Pavement: Crooked Rain Crooked Rain
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Insieme all'esordio dell'anno precedente la summa di quel suono sciatto, a tratti scazzato, low fidelity; con i singoli brani che sembrano trascinarsi stancamente verso la fine. Mi hanno sempre dato l'impressione di un gruppo di amici portato a forza all'interno di uno studio di registrazione per esigenze di contratto; "Range Life" è un piccolo (grande) capolavoro con tanto di maldicenze e prese per i fondelli nei riguardi di colleghi musicisti troppo seriosi...CUT YOUR HAIR...
  • Psychopathia
    2 ago 15
    non li ho mai amati, troppo poppettosi. peró mi riprometto di ascoltarli al piú presto
  • SilasLang
    2 ago 15
    Capolavoro. I primi tre dei Pavement tutti da avere.
  • SilasLang
    2 ago 15
    @psycho POPPETTOSI? Se parli di motivetti dementi e sgangherati magari si...ma poppettosi non mi viene da attribuirglielo XD
  • fuggitivo
    2 ago 15
    Ecco, non ho mai capito che ha di lo-fi st'album, oh ma scherzate? E allora In the Aeroplane Over the Sea cos'è? L'ho letto un po' ovunque, la gente non sa di cosa parla. Il motivo invece del mio amore per quest'album è la quotidianità, delle persone qualsiasi che cantano della vita di tutti i giorni dei ragazzi come me. In una parola, TERRENI: sdraiarsi sulla strada cocente sotto il sole; sentire la massa della Terra e i granuli dell'asfalto sotto / il caldo del sole e il grande cielo azzurro (l'unica cosa che accomuna tutta l'umanità, il cielo) sopra, ecco perché mi piace.
  • SilasLang
    2 ago 15
    Infatti di lo-fi non ha niente. L'unico più registrato a cazzo è il primo. Comunque per me manco 'In an airplane' è Lo-Fi. Pumice è LO-FI---
  • SilasLang
    2 ago 15
  • De...Marga...
    2 ago 15
    Allora rispetto all'esordio si nota sicuramente un atteggiamento più "professionale" per così dire; quello che volevo sottolineare era il loro approccio musicale per nulla forzato, del tutto libero da schemi. Ecco perché il termine lo-fi si addice alla proposta della band, anche in questo secondo disco. Come dice fuggitivo una band che non se la tirava in alcun modo; semplicemente inimitabile per questo suo modo di essere.
  • SilasLang
    2 ago 15
    Sottoscrivo :-)
  • fuggitivo
    2 ago 15
    Vuoi far partire una battaglia di lo-fi? Io mando in campo il primo singolo della Flying Nun, "Ambivalence" del Pin Group. Quello originale, non quello rifatto, te lo linko: (è un miracolo che l'ho trovato). Sai, per affrettare la mia vittoria avrei linkato pure qualcosa da "Missile Me" dei Guitar Wolf ma tutti questi sono gruppi del cazzo che non si caga nessuno. :-)
  • fuggitivo
    2 ago 15
    ... che non si caga nessuno... e quindi non c'è un cazzo di Missile Me su YouTube.*
  • Viceroy
    2 ago 15
    Beh, a me dei Pavement piace un po' tutto... Concordo comunque sulla questione lo-fi: magari come attitudine lo sono anche, però come qualità di suono direi che lo sono stati solo con il primo disco e gli ep di quel periodo
  • korrea
    2 ago 15
    Crooked Rain non è un cazzo lo-fi
  • korrea
    2 ago 15
    Malkmus se la tira eccome, da sempre
  • korrea
    2 ago 15
    Madonna, parlate di metal, vi prego
  • the last
    3 ago 15
    Quanto è fico st'album!
  • Almotasim
    27 ago 19
    Bella definizione DeMa, l'ho vista or ora.
Pearl Jam: Ten
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Arrivano all'esordio discografico nel 1991 i Pearl Jam; ma i ragazzi sono già noti per aver militato in band seminali della nascente scena di Seattle, come Green River, Mother Love Bone e Temple Of The Dog. Un disco importante "Ten", che disegna fiere trame hard rock rivolte al passato, con una forza ed un impatto dirompenti; canzoni che trasudano di densa rabbia generazionale. Con la progressione finale di chitarra di "Alive" che non lascia scampo alcuno.
  • tia
    23 apr 14
    Che disco questo.. Uno dei migliori della scena "grunge" e per me il loro capolavoro. Con soundgarden, nirvana ed alice in chains i miei miti dell'epopea grunge. Gli alice, ovviamente, un gradino sopra tutti.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Per me è il loro disco migliore che vale dieci, del resto il titolo mi sembra emblematico; per quanto riguarda la scena di Seattle i miei preferiti, a pari merito, restano Soundgarden e Mudhoney. Ciao tia, se ci ripensi passo io a prenderti per andare a Trezzo a vedere i Dream Syndicate, sono più o meno sulla strada.
  • SilasLang
    23 apr 14
    buh...sto disco non mi ha mai detto nulla a me. Ha quel qualcosa da "rock da stadio" (non trovo parole migliori per definire l'effetto che mi fa :D) che proprio non mi va giù. Ma i PJ in generale non mi hanno mai fatto impazzire, a parte "Vitalogy", quello lo trovo davvero un gran bel disco.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Io non lo sapevo che i tizi dei Pearl Jam prima di essere i Pearl Jam avevano suonato in tutti 'sti gruppi de Siattol, che io non conosco per nulla. Che ignoranza...
  • SilasLang
    23 apr 14
    Gnurant! XD Cazzo, non sapevi dei Green River [con due futuri membri dei Mudhoney] e dei Mother Love Bone [che poi Wood è andato per colpa del solito gioco con l'ago e sono diventati Perl Giem?] Ahahahahah
  • SilasLang
    23 apr 14
    che poi i Mother Love Bone continuano da 20 anni a chiamarli Grunge, Grunge qua, Grunge la...quando erano una band molto più vicina ai Guns n' Roses che a qualsiasi altra band di Seattle. Poi Andrew Wood aveva un altra band chiamata Malfunkshun, che si truccavano che manco i Poison. Ahahah
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Di nome li conosco tutti. I Temple of the Dog non erano il supergruppo nato in omaggio proprio a Wood ? Però ad esempio non sapevo che i Pearl Jam fossero i Mother Love Bone senza Wood. I MLB più simili ai Ganz ? No buono :(
  • SilasLang
    23 apr 14
    Non è che erano i PJ senza Vedder, erano Gossard e Ament più altri due e Wood al canto. Si, molto sullo Street/Glam XD
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Ah ok, erano metà dei futuri Pearl Jam. E dire che dei MLB ne avevo sempre sentito parlare molto bene.
