Ricerca su DeBaser Recensioni Brutal Death Metal

 Un assalto sonoro inenarrabile, batteria che picchia spietata sul cranio delle signore al circolo del the.

 Con gli Anal Stabwound che suonano ancora più lo-fi: come lavarsi l’uccello con la carta vetrata.

Quattro band brutal goregrind si uniscono in uno split album ricco di assalti sonori intensi, con differenze marcate tra i gruppi. Gli Anal Stabwound si distinguono per la loro produzione lo-fi e aggressiva, mentre i Theurgy offrono una proposta più tecnica e death metal classica, con tematiche spirituali. Consigliato agli intenditori e agli amanti del genere per una dose intensa e scanzonata di brutalità musicale. Scopri l'intensità di questo split brutal goregrind e lasciati travolgere!

 Il vocione gutturale e catramoso di James Bailey destabilizza l'ascoltatore con pugni allo stomaco e calci nei testicoli.

 Questo album dura solo 32 minuti! Un massacro sonoro a livelli altissimi senza perdere una oncia di potenza e cattiveria.

Brodequin torna dopo 20 anni con 'Harbinger Of Woe', un album che riafferma la loro posizione di pionieri dello slam/brutal death metal. Il disco offre 10 tracce intense, caratterizzate da blast beat, riff pesanti e una voce gutturale potente. La produzione è migliorata rispetto ai lavori precedenti, rendendo l'esperienza sonora ancora più efficace. Una prova solida e senza compromessi, ideale per gli appassionati del metal estremo. Scopri l'album che ha ridefinito il brutal death: ascolta ora Harbinger Of Woe!

 Il brutal death metal è sempre devastante come agli esordi, un muro sonoro che farà tremare le pareti della vostra stanza!

 Un tir schiacciasassi che lascia dietro di sé morti e feriti, senza limiti all’estremismo sonoro.

L'album Slamchosis dei Kraanium conferma la band come punto di riferimento del brutal death metal estremo, con un sound devastante e un approccio aggressivo. Il nuovo cantante mantiene alto il livello delle growl vocals, mentre le batterie e i riff si alternano tra blast beat pestati e parti più mosse. Pur leggermente sotto il loro miglior album, Slamchosis offre un muro sonoro che soddisfa gli amanti del genere più crudo. Un lavoro di qualità per i fan del death metal più pesante. Ascolta ora Slamchosis e vivi l'intensità del brutal death metal!

 Mai una caduta di tono, mai un lavoro fuori fuoco; sempre massicci, sempre oscuri, sempre una vera e propria macchina da guerra: micidiali!

 Il suono che ne viene fuori è 'chiuso', andando a creare nell'ascolto un senso di oppressione, di schiacciamento; si ha voglia di uscire di casa per rifiatare, per respirare, per uscirne vivo...almeno in parte...

Chaos Horrific, sedicesimo album dei Cannibal Corpse, mantiene alta la bandiera del brutal death metal con dieci tracce intense e feroci. Il lavoro prodotto dal chitarrista Eric Rutan conferisce al disco un suono 'chiuso' e opprimente, mentre la performance strumentale e vocale si dimostra impeccabile e coinvolgente. Un'ulteriore conferma della band come autentica istituzione dell'estremismo musicale. Ascolta Chaos Horrific e vivi l'estremismo sonoro dei Cannibal Corpse!

 I Necrolust ci hanno forse abituati a sonorità spesso sporche e taglienti, in questo EP invece trovo dei suoni più compatti e cupi.

 Redemption è una canzone molto cattiva, mi ricorda un pò i vecchi Sodom e il Thrash Metal di vecchia fattura.

L'EP 'Abraxas' dei Necrolust presenta due tracce veloci e potenti che si distinguono per sonorità più compatte e cupe rispetto al passato. I testi esplorano tematiche misantropiche, esoteriche e occulte, accompagnati da riff aggressivi che richiamano il metal anni '90. Richiamando band come Deicide e Mayhem, questo lavoro è dedicato ai fan del metal estremo. La qualità della registrazione potrebbe essere migliorata, ma l'EP mantiene un fascino cult. Scopri l'intensità dark di Necrolust con l'EP Abraxas, un must per gli amanti del metal estremo!

 Sempre estremi, sempre posseduti dal demone della follia.

 43 minuti che suonano dal primo all’ultimo secondo CANNIBAL CORPSE!!!

Violence Unimagined conferma i Cannibal Corpse come dominatori incontrastati del brutal death metal, senza cedimenti né innovazioni dirompenti. Il cambio in line-up con Erik Rutan alla chitarra e produzione non altera la potenza sonora e l'estrema brutalità dell'album. Le undici tracce mantengono una pesantezza e aggressività costante, con particolare nota per l'intensità vocale di George "Corpsegrinder" Fisher e gli assoli atonali di Eric. Un disco solido e difficile da rivaleggiare nel 2021. Ascolta Violence Unimagined e vivi il brutal death metal nella sua forma più pura!

