Ipnotizzato da quel basso che non la smette di girare su se stesso, muovo la testa leggermente avanti e indietro seguendo battiti malefici.

 Vado a dormire sui miei incubi. Questa notte mi sveglierò sudato. Lascio le pillole sul comodino...

La recensione descrive Equations Of Eternity come un album dub lontano dagli stereotipi della Jamaica, caratterizzato da atmosfere oscure e ipnotiche. L'ascolto genera sensazioni intense e inquietanti accompagnate da un basso avvolgente e atmosfere elettroniche dense. Il disco del 1996 è frutto della collaborazione tra Bill Laswell, Mick Harris ed Eraldo Bernocchi. Scopri ora l’oscurità ipnotica di Equations Of Eternity!

 Il film è caratterizzato da un ritmo lento, a tratti lentissimo.

 Quella che dovrebbe essere la scena più avvincente diventerà invece priva di tensione a causa della sua lunghezza.

Franklyn, debutto del regista Gerald McMorrow, delude per una trama lenta e confusa ambientata tra Londra e un futuro distopico. Nonostante una fotografia curata e un'atmosfera onirica, il film manca di emozione, suspense e coinvolgimento, con una recitazione poco convincente e una narrazione che si dilunga inutilmente fino a un finale privo di tensione. Scopri se Franklyn è il film che fa per te con la nostra recensione dettagliata!

 "Il video di 'Dr. Jekyll' è una bella sorpresa... richiama lo stile dei Portishead in versione leggermente più pop."

 "Probabilmente il disco che avrebbe fatto Sade se avesse iniziato a cantare oggi invece di 25 anni fa."

L’album 'I’m Amazed' di Ayoe Angelica si distingue per un mix di trip-hop, R&B, jazz ed elettronica, supportato da una voce femminile suadente e una produzione curata. Il video in bianco e nero di 'Dr. Jekyll' arricchisce l’esperienza con un'atmosfera dark e retrò. L’album è ideale per ascolti rilassanti e riflessivi, con un valore aggiunto dato dall’impegno sociale dell’artista verso i bambini etiopi. Una piacevole scoperta fuori dagli schemi jazz convenzionali. Ascolta ora 'I’m Amazed' di Ayoe Angelica e scopri un jazz elettronico unico e coinvolgente.

 Quando si ascolta un artista come Sopor Aeternus, bisogna aprire il cuore, l'anima e la mente.

 Loro non lo avrebbero lasciato in pace, fin quando non si sarebbe alzato, per andare a scrivere su un pezzo di carta degli appunti di quelle splendide armonie che sentiva.

La recensione esplora profondamente l'opera di Sopor Aeternus, focalizzandosi sull'album Es Reiten Die Toten So Schnell. Anna-Varney Cantodea, artista enigmatica e tormentata, esprime la sua sofferenza attraverso musica gotica e testi intensi. L'album è descritto come un viaggio oscuro fatto di lamenti, urla e melodie struggenti, con un'importante evoluzione rispetto ai lavori precedenti. La recensione celebra la profondità emotiva e l'unicità stilistica dell'artista, invitando ad aprirsi a questo mondo complesso. Ascolta Es Reiten Die Toten e immergiti nell'oscurità musicale di Sopor Aeternus.

 Il difetto principale del disco è la ripetitività dei brani: le strutture sono sempre le stesse, prevedibili e alla lunga scontate e noiose.

 Se non siete dipendenti dai vari Job for a Cowboy, Despised Icon, Animosity e gli altri 3000 nomi, passate altrove, sprechereste solo una mezz’ora inutilmente.

La recensione evidenzia come Carnifex, con il loro album di debutto "Dead in My Arms", non riescano a distinguersi all’interno di un genere ormai saturo e ripetitivo come il deathcore. Il disco appare prevedibile, con riff e strutture monotone che si ripetono senza innovazione significativa. Solo la traccia di apertura risulta accattivante, ma l’album nel complesso manca di creatività e personalità, risultando poco consigliabile anche agli appassionati del genere. Scopri solo il meglio del deathcore, evita dischi prevedibili come questo!

