Quando qualcuno mi dice di andare a vedere un determinato film per gli 'effetti speciali' francamente non capisco.

 Il nostro eroe, mezzo guerriero, mezzo patriarca, sceglie in maniera forzata la via del perdono confermandosi il capostipite di una nuova e inedita ma apparentemente affatto inquietante capitolo della storia.

La recensione analizza il terzo capitolo della trilogia di Matt Reeves, sottolineando come il film prediliga l'azione e gli effetti speciali rispetto alle riflessioni filosofiche e morali presenti nell'opera originale. Pur apprezzando l'interpretazione di Woody Harrelson e alcune citazioni culturali, evidenzia la scelta narrativa ridotta a uno scontro semplificato tra bene e male, con un finale rassicurante ma poco coraggioso. L'autore esprime un senso di delusione rispetto alle potenzialità inespresse del film. Scopri la recensione completa e riflettici sul confine tra spettacolo e profondità narrativa.

 Il film è entusiasmante soprattutto sul piano concettuale e la recitazione 'classica' degli interpreti forse lo rende lontano dai tipici schemi del cinema di fantascienza dei giorni nostri.

 Un finale mozzafiato e allo stesso tempo carico di significati simbolici e che scavano a fondo in quel grande incubo che fu il sogno nazista di Adolf Hitler e che periodicamente ritorna.

La recensione approfondisce il film 'The Boys From Brazil' (1978) di Franklin J. Schaffner, un thriller coinvolgente basato sul romanzo di Ira Levin. Il film, con protagonisti Gregory Peck e Laurence Olivier, affronta tematiche storiche legate a Josef Mengele, le sue fughe in Sud America e il suo folle piano di clonare Adolf Hitler. La narrazione evidenzia sia gli aspetti storici che le suggestioni scientifiche legate alla clonazione e ai crimini nazisti, valorizzando la regia e l'intensità degli interpreti. Guarda 'The Boys From Brazil' e scopri un thriller storico dal forte impatto emotivo e intellettuale.

 Con questo disco il mare me lo sono portato direttamente dentro casa oppure dentro di me facendolo entrare in circolo nella mia anima dalle cavità delle orecchie.

 Le storie d’amore sono sempre belle alla fine, perché significano che provi qualche sentimento importante e questo significa che sei ancora vivo.

Oh, Sealand degli Oddfellow’s Casino è un album che fonde indie folk, psichedelia e elettronica con raffinati arrangiamenti e suggestioni letterarie. Il disco evoca una malinconia estiva personale e atmosfere nostalgiche che accompagnano l'ascoltatore in un viaggio sonoro suggestivo. Le composizioni spaziano da ballate intimiste a brani pop con echi dei New Order e Future Sound Of London, il tutto immerso in un racconto emotivo e profondo. Una proposta musicale curata e coinvolgente, ideale per gli amanti di sonorità sofisticate e atmosfere riflessive. Ascolta Oh, Sealand e lasciati trasportare da atmosfere indie folk uniche e malinconiche.

 Il suono delle band sparato a mille dalle casse del vostro stereo dà esattamente la stessa sensazione che assistere al Millenium Falcon preso a pallonate di fuoco dalle truppe imperiali.

 Anche questo che potrebbe essere teoricamente un difetto di stile, finisca con l'essere una caratteristica peculiare del suono della band.

La recensione apprezza l'album "Reflections of a Floating World" degli Elder per le sonorità heavy-psych e stoner che evocano viaggi spaziali ed epiche battaglie. Sebbene non originalissime, le composizioni lunghe e articolate sono descritte come potenti e variegate, con influenze metal, kraut-rock e post-rock. Viene sottolineata la capacità della band di fondere diversi generi in un sound avvolgente e mastodontico, con momenti particolarmente suggestivi e cosmici. Scopri il potente mondo sonoro di Elder con questo doppio LP imperdibile!

 Sleep Well Beast è una specie di ninna nanna che culla l’ascoltatore in una rassicurante scala di grigi e di luci soffuse.

 Nel loro microcosmo emozionale, i National realizzano un piccolo capolavoro nel genere del pop cantautorale di quest’anno.