 Un distillato di depravazione mozzafiato.

 Riffoni e terrore industrial: menti malate di in un triplo CD.

La recensione celebra la raccolta 'The Demos' dei Brutality, evidenziandone i riff potenti e le atmosfere industrial. Il triplo CD riunisce demo storici delle origini della band, offrendo un'esperienza intensa e depravata. La passione e la devozione del recensore traspaiono nel tono emozionale e coinvolgente. Ascolta ora 'The Demos' dei Brutality e immergiti nell'energia pura del metal!

 Yokai rappresenta uno dei pochi esempi di Metal Estremo coraggioso e avveniristico.

 Hip Hop e Trap, due generi che tendenzialmente odio, ma che nel contesto qui giovano e non poco all'ascolto.

Yokai, il nuovo album dei Within Destruction con Francesco Filigoi, sorprende per l'audace fusione di Death Metal, Hip Hop e Trap. Pur con qualche frammentazione artistica, il disco risulta divertente, tecnicamente valido e innovativo. È un lavoro che si allontana dal metal tradizionale, ideale per chi ha una mente aperta e ascolti vari. Le tracce più riuscite includono Harakiri, Hate Me e B4NGB4NG!!, pezzi che mixano sapientemente generi diversi senza risultare forzati. Scopri l'innovativo mix di Yokai: un Death Metal fuori dagli schemi da non perdere!

 Una delle proposte musicali più interessanti e assolutamente incredibili che il Nord Italia ha tirato fuori negli ultimi anni.

 Una sezione ritmica a dir poco incredibile, con passaggi degni del miglior Prog Metal esistente.

La recensione celebra il singolo 'Visualize' degli Abiogenesis come uno dei migliori esempi di Deathcore/Progressive usciti dall'Italia. La traccia è elogiata per il riffing potente, la sezione ritmica sofisticata, e una voce originale e coinvolgente. La produzione è definita cristallina e ben bilanciata, mentre il videoclip aggiunge ulteriore valore all'opera. L'autore sottolinea l'attesa spasmodica per nuovo materiale dalla band. Ascolta 'Visualize' e scopri il nuovo volto del metal italiano!

 Questo disco ha una strana atmosfera, e una terribile produzione: il basso è sovrastato totalmente dalla batteria.

 Le canzoni però sono un esempio immenso di tecnica nel Deathgrind.

L'album To Serve Man dei Cattle Decapitation presenta una produzione controversa, con basso poco bilanciato e batteria predominante. La tecnica nel deathgrind è elevata, ma l'album risulta monotono e ripetitivo rispetto al successivo Humanure. Alcune tracce rimangono memorabili, come Testicular Manslaughter, che cattura con intensità oscura. Nel complesso, un album divisivo ma importante nella scena. Scopri ora To Serve Man e immergiti nel deathgrind più tecnico e controverso!

 Che cazzo è successo? È la prima domanda che ci si pone quando si ascolta Karma.Bloody.Karma.

 È stato il disco che mi ha fatto iniziare ad amare davvero i Cattle.

Karma.Bloody.Karma rappresenta un passo avanti per Cattle Decapitation, con una produzione superba e un sound che combina grind, melodia e pesantezza. L'album mostra una band più matura e pronta a sperimentare, con Travis Ryan in grande forma vocale. È un disco consigliato agli appassionati del metal estremo e segna l'inizio di un amore profondo per la band da parte del recensore. Ascolta Karma.Bloody.Karma e scopri la potente evoluzione degli Cattle Decapitation!

 La voce di Travis è impossibile. Nessuno è mai riuscito a replicarla e a passare da un growl così profondo a uno scream così ficcante in così poco tempo.

 La copertina mostra una mucca che defeca pezzi umani e rappresenta appieno la depressione e la cattiveria presente in quest'album.

Humanure dei Cattle Decapitation è ritenuto un capolavoro e uno dei migliori album del death metal moderno. Pur con qualche limite nella produzione e nella voce, i riff e l'energia sono straordinari. La voce di Travis Ryan è unica nel suo genere e i testi affrontano tematiche violente contro la razza umana. La traccia finale introduce elementi noise, arricchendo l'album già rumoroso. La copertina controversa riflette appieno l'atmosfera cupa e aggressiva. Scopri il potere oscuro di Humanure, un must per ogni fan del death metal!

 TI scaraventano, ti scagliano indietro nei decenni e ti risvegli negli anni novanta: non sembrano trascorsi vent'anni.

 Quattro minuti di terrore totale...ma che bellezza per la mia psiche decadente.

Sea Of Ignorance segna il ritorno trionfale dei Brutality, storica band death metal della Florida, fedele al sound anni '90. L'album sprigiona un'intensità sonora feroce e tetro, con riff imponenti e testi carichi di disperazione e critica sociale. La performance strumentale è solida nonostante il cambio in batteria, mentre la voce growl aggiunge profondità e brutalità. Una prova convincente che riporta i fan al cuore del death metal più puro e crudo. Ascolta Sea Of Ignorance e riscopri il death metal autentico!

