Lo riapri, e la stanza ti si invade di formiche rosse e delle farfalle gialle di Mauricio Babilonia.

 So che nome dare a quel fondo di solitudine che riconosco nei miei occhi... È lo stesso dei Buendía.

La recensione immerge il lettore nell'universo di Macondo, tra personaggi memorabili e atmosfere magiche. Viene esplorato il tema della ripetizione ciclica della vita e della solitudine che permea la saga familiare dei Buendía. Con un linguaggio lirico e suggestivo, l'autore riflette sul potere evocativo del romanzo e il suo impatto emotivo profondo. Scopri l'incanto senza tempo di Cent'Anni di Solitudine, un viaggio indimenticabile tra magia e realtà.

 Già dal titolo si capisce cosa si vuol comunicare, un album "oscuro" o meglio dark o gothic, ma non mancano le melodie.

 Il gruppo ricorda molto le sonorità del precedente gruppo fondato dal cantante, i Dreadful Shadows.

La seconda prova dei Zeraphine, Traumaworld, si presenta come un album dark e melodico, fortemente influenzato dai Depeche Mode. Il sound mescola gothic rock e darkwave con elementi synthpop, mantenendo un'atmosfera intensa e atmosferica. Nonostante alcune tracce risultino simili e monotone, la presenza di brani in tedesco e una cover di 'In Your Room' arricchiscono il disco. Consigliato agli amanti del genere e delle sonorità dark. Scopri l'atmosfera intensa di Traumaworld, ascolta Zeraphine ora!

 Questo è uno capolavoro bello e buono.

 La chitarra ha il ruolo principale di sostenere le note che suona Jeffrey e il canto è molto dolce per poi diventare violento e con testi diretti ma anche poetici.

La recensione celebra l'album d'esordio 'Fire Of Love' dei The Gun Club, un connubio vibrante di blues e punk dai toni abrasivi e poetici. Jeffrey Pierce guida con voce e chitarra un suono unico che ricorda vagamente i Bad Seeds e la potenza di Hendrix. Nonostante il basso poco presente, il disco emerge come un capolavoro di nicchia molto apprezzato dagli intenditori. L'autore invita a riconoscere il valore artistico di questo lavoro, un piccolo gioiello sonoro degli anni '80. Ascolta ora 'Fire Of Love' e scopri il blues punk degli anni '80!

 Il mitico Lou Reed ci regala un piccolo capolavoro della musica!

 Impossibile resistere alla forza della canzone.

La recensione celebra "Transformer" di Lou Reed come un piccolo capolavoro glam-rock del 1972, segnato dalla collaborazione con David Bowie. Tra le tracce più note spiccano "Walk On The Wild Side" e "Perfect Day", entrambe cariche di storie intriganti e tematiche sociali. Il disco è descritto come un mix di rock, psichedelia e glam, con forti influenze di Andy Warhol e riferimenti alla scena musicale dell'epoca. È un’opera fondamentale che ha influenzato la musica rock e la cultura pop successiva. Ascolta ora 'Transformer' e scopri il mito di Lou Reed!

 Oldenburg identifica il vuoto con il più corrente dei generi di consumo, il cibo, come il cibo della nostra cultura di massa.

 NON ABBIAMO UN FUTURO, ma i giovani rimangono a casa presi dai loro piccoli illusori paradisi artificiali.

La recensione analizza l'opera Spoonbridge and Cherry di Claes Oldenburg come una critica sottile al consumismo e alla cultura di massa americana. L'artista trasforma oggetti di consumo in simboli che rappresentano il vuoto esistenziale e l'alienazione contemporanea. L'opera invita a una riflessione sui paradossi della società odierna senza suscitare emozioni immediate, ma stimolando consapevolezza e intellettualità. Il tono è meditativo e denso di spunti critici. Scopri come l'arte di Oldenburg riflette la nostra società consumistica, visita Spoonbridge and Cherry online!

 "Io sono cresciuto con i poster di questi ragazzi attaccati alla parete, e ora sono qui a cantare con loro, questo significa che i sogni si possono realizzare."

 "Rock n' Roll all night and party every day non è solo una canzone dei Kiss, ma diventa la realtà quotidiana in cui si muove il giovane Chris."

