Manifesto può considerarsi un caso isolato, esperimenti di ridefinizione del proprio sound che comunque resterà per tutta la carriera di una raffinatezza incrollabile e d'intensa fragranza.

 La conclusiva Spin Me Round, perla assoluta di Manifesto, preannuncia le sonorità eteree di Avalon.

La recensione analizza Manifesto, album di Roxy Music del 1979, come un esperimento di transizione dal glam rock alla disco music. Nonostante un ritorno ancora in via di definizione, il disco mostra elevata raffinatezza e atmosfera coinvolgente, con brani come la titletrack e Spin Me Round che anticipano i futuri capolavori della band. Un'opera che rappresenta un ponte stilistico importante e un ottimo disco nel complesso. Scopri il fascino unico di Manifesto e rivivi l'evoluzione dei Roxy Music!

 "Il gruppo suona relativamente moscio e svogliato in più di un'occasione: viene a mancare la personalità esuberante del disco precedente."

 "'Dadi Waz A Badi' crea il delirio tra Funk e Hip Hop portando un'ottima ventata di entusiasmo."

La recensione analizza il secondo album dei Black Grape, 'Stupid Stupid Stupid', sottolineando una mancanza di energia e di personalità rispetto al debutto. Pur con brani interessanti come 'Get Higher' e 'Dadi Waz A Badi', l'album risulta generalmente più piatto e meno ispirato. Viene consigliato l'ascolto del primo disco per una migliore esperienza. La recensione evidenzia anche le difficoltà interne alla band nel periodo. Scopri la storia e il sound di Black Grape con la nostra recensione approfondita!

 Il prodotto finale è uno straordinario concentrato di suoni che vagano docili e sbandati in un caos sognante, tra nebbie colorate e profumate.

 Dimenticatevi di Bitter Sweet Symphony e andate a provare questo disco al sapore di arcobaleno.

La recensione analizza Voyager 1, EP live del 1993 dei The Verve, mostrando l’EP come una rara e preziosa testimonianza delle origini shoegaze della band. Evidenzia le atmosfere sognanti create da Nick McCabe e la qualità unica dei brani, anticipando l'evoluzione verso il Britpop. Consiglia la riscoperta di questo lavoro meno noto ma emozionante, lontano dal commercialmente famoso Bitter Sweet Symphony. Scopri l’epica origine shoegaze dei The Verve con Voyager 1, il vinile raro da non perdere!

 "Without Your Love non ti da tregua. Bisogna sempre rimanere in stato di allerta."

 "Sei tu completamente solo nel bosco, all’interno di una casa abbandonata. La notte è ancora giovane... chiudi le imposte all’istante."

Without Your Love di oOoOO è un album fondamentale nel genere Witch House che mescola beat Hip-Hop rallentati, synth inquietanti e voci eteree. L'ascolto è un viaggio emotivo attraverso paranoia, solitudine e speranza, perfetto per le notti insonni. Greenspan si conferma un artista d'avanguardia capace di creare atmosfere ipnotiche e intense. Consigliato soprattutto per un ascolto in cuffia e in momenti di calma notturna. Ascolta Without Your Love in cuffia e lasciati avvolgere dall’atmosfera unica del Witch House.

 Il suo "cantato" è peggiorato (da decidere se in senso buono o meno) in maniera notevole, ormai trasformato in un depravato grugnito cavernosamente profondo.

 Grazie a questo "rinnovato" sound e ai Murder Junkies, i brani acquisirono una riscontrabile e non indifferente pesantezza.

La recensione analizza Brutality and Bloodshed for All, l'ultimo album di GG Allin pubblicato postumo con i Murder Junkies. Il disco si distingue per una maggiore qualità produttiva e un sound potenziato che unisce punk, hardcore e metal. La vocalità sghemba di Allin si conferma perfettamente adatta ai testi violenti e provocatori. Pur con alcune tracce mediocri, l'album resta uno dei migliori nella carriera dell'artista. Scopri l'ultimo impatto sonoro di GG Allin e immergiti nel punk più estremo!

 "Se devo scegliere la mia scena musicale preferita dico 'MADCHESTER'."

