Quello stesso cielo che qualche ora prima era arrabbiato e minacciava di scaricare tutto il suo carico di pioggia elettrica. Ma Goran è riuscito a far sorridere pure lui.

 Bregovic non disdegna un paio di incursioni nel passato remoto, prendendo due brani dal suo esordio e si lascia andare del tutto nei bis… Wow.

La recensione racconta un concerto dal vivo di Goran Bregovic ad Arona nel 2006, caratterizzato da una miscela di musica balcanica, rock e tradizioni zingare. L’artista coinvolge il pubblico con energia e maestria, eseguendo brani famosi e sprigionando un’atmosfera magica. Il live è descritto come un evento memorabile, capace di riconciliare con se stessi sotto un cielo stellato. Scopri l’energia travolgente di Goran Bregovic live, un’esperienza da non perdere!

 Il brivido tranquillo della bossa nova.

 Questo disco è splendido, levigato e sensuale come un'orchidea.

La recensione celebra l’album 'The Sound Of Ipanema' come un capolavoro di bossa nova e jazz brasiliano, caratterizzato da un’atmosfera dolce, sensuale e nostalgica. La collaborazione tra Paul Winter e Carlos Lyra viene descritta come perfetta e delicata, con una musica raffinata che evoca immagini poetiche e suggestive del Brasile autentico. Il disco del 1964 viene definito levigato e romantico, capace di trasportare l’ascoltatore in un sogno fatto di suoni morbidi e melodie incantate. Immergiti nella magia sensuale di The Sound Of Ipanema, ascolta ora questo capolavoro della bossa nova!

 Lasciatevi avvolgere dal groove.

 "The revolution will not be televised": un classicone che annuncia che la rivoluzione vi metterà al posto di guida.

Pieces Of A Man di Gil Scott-Heron è un album che fonde soul, jazz e funk con liriche potenti su temi sociali come l'emancipazione e la tossicodipendenza. Il disco spazia dal proto-rap di "The revolution will not be televised" a ballate intime e atmosfere rare e coinvolgenti. Un'opera che si avvicina al capolavoro grazie al suo groove unico e alla profondità dei contenuti. Consigliato a chi cerca musica black autentica e riflessiva. Ascolta ora Pieces Of A Man e immergiti nel groove e nelle liriche di Gil Scott-Heron.

 che schifezza

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album '111' di Tiziano Ferro con una valutazione al minimo. Il commento è estremamente sintetico e negativo, privo di dettagli o spiegazioni. Scopri altre opinioni sull'album '111' di Tiziano Ferro!

 Questo è 'Gluey Porch Treatments': una colata di piombo fuso a filastrocche suadenti e subliminali.

 Un carro-armato munito di cingoli cromati in grado di influenzare l'intera epopea della scena doom mondiale.

Gluey Porch Treatments è il debutto monumentale dei Melvins, un album lento e potente che rompe con le convenzioni del rock tradizionale americano. Tra atmosfere oscure, riff pesanti e sperimentazioni sonore, l'opera si configura come un rito sciamanico e una profezia per la scena doom e sludge metal mondiale. L'album, composto da 29 brani distribuiti tra sessioni in studio e da cantina, è considerato un capolavoro imprescindibile per gli amanti della musica heavy e underground. Ascolta ora il disco leggendario che ha rivoluzionato il doom metal!

 Alice ha rubato sì i gioielli al maestro ma li ha restituiti allo stesso rinnovati e probabilmente resi in modo definitivo.

 Il meglio Alice lo regala in 'Gli Uccelli', una versione unica, un’esaltazione della melodia e del testo decisamente superiori alla versione originale.

‘Gioielli Rubati’ è un album di cover di Franco Battiato interpretate da Alice, che riesce a rendere personali e profonde tutte le tracce. Pubblicato nel 1985, segna la fine della prima fase della carriera di Alice e mostra la sua crescita artistica. L’uso dell’orchestra e l’interpretazione vocale elevano brani come 'Gli Uccelli' e 'Prospettiva Nevski' a livelli superiori rispetto alle versioni originali. L’album è una testimonianza del talento di Alice nel trasformare materiale complesso in opere di grande spessore. Scopri l'arte di Alice in 'Gioielli Rubati', un capolavoro indimenticabile!

 "Deception Ignored è un disco nato al momento sbagliato e nel posto sbagliato, figlio della frustrazione, dell’amaro in bocca e delle promesse disattese."

 "Nulla, o quasi, è prevedibile. La stessa aggressività non è più un concetto diretto e immediato: si è di fronte al prodotto di una mente delirante."

La recensione ripercorre l'evoluzione dei Deathrow fino a 'Deception Ignored', album ambiguo e innovativo, ma carico di frustrazioni e discontinuità compositiva. Pur essendo apprezzato dalla critica e dal pubblico, il disco riflette tensioni e limiti causati da cambi di formazione e scelte discografiche. Il lavoro è un esperimento audace nel thrash metal, difficile ma con momenti di grande creatività e complessità. Scopri il lato più complesso e ambizioso del thrash metal con Deathrow e 'Deception Ignored'.