Sleep Well Beast, settimo album dei The National, si conferma un lavoro emozionale e raffinato. Pur non innovativo, esplora atmosfere crepuscolari con un songwriting di qualità e arrangiamenti ricercati. Il disco è apprezzato dalla critica e rappresenta un'importante tappa nella carriera del gruppo, tra riferimenti a diversi generi e un'intensità emotiva palpabile. Ascolta Sleep Well Beast e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 La definizione di 'world music' ha senso solo se intesa come contaminazione e incontro tra diverse culture.

 'Are Euphoria' è un disco di una bellezza rara quanto inaspettata che ridefinisce la world music in chiave moderna.

La recensione esplora il disco 'Are Euphoria' di Dustin Wong e Takako Minekawa, enfatizzando la loro fusione originale di world music e sperimentazione elettronica. Il disco rappresenta un incontro dinamico tra culture e suoni, con atmosfere ambient e minimaliste che riflettono la complessità metropolitana di Tokyo. Valutato come un lavoro di alta qualità e innovativo, è una testimonianza di contaminazione culturale musicale contemporanea. Ascolta Are Euphoria e immergiti in un viaggio sonoro unico e innovativo.

 Forse è la più bella canzone (inedita) io abbia sentito nel corso di questo anno 2017.

 The Navigator è allo stesso tempo una storia, come il racconto di una guida che letteralmente vi prende per mano e vi introduce nelle viscere del ventre della grande mela.

La recensione analizza The Navigator, album di Hurray for the Riff Raff guidato da Alynda Segarra, portoricana cresciuta nel Bronx. Questo concept album racconta storie di vita difficile nella New York contemporanea, intrecciando sonorità folk, rock e influenze latine. Il disco si distingue per la profondità narrativa e la sensibile interpretazione della cantante, con brani intensi come 'Rican Beach' e 'Pa'lante'. Un lavoro consigliato a chi cerca musica di qualità che esplora identità e realtà sociali. Ascolta The Navigator per entrare nel cuore pulsante della musica folk contemporanea.

 Fortunatamente c'è in giro ancora chi riesce a scrivere della buona musica pop senza nessun bisogno di essere 'mainstream'.

 Non ci sono dubbi che magari durante queste giornate estive possiate alla fine scoprire che sia questo il disco più adatto a essere la vostra colonna sonora.

Halasan Bazar con l'album Burns propone un folk-pop psichedelico ispirato agli anni Sessanta con influenze soul e yè-yè, valorizzando sonorità vintage senza scadere nei cliché indie moderni. Il lavoro del norvegese Frederick Rollum Echo e della sua band è un progetto maturo che rinnova classici arrangiamenti con brillantezza e intelligenza, risultando un ascolto piacevole e vitale per le nuove generazioni. Ascolta Burns degli Halasan Bazar e lasciati trasportare dal folk-pop psichedelico.

 Miranda è un mondo dove regna la magia e dove il potere di questa supera ogni organizzazione politica e sociale.

 Un uomo alla ricerca di un altro uomo scopre invece di essere alla ricerca di se stesso.

La recensione analizza 'Stations of the Tide' di Michael Swanwick come un romanzo complesso che mescola fantascienza, magia e riflessioni sociali. Ambientato sul pianeta Miranda, racconta l'opposizione tra tecnologia bandita e un mondo dominato da magia e superstizione. Il protagonista, un burocrate, incarna la tensione tra ragione e istinto in un viaggio di scoperta personale. Opera vincitrice del Premio Hugo, è apprezzata per la profondità tematica ma può risultare impegnativa per chi non ama il genere. Scopri il fascino oscuro di 'Stations of the Tide', un capolavoro di fantascienza e magia.

 La tesi di 'The Circle' è che la condivisione totale delle informazioni significhi libertà.

 Forse in fondo la privacy non è così importante: quello che conta è possedere una coscienza indipendente e una capacità di analisi.

La recensione riflette su The Circle, film tratto dal romanzo di Dave Eggers, che esplora la relazione tra privacy e tecnologia nell’era dei social network. Pur non offrendo soluzioni definitive, il film stimola una riflessione profonda sulle implicazioni del controllo dei dati personali. La performance di Emma Watson e Tom Hanks è apprezzata, mentre i temi richiamano opere classiche come '1984'. Viene sottolineata l’importanza di una coscienza critica più che la mera privacy. Scopri con noi le sfide della privacy nell’era digitale con The Circle.