  • SydBarrett96
    23 apr 14
    Gran disco, eccome.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Rispondo agli amiconi Silas e hjhjjhi; anni superlativi quelli, con un fiorire di gruppi continuo. Sui Temple Of The Dog a mio parere Chris Cornell fornisce la sua prestazione migliore a livello di potenza. Mi basta ricordare il brano che da il via al disco "Say Hello To Heaven", dove in un finale epico tocca livelli mai sentiti..Pazzesco.
  • madcat
    23 apr 14
    ho sempre litigato con questo disco, moltissimo lo ritengono il capolavoro, l'assoluto apice dei pearl jam quando per me il meglio l'hanno dato con vitalogy e no code. Non riesco ancora a dargli una valutazione definitiva, sicuramente comunque non da 5 per me, comunque un bel disco eh, con un pugno di pezzi trascinanti
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Hai comunque citato due dischi assai ben fatti, che però risentono di un calo emotivo e di rabbia in Musica. Ten lo ritengo perfetto come esordio e come contesto nel quale è stato concepito.
  • SilasLang
    23 apr 14
    Hj, si, ma sempre Ament e Gossard erano i Boss della situazione, sia dei PJ, che dei MLB. Comunque, non ho detto che non erano bravi :) Eran bravi, ho il loro "Apple" in vinile da prima che uscissero i Pearl Jam perchè all'epoca ero in fissa con i Jane's addiction ed un amico mi consiglio quel disco, ha dei bei brani come "Man Of Golden Words", "Gentle Groove", insomma, i lenti sono belli...molto pianistici, pare quasi l'Elton John dei tempi d'oro, quasi...il guaio sono per me i pezzi duri, dove il lato street/glam sale alla ribalta, ed io poco digerisco quella roba...soprattutto all'epoca XD Comunque, anche gli A.I.C. iniziarono come band Glam Metal....fortuna si sono redenti del tutto con Dirt.
  • SilasLang
    23 apr 14
    Preferivo la Seattle d'estrazione Punk: Mudhoney, Nirvana, Tad, Melvins, The U-Men ecc...
  • hjhhjij
    23 apr 14
    " si, ma sempre Ament e Gossard erano i Boss della situazione" Capito grazie per l'informazione. E meno male che mi hai ritirato un po' su i MLB addirittura "pare quasi l'Elton John dei tempi d'oro, quasi" Va bene anche il quasi, però è un bel biglietto da visita. Ps: infatti "Facelift" è il peggiore degli AIC però insomma, è bellino anche lui. Se siamo da quelle parti si può fare, avoja. Un altro pianeta rispetto al Glam/Street/Metal peggiore.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    "Preferivo la Seattle d'estrazione Punk" Di questo ne ero certo. Gli U-Man li sento nominare adesso per la prima volta :(
  • tia
    23 apr 14
    ..Grazie ancora per l'invito e per il passaggio; non credo verrò, ma non è detta l'ultima....;)
Pelican: Australasia
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Profondità, ipnotismo, divagazione eterea; sono le prime parole, le prime sensazioni che mi vengono in mente ascoltando il debutto della band americana. Siamo nel 2003 e l'etichetta discografica che li produce è la "Hydra Head Records" di un certo Aaron Turner, Isis docet; quindi il loro sound è facilmente riconducibile al post, Metal e Rock con una caratteristica: i lunghi ed atmosferici brani sono strumentali, aumentando ancor di più quella sensazione di viaggio cosmico infinito...DROUGHT...
Secondo disco per la band dell'Illinois e secondo centro, assolutamente. Splendida la copertina, curata da Aaron Turner, con un cielo temporalesco che annuncia ed introduce un album con sonorità sempre più vicine agli Isis; le abituali, interminabili composizioni strumentali che crescono di intensità nel loro incedere. Ma non mancano momenti più pacati, intimi, riflessivi e di ampio respiro in un disco da ascoltare di notte, in viaggio, su un infinita autostrada deserta...SIRIUS...
Pelican: City Of Echoes
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il tentativo, riuscito, di dare una nuova impronta sonora alla loro musica strumentale; siamo nel 2007 ed è il terzo disco per la band americana. Subito ci si accorge del minutaggio ridotto degli otto brani che compongono il disco, con una media vicina ai sei minuti ben lontana dalle infinite canzoni dei due dischi precedenti; un sound dove si avverte una maggiore "solarità" con momenti folk-acustici come nell'ottima "Winds With Hands". La carriera proseguirà poi zoppicante, peccato...
Pink Floyd: The Final Cut
CD Audio Ce l'ho ★★★
Disco complesso di non semplice lettura che vede per l'ultima volta Waters impegnato nella stesura dei brani; ed è proprio il bassista a prendere in mano le redini di un album alienante che ho sempre faticato ad ascoltare. Sono troppo legato al suono di chitarra di Gilmour che in questo lavoro viene messo in disparte, tranne in rarissime eccezioni; risulta inevitabile la rottura definitiva del rapporto musicale e di amicizia tra Roger e David. Il taglio finale, purtroppo...PARANOID EYES...
  • hellraiser
    30 gen 15
    Sempre faticato ad ascoltarlo, ormai erano alla fine e si sente eccome...
  • east of eden80
    30 gen 15
    Io ho il vinile, comprato nel dicembre del 95... album tristissimo però un po' mi affascina... considera che è stato dedicato al padre di Roger morto in guerra... uno degli album più cupi che ho mai ascoltato!
  • madcat
    30 gen 15
    a me nel complesso piace anche,però' certo soffre dell'inevitabile paragone con quel capolavoro di the wall, certo se poi si pensa a a fomentare lapse of season questo di enti inevitabilmente un discone in confronto :-D
  • madcat
    30 gen 15
    scusate, col cell scrivo di merda
  • anfoxx
    30 gen 15
    certamente lavoro "poco floyd", ma - ad esempio - The gunner's dream è di una bellezza disarmante
  • hjhhjij
    31 gen 15
    Volevo solo dire a madcat che se mai uscisse un disco intitolato "Fomentare Lapse of Season" ne comprerei 5 copie a scatola chiusa solo per il titolo. Peccato che i Floydi non ci abbiano mai pensato.
