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 "Music Terminal risulta più curato, ponderato e maturo, lambendo risultati che hanno del visionario."

 "Una rarefatta atmosfera onirico/ipnotica all’interno di una inedita ed evocativa commistione tra free-folk ed elettronica."

L'album 'Music Terminal' di Francesco G rappresenta un passo avanti nella sua ricerca musicale, più maturo e curato rispetto al precedente lavoro. L'artista miscela ambient, folk e psichedelia con una forte impronta sperimentale e improvvisativa. Non mancano momenti di grande suggestione e una commistione di generi che rendono l'ascolto affascinante e stimolante. Il lavoro, pur graffiato da alcune imperfezioni tecniche, risulta un interessante contributo all'avanguardia sonora contemporanea. Scopri l'innovativa fusione sonora di Francesco G in Music Terminal!

 Un inno per gli “underdog” dell’amore, come direbbe la nostra bionda e romanissima Presidente.

 Ma solo se vi pare.

La recensione celebra 'Servi della gleba' come il pezzo più emblematico di Elio e Le Storie Tese, un inno ironico e sincero alle fragilità amorose maschili. Con uno stile narrativo avvincente, ripercorre le dinamiche dolorose e comiche degli amori non corrisposti, sottolineando la genialità e l'italianità del brano. Il racconto coinvolge e diverte, riconoscendo la profondità emotiva del testo e la maestria musicale della band. Scopri il genio ironico di Elio e le Storie Tese con 'Servi della gleba'!

 Con gli Elii si scherza sempre in modo davvero serio.

 Questo disco è un capolavoro. Non ci saranno più album così.

La recensione celebra il trentennale di "Italyan, rum casusu çıktı", album iconico del 1992 di Elio e le Storie Tese. L'autore sottolinea la freschezza dell'umorismo, la maestria musicale e le prestigiose collaborazioni, confermando l'opera come un capolavoro senza tempo. Il disco viene ricordato anche per la sua dissacrante ironia contro la morigeratezza culturale di allora. Un viaggio nostalgico fra brani memorabili e riferimenti pop. Riscopri il capolavoro ironico di Elio e le Storie Tese e lasciati sorprendere!

 Ormai l’attrazione principale è Rondo da Sosa, trapperino della corrente drill esploso più per la comicità involontaria del suo personaggio che per il suo talento.

 Cosa mi rende migliore di quella gente? Forse il loro era un divertimento genuino, non condizionato dal bisogno di apparire e di postare una storia su insta.

La recensione racconta una serata al Liv, locale noto a Bassano, per il live di Rondo da Sosa, giovane trapper drill. L'autore, con tono ironico e un pizzico di autocritica, descrive un'atmosfera inizialmente fredda e uno show di qualità media ma coinvolgente. Tra dubbi personali e commenti sul pubblico e l'ambiente, emerge uno spaccato sincero e curioso del fenomeno trap e della vita da locale. Scopri l’atmosfera del live trap più discusso della scena italiana, leggi la recensione completa!

 „Ghepard“: o bucată de rahat festival cânteccu friptura.

 „Se morirò“: Pare quasi un saluto dolce per un destino che unisce tutto, ma non spaventa.

La recensione di Caduta Massi di Donatella Rettore evidenzia una produzione con ritmi rock e voce aggressiva, ma con testi e arrangiamenti ritenuti poco efficaci. Alcuni brani affrontano temi come l'adolescenza e la morte, ma l'insieme lascia una sensazione di superficialità e incoerenza. L'autore sembra apprezzare solo parzialmente alcuni elementi, definendo l'album nel complesso poco riuscito. Scopri cosa pensiamo davvero di Caduta Massi, leggi la recensione completa!

 L’album scorra benissimo, le versioni sono pulitissime con i testi che non dimenticano di ricordarci il glorioso passato.

 Sarà perché sono un irrimediabile nostalgico e mi illudevo di poter ascoltare finalmente i nastri originali registrati nella cantina di Via Vitale 13.

La recensione riflette con nostalgia e consapevolezza sul nuovo album postumo dei Windopen, riscoprendo la scena punk e rock italiano di fine anni '70. Il disco, pur godibile e tecnico, perde parte della grinta originale a causa di una produzione moderna e levigata. Viene evidenziato il valore storico della band e della loro musica che ha riscosso poco successo all'epoca, ma che oggi invita a una riflessione sui cambiamenti del panorama musicale. Un lavoro interessante che però non riporta completamente l'autenticità degli esordi. Ascolta l’album per rivivere l’energia unica del rock italiano anni ’70!

 Ok Human sa un po’ di sfiga. E questo è un bene.

 È un buon accompagnamento che non stona.

