È come una nebbia fittissima che impedisce di vedere ma che se provi a palpare non sembra così consistente come appare.

 Non si ride, non ci si vanta né si deve dimostrare nulla a nessuno. Si suona per esprimersi.

La recensione di Shades Of..., debutto di Shape Of Despair, esalta la profonda atmosfera e l'innovazione nel funeral doom metal. Le lunghe tracce creano paesaggi sonori ipnotici e coinvolgenti. La band si distingue per l'uso delicato del flauto e per un'espressione musicale autentica, lontana da virtuosismi. Un lavoro intenso che immerge l'ascoltatore in sensazioni di isolamento e tristezza, ma anche di rara bellezza. Ascolta Shades Of... e immergiti in un viaggio di emozioni profonde.

 Il Kantele sarà facilmente riconoscibile dal suono, in quanto protagonista assoluto di tutte le tracce.

 Il risultato altrimenti sarebbe la noiosità dell'album che è comunque tipica del genere.

L'album 'Trail Of The Unwary' dei Nest presenta un ambient glaciale e arcaico, guidato dal suono cristallino del Kantele. Il duo finlandese crea atmosfere dense di tensione e rilassamento alternati, con ritmi tribali e passaggi meditativi. L'ascolto può risultare impegnativo e non minimalista, consigliato in momenti di riflessione o attività parallele. Pur riconoscendo la qualità compositiva, la ripetitività e la sensazione di già sentito limitano un ascolto continuativo. Ascolta 'Trail Of The Unwary' per un viaggio sonoro unico e rilassante.

 Il progetto Falkenbach spicca davvero come qualcosa di speciale e innovativo nella scena del metal estremo scandinavo.

 La conclusione è forse la più bella composizione di Falkenbach: 'Baldurs Tod', un viaggio nelle terre dove il cemento non esiste e probabilmente nemmeno all'uomo è permesso di entrare.

L'album ...Magni Blandinn Ok Megintiri... di Falkenbach, progetto solista di Vratyas Vakyas, rappresenta un punto di riferimento nel viking/folk black metal. Pubblicato nel 1998, è un lavoro autosuonato e autoprodotto che unisce con equilibrio violenza e melodia. Le tracce evocano atmosfere epiche, pagane e mitologiche, con una tecnica musicale raffinata e una composizione armonica unica. Un capolavoro della scena metal estremo, in grado di trasportare l'ascoltatore in terre selvagge e leggendarie. Scopri ora questo capolavoro del viking folk black metal e immergiti nelle atmosfere leggendarie di Falkenbach!

 Questo disco è tanto breve da valutare quanto lungo da ascoltare.

 Non so nemmeno io come ce l’ho fatta a sentirlo tutto di fila.

Il progetto solista di Pòrz alias Count Buzzum presenta un album di dark ambient contaminato da influenze variegate. La recensione evidenzia atmosfere talvolta ridicole e una certa difficoltà ad apprezzarne l'ascolto, pur riconoscendo qualche momento interessante. L’opera è breve e sperimentale, con un mix di sonorità e titoli provocatori che lascia dubbi sul reale intento artistico. Un disco per appassionati del genere o per curiosi. Scopri se Buzzum fa per te: ascolta e giudica con la tua esperienza!

 L'estro di questo duo è qualcosa di fenomenale, anche se i richiami stilistici saranno facilmente riconoscibili per chi è esperto di black.

 In conclusione reputo questo disco un vero capolavoro, una ottima capacità di reinventare qualcosa già scritto da altri.

La recensione celebra RePhormula degli Ephel Duath come un album innovativo e tecnicamente impeccabile, capace di miscelare black metal sinfonico con elementi industrial e progressive. I due fondatori, Davide Tiso e Giuliano Mogicato, mostrano grande estro e abilità, pur provocando i puristi del genere. Il disco viene paragonato agli Emperor, con cui condivide atmosfere e riconoscibili richiami stilistici, pur mantenendo un'identità personale e originale. Alcune tracce demo sono considerate tra le migliori, mentre i remix vengono criticati. Ascolta RePhormula per scoprire un black metal sinfonico e innovativo!

