pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 7094 giorni

 Il disco è l’opera più ambiziosa, meglio prodotta, meglio suonata, meglio cantata della vasta discografia dei Kansas.

 Steve Morse è un chitarrista galattico capace di calarsi perfettamente nelle atmosfere intense e barocche del disco.

‘In the Spirit of Things’ rappresenta l’opera più ambiziosa dei Kansas, con una produzione raffinata di Bob Ezrin e una forte impronta concettuale. L’assenza del violino elettrico apre spazio al virtuosismo di Steve Morse. Il disco, nonostante l’efficacia musicale, non ottenne il successo commerciale sperato, forse per il tempo di uscita. Ci sono brani intensi e drammatici come ‘Rainmaker’ che esaltano la qualità del gruppo. Scopri il capolavoro nascosto dei Kansas e immergiti nel loro concept album unico!

 Trovo insopportabile la diceria che i Toto siano un gruppo di prezzolati e ruffiani musicisti di studio.

 È con la triade di canzoni conclusiva che l'album si impenna e merita il posto in una qualunque collezione di buona musica.

La recensione evidenzia la qualità e la profondità di "The Seventh One" dei Toto, album del 1988 che unisce melodie brillanti e arrangiamenti complessi con uno stile vicino alle performance live. Pur segnato dal gusto estetizzante degli anni '80, si apprezza il virtuosismo dei musicisti, con momenti di grande ispirazione soprattutto nelle composizioni di Joseph Williams e Steve Lukather. Un gioiello forgiato da una ritmica impeccabile e da un songwriting di alta qualità, tra brani funk, ballate e progressive. Scopri il fascino unico di The Seventh One, un must per gli amanti del rock d'autore!

 L'Hammond chiesastico di Mann, così settantiano e vibrante, introduce il brano che poi si rinvigorisce con la ritmica a terzine.

 Il repertorio della band, pur nella sua certa leggerezza pop di base, si imbeve di tensione ed energia grazie al vocalist Chris Thompson.

La recensione approfondisce l'album Watch (1978) di Manfred Mann's Earth Band, evidenziando le doti arrangiative di Mann e la reinterpretazione creativa di cover poco conosciute. L'attenzione è posta sulla potente voce di Chris Thompson, l’abilità strumentale della band e la qualità complessiva del disco, considerato tra i più riusciti della formazione inglese. Ascolta Watch per un viaggio tra cover rivisitate e synth di qualità!

 Il gioiello di questo disco... è la conclusiva "Green Grass & High Tides", un poderoso tour de force chitarristico.

 Grande Hughie, sei stato un gran manico, non ci sei più ma la tua forza è sempre con noi.

La recensione celebra gli Outlaws come uno dei gruppi migliori del Southern Rock anni '70, noti per i loro cori a tre voci e la potenza chitarristica. Hughie Thomasson, icona del rock sudista, è al centro dell'attenzione. Il brano "Green Grass & High Tides" è definito un capolavoro imprescindibile. La recensione ricorda con affetto anche i musicisti scomparsi, evidenziando l'importanza storica e artistica della band. Ascolta gli Outlaws e immergiti nel miglior Southern Rock degli anni ’70!

 Il vocione del frontman, caldo e mobilissimo, pieno di sfumature blues e di sensuale carica, nobilita il robusto pedale ritmico dei compagni.

 Tutto il rock 'robusto' doveva al tempo fare i conti con forti tendenze verso suoni rotondi ed effettati... la Bad Company vi si adegua senza però perdere di vista la grinta.

Desolation Angels, quinto album dei Bad Company del 1979, mescola sapientemente rock british, blues e influenze americane senza cedere alle mode sintetiche degli anni '80. Paul Rodgers guida con voce passionale un sound solido e autentico, arricchito dalle intuizioni strumentali di Mick Ralphs e Boz Burrell. L'album si distingue per freschezza e grinta, conservando l'essenzialità del gruppo e rimanendo un punto di riferimento nel rock di qualità. Ascolta Desolation Angels e riscopri il vero rock british degli anni '70!

 Spesso l'opera migliore di una formazione rock viene prodotta subito prima della decadenza o di una rifondazione.