OK Human, quindicesimo album dei Weezer, si presenta come un lavoro solido e piacevole, in cui il pop rock della band si arricchisce di un accompagnamento orchestrale discreto. Non si tratta di un capolavoro, ma è una conferma della qualità della band che valorizza la propria caratteristica 'sfiga'. Il disco sorprende positivamente rispetto alle attese, risultando più compatto e godibile di lavori recenti. Scopri il lato più umano e orchestrale dei Weezer con OK Human!

 se neanche le parodie dell'italo-trap fanno più ridere, significa che il genere è all'auto-parodia punto e virgola

 Famoso è il lieto fine di un Trainspotting 3 con protagonista tale Gionata Boschetti da Cinisello Balsamo

La recensione di 'Famoso' di Sfera Ebbasta evidenzia la crisi espressiva del genere italo-trap, accusato di essere una forma d'autoparodia. Pur riconoscendo un certo potere simbolico nell'approccio di Sfera, il testo esprime una critica tagliente verso contenuti e produzione, ritenuti ripetitivi e poco originali. L'autore sottolinea inoltre la differenza tra l'attuale trap e le radici dell'avanguardia musicale italiana del passato. Scopri la nostra analisi critica sull'ultimo album di Sfera Ebbasta!

 "La canzone inizia con una schitarrata dissonante micidiale... cambia tutto! Il pezzo si trasforma in una specie di funk-rock-fusion allegrissimo."

 "Questi simpatici hipster giapponesi sono impegnati a fare baldoria in una casa, e questa canzone non può non mettervi di buon umore."

La recensione esplora l'improvvisa scoperta di DOACOCK, band giapponese dal sound unico e imprevedibile. "It's A Pleasing Day" sorprende con un mix di dissonanze iniziali e un’evoluzione funk-rock spensierata, accompagnata da un video ironico. Il fascino del gruppo sta nella loro energia infantile e nell'approccio giocoso alla musica, che conquista nonostante testi in inglese poco raffinati. Ascolta "It's A Pleasing Day" e lasciati sorprendere dall'ironia e l'energia di DOACOCK!

 Il titolo è sia idiota che geniale e il resto dell'album non è da meno: testi e musiche nutellate di deliri che a volte sfociano nella demenza totale.

 'Casalingo' è stramaledettamente geniale, uno dei pezzi più riusciti di Bugo.

La recensione esplora 'Dal lofai al cisei' di Bugo, definendolo il disco più autentico dell'artista. Tra rock e blues con testi assurdi, spiccano brani come 'Casalingo' e 'La mia fiamma'. L'album è consigliato a chi cerca musica originale e divertente, anche se non priva di qualche riempitivo. Ascolta 'Dal lofai al cisei' e scopri l'universo folle di Bugo!

 Falloppio non si chiedeva neanche più chi lo suonasse. Perché, da allora, egli stesso è diventato la pura essenza del suono.

 È solo rock'n'roll ma, se fosse una bistecca al sangue, ci piacerebbe uguale.

La recensione celebra l'album 'Padre Abarth' di Trombe di Falloppio come un'opera matura, intensa e innovativa nel rock e metal demenziale italiano. Con un linguaggio vivace e ironico, l'autore racconta l'atmosfera surreale e il processo creativo dietro il disco, che fonde heavy metal, hard rock e folk con riferimenti mitologici. L'album viene descritto come un viaggio musicale unico e una prova di grande talento artistico. Ascolta 'Padre Abarth' e scopri la nuova frontiera del rock demenziale!

 Hard ’n’ Heavy è proprio questo: tube, probabilismo e tube.

 AscoltateVi questo disco; eventualmente compratelo usato. Perché, a volte, si incontra un uomo che è giusto.

La recensione di 'Togliti il tappo (Guate la nata)' degli Trombe di Falloppio celebra un album dissacrante e originale, mescolando hard rock e punk con ironia e spirito creativo. Viene evidente una band torinese dal carattere unico, capace di autoproduzione e di uno humor pungente. Tra riferimenti parodistici e citazioni colte, il disco risulta un piccolo cult per appassionati che cercano qualcosa di fuori dagli schemi. Scopri l'irriverente rock torinese con Trombe di Falloppio, ascolta 'Togliti il tappo' ora!

 «Siamo l’anello di congiunzione tra Cochi e Renato e i Guns’n’Roses»

 «Il nostro è speed roll, un rock grezzo, senza effetti, tutto in diretta, senza trucchi, molto immediato.»

L'album del 1992 di Gene Gnocchi and the Getton Boys rappresenta un mix unica di rock grezzo e ironia, con influenze degli Skiantos e Elio e le Storie Tese. Caratterizzato da 24 brani brevi e vari, l'album offre un divertente tuffo nella cultura popolare italiana di quegli anni, anche se oggi può risultare datato nei riferimenti. La produzione veloce e l'assenza di fronzoli ne fanno un esempio di autenticità musicale demenziale e alternativa. Ascolta questo cult irriverente e scopri un pezzo di rock italiano anni '90!

 I riffoni thrash di "Vomithunder" grattugiano alla grande e a chi non è capitato di vomitare dopo una sbronza?

 Storie di vita italiana vissuta in un cocktail hard’n’heavy demenziale e dissacrante che fa venire il buon umore mantenendo il DNA metallico.

