pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 6999 giorni

 Il songwriting è fresco, sicuramente 'leggerotto' ma con il valore aggiunto di quel sapore di entusiasmo, quasi di innocenza.

 Dewey Bunnel fa la parte del leone con uno stile ritmico interessante e asciutto, sua la immortale ballata del 'Cavallo Senza Nome'.

L'album 'America' segna un esordio brillante per il trio, con composizioni fresche e un sound acustico distintivo. Il disco vanta la celebre 'Horse With No Name' e mostra le peculiarità di ciascun membro, in particolare Dewey Bunnell. Nonostante la freschezza iniziale, la band ha poi perso smalto. Questo album rimane una tappa fondamentale e apprezzata nella loro carriera. Scopri l'esordio indimenticabile degli America, un classico da ascoltare e imparare!

 Allan è nientemeno che un marziano e anche nel primo disco dei Tempest fa valere le sue doti di incredibile tocco e fraseggio.

 Su 'Dance To My Tune' l’assolo 'più fantastico' sostenuto da un magnifico Hiseman che colpisce piatti e tamburi con classe e sensibilità infinite.

La recensione analizza i due album di Tempest, power trio di inizio anni '70 guidato da Jon Hiseman. Particolare attenzione è dedicata alla chitarra di Allan Holdsworth, unico nel suo genere, e al successivo apporto di Ollie Halsall. L'opera è un perfetto esempio di jazz-rock-progressive con ampie improvvisazioni e notevoli capacità tecniche. La voce di Williams è meno apprezzata, ma la qualità strumentale compensa ampiamente. Consigliato specialmente ai musicisti. Scopri il virtuosismo e la storia di Tempest, un classico del jazz-rock progressive!

 "Un gruppo con il quale bisogna andare al di là dei singoli, degli episodi più sfruttati e banali, e cercare nella loro vasta discografia le tante 'perle' misconosciute."

 "Black Water, un country gospel irresistibile che si sviluppa in un finale 'a cappella' con trascinantissimi intrecci di cori."

La recensione esalta il quarto album del 1974 dei Doobie Brothers, sottolineando il loro stile unico che mixa rock, funky e country. I chitarristi Tom Johnston e Pat Simmons sono lodati per tecnica e creatività. Il testo evidenzia brani celebri come "Long Train Running" e il capolavoro "Black Water". Si invita ad andare oltre i singoli più noti per scoprire le molte perle della loro discografia. Scopri il ricco mondo sonoro dei Doobie Brothers, ascolta l'album e lasciati conquistare!

 Claudio Lolli è cantautore militante, capace di mettere in versi e musica misura forza amore e schiettezza degli anni settanta.

 Per questa volta almeno sarò la tua libertà, e la piazza calda e dolce di questa città.

La recensione celebra 'Ho visto anche degli zingari felici' di Claudio Lolli come un capolavoro della musica d'autore italiana. Lolli emerge come un cantautore schivo ma profondamente poetico, capace di raccontare gli anni settanta con un occhio marxista e una sensibilità commovente. L'album, strutturato in forma di suite, intreccia politica, amore e vita sociale con testi densi e musica originale. Una gemma rara che merita maggiore riconoscimento. Ascolta ora questo capolavoro poetico e scopri la potenza degli anni '70 con Claudio Lolli.

 Parole che escono come fiotti di sangue dalle casse dello stereo, senza pietà, parole nude, vere, scomode.

 Triage è tutt’altro che un disco sbilanciato verso la componente lirica, un lavoro di rara classe e profondità.

Triage di David Baerwald è un album del 1992 denso di rabbia, dolore e critica sociale rivolta alla politica estera americana. Le dieci tracce mescolano sapientemente generi diversi, accompagnando liriche crude e potenti con una produzione raffinata. L'opera si distingue per l'onestà emotiva e il coinvolgimento profondo dell'ascoltatore, proponendo un viaggio musicale e interiore intenso e impegnato. Ascolta Triage e vivi l'arte intensa di David Baerwald!

