Questo disco lo metterei nei venti da salvare in caso di fuga immediata dalla nave.

 La soddisfazione maialesca che può provare il vero jazz addicted mettendo questo prodotto nel lettore.

La recensione celebra l'album 'Dedication' di Eddie Gomez come uno dei migliori dischi jazz posseduti dall'autore, grazie all'eleganza, la competenza strumentale e l'originalità degli arrangiamenti. Vengono sottolineate le performance eccellenti di tutti i musicisti coinvolti, tra cui Stefan Karlsson e Jeremy Steig, e la capacità di Gomez di far emergere il contrabbasso come strumento solista. L'album è definito un must per gli appassionati di jazz, ricco di energia, feeling e qualità artistica. Ascolta 'Dedication' di Eddie Gomez e lasciati avvolgere dal jazz più raffinato!

 Theli è opera (d’arte, perché no?), nel senso più teatrale del termine.

 Il trionfo dell’anima a discapito delle etichette, contro chi dice che musicisti coraggiosi come i nostri meritano il pollice verso.

Theli di Therion è un album del 1997 che trascende i confini del metal tradizionale per abbracciare emozioni intense ed orchestrazioni sinfoniche. Caratterizzato da cori maestosi e atmosfere teatrali, l’album offre tracce memorabili come "The siren of the woods". Nonostante qualche critica alle influenze e copertina, rimane un punto di svolta nella carriera della band e una tappa fondamentale per gli appassionati di musica coraggiosa e innovativa. Ascolta Theli e scopri il metal che parla all’anima.

 "Questo album ne è la prova lampante della vastità dell'elettronica giapponese."

 "È strano come una voce dia speranza."

Quantum, quarto album di Aoki Takamasa, è un'esplorazione profonda dell'elettronica d'avanguardia giapponese. L'artista crea atmosfere astratte e futuristiche, mescolando suoni originali e sperimentali. Le tracce si articolano tra vibrazioni elettriche e momenti melodici, offrendo un viaggio sonoro emotivamente coinvolgente. Non adatto agli amanti dell'elettronica più tradizionale o commerciale. Ascolta Quantum di Aoki Takamasa e immergiti in un universo elettronico unico!

 "La musica di '7 e mezzo' ha un impatto molto forte, suoni pieni e melodie sinuose; ora vivaci, ora più liriche, o 'romantiche', come gli piace definirle."

 "La metafora del gioco è una vita frenetica dove non si apprezza il viaggio, ma solo il punto finale: il 7 e mezzo."

L'album '7 e mezzo' di Marco Zurzolo Band è un progetto musicale che unisce jazz tradizionale e innovazione stilistica. La formazione ricca di strumenti come oud e violoncello crea atmosfere vibranti e melodie imprevedibili. Il disco si distingue per la sua energia e originalità, ispirandosi alla cultura napoletana e a concetti di vita vissuta. Un lavoro apprezzato per la sua capacità di coinvolgere e sorprendere l'ascoltatore. Ascolta ora '7 e mezzo' di Marco Zurzolo Band e lasciati trasportare dal jazz napoletano più originale!

 Virtuosismo incredibile e per niente fine a se stesso, questo è musica capace di addentarti le viscere.

 Masada è probabilmente la cosa più bella che è successa al jazz dagli anni '70 ai giorni nostri.

La recensione esalta "Masada Vol. 3: Gimel" di John Zorn come uno degli album più riusciti della serie Masada, sottolineandone il virtuosismo e la fusione naturale tra jazz, klezmer e blues. Con un sound accessibile e arrangiamenti sofisticati, l'album risulta un ottimo punto di partenza per esplorare questa prolificissima opera. La serie è considerata un pilastro del jazz contemporaneo dagli anni '70 a oggi. Immergiti nel magico universo di Masada e scopri il jazz come non l'hai mai ascoltato!

 Deja Voodoo è un disco eccezionale; il sound è compatto, potente, e molto scuro se paragonato con le altre prove del gruppo.