La recensione di "Santi Numi!" dei Trombe di Falloppio mette in luce un album thrash metal carico di ironia e storie di vita italiana. L'autore apprezza la fantasia e la classe del gruppo, il cui sound energico ricorda i Metallica ma con un tocco demenziale. La produzione di qualità e il richiamo ai Manowar rendono l'album una celebrazione del metal con umorismo, in grado di far divertire gli appassionati del genere. Ascolta subito "Santi Numi!" e scopri il metal più ironico e potente italiano!

 Se questo non è un genio poco ci manca.

 Vi consiglio vivamente di non lasciarvela sfuggire.

La recensione celebra Enrico Riccardi come un autore d'eccellenza della scena musicale italiana, noto per brani celebri come "Ma che Bontà". L'album "Parapapà" è definito una perla rara da riscoprire, con testi innovativi e uno stile unico. L'autore della recensione invita a rivalutare questo artista spesso sottovalutato, consigliando caldamente l'ascolto dell'opera. Scopri ora l'album Parapapà e riscopri un vero talento italiano!

 Il tutto è frullato con cura in una miscela che esplode in faccia all’ascoltatore con la forza dell’onda d’urto dell’ironia.

 Ascoltatelo e quando urlerete come indemoniati “Hail to Liechtenstein!” saprete che i Nanowar avranno vinto.

Nanowar con 'Stairway to Valhalla' propone un mix esplosivo di ironia e metal classico. Con ospiti prestigiosi come Fabio Lione, il disco gioca con i clichè del genere metal e ne rinfresca le dinamiche stagnanti, offrendo un album divertente, musicale e coinvolgente. La maturità artistica del gruppo si riflette in canzoni che sono al tempo stesso parodia e omaggio ai grandi nomi del metal. Scopri l’ironia e la potenza di Stairway to Valhalla, un must per ogni fan del metal!

 “E’ il primo concerto con più gente sul palco che tra il pubblico”

 La conclusiva ‘Tapparella’ pone la parola fine tra le lacrime e una tangibile commozione alla carriera di una delle combos più simpatiche e geniali mai apparse sulla scena tricolore.

Il concerto di addio di Elio e le Storie Tese al Collisioni Festival 2018 è stato un evento ricco di emozioni e ospiti speciali. La band ha ripercorso 38 anni di carriera con brani storici e momenti di festa. L’atmosfera è stata a tratti triste ma sempre coinvolgente, culminando in una commovente chiusura tra lacrime e applausi. Un festeggiamento degno di una band leggendaria della musica italiana. Scopri l’emozionante addio live di Elio e le Storie Tese e rivivi la loro storia unica!

 Flavio Grosso aka Falloppio: "Il mio padrone è contento di fare l’orsetto ricchione".

 Il suo elfo domestico: "Vorrei essere liberato da Falloppio che non riconosco più".

L'intervista a Flavio Grosso, noto come Falloppio, ripercorre la storia delle Trombe di Falloppio, una band rock/metal demenziale di Torino. Attraverso un dialogo surreale con il suo 'elfo domestico', emerge l'evoluzione dell'artista dal rock goliardico al blues serio e riflessivo, passando per il suo romanzo 'Solo Andata'. L’atmosfera è giocosa, ironica e rivelatrice, con uno sguardo affettuoso sulla scena underground torinese e la trasformazione personale. Scopri la storia ironica e unica di Falloppio, leggendo l'intervista completa!

 Muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!! No tranquilli, non mi sono ammattito...È il muggito della mucca che parte in quarta sull’opener di "I’m Not Amused".

 Sì esatto, alla faccia della mancanza di originalità! E l’album è fatto così: si vola dalle melodie suadenti di "Someone For Everyone", alla cattiveria a tempi dispari di "Kill Floor".

Il debutto omonimo dei Galactic Cowboys nel 1991 è un album eclettico che unisce thrash, doom e melodie beatlesiane con influenze dei King's X. L'album si distingue per la varietà musicale e la complessità, anche se alcune canzoni risultano troppo lunghe. Nel complesso, un disco di esordio solido e da riscoprire, con un mix originale e potente. Scopri il debutto potente e originale dei Galactic Cowboys ora!

 Ogni brano ha una doppia faccia: gli argomenti scabrosi non sono mai in realtà le questioni fondamentali dei testi, ma solo degli spunti per esplorare la semantica delle parole e articolare strutture verbali bislacche.

 Cassonetto differenziato è un capolavoro gigantesco... parole che fluiscono magnificamente, ma lanciano staffilate.

La recensione celebra il primo album di Elio e le Storie Tese come un'opera coraggiosa e radicale, ricca di giochi linguistici e temi complessi. L'analisi sottolinea la genialità stilistica e la profondità semantica dei testi, evidenziando un uso raffinato della lingua e un'ironia mai banale. Pur meno accessibile del secondo disco, emerge come un capolavoro unico nel panorama musicale italiano. Scopri il genio stilistico di Elio e le Storie Tese con questo album imperdibile!