 "'24 Hour Party People' è un inno per questa comunità musicale."

La recensione celebra il debutto del gruppo Happy Mondays con l’album 'Squirrel and G-Man', pietra miliare dell’alba della scena Madchester. Tra sonorità rock, funk e acid house, l’album mostra le prime sperimentazioni della band, anticipando il successo futuro. Viene inoltre sottolineato il ruolo fondamentale di Factory Records e del club Haçienda nella diffusione di questo movimento musicale. Un viaggio sonoro che segna l’inizio di una rivoluzione musicale negli anni Ottanta. Ascolta ora l’album che ha dato vita alla scena Madchester!

 Questo fu inevitabilmente di forte ispirazione ad altre case discografiche indipendenti, che cominciarono a far pubblicare simili album nel corso degli anni '80.

 Di 'Nazi Punks Fuck Off!' posso solo affermarla come vero e proprio inno e segnalare la cover brutale (in senso buonissimo!) dei Napalm Death.

La compilation 'Let Them Eat Jellybeans!' del 1981, presentata da Jello Biafra e Alternative Tentacles, è una pietra miliare della musica punk underground americana. Con due lati distinti che spaziano dall'hardcore al punk sperimentale, il disco si distingue per il suo impegno politico e la selezione di band influenti come Dead Kennedys e Black Flag. Nonostante i problemi legali e l'impossibilità di una riedizione ufficiale, rimane un’opera ricercata e fondamentale per gli appassionati. Viene ricordata anche per l'ispirazione data ad altre compilation politiche. Ascolta la leggendaria compilation punk e scopri la storia della musica underground americana!

 Una bestia che si trasforma periodicamente durante i brani dal gusto Reggae/Dub, mutando in una creatura angelica, sensuale e riflessiva.

 Un’esplosività e un calore che fu in grado di ammaliare un pubblico formato dai più svariati tipi di personalità presenti.

La recensione celebra il leggendario concerto dei Bad Brains al CBGB di New York nel 1982, un evento chiave per l'hardcore punk e il reggae. Si evidenzia la potenza della performance, l'energia del cantante H.R. e l'impatto duraturo sulla scena musicale. Nonostante qualche imprecisione tecnica nelle parti più veloci, l'album offre un'esperienza autentica e coinvolgente. Un evento che ha segnato la storia del punk e ha ispirato molte band successive. Ascolta ora l'energia autentica dei Bad Brains live a CBGB!

 Un disco che sa di eroina e crack. Le grida di un uomo in seria astinenza da questi veleni... e forse non è tutta finzione.

 Una volta terminato l'ascolto, tutto è distorto ai nostri occhi ma soprattutto alla nostra mente.

La recensione celebra 'Sore' come il disco simbolo dei Buzzov•en e uno dei capisaldi dello Sludge Metal, nato nel 1989 nella Carolina del Nord. La musica è intrisa di sofferenza, degrado sociale e astinenza, con sonorità dure e oscure. Kirk 'Reverend Dirtkicker' Fisher guida un lavoro intenso e autentico, capace di comunicare un sentimento di dolore e rabbia. L'album rappresenta un viaggio sonoro sporco e potente, che rimane impressivo nel panorama metal. Ascolta ora 'Sore' e immergiti nell'intensità dello Sludge Metal di Buzzov•en.

 Riassunto in tre parole: semplice, intenso ed estremamente intimo.

 Nel corso delle altre due parti l'atmosfera si fa sempre più veloce e festosa, con i classici crescendo tra sitar e tabla.

L'album 'Home' di Anoushka Shankar rappresenta un ritorno alle radici della musica classica indiana con un'intensità e intimità uniche. È un tributo personale e sentito a suo padre e guru Ravi Shankar, con l'utilizzo esclusivo di sitar e tabla. L'opera si distingue per l'improvvisazione tipica del genere e permea di emozioni profonde, specialmente nella prima parte dedicata all'Alaap. Un disco semplice, raffinato e meditativo che tocca lo spirito dell'ascoltatore. Ascolta 'Home' e lasciati trasportare dal fascino del sitar classico indiano.