  • hjhhjij
    31 gen 15
    Sul disco sapete come la penso, sapete come la penso anche su De Uoll.
  • madcat
    31 gen 15
    @ hyhy eheh su sto cacchio di cell non riesco a scrivere porc :-D
  • SydBarrett96
    31 gen 15
    Per me resta un grandissimo disco solista di Roger Waters, perché tant'è alla fine. :) Sicuramente scompare al confronto dei dischi precedenti, ma a me è sempre piaciuto e gli sono legato tantissimo.
  • perfect element
    20 mar 19
    A parte ' your possible past' è favoloso.
Pink Floyd: Animals
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'anno è il 1977: siamo in piena rivoluzione per quanto riguarda la Musica: il Punk è esploso in ogni dove. I Pink Floyd sono loro stessi in fermento: inizia a manifestarsi il desiderio di Roger di prendere il comando su testi e musiche. Animals rappresenta in questo modo l'ultimo disco d'insieme della band, con la chitarra di David incisiva e spettacolare negli interminabili brani che vanno a comporre un lavoro di non semplice assimilazione, claustrofobico, ossessivo...DOGS...
  • madcat
    14 gen 15
    concordo dema (e' uno dei miei preferiti dei pink floyd) pero' non lo definirei "l'ultimo disco d'insieme della band" che secondo me resta the wall,nonostante l'idea originaria sia di Waters
  • hellraiser
    14 gen 15
    Un ottimo album sicuramente ma a mio parere indubbiamente inferiore al precedente ed al successivo che sono di un' altro livello...
  • De...Marga...
    14 gen 15
    @madcat; hai sollevato una questione spinosa a dir poco. The Wall resta un disco inarrivabile, il mio preferito della band e fin qui siamo d'accordo. Però secondo me già Waters aveva preso le redini della band, con la sua crescente alienazione, con i suoi fantasmi interni che vengono tutti insieme tremendamente a galla; poi in The Wall gli assoli di David non sono così imponenti come in Animals, a parte clamorose eccezioni che non ritengo sia nemmeno necessario citare. Il tutto dovuto anche alla relativa brevità dei brani di The Wall rispetto alla lunghezza chilometrica riscontrabile in Animals. Comunque sono due dischi spaventosi che MAI ci stancheremo di ascoltare. Ciao ragazzo.
  • hjhhjij
    14 gen 15
    Dicevate, di "The Wall" ? :D
  • madcat
    14 gen 15
    ciao dema,e' vero,Waters aveva preso le redini in modo definitivo,e' innegabile,ma e' anche vero che le bozze del disco,nei demo,per quanto prrssoche' complete dal punto di vista del songwriting,erano appunto,bozze (anche orribili pare) e musicalmente da sviluppare, che e' quello che e' stato fatto dalla bamd, quuello che.voglio dire e' che,a differenza del successivo,in cui davvero la band sostanzialmente non c'era piu',thr wall e' ancora un lavoro di band,senza contare tta l'altro i pezzi scritti con Gilmour,e poi trovo che anche gli assoli siano migliori,complessivamente,in the wall,ma li' va a gusti,
  • De...Marga...
    14 gen 15
    @madcat: ma che gran bella discussione!!! Hai fornito, per dare sostanza alla tua tesi, particolari interessantissimi che ogni amante dei Pink Floyd conosce a memoria. Ed ho anche capito che tale discussione potrebbe andare avanti all'infinito, visto la sottile linea che divide la questione; per me The Wall resterà per sempre un disco di Roger fino al midollo, pur riconoscendoci ovviamente l'eccellente contributo degli altri membri. E per tale motivo ritengo l'ultimo album totalmente scritto a otto mani proprio Animals; sul ritenere il passo successivo ancora più sbilanciato vero Waters nulla da eccepire.
  • De...Marga...
    14 gen 15
    ...verSo Waters...AZZ...
  • madcat
    14 gen 15
    Di certo dema the wall rappresenta il definitivo sbilanciamento verso waters, che di fatto ha fatto crollare a pezzi la band, anche per me, come sai, the wall è il loro apice, curioso, per me, che ne abbia rappresentato allo stesso tempo la distruzione.
Pink Floyd: Wish You Were Here
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Al di la della bellezza non comune di un disco sublime, attraverso cinque canzoni che hanno fatto Storia nella Musica, mi piace ricordare un preciso momento del disco, dove ad ogni ascolto perdo da sempre il lume della ragione e rimango trafitto da tanta meraviglia. Mi riferisco al brano che apre il disco "Shine On You Crazy Diamond (part one)" quando, dopo l'intro delle tastiere di Richard Wright, entra allo scoccare dei due minuti e dieci secondi la chitarra di David Gilmour...SENZA PAROLE...
  • madcat
    16 mag 14
    Ecco, se mi chiedessero chi sono i Pink Floyd gli farei ascoltare esattamente la prima parte di shine on u crazy diamond fino alla fine dell'assolo di Gilmour
  • De...Marga...
    16 mag 14
    Sottoscrivo in pieno ciò che dici; l'entrata della chitarra di Gilmour è veramente uno dei suoi massimi a livello di espressività in Musica. Semplicemente perfetto!!!!!!
  • FrenkyWestSide
    16 mag 14
    Pom pam pom paaaaaaam
  • Izo
    17 mag 14
    Disco della mia infanzia. A 7 anni già lo conoscevo. A 8 già lo amavo. A 9 cercando di emulare la copertina diedi fuoco ad un mio amico.
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Spero per l'amico che tutto si sia risolto per il meglio; disco tra i miei preferiti in assoluto, legato anche e purtroppo alla perdita tragica di un mio compagno di Liceo nel Novembre del 1984. Ogni volta che riascolto "Wish You Were Here" la mia malandata mente ritorna dalle parti di quella tragedia, e mi sento a pezzi...canzone meravigliosa sempre e comunque, come del resto tutto l'album.
  • Izo
    17 mag 14
    Ah.. mi dispiace per l'amico. Il mio se l'è cavata con qualche bruciatura. Io con un cazzotto in faccia. Comunque, bellissimo brano davvero.
