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 Niente di nuovo sotto il sole... Atmosfere cupe e darkeggianti, perfino eccessive.

 Davvero patetico che uno alla soglia dei 70 anni sia ridotto a questa mascherata adolescenziale come a prolungare un'adolescenza mai finita.

Dopo 16 anni, The Cure pubblicano 'Songs Of A Lost World', un album che non apporta nulla di nuovo rispetto al loro passato. Le atmosfere cupe e i brani lunghi risultano pesanti, con testi che trasmettono una sensazione di desolazione. La recensione critica anche l'immagine live e l'approccio del cantante, ritenuto poco convincente. Viene suggerito di preferire altri artisti più moderni e innovativi, come Beth Gibbon. Scopri perché questo nuovo album dei The Cure lascia l'amaro in bocca.

 E’ tutto chiaro fin dalle prime battute di questo disco, dalla forza distruttiva e violenza acida, quale e come deve essere la colonna sonora di questo mondo allo sfascio.

 Vogliamo chiamarlo punk distopico? Distopico possono essere solo le case di produzione della merda che buttano fuori sulle app per affievolire i gggiovani? E distopico sia.

La recensione evidenzia la forza distruttiva e la violenza acida dell'album 'La fogna del comportamento' di Battista. Il disco offre una colonna sonora apocalittica e punk, capace di rappresentare un mondo allo sfascio con temi sociali forti. Atmosfere dark e industriali si mescolano a sfuriate punk con melodie potenti. L'autrice apprezza l'onestà e la coerenza del messaggio trasmesso, definendolo un pugno nello stomaco. Ascolta ora l'album di Battista e scopri la carica punk contro un mondo allo sfascio!

 Page Avenue è un album tanto potente quanto melodico e tutto quello che è successo prima della sua nascita è stato consegnato da tempo alla storia.

 Sono proprio i dischi migliori quelli che vivono una produzione turbolenta, se così si può definire.

Page Avenue segna il debutto trionfale dei Story of the Year, un album che unisce potenza e melodia. Con il supporto di John Feldmann e Maverick Records, il disco ha ottenuto dischi d’oro e platino, entrando nell’immaginario generazionale con brani come 'Until the Day I Die'. La produzione intensa e le tracce difficili sono bilanciate da atmosfere emotive e riflessive, raccontando storie di crescita e legami profondi. Ancora oggi, il disco rimane una boccata d’aria fresca nel panorama rock degli anni 2000. Scopri l'album che ha cambiato il rock dei primi anni 2000!

 Control Toys ha la capacità di inglobare il tutto nei 3 minuti della forma canzone, trovando anche melodie pop molto catchy.

 La soap opera di Control Toys è un rumorosissimo e a tratti caotico trip nella vita della protagonista del concept.

Soap Opera di Control Toys è un viaggio sonoro caotico e rumoroso che esplora la vita travagliata di Tasha Tashì tramite un mix energico di punk, doom, speed metal e industrial. L'album si distingue per la capacità di condensare caos e melodie pop catchy in brani di soli 3 minuti, risultando intenso e coinvolgente. Ascolta Soap Opera e lasciati travolgere dal caos musicale di Control Toys!

 In tutti i brani ci sorprendono per la facilità con cui stravolgono gli schemi della canzone.

 Ondeghiano, con padronanza di intenti tra queste influenze, rendendo il disco sempre molto vario e accattivante.

Gli Giove, attivi da oltre vent'anni, tornano con Outstream, un album autoprodotto che unisce con maestria influenze dalla new wave al britpop e rock americano. La loro esperienza si riversa in canzoni che stravolgono gli schemi tradizionali mantenendo una coerenza sonora variegata e accattivante. Ascolta Outstream e scopri il sound ricco e innovativo di Giove!

 Abissi suonano non come i Verdena, ma meglio dei Verdena.

 Le porte che spalancano, grazie a una voce che sembra venire da un altro spazio, un altro tempo.

La recensione celebra l'album 'Oltre' di Abissi come un lavoro di rock potente e originale che supera le influenze di gruppi stoner e grunge. La band si distingue per l'uso dell'italiano e per una personalità musicale forte, che apre scenari nuovi nel panorama rock nazionale. Il disco viene apprezzato per la voce unica e le divagazioni psichedeliche, confermando la band come un nome da seguire. Ascolta Abissi - Oltre e scopri il nuovo volto del rock italiano.

 ‘Draining Puddles, Retrieving Treasures’ è per davvero un tesoro nascosto e, a mio giudizio, altamente consigliabile a chi adora il post-rock.

 Ascoltare la traccia ‘Cartwheels into the Abyss’ per togliersi ogni dubbio a riguardo.

La recensione celebra l’unico album in studio degli A Bunny’s Caravan, pubblicato nel 2007, un’opera ricca di emozioni e atmosfere che mescolano indie, post-rock ed emo. Si evidenziano influenze di Thom Yorke e Godspeed You! Black Emperor, con particolari menzioni alla varietà vocale e alla sezione ritmica bilanciata. Ogni traccia ha un’identità precisa che cresce con l’ascolto, definendo l’album come un vero tesoro nascosto altamente consigliato agli amanti del genere. Ascolta subito questo gioiello post-rock norvegese e lasciati sorprendere dalle sue atmosfere uniche!

