"Per me questo disco rimane l'apice di Bersani, un disco unico nella canzone italiana del 2000."

 "Conforme alla CEE descrive il senso di disperazione dell'uomo moderno, ed è una canzone ottima, costruita benissimo."

La recensione celebra 'Caramella Smog' di Samuele Bersani come il suo apice artistico, un album complesso che miscela pop, folk e sonorità vintage. Vengono evidenziati brani come 'Cattiva' e 'Conforme alla CEE' per la loro profondità e originalità. Il disco, pur a volte ostico, rimane un punto di riferimento unico nella musica italiana dei primi anni 2000. Ascolta 'Caramella Smog' e scopri l'apice di Samuele Bersani!

 La bella Ayrton apre le danze con una ballata su Ayrton Senna per poi culminare in un assolo di chitarra finale che mette i brividi.

 Un album certamente non da buttare ma non ai soliti livelli di Lucio per via di qualche brano più banale e lontano dai suoi capolavori.

L'album 'Canzoni' di Lucio Dalla, uscito nel 1996, presenta diverse tracce di grande valore emotivo e musicale come 'Ayrton' e 'Canzone'. Tuttavia alcuni brani più deboli ne abbassano il livello complessivo. Nonostante ciò resta un lavoro valido nella discografia del cantautore che mischia luci e ombre. Scopri l'album Canzoni e rivivi le emozioni di Lucio Dalla!

 L'unico gara canora in cui ci sono più ospiti che cantanti.

 La musica italiana è morente, ma può ancora sopravvivere.

La recensione critica il Festival di Sanremo 2020 come una manifestazione eccessivamente piena di ospiti inutili e momenti noiosi, dove la musica ha perso qualità. Nonostante ciò, vengono citate poche canzoni di buon livello e la vittoria di Diodato viene accolta positivamente. L'autore esprime disappunto per l’uso della gara come mero riempitivo e auspica un miglioramento futuro. Scopri una recensione sincera su Sanremo 2020 e giudica tu stesso il festival!

 "Non è assolutamente normale che un disco del 1984 non sia invecchiato dopo 35 anni."

 "Abbiate fantasia, non lasciatevi condizionare dal volere del pubblico, solo così si formeranno album sempre al passo coi tempi."

Viaggi organizzati di Lucio Dalla, pubblicato nel 1984, è un album sorprendentemente moderno che ha saputo mantenere tutta la sua freschezza e complessità anche a distanza di decenni. La critica sottolinea la ricchezza musicale e la profondità dei testi, proponendo l'album come esempio e punto di riferimento per la musica italiana contemporanea. Nonostante la sua qualità, resta sottovalutato da una parte del pubblico. Un lavoro che invita all'ascolto attento e alla riflessione. Ascolta Viaggi organizzati e riscopri l'arte senza tempo di Lucio Dalla.

 Il disco era senz'anima, una raccolta terribilmente commerciale e che nei suoi 80 minuti non propone NIENTE.

 Il punto più basso è raggiunto dalla versione di un quarto d'ora di "Quelli che...", inutile, brutta e noiosa.

La raccolta "Quando un musicista ride" di Enzo Jannacci risulta una delusione, con molti riarrangiamenti privi di anima e solo poche tracce interessanti. L'album appare una mossa commerciale imposta dalla Sony, lontana dallo spirito creativo dell'artista. L'unico pregio sono alcuni inediti, mentre la versione estesa di "Quelli che..." è giudicata inutile e noiosa. Scopri la recensione critica di 'Quando un musicista ride' di Enzo Jannacci e formati una tua opinione!

 Il tempo su questo pianeta è finito, devo fare ritorno a casa.

 La mia mente come il mezzo pubblico compieva rotte in diagonale dentro la Via lattea.

La recensione invita a immergersi nell’album 'Mondi lontanissimi' di Franco Battiato, descrivendo un viaggio mentale tra suoni futuristici e paesaggi immaginari. L'atmosfera onirica e cosmica accompagna l’ascoltatore in un percorso fatto di introspezione, spazi temporali alterati e situazioni surreali. Il racconto è ricco di immagini suggestive e momenti chiave delle tracce, sottolineando la forza evocativa della musica. Scopri il mondo sonoro di Battiato e lasciati trasportare dal suo viaggio musicale.

 In trance è un pezzo che parte piano poi esplode poi si rispegne e poi sul finale accade non so cosa.

 50 minuti di pura sperimentazioni e poi nel finale trovi 'La mer' che pare quasi ti prenda per il culo.

La recensione esplora 'Campi magnetici' di Franco Battiato, un album di forte sperimentazione e caos sonoro che si allontana dai suoi lavori più accessibili. Il disco presenta brani dalla struttura irregolare e testi criptici, richiedendo un ascolto paziente e attento. Nonostante la complessità, emergono momenti più calmi che bilanciano l'opera, chiudendo con un pezzo in francese dal sapore quasi ironico. L'autore consiglia di provare l'ascolto per cercare di comprenderne l'essenza. Scopri 'Campi magnetici', un viaggio unico nel mondo sperimentale di Battiato.

 Peyote451 è un'introduzione perfetta a tutto il disco: Willie prende le distanze, proclama di essere l'eccezione.

 Il disco è bellissimo, impreziosito da arrangiamenti che vanno ben oltre il rap e testi che vanno come motori.

La recensione celebra Educazione sabauda di Willie Peyote come un album rap originale e ben costruito, arricchito da contaminazioni funk e jazz. I testi affrontano temi personali e sociali con intelligenza e ironia, rendendo il disco accessibile anche a chi non ama il rap. Alcuni brani si distinguono per profondità e creatività, mentre pochi pezzi risultano meno efficaci. L'album si chiude con una nota umana data dalle chiamate al padre dell'artista. Ascolta Educazione sabauda e scopri un rap originale e intenso.

 COME CAZZO FA A FARE CERTE COSE MA A RIMANERE COMUNQUE UN ESSERE UMANO?

 Se non la conosci mi dispiace, ma si chiama bellezza.

La recensione esprime ammirazione per l'ultimo disco di Niccolò Fabi, 'Tradizione e tradimento', evidenziandone la profondità poetica e la qualità musicale. Pur non essendo un fan storico, l'autore riconosce il talento empatico di Fabi nell'affrontare temi umani senza retorica. Vengono messe in luce alcune tracce chiave che rappresentano momenti di ispirazione artistica. Il giudizio complessivo è entusiasta e invita ad ascoltare il disco. Ascolta ora Tradizione e tradimento di Niccolò Fabi e lasciati conquistare dalla sua poesia musicale.

 Don Giovanni unisce quasi perfettamente il mondo cantautorale e la new age andando a formare qualcosa che non sento in questi ultimi anni.

 Il pezzo "Il doppio del gioco" lo adoro: la musica ha dei giri di basso che fa venire la pelle d’oca e il testo è bellissimo.

La recensione celebra Don Giovanni, il primo album dei 'dischi bianchi' di Lucio Battisti, evidenziandone la fusione tra testi complessi e musica elettronica. Si analizzano i brani principali, dalle note dolci di 'Le cose che pensano' alla sperimentazione sonora di 'Madre pennuta'. È un disco che coniuga cantautorato e new age, ancora unico nel panorama contemporaneo, e consigliato vivamente all'ascolto. Scopri l'inconfondibile fusione di suoni e parole di Don Giovanni, ascolta l'album ora!