
Depeche Mode: Music For The Masses
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' con questo disco che ho scoperto, nel lontano 1987, i Depeche Mode; album che non risente in alcun modo dell'inesorabile trascorrere del tempo, mantenendo una cangiante personalità da fare invidia. Una serie di brani che ancora oggi vengono riproposti nei loro concerti: dall'iniziale "Never Let Me Down Again" alle successive "Strangelove" e " "Behind The Wheel": un perfetto connubio del migliore Pop-Rock della premiata ditta Gahan-Gore-Fletcher e Wilder...SACRED...
Depeche Mode: Songs Of Faith And Devotion
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo disco degli anni novanta per il gruppo con provenienza Basildon, provincia inglese; decade che rappresenta il loro periodo più difficile, anche e soprattutto a causa delle condizioni fisiche, che iniziano a farsi precarie, del cantante Dave. Le canzoni propongono un riuscito mix tra angoscia e pesantezza, con un suono di chitarra cupo, tagliente, pregno di oscurità; l'accoppiata iniziale "I Feel You" "Walking in my Shoes" ben ricalca l'atmosfera di un disco tra i migliori dei Depeche.
  • hjhhjij
    12 ott 14
    Gran disco, nulla da dire.
  • hellraiser
    12 ott 14
    Questo c'è l'ho anche io, molto bello, forse per me il loro periodo migliore...
  • De...Marga...
    12 ott 14
    Concordo; ho sempre considerato i tre dischi degli anni novanta il periodo d'oro del gruppo. Anche se in effetti li apprezzo negli anni ottanta, con quei suoni più easy e dance, e negli ultimissimi lavori. In poche parole gruppo tra i miei preferiti.
  • nes
    12 ott 14
    "live" è ancora meglio. tra i primi 3 del gruppo.
  • De...Marga...
    12 ott 14
    @nes: ad essere sincero preferisco il disco che segnalo, anche se è un buon live che segue fedelmente i brani incisi in studio. Tour drammatico e difficoltoso: problemi enormi per David, crollo di nervi per Martin e abbandono definitivo di Alan. Non ricordavo che ti piacessero anche i Depeche, carissimo; e ne sono contento.
  • the last
    13 ott 14
    Il mio preferito dei Depeche Mode, In Your Room, nella sua veste originale, è stupefacente, primitiva, profonda...la preferisco di gran lunga alla versione del video (splendido tra l'altro), se non ricordo male in quell'occasione fu remixata da Buch Vig. Album molto molto bello!
Depeche Mode: Ultra
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Album nato in circostanze difficili in seguito all'abbandono di Alan Wilder: registrazioni interminabili, David ad un passo dalla morte e il sound del disco risente di tutto ciò. Canzoni come "Barrel of a Gun", "Home", "It's no Good" dove serpeggia quell'alone oscuro, depresso, profondo tipico dell'intero disco...non c'è spazio per la solarità. Il "Mio" disco dei Depeche Mode.
  • SilasLang
    28 mar 14
    Da vecchio fan dei Depeche, questo è l'ultimo gran disco che hanno fatto. Dovevano sciogliersi dopo di questo.
  • Goldfinger
    28 mar 14
    Concordo con Silas, questo è il loro ultimo grande disco.L' abbandono di Wilder a mio parere è stato disastroso in termini di qualità, visto e considerato che gran parte degli arrangiamenti erano opera sua.
  • De...Marga...
    28 mar 14
    Sul discorso che questo è l'ultimo lavoro imprescindibile dei Depeche nulla da dire; ritengo comunque che la loro carriera è proseguita con album validi, fino all'ultimo dello scorso anno che ho apprezzato. Anche quest'anno non sono riuscito a vederli al Forum di Assago: ho avuto un "malore" una settimana prima e ho, con enorme dispiacere, dovuto rinunciare...il biglietto l'avevo acquistato a Giugno dello scorso anno.....
  • hellraiser
    28 mar 14
    Questo lo conosco molto molto bene, gran bel disco e come detto da voi l'ultimo grande album della band...
  • Cunnuemammadua
    29 mar 14
    Concordo, a mio avviso anche "Exciter" è salvabile, non certo per i pezzi notevoli ma per l'originalità della proposta.
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Exciter è il disco della rinascita dopo tutti i problemi che hanno assillato i Depeche Mode negli anni novanta. Lo percepisci benissimo dalla "solarità di molte canzoni, con pezzi molto meno pesanti e cupi ed arrangiamenti più "easy", che rendono l'ascolto meno impegnato.