 “SACROSANTO è un’opera forte, seppur ancora non del tutto matura, dal punto di vista musicale ed emotivamente carica da quello dei testi.”

 “Il climax emotivo dell’opera arriva con ‘Tamburo’, una breve e sentita dedica a una persona che non si è stati capaci di aiutare.”

Sacrosanto, il secondo album dei casertani Gomma, segna un’evoluzione verso sonorità punk più aggressive rispetto al precedente Toska. L’album, breve ma ricco di varietà stilistica, si distingue per testi intensi e una forte carica emotiva, in particolare nella traccia Tamburo. Gomma si conferma come una delle band più promettenti dell’underground italiano, con un lavoro maturo dal punto di vista emotivo ma in crescita musicale. Ascolta Sacrosanto e scopri il punk emozionale dei Gomma!

 Mi sento preso per il culo perché i The Used mettono sul piatto tutto ciò che mi aspettavo di non sentire più, ma nel modo più intelligente e provocatorio mai sperimentato.

 A cosa serve essere una band di chitarra, basso e batteria se si suonano metà dei pezzi di un disco? Quale senso ha continuare a pubblicare musica che non può rendere intimo un live?

La recensione analizza Heartwork, l'ultimo album dei The Used, evidenziando una miscela di sperimentazione musicale e incoerenza stilistica. Dopo alti e bassi nella carriera, il disco mostra momenti di ispirazione alternati a passaggi meno convincenti, creando aspettative confuse nell'ascoltatore. Pur segnando un ritorno all'ardore originale, l'uso massiccio di synth e il distacco dalle radici hardcore sollevano dubbi sul futuro live della band. Scopri l'evoluzione dei The Used con Heartwork, ascolta ora l'album e forma la tua opinione!

 Un disco imperfetto e grezzo registrato in fretta e furia nel corso di una settimana, ma che nonostante queste apparenti imperfezioni non manca dell'essenza emotiva che lo rende speciale.

 La sua forza, per chi scrive, sta in tutto ciò che riesce a trasmettere, passando dal disagio, alla rabbia giovanile, fino al più ingenuo e disinvolto amore.

Il disco d'esordio dei The Fall of Troy è un mixtape energico e complesso che riflette l'adolescenza della band di Seattle. Con influenze di post hardcore, metalcore e emo, si distingue per le strutture intricate e l'intensità emotiva. Nonostante la registrazione frettolosa, l'album trasmette autenticità e passione, richiedendo più ascolti per essere pienamente apprezzato. Un viaggio sonoro consigliato a chi cerca una dimensione adolescenziale fatta di rabbia, disagio e amore. Scopri l'esplosiva energia adolescenziale di The Fall of Troy: ascolta ora!

 Siamo tutti colpevoli di scarsa memoria, tutti tranne loro, gli Spanish Love Songs.

 Se c’è una cosa che gli Spanish Love Songs ci insegnano... è che essere sbagliati è fondamentalmente la norma.

Brave Faces Everyone degli Spanish Love Songs è un disco intenso e sincero che racconta lotte personali in un mondo diviso e difficile. L'album combina sonorità Midwest emo con testi profondi su abbandono, dipendenze e disillusione. La voce vibrante di Dylan Slocum e l'onestà delle liriche creano un'esperienza emozionale che invita all'empatia e alla riflessione. Un invito a riconoscere che essere imperfetti è la norma e a trovare conforto nelle fragilità condivise. Ascolta Brave Faces Everyone per un viaggio emo autentico e intenso.

 Un esercizio di stile per masochisti con tendenze depressive in grado di ottenere il suicidio assistito.

 Vi dirò, a me sta cosa "puzza" di operazione di marketing pilotata.

La recensione analizza le sessioni hackerate di Radiohead relative all'album OK Computer, evidenziandone la natura estenuante e disordinata. Sono demo lunghe e senza cura sonora, che difficilmente interesserebbero un pubblico ampio. Il rilascio ufficiale fatto dalla band sembra una risposta al ricatto, con un ricavato devoluto a cause ambientaliste. L'autore nutre forti dubbi sull'utilità artistica dell'operazione, rimanendo critico ma ironico. Scopri cosa c'è dietro le sessioni segrete di Radiohead e decidi tu se ascoltarle!

 Che cosa c'è qui, oltre alla migliore copertina della storia?

 Tanta voglia di spaccare: passatemi il termine, vi prego, ma questo è il suono che fanno dei diciottenni hanno appena scoperto di avere talento.

La recensione celebra il secondo album dei Tigers Jaw, sottolineando il mix riuscito di emo, pop-punk e indie. Gli autori mostrano una crescita musicale rispetto al primo disco, esprimendo energia giovane e talento. Il testo evidenzia la nostalgia per un'epoca musicale che ha segnato i giovani ascoltatori e il loro modo di esprimersi attraverso la musica. Scopri l'energia emo-pop di Tigers Jaw e rivivi un'epoca indimenticabile!