 Un disco che ti prende di più ogni volta che lo ascolti, che ti si concede poco per volta, che vuole essere conquistato.

 Una ballatona lenta e accogliente come un caldo abbraccio che chiude in modo più che buono questo disco.

La recensione esalta Frames degli Oceansize come un album complesso e stratificato, capace di fondere post rock, progressive e rock alternativo. I brani sono descritti nei dettagli, sottolineando la capacità del gruppo di creare atmosfere coinvolgenti e tessiture sonore elaborate. L’ascolto richiede tempo e attenzione, ma regala emozioni uniche e cresce ad ogni nuova esperienza sonora. Ascolta Frames degli Oceansize e lasciati conquistare dal suo sound unico.

 George Thorogood è un piccolo torello del rock blues, animalesco con la sua inseparabile Gibson.

 Da più di trent’anni è rimasto fedele al suo hard-boogie-blues anfetaminico che può trovare paragoni nei primi ZZ Top o AC/DC.

La raccolta 'The Baddest of George Thorogood and the Destroyers' raccoglie con maestria cover classiche e brani originali, esaltando lo stile energico e animalesco di Thorogood. La potenza e la passione del blues rock anni '70 e '80 emergono nitidamente, ponendo l'accento sulla sua abilità live e sull'influenza delle leggende del blues. Nonostante l'assenza di grandi innovazioni stilistiche nel tempo, il lavoro mantiene un'efficace freschezza che lo rende un'opera rappresentativa del suo genere. Ascolta ora la raccolta e lasciati travolgere dal potente rock blues di George Thorogood!

 "Into Eternity è un'uscita con qualche luce accecante e molte, molte ombre."

 "La splendida title track si candida come una delle migliori song Extreme Metal mai composte nella terra di Odino."

Il debutto 'Into Eternity' dei Desultory del 1993 rappresenta un album controverso nel panorama del Death Metal svedese. Pur mostrando alcuni brani eccellenti come la title track e 'The Chill Within', l'album presenta anche diverse tracce poco ispirate che riducono la qualità complessiva. Il songwriting tecnico e le influenze thrash sono evidenti, ma la coerenza dell'album manca, creando un divario fra critica e fan. Successivi lavori non riusciranno a migliorare questa immagine. Scopri l'evoluzione del Death Metal svedese con il controverso debutto dei Desultory!

 Rustico, domestico, incompiuto, artigianale - la crisi esistenziale, l'insicurezza che ghermì McCartney in seguito allo scioglimento dei Beatles.

 L'atmosfera dell'album ha qualcosa di intimo, appartato, convalescente - sembra di osservare un abile falegname intento a costruire una piccola casetta per uccellini.

Questa recensione celebra 'McCartney', il primo album solista dell'artista, come un'opera intima e autentica, registrata in casa con un approccio artigianale. L'album riflette la crisi esistenziale e la solitudine vissute da Paul dopo lo scioglimento dei Beatles, ma anche il rifugio nella famiglia e nella musica. Tra brani grezzi ma sinceri emergono piccole gemme come 'Maybe I'm Amazed'. Un disco che profuma di mestiere e passione personale, lontano dalla perfezione professionale. Scopri il lato più intimo di Paul McCartney con l'ascolto di questo album unico.

 "Solo il Dolore per un sogno che sembrava svanito non li ha fatti rinunciare sul più bello."

 "Ho chiamato i miei insuccessi Sfortuna" lo canterete migliaia di volte, solo per la sua disarmante universalità.

La recensione racconta l'album S F O R T U N A dei milanesi Fine Before You Came, un lavoro maturato tra difficoltà e sofferenza, che trasforma il dolore in musica intensa ed evocativa. La band, partita dall'emo-core statunitense, evolve qui verso un sound più personale e malinconico. I testi affrontano temi di sconfitta e amori finiti con un lirismo commovente, facendo dell'album un flusso di coscienza musicale. Nonostante le avversità durante la produzione, S F O R T U N A emerge come un'opera autentica e potente. Ascolta S F O R T U N A e lasciati coinvolgere dal rock della sfortuna.