  • hellraiser
    17 mag 14
    Disco storico e meraviglioso, ottimo in tutte le tracce, con capolavori come "Shine" e la title track. Forse l'ultimo lavoro da gruppo "unito" per i Floyd, anche se qui iniziarono i primi problemi purtroppo.
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Hai ragione Hellraiser, l'ultimo album diciamo di gruppo dei Pink Floyd; subito dopo le visioni di Waters presero il sopravvento, anche se fino a The Wall li ho apprezzati e molto.
  • hellraiser
    17 mag 14
    Ci mancherebbe, The Wall checchè se ne dica è immenso, però dominato da Waters. Non mi dispiace, Waters lo amo molto ma forse troppo dittatore.
  • hjhhjij
    17 mag 14
    "The Wall checchè se ne dica è immenso" Si, un'immensa rottura di coglioni :) (è volutamente esagerata però in parte lo penso davvero, sorry).
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Che bella discussione nata sull'album The Wall!!! A differenza di hjhhjij ritengo il disco per nulla palloso, anzi a distanza di decenni dai primi ascolti continuo ad avere un rapporto felice con tale opera, meravigliosamente accompagnato dai deliri musicali di Waters. Album che contiene la mia canzone preferita del gruppo, ovvero quella "Comfortably Numb" dove l'assolo conclusivo di David mi manda sempre fuori giri. Rispettando come sempre i gusti di tutti.
  • hellraiser
    17 mag 14
    A me piace, pieno di capolavori (Another Brick, Hey You, Confortably, Run Like Hell, Goodbye Blue Sky ecc), forse un po' pesante per via della durata e non piace a tutti, ci mancherebbe. L'unico che detesto dei Floyd è The Final Cut, per il resto (tra alti e bassi tipo il lato studio di Ummagumma) tutta robba bbuona...
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Ho letto sul sito molte critiche riguardo The Wall; la mia "educazione" musicale mi dice sempre di rispettare gli ascolti ed i gusti altrui. Per me resta un capolavoro, per nulla prolisso, con una serie di canzoni, che hai molto ben evidenziato, che rasentano la perfezione; certamente i testi malati di Waters, la Musica non propriamente "facile" nell'ascolto possono indurre a valutazioni negative nei confronti del doppio disco. Noi continueremo a venerarlo, partendo proprio dalla copertina che resta un'altra perla genialmente deviante.
  • madcat
    17 mag 14
    The wall è il mio preferito dei pink floyd, pensate un pò..
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Perché non capisci niente :D
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    The Wall è secondo me è il concept album più interessante di tutti i Pink per quanto riguarda la "trama"
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Questo si, è vero.
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    hjhhjij, che mi dici di Comfortably Numb?
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Una delle più belle :)
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    Una canzone del genere basta a rendere un album buono, e ce ne sono anche altre. Si, in alcuni pezzi (come la fine del primo disco) è noioso ma il resto è buono :)
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Be guarda per me ha dei bei testi, un ottimo concept ma in più punti lo trovo lento, noioso, pesante musicalmente parlando, mi dice poco, pur avendo appunto una manciata di belle canzoni. Certo non dico sia brutto, dico solo che non mi fa impazzire e difficilmente ora lo riascolterei, al contrario di molti altri loro album, compreso questo che è bello bello.
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    Capisco, e non posso darti completamente torto, magari anch'io più in là ne sarò stufo perché la qualità musicalmente parlando non è la stessa dei precedenti :)
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Ringrazio tutti per le interessanti discussione nate intorno a The Wall, anche se in realtà la mia definizione opera si è occupata di un altro disco; ma non importa, sempre di enormi album si sta parlando e discutendo. Dall'alto della mia età posso dirvi che ho conosciuto gruppo e album nei gloriosi miei anni liceali, più o meno una trentina di anni fa; mi sono bastati pochi ascolti, musicassette TDK che mi registrò un mio caro compagno di scuola, per restare inebetito e innamorato di dischi che mi hanno formato, musicalmente parlando. Momenti storici e gruppi che purtroppo non torneranno più, opinione quest'ultima personalissima.
  • madcat
    17 mag 14
    :D
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Madcat che cosa avrà da ridere ? :D
  • rolando303
    17 mag 14
    La part one fu il pezzo d'apertura a modena nel 94 ma però con una specie di intro. Ricordo suoni tipo vento e onde del mare prima di partire col pezzo. Difianco a me c'era un padre, madre, e figlio maschio e figlia femmina. Il padre era più sballato dei figli. Top.
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Ma Però nun se po' sentì :D
Pink Floyd: The Wall
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Giungo infine a parlare di uno di quei dischi che mi hanno formato, musicalmente parlando; era il 1980 quando giovine, lungo crinito adolescente acquistai per poche migliaia delle care e vecchie Lire la doppia musicassetta di questo Monumento. Un album che ho ascoltato come forse nessuna altra opera, restando da subito affascinato e vinto dagli oltre ottanta minuti contenuti; mi sembra fin superfluo aggiungere altro..."Comfortably Numb" è il brano, una delle mie canzoni: LA CANZONE...
  • GIANLUIGI67
    15 ago 14
    Disco che ho consumato da ragazzino. Un lavoro bello solo nei ricordi di gioventù ma ormai morto e sepolto.
  • hellraiser
    15 ago 14
    Tre domeniche fa ho avuto il piacere di sentire una bravissima cover-band dei Pink Floyd, gli "Eclipse" nella mia Saluzzo. Dopo l'apertura affidata a Shine ed a Learning To Fly hanno riproposto per intero Il Muro ed ho potuto apprezzare per intero l'opera, rifatta in maniera impeccabile (tra bambini che urlavano giocando con i palloncini, i loro genitori che li rincorrevano, mia morosa che brontolava che si faceva tardi che l'indomani si lavorava...). Ho potuto anche riapprezzare nei minimi particolari arrangiamenti ed effetti sonori... CAPOLAVORO senza dubbio
  • madcat
    15 ago 14
    a lungo combattuto per capire qual'era il mio preferito dei pink floyd tra wish u were here e the wall: alla fine ha vinto the wall
  • perfect element
    22 ago 16
    Il mio disco preferito seguito a brevissima distanza da 'apsog'
Pixies: Bossanova
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho sempre sostenuto la validità del terzo disco dei folletti bostoniani; a discapito dei suoi molti detrattori. Non è semplice per i Pixies replicare i due prodigiosi album precedenti. Un repertorio quello di "Bossanova" meno frenetico, più controllato; ma ancora dalle parti dell'eccellenza assoluta. Mi è sufficiente citare l'iniziale "Cecilia Ann" ed il suo strumentale Surf-Rock, la successiva "Rock Music" ( che titolo!!) così rumorosa e schizoide nella parte cantata, "Velouria" con quell'intreccio vocale e quei sussurri da parte di Kim che mi mandano fuori di testa. Una meraviglia di disco e mancano ancora undici brani al termine. Cinque palle, poche storie...THE HAPPENING...