Depeche Mode: Exciter
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Ed è all'insegna della positività il primo disco dei Depeche Mode nel nuovo millennio; superati, non senza traumi, gli anni novanta con gli enormi problemi riguardo le condizioni fisiche di Dave, finalmente un album a tratti solare e romantico. Le stesse foto interne del booklet ci presentano i volti sorridenti dei ragazzi; e le canzoni sono la logica conseguenza di questa rinascita in Musica. "Dream On", "Freelove", "I Feel Loved" e la delicata "Goodnight Lovers" i brani migliori, semplicemente
  • Psychopathia
    12 giu 14
    non mi piacque, troppo fiacco. la mia preferita? dead of night (guarda un pò). ah, ho trovato a 6 euro vae solis degli scorn. lo cercavo da anni ma ora l'ho preso su earache records presso amazon.de.speriamo arrivi presto. 6 euro!!! ho la tua benedizione?
  • De...Marga...
    12 giu 14
    Mi ci vuole una recensione per risponderti; partendo dai Depeche Mode preferisco in assoluto le loro opere degli anni novanta: "Violator", "Songs of Faith..." ed "Ultra". Anche se questo disco mi piace proprio per quell'alone di freschezza compositiva, dopo tutte le negatività trascorse. Venendo a questo punto agli Scorn ti posso senz'altro dire che hai fatto un ottimo affare; ascoltalo con la necessaria calma se non sei abituato a sonorità così complesse, ipnotiche attraverso le lunghe composizioni. Ma sono sicuro che riuscirai ad apprezzarlo per quel capolavoro industrial-dub-ambient che in realtà è; l'ho riascoltato in queste ultime giornate e rimane sempre un macigno spaventoso. Ciao carissimo.
Un live atipico quello che viene registrato nel 1993 dai Depeche Mode: la riproposizione dal vivo dell'album uscito pochi mesi prima, eseguendo in perfetto ordine le canzoni. Si parte con il Rock da stadio di "I feel You" seguito dalle oscure "Walking In My Shoes" ed "In Your Room". Una tour stressante che vedrà l'abbandono di Alan Wilder e porterà tutta una serie di situazioni negative come il crollo nervoso di Martin e la "morte apparente" di Dave. Disco spettacolare...RUSH...
Diaframma: Siberia
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Era il 5 Dicembre del 1984: trent'anni sono passati da quella fredda data e mai titolo migliore poteva accompagnare l'esordio sulla lunga distanza della band di Federico Fiumani, con allora alla voce Miro Sassolini. E' il cantato freddo e distaccato a dare un impronta decisiva ad un disco dove i rimandi al Post Punk ed Alla New Wave inglesi sono evidentissimi; ed è sempre piacevole farsi avvolgere dalle trame glaciali di "Siberia", brano che apre un disco ancor oggi necessario.
Dire Straits: On Every Street
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Si conclude con il sesto album in studio la radiosa carriera musicale dei Dire Straits; un lavoro che rispecchia le tematiche che Mark ha saputo con maestria regalare a noi ascoltatori, con quel suo consueto, saggio, unico, meraviglioso incedere chitarristico, finemente accompagnato da arrangiamenti opportuni, mai banali in grado come sempre di emozionare...ed è un'emozione per me pensare che siamo giunti al traguardo...Sono stati anni importanti...Grazie di cuore.
Dire Straits: Brothers in arms
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il 1985: i Dire Straits giungono al traguardo del loro quinto album in studio, ed è il classico lavoro che rappresenta la quadratura del cerchio. Un disco pressoché irripetibile quanto a perfezione di suono, raggiunto con nove canzoni che non conoscono nemmeno una minima caduta di tono; dal rock roboante di "Money For Nothing", con un cameo alla voce di Sting, passando al country di "The Man's Too Strong" che ha un incipit acustico mirabile, fino alla conclusiva e dolente "Brothers In Arms".
  • CristianoDA
    15 apr 14
    un carro armato !
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Con i cingoli vellutati però; battute a parte è l'album "universale" dei Dire Straits, perfetto a livello di scrittura, con una produzione che risalta tutte le componenti che danno spessore ad un suono mai così curato nei dettagli. Un disco che ha venduto, se non ricordo male, intorno ai trenta milioni di copie nel mondo.