 Premiato dalla critica discografica come migliore album rock dell’anno (anche davanti ai Police, eh!)

 Con gli Stormy Six possiamo tranquillamente parlare di creatività pura.

Macchina Maccheronica degli Stormy Six del 1980 rappresenta una fase di transizione verso l'elettronica mantenendo influssi folk. I testi di Umberto Fiori sono più evocativi e simbolici. Il disco è apprezzato per la sperimentazione sonora, nonostante qualche passaggio più stilistico. Acclamato dalla critica, è un'opera originale e significativa nella scena progressive italiana. Scopri l'originalità e la sperimentazione degli Stormy Six con Macchina Maccheronica.

 "Un piccolo capolavoro di world music, che Simon intende replicare dopo quattro anni con l'uscita di un disco della medesima fattura."

 "L'iniziale 'The Obvious Child' con le sue percussioni suonate dal Grupo Cultural OLODUM danno la giusta carica e apertura all'album."

La recensione celebra "The Rhythm Of The Saints" come un album ricco di sfumature e influenze world, in cui Paul Simon esplora la musica sudamericana con arrangiamenti raffinati. Pur non raggiungendo l'altissima qualità di "Graceland", questo disco conferma Simon come un protagonista della world music. Notevoli le collaborazioni con musicisti brasiliani e la forte impronta ritmica. L'album è accompagnato da un tour di successo e un concerto memorabile a Central Park. Ascolta subito The Rhythm Of The Saints e immergiti nelle sonorità autentiche di Paul Simon!

 Ritual è un cd tutto sommato grigio, intrigante, riflessivo ed amaro: proprio come la bella fine dell’estate.

 Matossi mette in mostra sotto un immenso l’occhio di bue la sua voce. Un controllo delle corde vocali impressionante, che mi fa drizzare i peli delle braccia ogni volta che l’ascolto.

La recensione analizza Ritual, album di debutto dei brasiliani Shaman, definendolo un lavoro riflessivo e intenso. Tra assoli vibranti e atmosfere malinconiche, il disco si distingue nel panorama metal grazie a orchestrazioni etniche e alla capacità vocale del cantante Andre Matos. L'ascolto suscita emozioni profonde, ricordi e una sensazione di nostalgia, pur mantenendo energia e potenza. Scopri l'intensità di Ritual e lasciati trasportare dalle emozioni del metal brasiliano!

 Forse posso permettermi di dire che il Sambrasa trio suona musica brasileira, che però a me sembra molto jazz.

 Hermeto è un personaggio veramente interessante, eclettico, fantasioso e umile, capace di suonare musica universale partendo dalla cultura locale.

L'album Em Som Maior del Sambrasa Trio rappresenta una perfetta fusione tra jazz e musica brasiliana, emersa durante l'epoca del samba-jazz. Il trio, composto da Hermeto Pascoal, Airto Moreira e Humberto Clayber, offre una musica vibrante, creativa e con grande energia. L'opera è un omaggio alla libertà espressiva e all'innovazione, con riferimenti sia alla tradizione brasiliana sia al jazz afroamericano. Un classico imperdibile per gli amanti di entrambi i generi. Ascolta Em Som Maior e lasciati trasportare dall'energia del samba-jazz!

 "Un disco da 4,5 giacché alcuni passaggi sono forse troppo forzati, ma al quale do volentieri un 5 pieno per il coraggio di proporre una miscela musicale difficilmente catalogabile con meno di 7 parole."

 "Una miscela musicale difficile da catalogare: hardcore con salsa, merengue, funk e 'spanglish'."

I Puya, band portoricana attiva dal 1988, presentano con 'Fundamental' un album complesso e innovativo che mescola hardcore con ritmi latini come salsa e merengue. L'uso del 'spanglish' e la combinazione di fiati e percussioni rendono l'opera originale e coinvolgente. Alcuni passaggi risultano forzati, ma la miscela di stili e il coraggio artistico ricevono un giudizio molto positivo. Ascolta 'Fundamental' e scopri un mix sorprendente di generi e culture musicali!