Rock Star racconta la storia di Chris, un giovane cantante di cover band che realizza il sogno di diventare la voce della sua band preferita, gli Steel Dragon. Il film esplora il prezzo del successo nel mondo dell'Heavy Metal tra sesso, droga e fama, mettendo in luce la trasformazione personale e i conflitti con affetti e identità. La colonna sonora è una celebrazione degli anni '80 con grandi nomi dell'hard rock. Una pellicola emozionante e coinvolgente per gli amanti del genere. Scopri la storia dietro il mito del rock con Rock Star, il film cult per ogni amante dell'Heavy Metal!

 «Una vera sinfonia dell’orrore, di enormi proporzioni, divisa in quattro movimenti.»

 «Sopravvive e trionfa, in un contesto di non-comunicazione, l’innegabile forza suggestionante di un’architettura di suoni sfuggenti ed impenetrabili.»

Ain Soph - II è un album rituale e oscuro, seconda tappa di una trilogia esoterica del collettivo romano, che raffina l'approccio sonoro del debutto. Diviso in quattro movimenti, il lavoro mescola percussioni rituali, corali inquietanti e tessiture elettroniche per evocare un'atmosfera ipnotica e abissale. Nonostante alcune ingenuità tecniche, l'album si distingue per la sua forte componente ritualistica e l'intensa suggestione sonora, anticipando il capolavoro Kshatriya del 1988. Un ascolto impegnativo ma prezioso per appassionati di musica industriale e sperimentale. Esplora l’abisso sonoro di Ain Soph e lasciati trasportare dall’oscurità rituale.

 Il risultato è molto simile al canto di una madre, appena sussurrato, e un poco sghembo, che intona la ninna nanna al proprio pargolo.

 Il sound è molto più riconducibile a gruppi come My Bloody Valentine, Pavement, con qualche pizzico di Sigur Ros e di post-rock.

La recensione descrive 'Loom', il primo album degli Unmade Bed, come un riuscito mix di shoegaze etereo e influenze indie-pop, con rimandi a My Bloody Valentine e Sonic Youth. L'album presenta atmosfere oniriche e testi legati alla notte, risultando dolce e leggermente inquietante. Pubblicato da una label indipendente fiorentina, è disponibile gratuitamente e legalmente online. Una scoperta musicale consigliata per gli amanti di atmosfere sognanti e alternative. Ascolta gratis 'Loom' degli Unmade Bed e immergiti in un mondo sonoro unico!

 Gli album sono pressoché introvabili da noi e poi ci tengo che ve li ascoltate prima possibile.

 Uno dei pezzi migliori che ho mai sentito. Lo riascolterete, eh si che lo riascolterete!

La recensione celebra con entusiasmo l'album 'These Flowers of Ours' degli Asteroid #4, gruppo di Philadelphia vicino all'etichetta di Anton Newcombe. L'opera si distingue per la capacità di richiamare la psichedelia anni '60 con pezzi di alta qualità e senza riempitivi. Disponibile in streaming gratuito, l'album è un autentico omaggio alle sonorità vintage con brani memorabili e coinvolgenti. Ascolta subito l'album completo degli Asteroid #4 e immergiti nella psichedelia vintage!

 "Goal! è lo specchio reale della società e del calcio di oggi: arrivismo, spettacolo e glamour senza più una vera essenza."

 "Meglio Massimo Palanca che Munez..."

La recensione analizza il film "Goal!" di Danny Cannon come una favola calcistica moderna ricca di cliché e americanate, poco convincente per gli appassionati di calcio europeo. Pur riconoscendo la sua importanza come primo episodio di una trilogia, il film viene criticato per la sua patina superficiale e l'eccessiva spettacolarizzazione del calcio. Il reviewer lo paragona sfavorevolmente a classici italiani del calcio trash anni '80 e mette in guardia i tifosi dall'entusiasmo per l'opera. Il racconto coinvolge il giovane Santiago Munez, ma senza riuscire a entusiasmare. Scopri la nostra recensione completa e preparati per la nuova stagione calcistica!

