Una strana creatura che riesce ancora a dispensare piccoli stupori.

 Dolcezza graffiata e slabbrata, vitalità maledetta ed intensità sommessa e controllata.

La recensione racconta il primo album solista di Grant Hart, Intolerance, come una raccolta di canzoni sincere e sporche di energia. Pur non essendo un capolavoro indiscusso, il disco mostra il desiderio di Hart di sperimentare in autonomia e si distingue per l'uso dell'organo e per una vocalità intensa e resa vibrante dall'imperfezione. Il testo evoca anche il contesto della band Hüsker Dü e le tensioni che portarono alla loro fine. Un disco da riscoprire con cuore aperto. Riascolta Intolerance di Grant Hart e scopri un capolavoro solista imperfetto ma autentico.

 Il ragazzo che fluttua liberamente è Giver. Io sono innamorato di lui.

 Questo piccolo “scherzo” friabile e commovente addirittura me la salva un po’, questa giornata discretamente del cazzo.

La recensione celebra l'album di debutto di Ramona Cordova come una delicata favola musicale, capace di emozionare con la sua semplicità e intimità. Caratterizzato da un minimalismo sonoro e una voce falsetto originale, il disco racconta temi di sogno, disillusione e ricerca di identità. Nonostante alcune imperfezioni tecniche, il lavoro risulta affascinante e coinvolgente, offrendo un'esperienza autentica e personale. Ramona emerge come un artista giovane con un background multiculturale interessante. Ascolta ora l’affascinante debutto di Ramona Cordova e lasciati trasportare dalla sua favola musicale.

 È un disco godibilissimo, divertente: una giostra dalla quale, una volta saliti, non vorrete più scendere.

 La vena dissacrante ma divertita che attraversa la rilettura di una quantità impressionante di riferimenti al passato è sostenuta da una cura certosina del dettaglio.

L'album di Fred Pallem & Friendz è una riuscita miscela di jazz orchestrale e atmosfere cinematografiche, con riferimento a André Popp e a Stravinski. Il disco, con 18 musicisti, propone brani dinamici, eleganti e divertenti, che sorprendono per la varietà e la cura degli arrangiamenti. Un viaggio sonoro che non risulta mai snob o cervellotico, ma godibile e coinvolgente. L'ascolto stimola la curiosità su Popp e la scena jazz francese contemporanea. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare dall'orchestra di Fred Pallem!

 Il flusso, generato dall’intreccio di sonorità acustiche con mutevoli ombre elettroniche materializza, nell’incontro con quelle voci, fantasmi di canzoni.

 Le città distanti che osserviamo con le nostre orecchie hanno architetture incerte, profili indecifrabili e sono, probabilmente, più prossime di quanto ogni distanza geografica potrebbe stabilire.

L'album Views Of Distant Towns di Ryan Francesconi fonde elettronica e strumenti acustici in un affresco sonoro lirico e malinconico. Con collaborazioni vocali in inglese e giapponese, l'opera evoca atmosfere delicate e profonde, ispirate anche dalla cultura giapponese e dalle pagine di Haruki Murakami. Nonostante la sua complessità, il disco offre un'esperienza musicale avvolgente e suggestiva, capace di trasportare l'ascoltatore in città distanti ma emotivamente vicine. Scopri l'atmosfera unica di Ryan Francesconi in Views Of Distant Towns!

 Suono come frequenza che diviene fattore estetico ed emozionale, elemento di sintassi.

 Coacervo di equilibri impossibili tutti sostenuti da una sghemba grazia paradossale.

Ask For Tiger è il secondo album del musicista francese Stephane La Porte, alias Domotic, che si distingue per un mix originale di elettronica, kraut rock e suoni casalinghi. L'album sorprende per la sua varietà sonora e la capacità di mantenere una coesione unica, tra melodie minimali e frammenti astratti. La recensione sottolinea il talento e l'originalità dell'artista e la naturalezza con cui le diverse influenze si integrano in brani che risultano accessibili e magici. Un lavoro capace di incuriosire anche chi non conosce il mondo dell'elettronica contemporanea. Ascolta ora Domotic – Ask For Tiger e scopri un'elettronica unica e coinvolgente!