  • Almotasim
    4 apr 17
    Parole sante!!!
  • hjhhjij
    4 apr 17
    Vabè dai, valido è sicuramente valido DeMa, ma non quanto i due precedenti. Mica gli si da della merda a 'sto disco, per carità.
  • De...Marga...
    4 apr 17
    La coda strumentale del brano che ha messo negli ascolti quest'oggi heartshapedbox basta e avanza per il amssimo dei voti; poi lo sai che io sono di manica larhissima quando devo parlare di band che conosco dai loro esordi...e sono passati trent'anni porca paletta.
  • De...Marga...
    4 apr 17
    massimo dei voti...manica larghissima...quanto ho scritto male!!!
  • hjhhjij
    4 apr 17
    Io manco le metto più le stellette. Mi facilita le cose. "Bossanova" è un bel disco, ispirato e con ottimi brani. Quelli prima sono capolavori. Oh è solo la mia opinione per carità. Quello che non mi ha proprio detto una mazza è quello della reunion. Ciao ciao proprio.
  • Almotasim
    4 apr 17
    Coda del brano superlativa, stratosferica, sottoscrvo pienamente, bravo DeMa. The happening e' godimento, felicita' e diletto.
  • masturbatio
    5 apr 17
    d'accordo con te dema, per me non ha nulla da invidiare ai precedenti. Può sembrare meno estroso e folle ma ha semplicemente un'atmosfera diversa che vira più sul riflessivo e sull'introversione, praticamente più dark. Questo per me è il terzo capolavoro in fila ed il mio preferito, non si scherza!!!
Pixies: Trompe Le Monde
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Quarto disco per i Folletti bostoniani, l'ultimo prima della momentanea separazione; si parte a razzo con un trittico destabilizzante: "Trompe Le Monde", "Planet of Sound" e "Alec Eiffel" sono delle sonore mazzate, guidate dalla voce declamatoria di Black Francis e dalla spaziale chitarra di Joey Santiago. Passando poi dalle parti della tranquilla "Bird Dream Of The Olympus Mons", con il basso di Kim Deal a dettare sognanti trame; ed è "The Navajo Know" a chiudere degnamente il tutto.
  • madcat
    5 giu 14
    all'apertura aggiungerei una the sad punk completamente fuori di testa
  • De...Marga...
    5 giu 14
    Direi che la quadratura iniziale con la tua giusta aggiunta è così completa; opera da 4,5 come voto, arrotondato poi a quattro, con difficoltà, perché deve confrontarsi con altri due dischi...ma ti tutto ciò ne abbiamo già discusso piacevolmente.
  • Marco Orsi
    7 giu 14
    A parte due canzoni (una delle quali è "Bird Dream of the Olympus Mons"), devo dire che questo album non mi ha mai regalato particolari emozioni. Io preferisco l'EP d'esordio, "Surfer Rosa" e "Doolittle".
  • De...Marga...
    7 giu 14
    Giustamente Marco citi le opere migliori dei folletti, anche se ritengo i due ultimi lavori, escludendo il recentissimo disco non ancora ascoltato, assolutamente degni di nota. Grazzzie per essere passato.
PJ Harvey: White Chalk
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco che adoro; molto semplicemente tra i miei preferiti della cantautrice inglese. Scritto subito dopo la fine di una storia d'amore; canzoni spoglie, private di tutto. Soltanto voce, pianoforte e poco altro; un lavoro sofferto, puro, devastante, traumatico. La voce è flebile, il suono del piano accompagna PJ in modo discreto, attutito. "Come here at once" è il doloroso lamento che esplode come un urlo liberatorio nel brano "The Devil"; tornerà presto al rumore già nel lavoro successivo. Per me con "White Chalk" il cerchio si chiude: non si ripeterà più a questi livelli...BEFORE DEPARTURE...
  • luludia
    21 apr 17
    Anche io l'adoro...
  • luludia
    21 apr 17
    A me piace molto anche let england shake
  • hjhhjij
    21 apr 17
    Disco eccellente, da cantautrice matura. Tra i suoi migliori, rivalutato dopo esser stato diffidente per un po', rapito dalle sonorità dei primi 4 album.
  • IlConte
    29 mag 17
    Perfetto! Ammazza ma c'hai na discografia qui dentro nobile, ahahah!
  • De...Marga...
    29 mag 17
    Le mie definizione d'opera sono delle mini-recensioni da tanto belle (ammazza che modestia...ahahahhaha). Scherzi a parte da ciò si evince in modo chiaro, visto la quantità di opere che ho definito, il mio amore assoluto ed indissolubile per la nostra Musica. Tutta!!!!
  • IlConte
    29 mag 17
    Ahahah, infatti! Con la calura del cazzo dell'estate me le leggo!
Possessed: Seven Churches
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Da qui parte tutto; e per tutto intendo il Death Metal. Prima di Death, Morbid Angel, Obituary ci sono i Possessed. Hanno solo diciassette anni il cantante Jeff Becerra ed il chitarrista Larry Lalonde (qualcuno ha detto Primus?!?) ma le idee chiarissime: andare oltre il Thrash degli Slayer. Spingersi ancora più avanti, verso l'Inferno. Voce gutturale, riff velocissimi, atmosfera lugubre e satanica; produzione bastarda ma comunque accettabile visto il risicato budget per registrare questa pietra angolare dell'estremismo in musica. L'insanguinata e raccapricciante "The Exorcist" apre il diluvio universale; non sapranno più ripetersi a simili orrendi livelli...BURNING IN HELL...
  • hjhhjij
    10 feb 17
    Ma pensa, Lalonde ha fatto anche musica brutta XD
  • De...Marga...