 «Nessuna limitazione: tutti i generi sono considerati uguali ed essenziali alla realizzazione sonora per l’animazione.»

 «Prima di morire, Carl Stalling ha affermato che un guaio dei cartoni animati di oggi è che hanno così tanto dialogo che la musica non significa molto.»

La recensione celebra l'estro musicale di Carl Stalling, compositore delle colonne sonore dei cartoni Warner Bros dal 1936 al 1958. Attraverso una raffinata combinazione di jazz e stili classici, Stalling scolpisce atmosfere uniche che accentuano ogni scena e personaggio. L'autore sottolinea la genialità e la varietà dei brani, oggi sottovalutati, che continuano a influenzare musicisti contemporanei. Viene inoltre rimarcata la superiorità della musica di Stalling rispetto ai cartoni moderni troppo basati sul dialogo. Scopri l’arte musicale dietro i cartoni storici di Warner Bros!

 Quello che Jarrett dona al suo ascoltatore è la chiarezza, di fronte a quella chiarezza il sentimento è di tremore.

 Una totale e abbagliante bellezza, quella che non fa parlare, che non tollera repliche, che chiama le parti del sé più obliate.

La recensione racconta l'esperienza unica del concerto di Keith Jarrett al Gran Teatro La Fenice di Venezia, evidenziando la potenza evocativa e la profondità emotiva della sua musica. L'ascolto si trasforma in una chiamata interiore che supera la mera comprensione, lasciando un ricordo intenso e quasi ineffabile. La musica di Jarrett viene descritta come una luce abbagliante che sfugge a qualsiasi tentativo di spiegazione. Scopri l'incanto della musica live di Keith Jarrett e lasciati trasportare dall'emozione.

 Fanno una musica ibrida, un mix di punk, electro e dance: riff taglienti, suoni elettronici, voce distorta e urlante.

 Il risultato è un variegato pentolone musicale, pieno di generi e di influenze diverse, che vale un ascolto.

¡Forward, Russia! presenta Give Me A Wall, un album d'esordio che unisce punk, electro e dance in un sound energico e originale. La band di Leeds si ispira ai grandi del punk ma aggiunge un tocco elettronico distintivo. Le tracce numerate esprimono una varietà di emozioni e ritmi veloci, consigliato soprattutto agli appassionati di musica underground. Ascolta Give Me A Wall e scopri la nuova vibrazione dell'indie rock!

 La capacità di creare situazioni ascendenti, climax carichi di tensione che passano da momenti di pura tranquillità a muri di suono che sfiorano il metal più oscuro e maligno.

 Il disco risulta solido, un must per chi come me ama questo genere e lo farà ancora per molto.

La recensione evidenzia come 'You Are There' dei Mono sia un album tecnicamente impeccabile e atmosfericamente coinvolgente, capace di creare intensi climax sonori. Sebbene la struttura delle tracce risulti prevedibile, l'eleganza e la potenza emotiva delle melodie rendono l'opera un must per gli amanti del post-rock. La produzione di Steve Albini valorizza ulteriormente il sound del gruppo giapponese. Un disco solido e appassionante per i cultori del genere. Scopri l'intensità di You Are There, un pilastro del post-rock giapponese!

 Il combo di Kristiansand lascia fluire armonie dissonanti, coraggiose nell'affrontare ardite sperimentazioni.

 Dolcezza-selvaggia.

La recensione esalta Jernlov dei Solefald come un lavoro breve ma ricco di sperimentazioni audaci e atmosfere cupe. Il duo norvegese unisce black metal feroce a elementi folk, prog-sinfonici e ambientali, creando un sound originale e sorprendente. Le tracce sono descritte come un patchwork sonoro fatto di distorsioni, voci torturate e passaggi evocativi. Il lavoro anticipa la crescita artistica della band nei successivi album. Ascolta Jernlov per un viaggio unico nel black metal sperimentale norvegese.

 L’esecuzione paradossal/sperimental/verduristica della semi-folle congrega ha un suo inatteso percome.

 L’offerto ricco piatto risulta sorprendentemente leggero, digeribile oltreché saporito et certosinamente ben amalgamato.

La recensione descrive la performance live del Das Erste Wiener Gemüseorchester, una band viennese che usa ortaggi freschi come strumenti musicali. L'esibizione è ironica, sperimentale e coinvolgente, con una cura particolare nella preparazione e trasformazione degli strumenti naturali. Nonostante qualche piccolo difetto, lo show è risultato sorprendentemente leggero e ben amalgamato, con grande apprezzamento per la capacità innovativa del gruppo. Scopri l'incredibile armonia degli strumenti vegetali con il Vegetable Orchestra!

 È davvero un disco di Portal, questo? Oh sì che lo è!

 Minneapolis continuerà a suonare fresco, ispirato e vitale anche tra dieci anni.

La recensione esplora 'Minneapolis' di Michel Portal, un album che fonde jazz e funk in modo eclettico e vibrante. Il disco, frutto di collaborazioni con musicisti legati alla scena di Prince, è apprezzato per la sua vitalità, l'improvvisazione e il virtuosismo strumentale. Si sottolinea la qualità della sezione ritmica, il suono caldo del clarinetto basso e le atmosfere variegate. Un lavoro che mantiene freschezza e ispirazione anche a distanza di anni. Ascolta 'Minneapolis' di Michel Portal e lasciati conquistare dal suo jazz unico e vivace!

