GenitalGrinder

DeRango : 6,19 • DeEtà™ : 3529 giorni

 Un suono cieco, stracarico di nerissima ferocia.

 Un bombardamento ossessivo, intransigente, assillante.

Rotting Civilization è il debutto lungo dei Septic Tank, side project di Lee Dorrian, che riscopre le radici crust punk e hardcore con 40 minuti di furiosa violenza sonora. L'album si ispira a band storiche come Motorhead e Discharge, con testi incisivi contro la società contemporanea. Una prova feroce e autentica, premiata per la sua brutalità senza compromessi. Ascolta Rotting Civilization per un’esperienza sonora estrema e senza compromessi!

 Sono svizzeri al 100%: precisi, ordinati, schivi senza molta voglia di farsi notare.

 Oltre settanta minuti di "sballo" uditivo, con alcuni inediti, remix ed anche due balordi rifacimenti di Beatles ed Hendrix.

La recensione celebra la raccolta antologica dei Coroner, band svizzera di thrash metal nota per la sua originalità e tecnicismo. Viene sottolineata l’evoluzione musicale e l’unicità della loro proposta sonora. L’autore evidenzia la precisione tipica elvetica, paragonandola alla qualità del sound della band. L’album è definito un capolavoro di nicchia da ascoltare assolutamente per gli appassionati di metal tecnico ed estremo. Ascolta ora l'antologia Coroner e scopri un capolavoro thrash di culto!

 Prontissimi per l’ennesima volta a stupire, con una tale facilità di scrittura da rasentare l’assoluta perfezione.

 Eterni, indistruttibili, proiettati nel nero futuro: VOIVODDDDDDDDDDD!!!!!!!!!!

Post Society di Voivod è un EP breve ma denso di potenza e tecnica, che introduce il bassista Dominique ‘Rocky’ Laroche con un sound fresco e coinvolgente. La critica sottolinea la perfezione nella scrittura, la varietà degli elementi musicali e l'inconfondibile stile della band. La copertina evocativa e la cover di 'Silver Machine' completano un'opera che conferma la band come un pilastro dell'heavy metal moderno. Un lavoro che coniuga dedizione e innovazione dopo decenni di carriera. Scopri l’energia unica di Post Society e immergiti nel mondo dei Voivod!

 Lee Dorrian ha una sola parola d’ordine: rallentare il più possibile il suono.

 Otto minuti di una lentezza schiacciante dove la voce di Lee proviene dal freddo abisso ed è un malvagio rantolo.

Dark Passages è una compilation fondamentale nata dalla mente di Lee Dorrian, ex voce dei Napalm Death e fondatore dei Cathedral. Il disco accompagna l'ascoltatore in un viaggio sonoro lento, pesante e glaciale, tipico del Doom metal. La raccolta ha segnato la scena underground dei primi anni '90 grazie a sonorità lente e oppressive, esaltate dalla produzione di Rise Above Records. Ascolta Dark Passages e immergiti nell'atmosfera unica del Doom metal.

 "Un suono definito, riconoscibile."

 "The Infiltraitor resta una delle loro partenze migliori per quanto riguarda un album; brano di immane potenza."

Words From the Exit Wound è il sesto e ultimo album degli anni '90 dei Napalm Death, caratterizzato da un suono potente e riconoscibile. La voce rabbiosa di Mark Greenway si distingue, mentre la produzione di Colin Richardson valorizza ogni strumento. L'album combina elementi death metal e hardcore, con brani capaci di accendere veri moshpit. Sebbene non sia il loro lavoro migliore, rimane una pietra miliare del grindcore. Scopri l'intensità e la furia di Napalm Death con questo classico del grindcore!

 Prendete i Primus dei primi lavori, aggiungendo la fantasia e la capacità di variare cento volte nell’arco del medesimo brano ed avrete tra le vostre mani il sistema operativo degli Infectious Grooves.

 L’anima più nera e malata di Mike li mette in piedi sul finire degli anni ottanta; crea una sorta di family... pronto ad assecondarlo nei quattro dischi pubblicati da questa masnada di matti da legare.

La recensione celebra l'album Mas Borracho degli Infectious Grooves come il miglior lavoro del gruppo, evidenziando il mix potente e innovativo di metal, hardcore, punk e funk. Mike Muir emerge come figura centrale e sfuggente, mentre Robert Trujillo domina con il suo basso. L'album è descritto come una macchina sonora complessa e coinvolgente, arricchita da un mini EP di band affiliate. Ascolta Mas Borracho degli Infectious Grooves per un'esperienza crossover unica!

 Un crossover totalitario quello messo in piedi dai ragazzi del New Jersey: Heavy Metal aggressivo, smisurato con un imponente dose di Funk.

 Massimo dei voti per un disco stratosferico...BLOOD RUNS REED...

La recensione celebra l'album d'esordio dei Mind Funk, un gruppo di veterani della scena metal e punk che crea un crossover potente tra heavy metal e funk. L'analisi evidenzia l'energia, l'abilità tecnica e la versatilità vocale della band, con riferimenti a Chris Cornell e Voivod. Nonostante un successo iniziale, il gruppo è stato abbandonato dalla casa discografica Epic. Un disco considerato tra i migliori esempi del crossover anni '90. Scopri l'energia unica di Mind Funk, un classico crossover da non perdere!

 La produzione di Colin rende ogni singola canzone un vero e proprio tour de force immane.

 La furia ed il caos sono sempre evidenti; ma ora risultano più controllati.

La recensione analizza il settimo album dei Napalm Death, pubblicato nel 1997 e prodotto da Colin Richardson. Si evidenzia un sound più controllato rispetto agli esordi, con influenze industrial e linee vocali più pulite. L'album mantiene la furia tipica della band, ma con una struttura più raffinata e meno caotica, confermando la band come icona del grindcore. Scopri il potente mix di grindcore e metal in 'Inside the Torn Apart' dei Napalm Death!

 Chi ha definito al meglio i canoni di un nuovo genere musicale sono senza ombra di dubbio i Mudhoney.

 Distorsore all'ennesima potenza, sudore, lerciume vario i tossici ingredienti di una storia in musica che ha raggiunto ormai i trent'anni di vita.

La recensione celebra Mudhoney come autentici pionieri di un grunge sporco e genuino, spesso trascurati commercialmente ma fondamentali nella scena. L'album 'Since We've Become Translucent' mantiene integra la potenza e l'irriverenza del gruppo, con sonorità abrasive e un pizzico di sperimentazione. La band resta fedele alle proprie radici, incarnando un sound primordiale e punk. Un elogio alle loro performance live e alla loro coerenza nel tempo. Scopri l'energia grezza di Mudhoney con questo album imprescindibile!

 Niente e nessuno potrà mai avvicinarsi ai Black Sabbath; i loro primi cinque album restano delle opere scolpite nel nero granito.

 Devastanti: gli Slayer rugiscono con una versione nitroglicerina di 'Hand of Doom'.

La recensione celebra 'Nativity in Black II', secondo tributo ai Black Sabbath, lodando l'influenza incancellabile della band di Birmingham. Diverse performance di alto livello, soprattutto da Slayer, Primus e Monster Magnet, vengono apprezzate, pur segnalando due brani deludenti. Un omaggio potente e irrinunciabile per gli amanti del metal. Scopri ora 'Nativity in Black II' e vivi il tributo ai maestri del metal!

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