 Proprio nella floydiana “Silent Scream” si trova un po’ tutta la musica dei Gov’t Mule, andando però oltre nell’indicare nuovi orizzonti.

Deja Voodoo rappresenta la migliore incarnazione di Gov't Mule dopo un periodo di trasformazioni. L'album unisce potenza e compattezza, arricchito dall'ingresso di nuovi membri e di sonorità rinnovate senza perdere l'identità originale. Le composizioni, alcune lunghe e coinvolgenti, richiedono più ascolti per essere apprezzate appieno. Un lavoro maturo e di spessore che sottolinea l'abilità strumentale e compositiva del power trio. Scopri il power trio rinnovato di Gov't Mule con Deja Voodoo, un viaggio potente nel southern rock.

 Un sisma musicale, tanto lieve ed inoffensivo quanto penetrante ed inarrestabile, che ci scuote e ci ricorda da dove tutto è partito.

 Una musica potente ed ambiziosa, funzione antica di comunicazione con gli spiriti della Natura e silenzioso grido alla madre-Africa.

La recensione esalta l'album 'In The Heart Of The Moon' di Ali Farka Touré e Toumani Diabaté come un capolavoro di musica tradizionale africana. Attraverso un dialogo magico tra chitarra e kora, i due maestri evocano radici ancestrali e la spiritualità del continente nero. L'opera emerge come ponte tra culture e un richiamo alla memoria e all'origine della civiltà musicale. L'album, supportato da contributi discreti di Ry e Joachim Cooder, colpisce per la sua potenza evocativa e la bellezza cristallina delle melodie. Ascolta l'album e lasciati trasportare dal cuore pulsante dell'Africa.

 Manu Katché è un professionista della batteria che colora la musica mettendosi a suo esclusivo servizio.

 Un bellissimo disco che non mancherà di ricambiare la fiducia accordata.

L'album Neighbourhood di Manu Katché si distingue per la sua raffinata e sobria interpretazione del jazz europeo, con una forte attenzione al colore e all'intimismo. La collaborazione con grandi musicisti polacchi e Jan Garbarek arricchisce il disco, che offre una serie di canzoni acustiche di alta qualità esecutiva. Non un capolavoro assoluto, ma un ottimo jazz, ideale per gli amanti del genere che apprezzano la sobrietà e la classe. Il disco resta un ascolto piacevole e duraturo, da ritornare nel tempo come un buon vino. Ascolta Neighbourhood di Manu Katché e immergiti nel raffinato jazz europeo.

 Il suono potente del soprano di Jan Garbarek trascina la band come solo il pifferaio di Hamelin.

 L’Europa ti parla e ti ricarica anche con questo disco.

La recensione approfondisce l'album 'Twelve Moons' di Jan Garbarek Group evidenziandone la raffinata fusione tra jazz e melodie europee antiche. Il disco si distingue per un sound intimo e coinvolgente, con performance strumentali di alta tecnica e un forte richiamo alle radici culturali nord-europee. Lo stile è riflessivo e evocativo, consigliato a chi apprezza un jazz meno convenzionale e più meditativo. L'opera viene celebrata come un capolavoro nella discoteca degli appassionati di musica eterea e moderna. Scopri l'atmosfera unica di 'Twelve Moons' e lasciati trasportare dal jazz europeo di Garbarek.

 Questo percorso teleguidato nell’inconscio della dolce ed enigmatica Julie è, per farla semplice, il suo capolavoro.

 Mentre lei stringe tra le mani un cofanetto magico ed il suo tesoro, illuminato ed illuminante, troppo prezioso per soffocare di nuovo sotto ad un metro di terra.

La recensione esplora 'After Dark, My Sweet' di Julie’s Haircut come un viaggio introspettivo e sensoriale, ricco di suggestioni psichedeliche e sonorità delicate. L'autore mette in luce la maturità e il cambiamento artistico del gruppo, sottolineando atmosfere evocative che trascendono la semplice musica. Numerosi riferimenti culturali e musicali arricchiscono l’analisi, confermando l’album come un capolavoro del genere. Scopri il viaggio psichedelico di Julie’s Haircut e lasciati avvolgere dalle loro atmosfere uniche.