 Erano solo in tre, e in più mancava il basso, ma pestavano come fossero stati in otto.

 Era appena l’inizio, il primo capitolo per un gruppo che si perse presto per strada, e che diede molto meno di quanto avrebbe potuto.

La recensione celebra l'album 'Dies Irae' di Formula 3 come un esempio di rivoluzione musicale nel rock italiano degli anni '70, grazie a un'attitudine hard rock e progressive innovativa. La band, composta solo da tre membri, reinterpreta con energia e originalità le canzoni di Lucio Battisti e altri autori, anticipando tendenze progressive che si diffonderanno successivamente. L'album mostra un mix unico di tradizione italiana e sonorità dure d'oltremanica, rappresentando un punto di partenza promettente per la band. Ascolta l'album e scopri la rivoluzione rock di Formula 3 oggi stesso!

 Il mondo risiede lì, nella vista, e non è un caso che Fëdor Michajlovic Dostoevskij fosse fornito di una pupilla così feroce.

 Dostoevskij parla dell’amore... di Dio, di me. Di te, di noi. Dell’uomo. Non perdiamo tempo in rivoluzioni... amiamoci.

La recensione celebra con passione il film di Giuliano Montaldo che intreccia la vita di Dostoevskij con i personaggi e i temi dei suoi romanzi. Viene sottolineata la profonda riflessione sull'uomo, il male e Dio, evidenziando la complessa natura del protagonismo spirituale e sociale. Il film rievoca eventi storici e filosofici con intensità, mettendo in scena il conflitto tra ideali rivoluzionari e fede personale. Un’opera capace di toccare corde profonde e stimolare una riflessione autentica. Scopri la potente fusione tra storia, letteratura e spiritualità nel film di Montaldo dedicato a Dostoevskij.

 John Mellencamp interpreta questi brani con sfrontatezza, attualizzandoli con grande mestiere e maestria.

 Un disco impegnato, politico, populista, scomodo, aspro, duro, spontaneo, diretto ed essenziale.

Trouble No More è un album essenziale e autentico di John Mellencamp che recupera le radici del folk e blues americano con un deciso impegno politico. Le sue riletture di canzoni antiche sono eseguite con maestria, voce ruvida e strumenti semplici, evocando atmosfere profonde e una forte carica sociale. Un’opera che unisce storia, musica e protesta in modo efficace e sincero. Ascolta Trouble No More e riscopri le radici autentiche del blues americano con John Mellencamp.

 “Non voglio più essere solo spettatore dell’arte altrui, ma essere io stesso protagonista, dare e assorbire, contribuire partecipando, nutrendo con l’energia collettiva la mia autostima.”

 “Un’esperienza tale che son sicuro riuscirebbe a far affiorare quel ritmo interiore che tutti possediamo latente.”

La recensione racconta l’esperienza intensa e coinvolgente al Dancebatukeira presso la Fazenda Cultural Ouroverde in Bahia. L’evento, alla dodicesima edizione, unisce capoeira, danza afro e percussioni in un contesto naturale suggestivo, favorendo la partecipazione attiva di tutti. L’autore evidenzia la magia dei ritmi e la forte connessione culturale, definendo l’evento adatto anche a chi è estraneo alla cultura afrobrasiliana. Partecipa anche tu al Dancebatukeira e scopri il ritmo che c’è in te!

 "Collapse si snoda attraverso stacchi brucianti e repentini, paradigma del hardcore melodico."

 "McIlrath si riconferma songwriter di talento, capace di cristallizzare frammenti disperati di realtà in versi crudi e veri."

Appeal To Reason di Rise Against apre con forza grazie a brani intensi come Collapse, definendo il genere hardcore melodico. Tuttavia, l'album presenta passaggi meno ispirati con ritornelli scontati e arrangiamenti poco convincenti. La prova del nuovo chitarrista Zach Blair aggiunge spunti interessanti, mentre i testi di McIlrath confermano la sua sensibilità e profondità. Un album con luci e ombre, che non convince del tutto ma mantiene il valore della band nel panorama punk-hardcore. Scopri se Appeal To Reason merita un posto nella tua libreria punk!