    10 feb 17
    Ahahahahha!! Grande ragazzo che sei. Prima di approdare nei Primus il buon Larry ha suonato, insieme a Les Claypool, anche nei Blind Illusion.
  • hjhhjij
    10 feb 17
    Si dei Blind Illusion sapevo. Il loro era Trash, credo. Ma non me ne intendo. Comunque nei Primus c'è qualche componente che smaschera questi esordi metallari di Claypool e Lalonde eh. Benedetto Crossover. Ma Les era troppo geniale per restare confinato in questi territori e anche Lalonde.
Prefab Sprout: Steve McQueen
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi pop per eccellenza; siamo nel 1985 ed è il secondo lavoro sulla lunga distanza della band guidata da quel genio di Paddy McAloon. Canzoni semplici, che ti ammaliano fin dai primi ascolti; conturbanti nel loro incedere sempre elegante, delicato, di fine fattura. Epocale già dalla copertina; ma sono le canzoni a trasmettere pure emozioni dall'iniziale "Faron Young" fino alla conclusiva "When The Angels" delizioso brano dedicato a Marvin Gaye, senza dimenticare "Appetite"...PERFETTI.
Primus: Tales from the Punchbowl
Vinile Ce l'ho ★★★★★
I Primus hanno sempre intitolato i loro dischi in modo ironico; a mio parere in questo quarto disco uscito nel 1995 si superano!!! "I racconti dalla Caraffa del Punch"...Un lavoro che vuole essere un proseguimento ragionato dei loro album usciti in precedenza: l'opera, per così dire, della maturità. Ed è per me mistico farsi inebriare dall'iniziale "Professor Nutbbutter's...", dirompente cavalcata dove, se ancora ci fossero dubbi, dimostrano la loro padronanza strumentale...Assoluti...
Primus: Miscellaneous Debris
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1992 e mentre Les sta meditando su come sarà il terzo disco dei Primus, inganna l'attesa degli audiofili preparando questo gustoso antipasto musicale. Si tratta di un mini LP composto da cinque cover di brani dei seguenti artisti: Peter Gabriel, XTC, The Resident, The Meters e Pink Floyd qui riproposti con la proverbiale ed efficace perizia tecnica del gruppo Californiano. Da antologia la versione di "Have a Cigar" di pinkfloidiana memoria che chiude il tutto. 10 e lode...
Primus: Green Naugahyde
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ritornano in pista, da ballo, dopo un forzato stop di una decina d'anni, i miei amici Primus; al momento dell'uscita non avevo il minimo dubbio sulla bontà musicale di questa loro prova, e sono bastate le primissime note di "Last Salmon Man" per farmi, con immediatezza, riamare alla follia il gruppo. Un disco dove sono presenti e fanno bella mostra di sé tutte quelle caratteristiche musicali che per motivi di spazzzio non posso elencare: i miei eterni numeri UNO....Grazzzie Les...!!!...
  • Grandissimo album. Attendo trepidante il nuovo con il ritorno di Tim dietro le pelli.
  • Grandissimo album. Attendo trepidante il nuovo con il ritorno di Tim dietro le pelli.
  • De...Marga...
    17 apr 14
    Che piacere risentirti dopo tanto tempo; sarà un ritorno con i cosidetti fiocchi. Ti consiglio, sempre se già non li conosci, l'ascolto del nuovo progetto di Les, denominato Duo De Twang.
  • SilasLang
    17 apr 14
    Album davvero caruccio...certo, non trascendentale per me. Ma buono eccome.
  • ilfreddo
    17 apr 14
    Dei Primus ho solamente "Sailing the Seas of Cheese" e dire che mi sia piaciuto è poco. Altro gruppo da approfondire...
  • De...Marga...
    17 apr 14
    Qua miei cari siamo dalle parti dei miei assoluti amori, i primi in tutto e per sempre; mi permetto alcune "licenze poetiche" considerandoli dei miei personali amici; dal vivo, visti cinque volte più una volta Les da solo, non hanno rivali...certo il mio giudizio è leggermente di parte, ma fanno veramente paura, tecnica da vendere.....Grandissimi.
Primus: Brown Album
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Premessa doverosa: il mio assoluto amore, ma che due balle!!!, per il suddetto gruppo mi spinge sempre e comunque al massimo dei voti. Siamo nel 1997 ed è tempo di novità in casa dei californiani; cambio di batterista causa la dipartita di Tim, con personali lacrime, ed arrivo di Brain. Il risultato è un album che di certo non sorprende, ed è di un misero gradino al di sotto dei capolavori che lo hanno preceduto; comunque è uno sballo l'ascolto di brani come "Fisticuffs" o "Hats Off".
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Mica è morto Alexander :D Comunque anch'io nutro amore incondizionato, chessò, verso i Van Der Graaf Generator, ma non do 5 a tutti i loro dischi. Ok l'amore per il gruppo, che adoro anch'io, ma 5 a questo è un po' troppo, se anche gli dai 4 mica gli spunti sulla copertina :) Per me è un buon disco comunque, ad alcuni questo e Antipop non piacciono, a me invece non dispiacciono affatto anche se quello che hanno fatto dal 1989 al 1995 è una-due spanne sopra.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Sputi, non spunti :D
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Il termine dipartita era riferito all'uscita di scena di Tim, batterista di enorme qualità ed importanza nel suono dei Primus; ecco perché preferisco i lavori fino a Tales From the...Ma non riesco nella maniera più assoluta a dare meno di cinque stelle a questo lavoro: prova a riascoltarti la seconda canzone che cito, dura nemmeno due minuti. Io ogni volta che l'ascolto mi ritrovo idealmente in una balera a danzare al suo folle ritmo. Inoltre possiedo il doppio vinile originale che è di una bellezza imparagonabile rispetto al cd; e concludo con la mia abituale considerazione: mi domando come sia possibile dare meno di cinque stelle ad un gruppo con questo sublime nome...per me i numeri UNO, da sempre e per sempre. Così parlo Lorenzo, pardon De...Marga...