 “All Things Shining deals with the ups and downs of overcoming loss and once again is hugely influenced by nostalgic connections with the seasons.”

 “Il blackgaze è tuttora il genere di riferimento nel quale possiamo inquadrare questo lavoro, anche se le melodie sono ancor più eteree e sognanti, solari.”

All Things Shining è un album complesso e sfaccettato che prosegue il percorso di Clouds Collide in chiave blackgaze. L'opera si distingue per atmosfere eteree, melodie sognanti e un’intensa carica emotiva che varia tra rabbia, dolore e speranza. Le influenze di Deafheaven e Alcest emergono attraverso l'uso di scream, clean vocals e trame post rock. Consigliato agli amanti del genere e delle sonorità alternative/emo. Ascolta All Things Shining e scopri il viaggio emotivo di Clouds Collide.

 Question Mark è un'accozzaglia di idee più che un album vero e proprio, senza una direzione musicale precisa.

 Le canzoni belle non mancano ma per godersi il meglio di Jahseh sono da ascoltare sicuramente il mixtape Revenge e il buon 17.

La recensione analizza l'album '?' di XXXTentacion evidenziandone l'estrema varietà stilistica e la natura sperimentale. Pur lodando alcune tracce emozionali, sottolinea la mancanza di una direzione chiara e la fragilità compositiva. L'artista resta controverso a causa del suo passato personale, ma la sua musica continua a dividere e a far discutere. Ascolta '?' di XXXTentacion e scopri il confine tra sperimentazione e caos!

 Un grido di liberazione tra frammenti di immagini del passato.

 Farabola è un ottimo biglietto da visita dei Metropol Parasol che si lascia piacevolmente ascoltare.

Farabola segna il debutto di Metropol Parasol con un mix efficace di rock potente e influenze elettroniche. L'assenza di chitarre è compensata da basso distorto e batteria energica, mentre i testi in italiano raccontano storie personali. Il disco, breve ma piacevole, mostra potenzialità interessanti per la band. Ascolta Farabola e scopri la nuova energia del rock italiano.

 Science Fiction è forse il disco più sofferto che i Brand New abbiano mai scritto, il più cupo.

 Il disco va avanti e non fa altro che suonare come un addio.

Science Fiction è l'album finale e più maturo dei Brand New, che esprime con intensità la sofferenza, la depressione e la rassegnazione della band. Con una scrittura personale e cruda, Jesse Lacey trasmette un addio struggente che chiude una carriera significativa nell'emo contemporaneo, regalando un'atmosfera malinconica e profonda. Ascolta Science Fiction per scoprire il potente addio emotivo dei Brand New.

 In•ter a•li•a è indubbiamente un buon disco, per quanto non sia assolutamente al livello dell’illustre predecessore.

 Gli At The Drive-In ripartono con un buon lavoro, che ha il pregio di non voler essere un nuovo Relationship On Command.

Dopo 17 anni dall'ultimo capolavoro, gli At The Drive-In tornano con l'album In•ter a•li•a, che conferma la loro energia e buona forma. Il disco è una naturale prosecuzione del passato, con alcune tracce di spicco come 'Ghost-Tape No. 9', ma non raggiunge le vette di Relationship On Command. Nota la sostituzione del chitarrista Jim Ward con Keely Davis. Un lavoro promettente che lascia in attesa il futuro della band. Scopri il ritorno degli At The Drive-In e ascolta In•ter a•li•a!

 L'urlo sull'attacco di Bernie può indifferentemente lucidarmi gli occhi, alzare il mio pugno al cielo come per riflesso automatico, oppure costringermi a una saccenza sdegnosa da 'bof, pedissequo'.

 Se per qualche strana ragione si ha voglia di leggere una dettagliata aggettivazione di reazioni, sentimenti, dinamiche, allora si legga il troppo già scritto da qualcun altro.

La recensione riflette una posizione ambivalente nei confronti del disco 'Whatever Works' di Oliver Houston, sottolineandone la fedeltà agli archetipi emo e la mancanza di un'urgenza comunicativa originale. Nonostante ciò, apprezza la qualità e l'esistenza stessa dell'album, con particolare riferimento al brano 'Bernie'. Il giudizio è equilibrato, tra apprezzamento e critica del conservatorismo culturale. Scopri il suono autentico degli Oliver Houston ascoltando 'Whatever Works'!

 "And for the first time in my life I want to cry and laugh at the same time."

 Da una relazione andata male si può uscire solo meglio, non ci abbandoniamo a un facile vittimismo e continuiamo a sperare.

L'EP Amateurs and Professionals dei Penfold, uscito nel 1999, si distingue per la sua sincerità e fedeltà al sound emocore degli anni '90. Tra chitarre intrecciate e testi pieni di rimpianti e speranza, il disco racconta emozioni sincere senza indulgere in facili sentimentalismi. Pur non essendo un capolavoro imprescindibile, è un documento importante di una scena musicale genuina e appassionata. Le tracce più forti come "June" e "I'll Take You Everywhere" si alternano a momenti più cupi ma sempre autentici. Ascolta Amateurs and Professionals per un viaggio nelle emozioni autentiche dell'emocore anni '90.