 Sei Cathy, la curiosa e indomabile Cathy.

 Appena inserisco il cd nel lettore l’arrangiamento barocco di “Ticket to Ride” accoglie la tua voce: la delizia della tua ironia, quei gorgheggi e gli acuti, il ritmo, così straordinariamente trasfigurato.

La recensione celebra l'album "Beatles Arias" di Cathy Berberian, mezzosoprano americana nota per la sua versatilità fra musica classica e contemporanea. Nel 1966, Berberian ha reinterpretato alcune hit dei Beatles con arrangiamenti barocchi, infondendo ironia e tecnica vocale eccezionale. L'autore evidenzia la brillantezza e la freschezza di queste versioni, sottolineando l'importanza culturale e artistica dell'incontro tra lirica e musica pop. L'album, ristampato nel 2004, resta un acquisto consigliato per chi apprezza l'innovazione musicale. Scopri l'innovativa fusione di lirica e Beatles con Cathy Berberian, ascolta e innamorati di queste arie uniche!

 "Semi-serious music by musicians who only take themselves semi-seriously"

 «In ogni pezzo un intarsio di livelli, di atmosfere, un raffinato gioco che prevede sempre un’eccellente interazione tra gli elementi.»

La recensione celebra l'album Semi-Formal di The Claudia Quintet come un raffinato incontro tra jazz, musica da camera e art rock, capace di sorprendere con equilibrio e coerenza. La musica, fresca e intrigante, rivela nelle trame sonore un gioco di dettagli e atmosfere eleganti. Il disco si distingue per la brillante scrittura e l'interpretazione polistrumentale del gruppo guidato da John Hollenbeck. L'opera è definita originale e godibile, con un fascino che si approfondisce ad ogni ascolto. Ascolta Semi-Formal e lasciati sorprendere dal jazz innovativo di The Claudia Quintet!

 Puoi chiudere gli occhi. Comincia la proiezione.

 Non credo te ne pentirai.

L'album 'Cinema' di Rodrigo Leão offre un'esperienza musicale che richiama immagini e emozioni di un film mentale, tra sogno e nostalgia. Le quindici tracce, tra brani strumentali e collaborazioni vocali con artisti come Beth Gibbons e Rosa Passos, si distinguono per una scrittura delicata e un'atmosfera raffinata. L'opera è un ritratto intimo e teatrale dell'Europa, capace di accompagnare l'ascoltatore in un viaggio suggestivo ed evocativo. Consigliato per chi ama la musica contemplativa e i toni soffusi. Ascolta 'Cinema' di Rodrigo Leão e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 “The Shine of Dried Electric Leaves rappresenta quel che si dice un fulmine a ciel sereno.”

 “Ella ti mostra come si canta un’affascinante dream pop song: dando voci alla sua voce, alzando sipari su scene diverse.”

La recensione celebra il secondo album di Cibelle come un sorprendente viaggio musicale ricco di sonorità variegate e arrangiamenti raffinati. La cantante brasiliana alterna inglese e portoghese, reinterpretando brani di artisti come Tom Waits e Caetano Veloso. Ogni traccia è un'esperienza sensoriale che fonde dream pop, bossa e folk con una voce sensuale e versatile. Il disco è descritto come un caleidoscopio sonoro che conquista l'ascoltatore dall'inizio alla fine. Ascolta ora l’incantevole album di Cibelle e lasciati trasportare dal suo universo sonoro.

 La delicatezza sicura di Shirley muove traiettorie che diventano emozione pura.

 Lasciatevi ammaliare da questa voce, consentitele di mostrarvi il suo incantesimo.

La recensione esalta il disco "I Remember Miles" di Shirley Horn, un tributo appassionato e delicato a Miles Davis. Viene sottolineata la sua tecnica vocale raffinata e un'interpretazione intima dei brani scelti, arricchita dalla collaborazione di musicisti storici. Il disco emerge come un capolavoro di vocal jazz, premiato con un Grammy. Il testo invita ad immergersi nella magia di una voce autentica e un talento senza tempo. Ascolta ora l'incantevole omaggio di Shirley Horn a Miles Davis.