joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7318 giorni

 È un film che mugugna e si trascina coperto di ferite e sudiciume, come il suo protagonista: quando poi riesce a parlare, ti inchioda.

 Revenant è cinema che lavora alle radici del concetto stesso di fare cinema, cioè mostrare qualcosa di meraviglioso, prima ancora di narrare o argomentare.

Revenant è un'opera opposta a Birdman, incentrata sull'esperienza sensoriale e visiva più che sul racconto intellettuale. Iñárritu punta a una rappresentazione realistica e selvaggia della natura, con scenari autentici e luce naturale. La regia si mostra ricca e innovativa, sostenuta da interpretazioni forti di DiCaprio e Hardy. Un film che valorizza lo sforzo collettivo e la potenza visiva più che la narrazione tradizionale. Scopri l'estetica selvaggia di Revenant e l'abilità registica di Iñárritu!

 McKay riesce a farci sorbire dei pistolotti sulla finanza senza per questo rendere pesante e insopportabile il film.

 Dopo lo sforzo didascalico della prima ora di film, era così problematico continuare a mettere delle brevi note in concomitanza di alcuni passaggi un po' complessi?

La Grande Scommessa eccelle nel chiarire la complessa crisi finanziaria del 2007-2008 grazie a originali soluzioni didattiche e personaggi ben caratterizzati. Tuttavia, la seconda parte perde coerenza stilistica e diventa difficoltosa da seguire senza un adeguato supporto narrativo. L'ironia iniziale lascia spazio a una serietà che non sempre funziona, compromettendo l'efficacia complessiva. Nonostante gli aspetti imperfetti, il film resta un contributo importante per comprendere un evento storico cruciale. Scopri il lato nascosto della crisi finanziaria con La Grande Scommessa.

 Kurzel resta incorruttibile, fedele al testo: lavora di fino nei minuscoli interstizi lasciati liberi dall’incalzare dei dialoghi.

 La sequenza della battaglia finale, con il suo rosso fuoco che diventa rosso sangue e la sua astrazione concettuale, illumina una luce nuova anche i passaggi precedenti.

Il Macbeth di Justin Kurzel si distingue per la sua fedeltà al testo originale di Shakespeare, mantenendo un linguaggio poetico e complesso. Sebbene la regia sia a tratti statica, la scelta di paesaggi stilizzati e una concettualizzazione della battaglia finale regalano al film un carattere unico. Kurzel evita facili spettacolarizzazioni, offrendo una visione intensa che riflette profondamente il dramma shakespeariano. Scopri l'intensità poetica del Macbeth di Justin Kurzel, un adattamento cinematografico unico.

 Lo sguardo dietro la cinepresa è indagatore ma sempre garbato, raffinatissimo ma intimo.

 La sequenza di sesso esplicito è una soltanto e si posiziona come chiave di volta del film, come diamante incastonato nel cuore di tutta l’architettura filmica.

Carol di Todd Haynes è un film che si distingue per la sua capacità di catturare emozioni intense attraverso dettagli minimi e una narrazione lenta ma coinvolgente. La storia d'amore saffica tra Carol e Therese è raccontata con grazia e profondità, evitando cliché e moralismi. Ottime le interpretazioni di Cate Blanchett e Rooney Mara, supportate da una fotografia sublime che ricrea perfettamente gli anni '50. Il film affronta anche tematiche sociali rilevanti, bilanciando dramma e delicatezza. Scopri la bellezza di Carol, un film che emoziona con ogni dettaglio.

 È un cinema che sviluppa le vicende umane con schematismi davvero estremi.

 Il classico sviluppo alla Delitto e castigo di Allen, ma senza il cinismo spietato di Match Point e nemmeno la ricchezza interpretativa di Blue Jasmine.

Irrational Man presenta un protagonista pessimista e disilluso tipicamente alleniano, ma la sceneggiatura risulta banale e schematicamente sviluppata. La trama, che ruota attorno a un dilemma morale e un crimine, appare poco credibile e priva di profondità. Il film manca di elementi visivi o registici di rilievo, salvandosi solo grazie alle interpretazioni di Joaquin Phoenix ed Emma Stone. Complessivamente la pellicola è un'opera stanca e poco coinvolgente che non aggiunge molto al canone del regista. Scopri se Irrational Man è davvero all'altezza di Woody Allen, leggi la recensione completa!