 Quando attacca "Deo ti Gheira Maria" mi vien da piangere la voce strappa troppe emozione.

 In definitiva una buona miscela etnicojazz che, forse, neanche Peter Gabriel avrebbe potuto concepire.

La recensione celebra 'Armentos - Midsummer Night In Sardinia', l'album live che unisce il cantautore sardo Andrea Parodi e il chitarrista Al Di Meola. Il disco esplora un viaggio musicale tra Mediterraneo e New York, fondendo jazz, flamenco e sonorità tradizionali sarde con forte impatto emotivo. La voce di Parodi e le improvvisazioni degli artisti creano un'esperienza ricca di sentimenti e suggestioni uniche. Un lavoro raro, intenso e autentico da non perdere. Ascolta Armentos e lasciati trasportare dalle magiche atmosfere mediterranee.

 Lontani dai "frastuoni dei silenzi" siamo così ammaliati da questo languido canto che il sole morente e la sua bellezza ci offre.

 Brilliant Trees è l'apoteosi artistica di questo lavoro, un intimo sussurro di foglie e ramoscelli di ballate tibetane e ritmi orientali.

La recensione celebra Brilliant Trees di David Sylvian come un'opera intensa e poetica, ricca di atmosfere orientali e jazzistiche. L'album è descritto come un viaggio emotivo, con arrangiamenti raffinati e sonorità immersive. Ogni traccia è una piccola poesia che cattura l'anima audace e fragile dell'artista. Il lavoro viene definito un capolavoro imprescindibile per gli amanti della musica sperimentale e poetica. Ascolta Brilliant Trees e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere coinvolgenti.

 "Un disco da gustare in maniera assoluta e scoprire via via, con ripetuti ascolti."

 "Comperatevelo a scatola chiusa, se non lo avete, e scoprite un’altra perla meravigliosa ed indispensabile."

La recensione celebra la creatività e la maturità artistica di Herbie Hancock negli anni '70 attraverso gli album Mwandishi e Fat Albert Rotunda. Entrambi i lavori mostrano una contaminazione efficace fra jazz, funk e musica popolare nera, con un uso innovativo di strumenti elettrici come il piano Fender. L'autore sottolinea la qualità e la freschezza delle composizioni, consigliando caldamente l'ascolto ripetuto per apprezzarne la profondità. Aneddoti divertenti e analisi dettagliate arricchiscono il quadro di un artista al suo apice. Ascolta entrambe le gemme di Herbie Hancock e immergiti nel jazz-funk anni '70!

 “Segovia ha fatto nella chitarra classica quello che Jimi Hendrix ha fatto in altri ambiti musicali: liberare lo strumento dagli stereotipi.”

 “La grazia delle sue curve… penetrarono nel mio cuore profondamente come quelli della donna predestinata dal cielo a diventare la nostra amata compagna.”

La recensione esalta Andrés Segovia come il primo grande innovatore della chitarra classica, che l’ha portata da strumento folkloristico a protagonista delle sale da concerto. Viene sottolineata la sua passione viscerale, l’importanza delle sue interpretazioni classiche e il valore storico dell’album "The Gold Collection". Nonostante la qualità sonora non sia perfetta, la musica e l'eredità di Segovia rimangono preziose e immortali. Ascolta l’album e scopri la magia della chitarra classica di Segovia!

 Ascoltare "Grapes from the estate" ti trascina inevitabilmente in una dimensione di self-consciousness, dove la musica si trasforma in una mutante sinestesia.

 Disco della madonna per me che amo Earth, Vibracathedral Orchestra, e Brian Eno.

La recensione celebra l’album "Grapes From The Estate" di Oren Ambarchi come un’esperienza sonora ipnotica e innovativa, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione sensoriale profonda. L’autore, ex appassionato di metal, scopre nella musica sperimentale australiana una nuova forma di dissacrazione sonora. Consiglia l’ascolto in cuffia per percepire appieno la complessità e la bellezza delle composizioni. Ascolta "Grapes From The Estate" e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Ho subito avvertito una felice e vitale mescolanza di atmosfere diverse.

 Peccato davvero che il disco non riesca ad esprimersi sempre agli stessi livelli, alternando momenti di classe e piacere a passaggi più stiracchiati.

L'album 'The River In Reverse' di Elvis Costello e Allen Toussaint è un omaggio elegante e raffinato alla musica di New Orleans, ma presenta alcune cadute di ritmo e momenti meno convincenti. L'apertura con 'On Your Way Down' e brani come 'Tears Tears And More Tears' si distinguono per vitalità e ispirazione, mentre altre tracce risultano meno coinvolgenti. La produzione di Joe Henry è di alto livello, tuttavia manca quell'anima che avrebbe potuto rendere il disco indimenticabile. Scopri il fascino frizzante di Costello e Toussaint a New Orleans, ascolta ora l'album!