Dire Straits: Dire Straits
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'esordio dei Dire Straits è un disco registrato in poche settimane; semplicità, essenzialità, fin da subito classe da vendere. Un rock-blues dai toni morbidi che ha come riferimento J.J. Cale e Bob Dylan, ma che dimostra già una personalità ben definita. Nove canzoni si susseguono nell'ascolto, con la celebre "Sultans of Swing" garanzia di una splendida carriera a venire, che non tarderà di affascinare lo stesso Dylan per una serie di collaborazioni eccellenti con Mark Knopfler.
  • hellraiser
    14 apr 14
    Storia.
  • De...Marga...
    14 apr 14
    Abbiamo in pratica detto la stessa cosa, ma a te è bastata una parola; l'intera opera dei Dire Straits continuerà sempre ad affascinarmi, come i miei primissimi ascolti. Come sei messo con l'apprendimento musicale ottantiano da me caldamente suggerito?
Dire Straits: Alchemy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo parlare di "Alchemy" mi piace ricordare un particolare forse non troppo preso nella giusta considerazione. Mi sto riferendo alla Deluxe Edition con allegato il DVD, dove si può benissimo osservare come il gruppo, durante il lungo concerto, suoni sempre con il sorriso in evidenza, sintomo certo di un piacere innato nel proporre al pubblico tali capolavori in Musica. Uno dei dischi dal vivo che ritengo meglio riusciti e di squisito impatto per gli amanti del gruppo inglese.
Dire Straits: Communiquè
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Insieme al suo gemello di un anno più vecchio, l'omonimo Dire Straits, Communiquè rappresenta la summa di quel suono di chitarra, il Magico Tocco, che il Signor Knopfler ci ha donato; e per dare concretezza a quanto scritto cito la parte conclusiva di "Where do you think you're going?" dove la dissolvenza finale di chitarra continuerà a regalarmi quelle emozioni stordenti che da sempre accompagnano il meraviglioso e cristallino suo incedere.
  • hellraiser
    16 mar 14
    Grandissimo album,dove mi pare sia contenuta Lady Writer,una delle mie preferite di sempre. Grande chitarra,grande band..
  • De...Marga...
    16 mar 14
    E dici benissimo, giovane della provincia granda. Nella musicassetta che acquistai credo più di trent'anni fa Lady Writer apriva la side B...momenti indimenticabili e al solo pensiero mi riempio di emozionante gioia; negli oltre trecento concerti della mia vita mai sono riuscito a vedere all'opera Mark e quel suo suono...Immensi.
  • +)xAx(-
    16 mar 14
    Te sei venduto De Ma , ti sei messo a fare le ....definizioni cazzo , un talento come te , fagli vedere di che pasta sei fatto , sbatti una tua rece spacca tutto de marga !!
  • De...Marga...
    16 mar 14
    Solo ora rammento chi sei, enigmatico e criptico collega; se ti fa piacere ho già fornito una nuova recensione di mio cugggino Les, bassista con i classici attributi che SPACCANO...Alegar
  • RIBALDO
    17 mar 14
    Bellissimo disco, sottovalutato. è alla pari col primo invece... anzi forse è un pelo meglio...
  • De...Marga...
    17 mar 14
    E dall'alto della mia veneranda età, ormai la cinquantina è prossima, continuerò ad emozionarmi nell'ascolto dei primi due lavori dei Dire Straits, che reputo della stessa bellezza. E, parafrasando un titolo di una canzone degli Smiths, questa luce non si spegnerà MAI...Alegar e grazzzie per le belle parole spese da Voi su un disco epocale.
Dire Straits: Making Movies
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo scegliere il mio album Rock per antonomasia non ho il benché minimo dubbio; il terzo lavoro dei Dire Straits ha tutte quelle degne caratteristiche per dare consistenza al mio ragionare. Sette canzoni per 38 minuti e 30 secondi: si parte da "Tunnel of Love" e si arriva a "Les Boys", passando dalle parti di "Romeo and Juliet", "Skateaway", "Expresso Love", "Hand in Hand" e "Solid Rock". Sublime, affascinante, meraviglioso....
  • CristianoDA
    15 apr 14
    Mamma mia che pezzi ! ottima descrizione !
