GenitalGrinder

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 Mi serve come non mai la macelleria sonora dei vecchi Carcass.

 Il compianto John Peel aveva la vista lunga.

La recensione celebra 'The Peel Sessions' dei Carcass, un album live del 1988 che cattura l'aggressività primordiale della band. Con un sound grindcore feroce e testi ispirati all'anatomia, l'opera è un tuffo nella violenza sonora delle origini del death metal britannico. La registrazione, curata da John Peel, esprime una crudezza e un'intensità uniche che ancora oggi emozionano gli appassionati. Ascolta ora 'The Peel Sessions' dei Carcass e immergiti nella storia del grindcore!

 Sembra di ascoltare 'Fight Fire With Fire' dei Metallica moltiplicata per due a livello di rapidità.

 Non conoscono il termine 'rallentare'!!!!

Powertrip dei Ludichrist è un album crossover hardcore/thrash del 1988 che eccelle per la sua velocità frenetica e abilità tecnica. Le influenze di Metallica e Anthrax si fondono con un metal funk energico. Brani come la title track e 'Zad' dimostrano una potenza e rapidità fuori dal comune, mentre lo strumentale su 'Il Barbiere di Siviglia' evidenzia la preparazione tecnica della band. Dopo questo disco la band si scioglie, ma i membri formeranno gli Scatterbrain con successo. Ascolta Powertrip e scopri un capolavoro hardcore thrash senza compromessi!

 SPACCA TUTTO. BRUTAL DEATH TRASH METAL!!!!!

 Un muro sonoro spropositato, ma con un controllo degli strumenti ed una produzione in netta crescita.

Mentally Murdered rappresenta un punto di svolta per Napalm Death, introducendo elementi death metal nel loro grindcore estremo. Con la partecipazione di Lee Dorrian e Bill Steer, l'EP offre una produzione migliorata e un controllo maggiore sugli strumenti. Brani come "Rise Above" e "Cause And Effect" mostrano una violenza sonora controllata e tecnicamente superiore. Dopo questo EP, Lee Dorrian lascia la band per fondare i Cathedral. Scopri l'EP leggendario che ha rivoluzionato il grindcore!

 Una colata siderurgica di acciaio fuso è ciò che si ricava nell'ascolto dei quattro brani che vanno ad edificare questo singolo.

 L'incubo di Blade Runner che diventa Musica.

La recensione celebra l'EP 'Dog Day Sunrise' dei Fear Factory come un concentrato di potente Cyber-Thrash Metal. Descrive un viaggio sonoro oscuro e claustrofobico, con una produzione spettacolare di Colin Richardson e interpretazioni tecniche di alto livello. La cover della title track, il remix di 'Replica' e il brano finale 'Concreto' mostrano un mix perfetto tra industrial, metal e sperimentazione sonora, rappresentando l'apice creativo della band negli anni '90. Scopri l'energia unica di Fear Factory con 'Dog Day Sunrise'!

 "Le prime cinque canzoni...sono i padrini dell’estremismo musicale."

 "Professori 5 stelle; nuove leve 2,5 (ed ho voluto abbondare)."

La compilation Earplugged 2 confronta vecchie e nuove leve del Death Metal e Grindcore. Le band storiche come Napalm Death, Cathedral e Carcass dominano la raccolta con brani potenti e tecnicamente superiori. Le giovani promesse faticano a tenere il passo, risultando spesso deludenti. Tuttavia, la qualità torna alta con Entombed e Extreme Noise Terror alla chiusura. Un tributo all'estremismo musicale all'insegna dei veterani. Scopri la sfida tra vecchia e nuova scuola nel Death Metal con Earplugged 2!

 «Questo è un disco arcigno, cazzuto e bastardo; lode onore e gloria ai COC...»

 «To all the free thinkers and beer drinkers; this one is for you. Much Respect!! Corrosion».

La recensione celebra l'album dal vivo 'Live Volume' dei Corrosion Of Conformity, evidenziandone la potenza e la fisicità rock. Registrato dal vivo senza sovraincisioni, privilegia il periodo hard rock e stoner della band. La performance è energica, sostenuta da una solida presenza di Pepper, Woody, Mike e dal batterista sostitutivo Jimmy Bower. Tra i momenti più intensi spiccano 'Clean My Wounds' e 'Diablo Blvd'. Ascolta subito 'Live Volume' per vivere l’energia travolgente dei COC dal vivo!

 "Ecco questa è la gelida e maleodorante sensazione che mi da ad ogni nuovo ascolto 'Out Of Hand'."

 "Tre folli e mostruosi minuti, con la batteria incessante di Nicke... Il binomio armato ed atomico delle chitarre di Alex e Uffe fanno il loro sporco lavoro."

La recensione celebra l'intensità e la potenza del singolo 'Out of Hand' degli Entombed, simbolo del death'n'roll nato con 'Wolverine Blues'. Vengono apprezzate la forza vocale di L.G. Petrov e la compattezza strumentale della band. Le cover di Kiss e Repulsion aggiungono valore al singolo, confermando la crescita e l'aggressività degli Entombed. Un ascolto consigliato agli amanti del metal estremo. Ascolta 'Out of Hand' e lasciati travolgere dal death'n'roll degli Entombed!

 Il baratro spettrale di 'Don't Care' apre il martirio; è il latrato bavoso di John Tardy a dare inizio al brano.

 Un magma sonoro nerissimo, compatto che tutto distrugge nel suo furioso incedere: benvenuti nel mondo infestato degli Obituary.

La recensione celebra l'EP 'Don't Care' degli Obituary come un lavoro di death metal autentico e potente, in linea con la loro lunga e influente carriera. Viene sottolineata la qualità della produzione di Scott Burns e l'intensità delle tracce, descritte come macigni sonori che evocano atmosfere oscure e spettrali. Il singolo anticipa il successivo album 'World Demise' e conferma la band come punto di riferimento del genere. Ascolta ora l'EP 'Don't Care' e immergiti nel vero death metal!

 "Uno dei dieci comandamenti di tutto il Rock" (cit. Lewis Tollani)

 Ad Maiora.

La recensione di Zen Arcade di Hüsker Dü è sintetica ma intensa, definendo l'album come uno dei dieci comandamenti del rock. Nonostante la brevità, trasmette un giudizio estremamente positivo e di grande rispetto verso quest'opera storica del rock alternativo degli anni '80. Scopri il capolavoro Zen Arcade, un must per ogni appassionato di rock!

 "Il disco procede nello stesso indemoniato modo, provate ad ascoltare la colossale mazzate di 'Killing Compassion' (CENTODIECI secondi di puro terrore)",

 "Un album compresso, compatto e bestiale: l'ultimo intransigente parto dei Dismember; poi un comunque onorevole declino."

Il quarto album dei Dismember, 'Death Metal', segna un ritorno allo stile death metal old school dopo un periodo più melodico. Caratterizzato da chitarre aggressive, growl intenso e tematiche violente, il disco presenta una produzione cupa affidata al batterista Fred Estby. Con brani potenti come 'Trendkiller' e atmosfere doom in 'Mistweaver', è un lavoro compatto e bestiale, considerato l'ultimo vero capolavoro della band. Ascolta 'Death Metal' e rivivi l'intensità pura degli anni d'oro del death metal!

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