 Questo è, di per sé, un disco da 3, massimo 3.5, ma merita quattro stelline per l’idea, il coraggio e la diversità.

 Non aspettatevi i soliti Weather, questa è altra cosa, altra musica.

Mr. Gone è un album controverso e complesso dei Weather Report, caratterizzato da produzioni elaborate e temi fusion innovativi. Mentre fu inizialmente criticato per l'eccessiva produzione e la marginalizzazione di alcuni membri, oggi è apprezzato per coraggio e originalità. L'album segna un punto di svolta nella carriera del gruppo, mettendo in risalto Joe Zawinul con arrangiamenti mai convenzionali e ospitando grandi musicisti come Peter Erskine. Un disco da scoprire senza aspettative di classici Weather Report. Ascolta Mr. Gone e scopri il lato unico dei Weather Report!

 “Kill Fuck Die già dalle prime note suscita un duplice sensazione: qualcosa di diverso, ma con l'attitudine irriverente che ha fatto la fortuna della band.”

 “Un disco sicuramente il più duro mai sfornato dalla band, che punta a tornare alla crudezza e alla voglia di scandalizzare.”

Kill Fuck Die è un album audace dei W.A.S.P. che mischia hard & heavy classico con influenze industrial, creando un’atmosfera più oscura e opprimente. Nonostante alcune critiche all'artwork, il disco mantiene la crudezza e l'irriverenza tipica della band, risultando il lavoro più duro della loro carriera. Consigliato sia ai fan storici che agli appassionati di heavy metal americano. Ascolta Kill Fuck Die per scoprire il lato più oscuro e originale dei W.A.S.P.!

 Come pubblicare un disco semplice e lineare tuttavia percorrendo la strada più impervia dei tecnicismi intricati.

 Il più grande peccato di questo disco: il fatto di suonare troppo preciso, troppo perfetto, troppo studiato.

Questo album di Divine Heresy si distingue per una tecnica sopraffina e una produzione curata, caratterizzato da potenti riff e ritmi serrati. Tuttavia, l'eccessiva precisione e un approccio troppo "perfetto" riducono l'impatto emotivo, rendendo il disco meno coinvolgente nel tempo. Sebbene ricco di momenti di grande energia, manca quel tocco di spontaneità e anima che avrebbe potuto renderlo un lavoro memorabile. Scopri l'energia tecnica di Bringer of Plagues e giudica tu stesso!

 Il “Punto Zenith” del fumetto italiano.

 Pentothal ha la forza comunicativa dirompente di un ragazzo poco più che 20enne che aveva il fuoco addosso e un mondo interiore folle, visionario e geniale.

Le Straordinarie Avventure di Pentothal di Andrea Pazienza è un pilastro rivoluzionario del fumetto italiano. L'opera fonde creatività, politica e sperimentazione stilistica, riflettendo il fermento sociale degli anni '70. Il tratto e la narrazione sono espressioni dirette dell'interiorità tormentata e visionaria dell'autore, capace di trasformare il fumetto in un'esperienza allucinogena e coinvolgente. Un capolavoro che ha influenzato profondamente la cultura fumettistica e continua a essere un punto di riferimento imprescindibile. Scopri subito questa pietra miliare del fumetto italiano e lasciati travolgere dall'arte visionaria di Andrea Pazienza!

 Era uscito un sottotono Actual Fantasy, basato su sperimentazioni elettroniche sicuramente di buona idea ma a dire il vero un po’ mal coordinate.

 Ora invece tutto torna a splendere come prima mostrando un Lucassen molto maturo e sicuro di sé!

La recensione celebra Into The Electric Castle di Ayreon come un capolavoro di Arjen Lucassen, soffermandosi sulla sua complessità musicale e narrativa. Elogia il mix di generi, dall'heavy metal al folk fino alla musica classica e elettronica, e lo considera l'apice artistico di Lucassen. L'album, diviso in due CD, mantiene un livello qualitativo alto e coinvolge con brani memorabili e una narrazione epica. Viene inoltre evidenziato il confronto positivo con le opere precedenti. Ascolta ora Into The Electric Castle per un viaggio musicale epico!