 Chi adora 'Ziggy Stardust And The Spiders From Mars' e non conosce questo disco non può lasciarsi sfuggire l'esperienza del suo ascolto.

L'album 'Mott' dei Mott The Hoople, pubblicato nel 1973, rappresenta un equilibrio creativo tra le diverse anime del gruppo. Tra atmosfere glam e hard blues, spiccano i contributi di Ian Hunter e Mick Ralphs. Ogni brano si distingue per originalità e qualità, grazie anche alla produzione di un'epoca d'oro del rock britannico. L'opera è considerata un capolavoro spesso sottovalutato rispetto ad altri giganti del genere. Ascolta 'Mott' e riscopri un gioiello nascosto del glam rock britannico.

 "'In Your Face' è disco tostissimo e valido, zeppeliniano ma non più di tanti altri, con un bel songwriting, suoni potenti e valvolari, irresistibilmente vintage."

 "Se cercate un disco rock blues con le palle, senza smancerie, con gli assoli ben asserviti e una voce che spacca, questa roba va giù che è un piacere."

La recensione affronta 'In Your Face' dei Kingdom Come, un secondo album del 1989 più originale e meno derivativo rispetto al primo. Nonostante il successo minore, l'album offre hard rock potente, songwriting solido e sonorità vintage ispirate a Led Zeppelin ma con stile proprio. Lenny Wolf si distingue per la voce drammatica e l'approccio musicale convincente, rendendo l'album piacevole per gli amanti del rock duro classico. Scopri l'energia vintage di 'In Your Face' e riscopri il rock rock anni '80 con Kingdom Come!

 Questa sincera, sulfurea musica americana, con le lezioni degli Stones e dei Beatles, del country e del blues, fuse insieme da musicisti sensibili e preparati.

 Classe è la prima parola associabile a questo gruppo, al quale sono riconoscente per una decina di canzoni stupende che albergano permanentemente nel mio cuore.

La recensione celebra 'Truth In A Structured Form' degli Atlanta Rhythm Section come un album di southern rock adulto, raffinato e passionale. Il gruppo si distingue per un sound misurato e classico, valorizzato dalla voce calda di Ronnie Hammond e dalla chitarra di Barry Bailey. Si evidenziano melodie intense e arrangiamenti curati, lontani dagli eccessi lisergici o tamarri di altre band simili, offrendo invece un rock sincero con influenze di Beatles, Stones, country e blues. Immergiti ora nel southern rock autentico degli Atlanta Rhythm Section!

 Ecco Walsh, pesantemente! ...Un nuovo vertice di tutto il repertorio Eagles, nientemeno.

 Country rock fine anni settanta, come se trent'anni non fossero passati.

L'album degli Eagles 'Long Road Out Of Eden' presenta 19 nuove canzoni in un doppio disco che alterna il classico country rock a brani più sperimentali e urbani. Le performance vocali sono eccellenti, con momenti di grande lirismo e tecnica strumentale. Pur non mancando tracce meno riuscite o melodie più zuccherose, il disco dimostra la maturità di una band che non teme di evolversi mantenendo il proprio stile. Particolarmente apprezzato è il contributo di Joe Walsh e i testi sociali di Henley. Scopri il nuovo classico degli Eagles, ascolta Long Road Out Of Eden ora!

 L’attacco di organo di “Gypsy” è un’istantanea, folgorante messa a fuoco di come si deve e si dovrà fare.

 Rispetto, gratitudine e ammirazione è quanto provo per questo compositore, arrangiatore, cantante, chitarrista, tastierista che ha insegnato a suonare e fatto innamorare del rock molta gente.

La recensione traccia la carriera di Ken Hensley come musicista e compositore, focalizzandosi sul suo album solista Proud Words On A Dusty Shelf del 1973. Nonostante la produzione grezza e la scarsa distribuzione, l’album emerge come espressione autentica del suo stile personale, ricco di ballate acustiche e influenze Uriah Heep. La passione e la sincerità del progetto sono messe in risalto, evidenziando l’importanza di Hensley nel panorama hard rock. Ascolta ora Proud Words On A Dusty Shelf, un viaggio autentico nel rock di Ken Hensley.