 Le chitarre tornano piombose, la voce arrugginita, la batteria lumacizza...

 "Never for the damned" è la riprova immediata di quanto ho appena detto. Riff granitici, pesanti e monocorde di devastazione.

In Requiem rappresenta per i Paradise Lost un ritorno convincente al doom metal classico, abbandonando le sperimentazioni pop rock di precedenti album. Le atmosfere risultano più scure e le chitarre più potenti, con un cantato che si allinea allo stile ruvido e profondo del genere. Pur trovando l'album ridondante in alcune parti, la qualità rimane alta e gli elementi principali sono ben eseguiti. È un lavoro destinato soprattutto ai fan del gruppo e degli episodi più oscuri della loro carriera. Scopri il ritorno dei Paradise Lost alle radici del doom metal con In Requiem!

 Qui siamo ai limiti della sopportazione. Si sentono le corde vocali stritolarsi.

 Mai però ho sentito la disperazione e il desiderio di soffrire così violentemente reali come con questo disco.

La recensione esplora l'unico album dei Silencer, un gruppo svedese di Depressive Black Metal noto per la sofferenza reale trasmessa dalla voce di Nattramn, una figura tormentata. L'album è descritto come un viaggio estremo tra urla, sofferenza e riff intricati, che superano i canoni classici del genere con una produzione pulita e ricca di emozioni crude. Pur non essendo definito tra i migliori in senso assoluto, si apprezza profondamente la sincerità e l'impatto emotivo del lavoro. Scopri l'intensità emotiva di 'Death - Pierce Me', un capolavoro del metal estremo.

 Il dolore della solitudine, dell’essere diverso, di essere unico e inadattabile rende ancora una volta capaci questi 3 distruttori di luce di avvolgere con oscurità tutto ciò che ha fame di vita.

 ‘The Flow Of Seething Visions’ è la sorpresa, vera unica novità rispetto ai precedenti album. Da ascoltare con silenzio intorno e ad occhi chiusi.

Voidwards, il terzo album dei Dolorian, ripropone la loro formula sonora fatta di doom atmosferico e sofferenza emotiva, senza stravolgimenti ma con un'identità unica. L'ascolto è un viaggio tra silenzi, growl e arpeggi, immerso in un'aura di dolore e solitudine. L'album si distingue per momenti di pura minimalismo ambient, in particolare nella traccia "The Flow Of Seething Visions". Un lavoro che risuona profondo e coinvolgente, consigliato agli amanti di sonorità dark e introspettive. Scopri il viaggio sonoro oscuro e profondo di Dolorian, ascolta Voidwards ora!

 La musica ci deride, e infatti è questa l'impressione che si ha con 'When All The Laughter Has Gone'.

 E’ musica minimalistica, non è possibile ascoltarla distrattamente o come sottofondo.

La recensione descrive l'album di debutto dei Dolorian come un'opera unica che unisce doom metal, black metal e ambient in maniera personale e intensa. Caratterizzato da atmosfere cupe e una musica minimalista che richiede ascolto attento, l'album trasmette forti sensazioni di dolore, derisione e angoscia. Le tracce si sviluppano con cambi di tempo imprevedibili e arrangiamenti sofisticati senza assoli, offrendo un'esperienza sonora coinvolgente e profonda. Ascolta 'When All the Laughter Has Gone' e immergiti in un viaggio sonoro unico e oscuro.

 Ciò che ci avvolge è fredda pietra, esile luce e immutevole angoscia.

 Di rara bellezza, così come di rara notorietà, questi 4 brani racchiudono forse una delle più eterogenee composizioni del metal.

Somnium Obmutum di Estatic Fear è un album unico e complesso che fonde metal estremo con sonorità medievali e folk. La musica alterna passaggi eterei a momenti di feroce intensità, offrendo un'esperienza sonora profonda e oscura. La qualità degli arrangiamenti e la capacità di fondere generi diversi rendono questo disco raro e affascinante, pur non essendo di facile ascolto. Esplora ora l'universo unico e oscuro di Somnium Obmutum!

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