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Caro CristianoDa forse avrai capito il mio amore assoluto e puro per i Dire Straits; tutta la loro discografia mi entusiasma a distanza di anni, ma personalmente sono legatissimo a Making Movies perché nel 1980, avevo tredici anni, ne subì il fascino memorabile che continua senza un minimo cedimento da oltre trent'anni; è un disco così rock come per me deve essere tale semplice parola, grazie ad una serie di canzoni che non mi danno "tregua" alcuna. E poi del resto "SOLID ROCK".
Dire Straits: Love Over Gold
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Love Over Gold" è il titolo del quarto album dei Dire Straits; un disco che va oltre le barriere del tempo e dello spazio, come la copertina annuncia mirabilmente. Questa volta le canzoni si dilatano, raggiungendo vertici di pura bellezza adamantina; sono soltanto cinque i brani che si susseguono, con la straordinaria apertura che spetta a "Telegraph Road", intramontabile cavalcata rock dove la chitarra di Mark ci regala un finale.....da brividi celestiali.
  • bluesboy94
    12 apr 14
    Qualcuno definisce questo un disco "art-rock", non sono molto d'accordo. Tuttavia questo è il loro disco migliore, e anche il più ambizioso. Knopfler ispiratissimo e negli assoli e nella scrittura dei testi ( vedasi il brano omonimo e "Telegraph Road"). "Telegraph Road" è un vortice d'emozioni, la miglior composizione dello zio Mark... 13 (o 14 ) minuti che scorrono una bellezza ( senza essere pomposi, zeppi di virtuosisimi e robe varie)... Per me questo disco i 5 pallini se li stramerita!
  • De...Marga...
    12 apr 14
    Considero dall'uscita di Making Movies, nel 1980, Mark e il suo gruppo come una personale icona intoccabile. L'inizio dell'album è una canzone che non conosce nemmeno un secondo di "stanca", dura esattamente 14 minuti e 15 secondi. Mentre scrivevo le mie quattro righe avevo come compagnia musicale proprio questa canzone; l'esplosione finale, all'incira da quando Mark pronuncia le ultime parole...."was The Telegraph Road....", suscita in me una valanga emotiva spaventosa a livello di intensità: Tutto ciò dal 1982..per non parlare della conclusiva "It Never Rains". Mi fermo altrimenti faccio una recensione. Grazie per essere passato dalle mie parti, mi fa sempre piacere parlare di Musica con persone competenti e giovani....forse...
  • De...Marga...
    12 apr 14
    La mia solita fretta: le ultime parole di Mark sono "...Down The Telegraph Road".
DIRE STRAITS: on the night
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco dal vivo che celebra nel migliore dei modi l'uscita di scena dei Dire Straits; un album che conferma una volta di più come nei concerti la band di Mark Knopfler sapesse fondere classe e competenza musicale, ammaliando gli spettatori con brani resi ancora più profondi e sempre curati nei particolari. Una scaletta che propone canzoni tratte in buona parte dagli ultimi due dischi registrati in studio; ed è la poesia in Musica di "Brothers In Arms" a sancire la fine dello spettacolo.
dIRE sTRAITS: Live at the BBC
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho da sempre considerato questo "Live At The BBC" come una sorta di album "garage" dei Dire Straits. Vengono infatti suonate, siamo nel 1977, ben sei canzoni che l'anno successivo andranno a comporre le meraviglie sonore del primo omonimo disco della band anglo-scozzese. Un disco grezzo, ma che non manca di evidenziare le caratteristiche di un suono che nella carriera della band risulterà essere un punto di forza di inestimabile valore...Indispensabili, almeno per me...
  • hellraiser
    25 apr 14
    Qua si vede già la classe dei nostri, bel disco che presenta tante belle canzoni che usciranno l'anno successivo...
  • De...Marga...
    25 apr 14
    La foto di Mark in copertina penso sia del tutto emblematica e rende in pieno evidente il riferimento "garage" della musica qui ben presente; l'inizio di una carriera che ritengo fondamentale per la mia crescita come ascoltatore.
Il debutto del 1982 per i Discharge, autentica leggenda musicale dell'hardcore inglese; un suono pericoloso, trasgressivo, con dei testi che si scagliano pesantemente contro tutto e tutti, mondo politico in primis. Precursori del passo successivo che porterà alla nascita del movimento Grindcore, con l'avvento dei connazionali Napalm Death e Carcass. Un disco crudo, feroce come pochi altri per una generazione "No Future" che vuole sfogare la rabbia in brani come "Protest and Survive".
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