 La duplice voce di Elizabeth Fraser, come una scia di luce si leva, all'inizio fluorescente e cristallina...

 In ognuno dei 4 splendidi cd di "Lullabies To Violaine" sfido io a trovare una canzone che non sia una perla.

La recensione celebra il box-set 'Lullabies To Violaine' dei Cocteau Twins come un'opera d'arte imperdibile nel genere dream-pop. Si sottolinea la straordinaria voce di Elizabeth Fraser e l'importanza del cofanetto per recuperare tracce rare e preziose. Un invito a immergersi nelle atmosfere uniche della band scozzese nonostante la lunga attesa e le difficoltà vissute. Un tributo nostalgico e affettuoso al loro contributo musicale. Scopri ora la magia dei Cocteau Twins con questo box-set imperdibile!

 Ascoltatevi la title track "Song for my father", a mio parere uno dei pezzi jazz più incantevoli mai scritti.

 Il pericolo del jazz è notoriamente di finire nell'assolo auto-compiaciuto... Pericolo completamente schivato in questo piccolo capolavoro.

La recensione celebra 'Song For My Father' di Horace Silver come un piccolo capolavoro jazz dagli anni 50-60, capace di combinare melodie fresche con una spiccata vena funky. L'album evita l'autoindulgenza tipica del jazz e propone un bilanciamento perfetto tra composizione e improvvisazione. Un disco rilassante, ricco di contaminazioni latin e bossa, che merita di essere riscoperto e apprezzato. Ascolta subito 'Song For My Father' e lasciati trasportare dal jazz di Horace Silver!

 Uno Schubert dei giorni nostri questo chitarrista di Beth Orton alla sua seconda prova solista.

 Un disco da relax, magari su un'amaca, non consigliato in momenti particolarmente tristi.

Underbelly, seconda prova solista di Ted Barnes, è un album struggente e rilassante che unisce chitarre delicate a elementi elettronici e archi. L'atmosfera evocativa trasporta l'ascoltatore in spazi aperti e primaverili, regalando momenti di tranquillità. L'assenza quasi totale di batteria e l'uso creativo di violino ed elettronica creano un viaggio sonoro intimo e carezzevole, consigliato per momenti di relax. Ascolta Underbelly di Ted Barnes e lasciati avvolgere dalle sue melodie carezzevoli.

 Letteralmente un’oasi sonora: quel che accade durante l’ascolto è il piccolo miracolo compiuto da un suono che conduce anche nel nostro spazio la rarefatta qualità del silenzio.

 Ralph Towner saluta con un cenno della mano, allontanandosi dal monastero, in un punto lontano tra le montagne dell’Austria.

La recensione celebra 'Time Line' di Ralph Towner come un'opera di raffinata perfezione e intimità, grazie alla registrazione in un monastero austriaco che cattura la delicatezza delle chitarre acustiche. L'ascolto scorre libero tra improvvisazioni e composizioni evocative, offrendo al pubblico un'esperienza sonora contemplativa e ricca di dettagli. Nonostante una conoscenza limitata dell'artista, l'autore percepisce chiaramente la forza narrativa e lirica dell'album, invitando a più ascolti per coglierne tutte le sfumature. Ascolta 'Time Line' e immergiti in un'oasi di silenzio e poesia sonora.

 "Un muro sonoro impalpabile ed avvolgente, accompagnato da una voce molto trattata ma sempre discreta quasi a non voler rompere la magica atmosfera."

 "A volte non vedere può far immaginare ed immaginare può far sognare, e chissà... dietro quell'albero, dietro tutta quella nebbia ci potrebbe essere il nostro sogno!"

La recensione analizza l'EP 'Silver' dei Jesu, guidato da Justin K. Broadrick, evidenziandone l'atmosfera onirica e malinconica. Il sound miscela elettronica e chitarre distorte, con influenze da Joy Division e Velvet Underground. Quattro tracce ipnotiche che mostrano un'evoluzione rispetto ai lavori precedenti. L'autore definisce l'EP un ottimo anticipo per i progetti futuri di Broadrick. Ascolta 'Silver' di Jesu e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche!