 Ritengo che questo sia, e di gran lunga, il miglior album degli Yes dai tempi di 'Going For The One'.

 Il Rickembacker bianco di Chris Squire torna clamorosamente a far tremare le viscere dell’animale Yes.

Questa recensione celebra 'Magnification' come il miglior album degli Yes dagli anni 70, elogiando l'integrazione dell'orchestra, la voce perfetta di Jon Anderson e la superba performance di Chris Squire e Steve Howe. Il disco è descritto come un vertice artistico, con due brani capolavoro che meritano un posto fisso nei concerti del gruppo. L'accurata sequenza dei brani rende l'ascolto un viaggio musicale intenso e coinvolgente. Ascolta 'Magnification' e rivivi il meglio degli Yes con un capolavoro unico.

 Otto anni per mettere insieme nove pezzi insignificanti più un’auto-cover dall'albun precedente (???.. fra l’altro era meglio la versione precedente).

 La voce celestiale di Brad Delp, purissima e melodiosa... Fanno (facevano...) sempre la stessa canzone, ma era una grande canzone!

La recensione ripercorre la carriera dei Boston, concentrandosi sul quinto album "Corporate America" considerato una grave delusione rispetto ai capolavori passati. Tom Scholz, perfezionista e innovatore, sembra aver perso la strada, coinvolgendo nuovi musicisti e creando un prodotto confuso e poco convincente. La voce di Brad Delp, una volta il punto forte, appare qui indebolita e minoritaria, mentre l'album manca di quel fascino melodico che rese immortale la band. Si consiglia di ascoltare i primi tre lavori per apprezzare davvero i Boston. Scopri la storia dei Boston e ascolta i loro classici per capire il vero rock americano!

 Forse la copertina che preferisco fra i dischi della mia collezione: una semplice immagine suburbana virata con gli infrarossi, con una bella scelta cromatica che la rende del tutto peculiare.

 Un gruppo a due facce, spesso riflessivo in studio, ruspante e grintoso nei concerti.

La recensione analizza Watt, l'album di Ten Years After uscito nel 1971, evidenziandone la fusione tra rock e blues con tocchi psichedelici. La chitarra veloce di Alvin Lee, leader del gruppo, è al centro, con un sound spesso più riflessivo in studio che energico dal vivo. La copertina si distingue per originalità e cromatismi unici. Il disco alterna momenti contemplativi a jam session vibranti e un finale live marcatamente grintoso. Ascolta Watt e scopri il fascino unico di Ten Years After nel rock blues d'annata!

 I Rare Bird sono questo: deliziose atmosfere progressive "old fashioned", molto analogico, molto "da giradischi".

 Il contrasto tra le atmosfere quietamente progressive create dall’organo e la maschia e potente voce di Gould sono la peculiarità del gruppo.

La recensione racconta l'album "Sympathy" dei Rare Bird, un classico del progressive rock anni '70 caratterizzato da atmosfere analogiche e da un contrasto vocale originale tra voce blues potente e linee più dolci. La mancanza di chitarre è compensata da un piano elettrico distorto. Il CD è una compilation dei primi due lavori del gruppo, perfetto per chi vuole scoprire questo gruppo poco conosciuto ma di qualità. Consigliato agli appassionati di prog e musica d'epoca. Ascolta 'Sympathy' di Rare Bird e immergiti nel prog anni '70!

 La musega e lo testo prominenti regalano copiosa gioia, quale di raro accade.

 Ancor con un fremito di pelle riposi il mio CD ne la custodia e di lì uscii a riveder le stelle.

La recensione esprime ammirazione entusiasta per l'album The Dark Side Of The Moon, descrivendo un'esperienza d'ascolto coinvolgente e poetica. L'autore sottolinea l'equilibrio tra arrangiamenti e testi, la profondità tematica sulle contraddizioni umane e l'effetto emozionale duraturo dell'opera. Solo una piccola critica riguarda il suono della batteria, lieve dettaglio in un complesso apprezzamento generale. Scopri il capolavoro dei Pink Floyd e lasciati trasportare dal loro mito musicale!

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