 Uno dei dischi più violenti, spietati che abbia mai ascoltato.

 In pochissime altre occasioni ho avuto viva paura nel giungere al termine dell'ascolto di una canzone...

Mortal Throne of Nazarene è il secondo album degli Incantation, un capolavoro di death metal violento e oscuro pubblicato nel 1994. L'album mescola elementi di grindcore, black metal e doom con una produzione volutamente cupa e spigolosa. Le tracce si distinguono per l'uso di growl profondi e atmosfere infernali. L'ascolto è un'esperienza intimidatoria ma esaltante, consigliata agli amanti delle sonorità estreme. Scopri il lato oscuro del death metal con Incantation, ascolta ora Mortal Throne of Nazarene!

 L’ultima fatica discografica di Giovanni Allevi, “Equilibrium”.

 Abbandonarsi a grevi battute sugli Hendicappati ignorando le disabilità di alcuni dei presenti.

La recensione di Equilibrium di Giovanni Allevi è narrata con tono ironico e sarcastico, più focalizzata su aneddoti esilaranti e situazioni impreviste che su una vera e propria analisi musicale. L'autore mostra un giudizio severo e poco entusiasta verso l'album, rifuggendo dal classico approccio critico e preferendo un racconto dissacrante e colorito della vita quotidiana. Scopri la recensione più sarcastica e fuori dagli schemi di Equilibrium!

 Mai mi sarei aspettato un tale progetto da dei ragazzi sulla ventina che dimostrano una maturità a livello compositivo che fa paura.

 Un EP deathcore/death metal molto valido e che sfugge dai tipici stereotipi del genere.

Interstice, EP di Brand of Sacrifice, si distingue per la combinazione originale di slam, djent e deathcore, mostrando maturità e composizione avanzata per una band giovane. Le tracce mostrano influenze da Humanity Last Breath e Ingested, con riffing complesso e atmosfere variegate. Consigliato a fan di band heavy e innovative nel metal estremo. Ascolta Interstice per scoprire un deathcore fresco e potente!

 Brutal-Death-Splatter-Gore da far venire i brividi (non d'amore).

 Una voce talmente "sepolta" da risultare quasi insostenibile nell'ascolto integrale e senza interruzioni del cd.

La recensione esplora l'album omonimo dei Genital Grinder, sottolineandone l'intensità e l'estremo sound brutal death metal. L'autore mette in evidenza le influenze di band iconiche come Carcass, Cannibal Corpse e Entombed, descrivendo un'esperienza sonora morbosa e disturbante ma appassionante. L'album è caratterizzato da growl profondi e testi provocatori, completati da un'immagine di copertina forte e coerente con il mood dell'opera. Scopri il metal più estremo con l'album Genital Grinder, ascoltalo ora!

 Goregrind-Brutal Death delle peggiori fattezze; con una stordente ed inquietante immagine di copertina.

 Non apportano nulla di nuovo al loro schifoso mondo musicale; che la brevissima ecatombe abbia inizio...CARNE DE SEMENTERIO...

La recensione celebra l'EP 'Horror Grind' dei Machetazo come una potente espressione di goregrind e brutal death spagnolo. Nonostante la brevità dell'opera, l'autore ne apprezza la forza e l'impatto sonoro, evidenziando il carattere crudo e disturbante della musica e la sua omaggio a Repulsion. Il commento è intriso di passione e rispetto per la band, ormai conclusa, che ha lasciato un segno nel genere. Scopri ora l'EP goregrind imperdibile dei Machetazo e immergiti nel metal più estremo!

 Un condensato di barbara, cinica, spietata, colossale violenza.

 Non mollano, non rallentano, non si vendono. È così da sempre, dal 1988.

La recensione celebra il 14° album dei Cannibal Corpse, 'Red Before Black', evidenziandone la violenza sonora e l'attitudine feroce immutata nel tempo. Caratterizzato da ritmiche serrate, growl aggressivi e testi macabri, l'album si conferma un capolavoro del Brutal Gore. Sebbene i titoli siano meno offensivi rispetto al passato, l'impatto rimane potente e implacabile. Una prova di forza e autenticità che conferma la leggenda della band dal 1988. Ascolta ora 'Red Before Black' e vivi l'energia brutale dei Cannibal Corpse!

 Le mie orecchie stanno sanguinando...ed è tutto molto divertente...SCUM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 Brevi sassate introdotte da campionamenti tratti da film horror con tanto di urla disumane di persone che non devono passare dei bei momenti.

La recensione esalta l'EP 'House by the Cemetery' dei Mortician come un lavoro iconico nel brutal gore grind. La musica è descritta come estremamente abrasiva, con growl gutturali e ritmi industriali dettati da drum-machine. L'atmosfera è cupa e horror, enfatizzata da campionamenti da film e temi macabri. La band è definita geniale e divertente, anche se non per tutti i gusti. Scopri l'EP più feroce e iconico dei Mortician, un must per gli amanti del metal estremo!