 Questo disco è la conferma di un talento: un caleidoscopio dove frammenti luminosi, colorati e vividi, coesistono in virtù di una produzione perfetta e di una interpretazione che svela una maturità sorprendente.

 Amarla, questa voce. Lasciarsi rapire, abbandonarsi ad una nuova versione di un 'vecchio' amore. Ci porti dove vuole, la seguiremo.

La recensione racconta la maturazione artistica di Cassandra Wilson nel suo album Thunderbird. Pur partendo da un iniziale scetticismo, l'autore riconosce la freschezza e la profondità della voce di Wilson, valorizzata da una produzione meticolosa di T Bone Burnett e collaborazioni di spicco. L'album rappresenta un nuovo capitolo ricco di suggestioni, che unisce passato, presente e futuro musicale con rara intensità. Scopri ora l'evoluzione di Cassandra Wilson con Thunderbird, un viaggio musicale imperdibile!

 È arte allo stesso tempo barocca ed essenziale, un prodigio misterioso.

 Klaus Dinger è un artista dalle idee ardite e sfrontate, in anticipo di anni sul resto del mondo.

La Düsseldorf, essenziale e visionaria, è un album krautrock fondamentale del 1976 che combina elettronica, punk e minimalismo in quattro brani ipnotici. Klaus Dinger, autore eclettico e pionieristico, costruisce paesaggi sonori suggestivi e melodie avvolgenti, rendendo questo disco uno dei più accessibili e allo stesso tempo innovativi dell'epoca. Un capolavoro da riscoprire per gli amanti della musica sperimentale e delle scene underground tedesche. Ascolta La Düsseldorf e immergiti in un classico krautrock senza tempo!

 Ed il rock fu post. E tutto il resto è feedback.

 Le ultime note continuano a risuonare a lungo, anche dopo che i folletti hanno abbandonato il palco.

La recensione racconta il live dei Mogwai a Roma, sottolineando un'esibizione intensa e coinvolgente fin dall'inizio con 'Auto-Rock'. Nonostante l'acustica problematica, la band scozzese offre un mix efficace di melodie delicate e assalti sonori. Il pubblico viene catturato da brividi ed energia, con un finale potente e suggestivo. La performance si chiude lasciando un ricordo duraturo di un concerto post-rock di qualità. Scopri l’intensità del live dei Mogwai e lasciati trasportare dal loro post-rock unico!

 "Here Come the Rome Plows" è il vivido manifesto di tutta la loro estetica, con chitarre sature e piglio drammatico.

 Il principale difetto è la voglia di dimostrare la gamma armonica più che concentrarsi sulla sostanza.

Yank Crime è il secondo e ultimo album dei Drive Like Jehu, band di San Diego nota per il suo emo-core sofisticato. Il disco combina tecnica e sperimentazione, con brani intensi come 'Here Come the Rome Plows' e 'Luau'. Nonostante qualche eccesso di durata e complessità, il lavoro rimane un punto di riferimento per il post-hardcore degli anni '90. Ascolta Yank Crime per scoprire un classico innovativo dell'emo-core anni ’90!

 Un distillato di alt-rock scomposto e reinventato, attraversato continuamente da una straordinaria tensione emotiva.

 Il punto di forza dei BSS è proprio la compenetrazione tra voce maschile e femminile che stravolge il concetto stesso di cantato nel pop-rock.

L'album omonimo dei Broken Social Scene è un mix raffinato di alt-rock e sperimentazioni sonore, caratterizzato da voci maschili e femminili che si intrecciano in modo innovativo. Il disco offre atmosfere ricche di dettagli sonori e un'elevata tensione emotiva, risultando un lavoro coinvolgente e originale nel panorama rock alternativo. La critica ne evidenzia la capacità di evocare emozioni profonde attraverso melodie avvolgenti e orchestrazioni precise. Ascolta ora Broken Social Scene e lasciati trasportare dalle emozioni di un alt-rock innovativo.