 Purple è metal ma non troppo, è rude ma non troppo, ma nemmeno troppo smaccatamente ruffiano.

 La band di Savannah ha individuato la sua via nella medietà: sono anche bravi nel portarla avanti, il disco scorre che è una meraviglia.

La recensione analizza Purple dei Baroness confrontandolo con le produzioni dei Mastodon, sottolineando un approccio più semplice e accessibile che punta all’immediatezza. L’album è descritto come meno ambizioso ma godibile, ideale per un pubblico meno esperto. Si evidenzia una scelta stilistica verso ritornelli radio-friendly e minore complessità, con un bilanciamento fra ruvidezza e melodie. La critica appare divisa, apprezzando la scorrevolezza ma notando una possibile perdita di audacia creativa. Ascolta Purple per scoprire il lato più accessibile dei Baroness!

 La scrittura è calibrata davvero al millesimo per risultare credibile e precisa senza perdere l’empatia del pubblico.

 Il film parla un linguaggio politico, serio, sostenuto, ma non diventa mai freddo e distante.

Il ponte delle spie è un film politicamente denso e splendidamente girato da Steven Spielberg, con una sceneggiatura dei fratelli Coen e interpretazioni di alto livello. La narrazione è ricca di dettagli che arricchiscono la trama, anche se il ritmo potrebbe risultare lento per alcuni. Le tematiche politiche sono trattate con finezza, e la messa in scena è elegante e sapiente. Un'opera ideale per chi apprezza i film di spionaggio e le dispute legali complesse. Punteggio 7.5/10. Scopri il lato raffinato dello spionaggio con Il ponte delle spie di Spielberg!

 Il nuovo Star Wars è un film piacevole e tutto sommato ben fatto, ma davvero Abrams e la Disney hanno voluto fare quasi un remake del primo Guerre Stellari.

 Kylo Ren è la versione più umana di Darth Vader.

Il Risveglio della Forza è un film ben realizzato e piacevole, ma si mostra come un remake della saga originale con poche invenzioni narrative. La regia di Abrams regala ritmo e una messa in scena accattivante, mentre i nuovi protagonisti come Kylo Ren e Rey hanno un buon impatto. Tuttavia la scelta di riproporre archetipi già visti e la mancanza di innovazioni rischiano di deludere chi sperava in un universo più originale. La presenza di una nuova Morte Nera gigantesca è simbolo della ripetitività della trama. Il film resta comunque un biglietto da visita solido per i sequel futuri. Scopri la nostra recensione completa e immergiti nel mondo di Star Wars!

 Un film d’avventura che vede l’uomo in fin dei conti sconfitto è già qualcosa di insolito.

 Il demone non è altro che un animale ferito, come nella Principessa Mononoke di Miyazaki.

La recensione analizza il film di Ron Howard evidenziando un approccio atipico per un'avventura marina, focalizzato sui limiti umani e il rispetto per la natura. Nonostante alcuni difetti nella sceneggiatura e nella caratterizzazione, il film offre momenti visivamente interessanti e una seconda parte più riuscita. Un'opera non memorabile ma comunque godibile, che approfondisce una parte meno nota della storia di Moby Dick. Scopri una nuova prospettiva sull'epopea di Moby Dick con il film di Ron Howard.

 La volontà di replicare in modo mimetico le fattezze e gli atteggiamenti del celebre narcotrafficante è emblema di uno stile quasi documentario.

 Il male in Narcos non è per niente affascinante, come invece poteva esserlo in Breaking Bad.

La recensione analizza Narcos evidenziando la scelta narrativa della voce narrante con un punto di vista che evolve nel tempo. Wagner Moura interpreta con passione Pablo Escobar, anche se manca quel carisma malvagio del vero Escobar. La serie si distingue per il realismo e l’uso della lingua spagnola, ma mostra alcune debolezze nelle scene d’azione e nell’assenza di un protagonista empatico. Nel complesso, una solida produzione con pregi e difetti, valutata 7/10. Scopri Narcos per un viaggio intenso nel mondo del narcotraffico reale.