 Si vede come la matematica appaia incastrata faticosamente nelle varie scene, di come in molti casi sia più un rallentamento del ritmo.

 La domanda oggi non è se la Polizia catturerà il bandito, ma COME. E qui purtroppo il 'come' fa acqua da tutte le parti.

La serie NUMB3RS, prodotta dai fratelli Scott, propone un'idea originale combinando matematica e indagini dell'FBI. Tuttavia, la rappresentazione della matematica risulta forzata e poco credibile, appesantendo il ritmo. I cliché sugli agenti e le spiegazioni eccessive rischiano di stancare lo spettatore. Nonostante buoni attori e scenografie, la serie non riesce a convincere pienamente. Scopri se NUMB3RS vale la tua attenzione leggendo la recensione completa!

 Tutto è costruito sulla voce di Stapp, gli strumenti sono solo un contorno, Tremonti è totalmente sprecato e Philips tiene dei tempi da primo anno di lezioni drummistiche.

 Basta, potete fermarvi tranquillamente qui, tanto sapete già cosa troverete fino alla fine, un disco talmente povero di idee che “Tower” di Sukora, nella genialità del silenzio a pagamento, lo supera e di gran lunga.

La recensione critica di Human Clay evidenzia una netta prevalenza della voce di Scott Stapp su strumenti poco ispirati e arrangiamenti banali. Nonostante l'enorme successo commerciale, l'autore giudica l'album noioso e povero di idee, con un parallelo ironico sul confronto con Eddie Vedder e Pearl Jam. La svolta reale si nota solo con la successiva formazione degli Alter Bridge, dove la band mostra maggiore abilità tecnica e creativa. Consigliata la lettura per chi vuole evitare un acquisto deludente. Scopri perché Human Clay non è il classico album rock da avere, leggi la recensione completa!

 Martin, fumettista per professione, chirurgo interiore per vocazione, ha deciso di buttarci in faccia l’orrore del mondo in cui viviamo.

 La sensazione di nausea che provoca il fumetto è il disgusto che dovrebbero provocare i programmi TV in cui si commercializzano i sentimenti.

Snuff 2000 di Miguel Angel Martin è un fumetto scioccante e controverso che esplora con crudezza tematiche di violenza e voyeurismo. Attraverso uno stile semplice ma efficace, l'autore denuncia il marcio nascosto dietro i media moderni, trasformando l'orrore in una potente metafora sociale. Il volume si rivolge a lettori forti di stomaco interessati a opere provocatorie e intellettualmente stimolanti. Scopri l'opera disturbante che sfida i limiti del fumetto tradizionale.

 «Ogni uomo nasconde in cuor suo un porco che sonnecchia.»

 «Un perverso immaginatore di suoni e immagini che vorrebbe vedere e immaginare, facendo leva sulla parte più animalesca di sé.»

La colonna sonora di XXX, dello storico ensemble teatrale catalano La Fura Dels Baus, è un audace mix di generi musicali che riflette il tema del sesso e del desiderio. Il doppio CD riunisce quindici compositori contemporanei che interpretano la sessualità in modo vario e provocatorio, accompagnando le immagini forti e disturbanti dello spettacolo. La musica si fa strumento di seduzione e immaginazione, creando atmosfere affascinanti e memorabili. Un progetto unico che unisce musica e teatro per un’esperienza intensa e trasgressiva. Ascolta la colonna sonora di XXX e lasciati coinvolgere in un viaggio sensuale e provocatorio.

 Le 11 e 55...tra poco sarà mezzanotte...c'è ancora tempo per un'altra storia...

 Un film semplice ma di classe, girato con fermezza e lucidità, che ti avvolge e ti cattura, come un banco di nebbia.

The Fog è un film horror di John Carpenter del 1980 spesso sottovalutato ma ricco di atmosfera e tensione. Con una trama semplice e atmosfere macabre, il film si distingue per la colonna sonora martellante e una nebbia fosforescente carica di mistero. Le interpretazioni di Jamie Lee Curtis e Adrienne Barbeau arricchiscono una pellicola che si pone come un classico minore, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio sinistro e ipnotico. Scopri l'atmosfera unica di The Fog, un classico horror da non perdere!