  • hjhhjij
    24 mag 14
    "Il termine dipartita era riferito all'uscita di scena di Tim" Eddai però mica me lo devi spiegare, era una battuta XD
  • hjhhjij
    24 mag 14
    E comunque per me sempre da 5 dall'esordio live fino a Tales compreso. Se non sbaglio, 5 dischi e di fila. Tantissimo per un gruppo. E agli altri darei sempre 3,5/4. Una media pazzesca, però un pizzico d'obbiettività ci vuole, secondo me. Cioè, mi spiego. pure io do solo 4 ai più recenti dischi dei VDGG o addirittura un 2,5/3 ad un disco di Hammill solista, il che non toglie che siano la perfezione, per il sottoscritto :) Poi ovviamente ognuno può votare come ceppa pare a lui ci mancherebbe, però ogni tanto è divertente fare osservazioni :)
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Siccome quando sono in tema PRIMUS l'ironia ed il sarcasmo prendono possesso di me, ecco perché ho voluto spiegarti ciò che ti ho spiegato, anche se la spiegazione non era necessaria. Mi sono spiegato? Ciao ragazzo, ora stacco che la sacra famiglia mi chiama.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Ah, solo quando sei in tema Primus ? Io ci parto sempre, con l'ironia, anche in questa discussione :D Ciao DEMA
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Non avevo letto la tua seconda giusta osservazione; potremmo stare a discutere per ore sull'importanza assoluta di questo o quell'artista. Io rimango sempre attratto nell'ascolto dei Primus, morbosamente anche; in questo momento mi viene in mente la prima volta che li vidi: era il Settembre 1993, Bologna all'aperto. Iniziano con Les che parte subito con il suo micidiale basso di "Here Come The Bastards". Credimi non era arrivato alla quarta nota che già mi ero proiettato sopra il pubblico, per uno stage-diving continuo in pratica per l'intera durata del concerto. Giunsi il giorno dopo a casa che ero letteralmente massacrato dalle legnate prese, ma è il MIO CONCERTO Più BELLO.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Non sono tipo da concerti io XD Troppo pigro, ho visto solo i VDGG, Springsteen, Young e Morricone. Mi dispiace però essermi perso di recente Swans, Dead Can Dance e Stooges, li avrei visti molto volentieri, spero che almeno i cigni ripassino.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Oh si, ho visto anche Steve Hackett. Bello. Ma roba tranquilla XD
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Dovessi elencarti un terzo dei miei concerti mi ci vorrebbero alcune pagine; del resto la mia età "abbondante" mi aiuta; visto che siamo in tema PRIMUS, è sottesa l'ironia, ti dico anche che di abbondante ormai ho anche il giro vita.
  • Urka, c'ero anch'io a Bologna nel 93...e dal quel live è stato amore viscerale per loro...l'album marrone, per quanto diverso da quanto fatto fino a quel momento, lo adoro a livelli allucinanti...quel suono sporco e grezzo che sembra essere stato registrato nella mia cantina...ADORO <3
  • De...Marga...
    25 mag 14
    E' stato il concerto della vita!!! Ricordo ancora piacevolmente il tutto, con di spalla gli olandesi Urban Dance Squad che mi impressionarono. Poi arrivarono loro tre, e fu clamoroso!!! Mi recai in treno a Bologna dalla mia Domodossola; riuscì a ritornare a casa il giorno dopo, passando la notte nella Stazione Centrale della città capoluogo di regione; arrivai a Domodossola in condizioni pietose, trovando ad attendermi l'allora mia fidanzata che si vergognò nel riaccompagnarmi a casa da tanto ero sporco!!! Esperienza essenziale comunque.
Primus: Pork Soda
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1993 ed il trio californiano immette sul mercato il terzo disco registrato in studio; la dinamica corsa non trova ostacoli di sorta, con una serie di brani dove tecnica e sarcasmo restano immutati, complice la voce sghemba di Les a condire in modo irriverente il tutto. Tocca alla ritmica mutante di "My Name Is Mud" ad aprire il teatrino dell'assurdo, passando dalle parti di "Nature Boy" dove una volta di più i ragazzi caratterizzano il brano con una prestazione mirabolante...Maestosi.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Please Mr. Krinkle tell me why...
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Hai citato in altra canzone non solo bella, ma assai di più. Questo è l'album che consiglio ai neofiti del suono Primus, perché lo trovo un tantino più accessibile dei primi due dischi. Ovviamente il termine accessibile per quanto concerne la musica del cugggino Les è da prendere molto con le molle; non hanno rivali, almeno per me. Unici e adorabili.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Questo è il disco forse più "maturo" e consapevole in effetti Però ho trovato meno ostico Sailing, io consiglierei quello come primo approccio. Dettagli a parte, un capolavoro di disco.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Sulla difficoltà sonora dei dischi dei Primus si potrebbe aprire un dibattito infinito; al di la di tutto hai detto benissimo che questo disco è un capolavoro, con il video di My Name Is Mud che rende l'idea del malato mondo, ma simpatico, di Les, Larry e Tim.
  • ziltoid
    23 apr 14
    Amo questo disco, al pari di Sailing. Sbilenco come pochi, è uno dei miei dischi preferiti.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Disco superbo per un gruppo che lo è ancora di più; uno dei loro vertici creativi.
  • tia
    23 apr 14
    My name is Mud...e per essere precisi ..Not to be confused with Bill or Jack or Pete or Dennis .. Canzone follemente decentrata, quasi borderline (è un complimento ovviamente) ma bellissima e con un ritmo travolgente.. così come l'album che da parecchio non ascolto.. Lo caricherò in macchina uno di qs giorni !!..
  • De...Marga...
    24 apr 14
    E fai bene perché merita un ascolto anche e soprattutto in automobile, famiglia permettendo.
  • tia
    24 apr 14
    ..Ma la famiglia è musicalmente tenuta aggiornata dal padre.. Credo gradiranno, di sicuro mio figlio che a 15 mesi accende già lo stereo...e gradisce tutto ciò che è musica!
Primus: Rhinoplasty
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sei anni dopo il primo mini lp di cover, il buon Les ci propone un altro dischetto dove sono presenti riproposizioni di canzoni pescate tra gruppi ed artisti di pregevolissimo valore; XTC, Metallica, Police, Peter Gabriel vengono omaggiati con versioni nemmeno troppo distanti dalle originali, dove il basso del Signor Claypool detta i giusti ritmi, sostenuto dalla chitarra di Larry e dalla batteria di Mantia. Presente anche una "Tommy The Cat" in una versione live da vero godimento...Primari...
  • hjhhjij
    14 mag 14
    Ma infatti più che le cover (mi piacciono le loro cover gabrielliane però) è Tommy the Cat live che fa bene a corpo e spirito.
