GenitalGrinder

DeRango : 6,19 • DeEtà™ : 3529 giorni

 La batteria sconvolgente di Dave annichilisce chiunque cerchi di imitarla.

 L'apocalisse diventa Musica. Nessuno come loro.

La recensione celebra Raining Blood, il brano finale di Reign In Blood degli Slayer, come un capolavoro che ha definito i canoni del metal estremo. Si sottolineano la violenza sonora, le tecniche rivoluzionarie di batteria e chitarre, e l'impatto duraturo della band nella storia del metal. Viene anche ricordata la figura di Jeff Hanneman e l'esperienza live leggendaria degli Slayer. Ascolta Raining Blood e scopri l'essenza del metal estremo!

 La voce di Page è acido solforico corrosivo; molto più sporca e drammatica rispetto al singolo.

 Come un altoforno siderurgico in libera colata. Intrecci Hardcore-Noise in illimitata sequenza.

La recensione celebra il brano Unsung degli Helmet, evocando l'esperienza di un concerto memorabile nel 1993 e descrivendo la potenza sonora e l'energia hardcore della band. Viene sottolineata la qualità della produzione di Steve Albini e Andy Wallace e la centralità del brano nell'album Meantime, considerato un capolavoro. L'autore esprime grande ammirazione per la band e l'impatto emotivo della musica. Scopri l’energia potente di Unsung e rivivi un classico dell’hardcore.

 Un lavoro raggelante, che preme, che compatta, che schiaccia.

 Gli Isis più cupi degli esordi che si scontrano con la tribalità dei Neurosis e la grezza ferocia della Carne di Dio.

La recensione descrive l'esordio dei Sumac come un album potente, oscuro e devastante. Con riff ripetuti e pesanti, una sezione ritmica martellante e una voce growl intensa, 'The Deal' è un'esperienza sonora travolgente e inquietante, influenzata da band come Isis, Neurosis e Godflesh. La produzione di Kurt Ballou aggiunge ulteriore profondità al disco. Scopri ora l’album che scuote la scena post-metal con l’energia travolgente di Sumac.

 Giganteggia la mistica figura di Chris, capace con la sua estensione vocale così monumentale di mettere i brividi dalla prima nota cantata: devastante!!

 Dopo il 1992 così bastardi, sinistri, selvaggi, pesanti non lo saranno più: un vero ed apocalittico orgasmo sonoro.

La recensione celebra 'Outshined', singolo iconico di Soundgarden tratto da Badmotorfinger, definito il vertice della band. Si sottolinea la potenza vocale di Chris Cornell e il chitarrismo devastante di Kim Thayil, con un'atmosfera sonora che mescola metal, punk e psichedelia. Il pezzo è rappresentato come un'apocalittica esperienza musicale degli anni '90, al quale l'autore è profondamente legato. Ascolta Outshined e scopri il grunge autentico di Soundgarden!

 Brutal-Death-Splatter-Gore da far venire i brividi (non d'amore).

 Una voce talmente "sepolta" da risultare quasi insostenibile nell'ascolto integrale e senza interruzioni del cd.

La recensione esplora l'album omonimo dei Genital Grinder, sottolineandone l'intensità e l'estremo sound brutal death metal. L'autore mette in evidenza le influenze di band iconiche come Carcass, Cannibal Corpse e Entombed, descrivendo un'esperienza sonora morbosa e disturbante ma appassionante. L'album è caratterizzato da growl profondi e testi provocatori, completati da un'immagine di copertina forte e coerente con il mood dell'opera. Scopri il metal più estremo con l'album Genital Grinder, ascoltalo ora!

 Norvegesi completamente immersi in un tempestoso sound Hard-Rock; con una velocità di esecuzione feroce ed incontrollata.

 Tutti ingredienti perfetti per un disco che sfiora la perfezione. Esagitati Gluecifer!!!

La recensione esalta il terzo album di Gluecifer, 'Tender Is the Savage', definito un concentrato di hard rock feroce e punkeggiante con una carica esplosiva. L'autore apprezza soprattutto la grinta e l'energia della band norvegese, sottolineando brani chiave e l'aspetto crudo e diretto del sound. Viene anche commentata la produzione di Daniel Rey e le immagini forti del booklet. Un lavoro consigliato agli amanti del rock potente e senza freni. Ascolta 'Tender Is the Savage' e lasciati travolgere dall'energia di Gluecifer!

 Un trio di deturpatori del pentagramma che sarebbero dovuti esser rinchiusi nella prigione di massima sicurezza San Juan de Lurigancho, Perù.

 Hanno osato mettere insieme l’intelligenza di una musica colta come il Jazz con la cupa e nerissima brutalità del Grindcore.

Buried Secrets di Painkiller è un'opera rivoluzionaria che fonde jazz colto e brutalità grindcore. Con John Zorn al sax, Bill Laswell al basso e Mick Harris alla batteria, arricchito da Justin Broadrick e G.C. Green, l'album del 1992 rimane ancora oggi una pietra miliare dell'avanguardia musicale. È un lavoro audace e fastidioso, concepito come continuazione di precedenti esperimenti musicali di Zorn, promosso da Earache Records. Scopri l'audace fusione di jazz e grindcore in Buried Secrets!

 Una torrenziale cascata di elettricità pura, di feedback rumorosissimo; un impetuoso finale della sei corde che ti spacca in due nell’ascolto.

 Il silenzio è la mia solitudine; adoro camminare soltanto in compagnia di me stesso.

La recensione esplora Poison Years, la raccolta antologica di Bob Mould, evidenziando la potenza sonora e l’introspezione emotiva del cantautore dopo lo scioglimento degli Husker Du. Il racconto è permeato da un’atmosfera intima e personale, resa più viva dal parallelo con una passeggiata solitaria in montagna, che riflette la natura profonda e sofferta dell'album. Brani come Black Sheets of Rain e Wishing Well emergono come momenti chiave per comprendere la complessità musicale e umana di Mould. Ascolta Poison Years per scoprire il lato più autentico di Bob Mould.

 Gli Agnostic Front sono tornati; e fanno malissimo.

 La voce così cruda, strappata, feroce, cinica... MY WAR...

La recensione celebra il ritorno degli Agnostic Front con l'album Something's Gotta Give, definito un pugno in faccia a chi li dava per finiti. Dopo un periodo di difficoltà e un album deludente, la band guidata da Roger Miret torna alle radici dell'hardcore New York con intensità, velocità e coerenza. Una produzione senza contaminazioni, solo pura violenza sonora tipica degli esordi della band. Ascolta Something's Gotta Give e riscopri l’hardcore autentico!

 I Suicidal sono un'istituzione della storia del Crossover.

 Un suono che giganteggia, che detta ritmiche micidiali, che imperversa fra hardcore e metal.

The Art of Rebellion conferma i Suicidal Tendencies come un'istituzione del crossover metal. Pur osando sperimentare e risultando forse un po' troppo lungo, l'album offre momenti di grande groove e technicalità, grazie anche alla nuova formazione con Josh Freese alla batteria e Robert Trujillo al basso. Brani potenti e testi sempre critici rendono questo disco un solido esempio di fusione tra hardcore, punk, thrash e funk metal. Scopri l'energia unica di The Art of Rebellion, un must per gli amanti del crossover!

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