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Il tuo giudizio risulta essere di parte, visto che nella versione originale di "Tommy the Cat", contenuta nel meraviglioso "Sailing the Seas of Cheese", si sente la gran bella voce di Tom Waits (ed è nota la tua sana passione per questa icona musicale). Opera certamente non fondamentale nell'enorme percorso in Musica dei miei amatissimi Primus, ma che rappresenta bene un altro aspetto della personalità di Les. Ed è sempre giusto ricordare che il Signor Claypool è mio cugggino. Ciao ragazzo della Capitale.
  • FOGOS
    15 mag 14
    Ci sono anche casi in cui la/le cover risulta-no essere ancor meglio dell'/gli originale/i. Behind My Camel è uno di questi!
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Per l'enorme rispetto che nutro nei confronti dei Police, un altro dei miei assoluti musicali, ti dico che pongo sullo stesso piano elevato le due canzoni; rispettando in ogni caso anche la tua predilezione per la versione spettacolare fornita dai Primus.
Primus: Antipop
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ultimo disco degli anni novanta per il simpatico trio di San Francisco, il sesto per la precisione. Disco che vede le sentite partecipazioni di alcuni musicisti piuttosto interessanti, tra i quali si segnalano Tom Morello, James Hetfield e Tom Waits. Ed è proprio il brano conclusivo "Coattails of a Dead Man", lunga e stramba funerea ballata, ad elevarsi sopra le altre composizioni, grazie alla voce baritonale del Signor Waits che ben accompagna Les in un duetto delirante e plumbeo...Malsani...
  • rolando303
    11 giu 14
    Darei 3,5 stelle.
  • De...Marga...
    11 giu 14
    Io 1,5...in aggiunta alle tue 3,5. Ciao rolando, immagino il "fresco" delle tue zone in queste giornate calienti.
  • rolando303
    11 giu 14
    Alla playa non si respira ma qua nelle colline è spesso ventilato :-D
  • De...Marga...
    11 giu 14
    Ora è tempo di tornare serio; capisco il tuo voto, comunque dignitoso per un album che nulla aggiunge alla mirabolante carriera dei Primus. Concorderai con me che il loro periodo migliore si conclude nel 1995 con il disco "Tales From...", anche se i successivi lavori restano per il sottoscritto eccellenti. Ciao rolando, penso che a luglio farò una settimana di vacanza dalle parti di Lugo, come ogni estate,
  • rolando303
    11 giu 14
    Ok.
    Cmq sia rimane un trio scoppiettante al TNT
  • De...Marga...
    11 giu 14
    E qui non posso che concordare pienamente.
Primus: Suck On This
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La storia in musica di Les, Larry e Tim inizia con un disco live...ed è subito "Psichedelic Polka" per usare una definizione data dallo stesso bassista. Al di la della per me scontata bellezza delle canzoni contenute, mi piace partire dai primi trenta secondi dell'album: i ragazzi californiani accolgono gli spettatori con una versione di "YYZ" dei Rush, e la proverbiale tecnica mette subito in chiaro alcuni loro riferimenti musicali; subito dopo si parte con l'avventura del pescatore John.
Primus: Frizzle Fry
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo le prove tecniche del disco d'esordio, un live, i Primus danno alle stampe il primo loro lavoro registrato in studio...ed è subito una deflagrazione. E' ben nota la miscela musicale e lo sono ancor di più le influenze che Les e compagni inglobano nei brani, Zappa in primis; le prime sei canzoni, da "To Defy The Laws of Tradition" fino a "John The Fisherman", rappresentano il perfetto biglietto da visita per capire ed amare incondizionatamente questa Musica. Necessari.
Primus: Sailing the Seas of Cheese
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il mio dischetto numero UNO assoluto ed ormai assodato. E' riuscito nel non semplice compito di superare in ordine di importanza una bella lista di "Mostri Sacri" in apparenza intoccabili...Dire Straits, Pink Floyd, Bob Dylan ecc.ecc. E lo ha fatto a ritmo di quell'impazzito incrocio di generi e stili ben conosciuti. proposti con lucida e demente follia da mio cugggino Les, ben coadiuvato da Larry e Tim. PRIMUS: un nome, diverse sghembe garanzie.
  • +)xAx(-
    20 mar 14
    Ma quanto vuoi allungare il brodo già fatuo ? Ci hai già fatto la rece che significa ciò? Dacci dentro De Marga spacca tutto !
  • De...Marga...
    21 mar 14
    La recensione ritengo sia una cosa ben distinta da queste poche righe di commento alla mia collezione; poi sai ogni volta che parlo, scrivo, argomento di mio cugggino Les vado letteralmente in brodo di giuggiole. Alegar carissimo.
L'ho ascoltato, finalmente dopo tanta attesa; dico subito che il giudizio sul nuovo album dei PRIMUS è di parte, essendo i miei numeri UNO assoluti in ambito musicale. Disco contenuto per minutaggio, strano, sbilenco, oscuro come poche altre cose firmate da Les; con quella voce "da presa per i fondelli" che ben conosco ed adoro. Come sempre il cugggino compone ciò che vuole, come vuole, senza tener conto di mode e tendenze; uno spirito liberissimo, da trent'anni...GOLDEN TICKET...
  • madcat
    19 dic 14
    E su ondarock l'hanno massacrato come massacrarono l'ultimo dei Pixies (per me bellissimo, come sai)
  • De...Marga...
    19 dic 14
    Vado subito a leggere, cercando di mantenermi calmo.
  • De...Marga...
    19 dic 14
    @madcat: ho letto la stroncatura su OndaRock e rispetto i gusti altrui, come sempre. Però ho visto, sorridendo. come hanno scritto il titolo del brano che io segnalo in maiuscolo...
Primus: Hallucino Genetic Live
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Porca ZOZZA!!! Mi accorgo solo oggi di non aver ancora collezzzionato codesto DVD pubblicato dai simpatici "cazzari" capitanati dal cugggino Les. Un concerto registrato nell'estate del 2004 e che vede i PRIMUS suonare, meravigliosamente, due set distinti. Una prima parte dove spiccano brani pescati qua e la nella loro discografia; ed una seconda parte che vede la riproposizione integrale e fedelissima del loro primo disco "Frizzle Fry". Divertimento, precisione, tecnica: i più migliori.
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