Ricerca su DeBaser Recensioni premiate

 "Crash Bandicoot è un platform coi controcazzi, il piacere di completare il gioco con due sole mosse."

 "Questo videogioco per me è un simbolo, il simbolo di un'età ormai perduta... altri tempi, la corsa ha sorpassato il corridore."

La recensione celebra Crash Bandicoot come un platform imprescindibile della PlayStation, in grado di unire un gameplay semplice ma impegnativo a un'atmosfera unica e memorabile. Fondato su un originale concept 3D firmato Naughty Dog, il gioco è ricordato per la sua difficoltà elevata, la grafica espressiva e una colonna sonora evocativa. Rappresenta un simbolo nostalgico degli anni '90 e un richiamo a quella vera essenza del gioco vintage. Riscopri il mito di Crash Bandicoot e metti alla prova la tua abilità!

 Fu un concerto feroce oltre ogni limite.

 Se passi indenne un concerto degli Slayer, puoi pogare con qualsiasi band, senza subire danni.

La recensione racconta un concerto epico e feroce degli Slayer con apertura dei Machine Head al Palatrussardi di Milano nel novembre 1994. L'autore descrive l'atmosfera intensa con un pogo violento e travolgente, sottolineando la potenza della performance e la qualità musicale della band. L'esperienza viene definita un punto di riferimento personale per gli appassionati di metal estremo. Rimane indelebile l'impatto fisico e sonoro di quella serata memorabile. Scopri la potenza live di Slayer e rivivi l'energia di quel leggendario concerto!

 Il disco estivo che ti fa sentire ancora più caldo (e possibilmente un po’ di ansia).

 Se vi piace il freak degli ‘80-’90 americano, questo è un disco da non perdere, una vacanza dove non vorreste mai andare.

La recensione descrive East-Ra - Substitute 3 come un album psichedelico intenso e originale, capace di evocare atmosfere estive afose con un sound caldo, oscuro e sperimentale. Il disco unisce influenze popolari locali con improvvisazioni melodiche e suoni noise, risultando difficile ma avvincente. Citazioni a band come Faust e Animal Collective inquadrano il disco nel panorama del psych sperimentale contemporaneo. Un ascolto consigliato a chi cerca qualcosa di unico e fuori dagli schemi. Scopri l'atmosfera unica di East-Ra - Substitute 3 e lasciati trasportare dal suo sound psichedelico!

 Una distesa infinita che non perdona, se non di rado: questo è il deserto e questi sono per me i Friends of Dean Martinez.

 ‘Random Harvest’ è una perfetta colonna sonora e noi siamo i protagonisti solitari di un film che dev’essere ancora girato.

La recensione analizza l'album 'Random Harvest' dei Friends of Dean Martinez, una band desertica di Tucson con un sound strumentale evocativo. L'autore descrive un viaggio sonoro intenso, dominato da atmosfere rarefatte e misteriose, che richiama paesaggi aridi e infuocati. Il disco viene definito perfetto come colonna sonora per scenari ampi e solitari, con rimandi a band cult come Kyuss e Thin White Rope. L'entusiasmo per la scoperta di questa band e del loro lavoro è palpabile e invita ad approfondire la loro musica. Ascolta 'Random Harvest' e immergiti nell'affascinante deserto sonoro dei Friends of Dean Martinez.

 Queste dodici canzoni sono anzitutto una compagnìa, canzoni perfette nel loro sport.

 Studio 20 è una delle emozioni più intense che io abbia provato di notte mentre indossavo dei Jeans.

La recensione di 'Man Mountain' dei Blue States celebra un album dalle dodici tracce perfette che si presentano come una compagnia intima e coinvolgente. Il disco si distingue per atmosfere uniche, con brani come 'Metro Sound' e 'Studio 20' capaci di evocare emozioni profonde. L'autore apprezza la musica senza complicazioni, sottolineando una coerenza artistica rara e una qualità sonora che spicca per originalità e comodità d'ascolto. Ascolta 'Man Mountain' e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 La 'ricerca della melodia' e della musica tradizionale, attraverso una rivisitazione fresca e spontanea di armonie country elettro-acustiche.

 Dateci un ascolto, semplicemente.

Il primo album solista di Steve Turner, celebre chitarrista dei Mudhoney, è un'intima raccolta di brani acustici che esplorano melodie country e blues. Contrario al suo solito stile rumoroso, l'album sorprende con registrazioni casalinghe e collaborazioni di compagni di band, culminando in una suggestiva cover a cappella. Un lavoro semplice ma coinvolgente, ideale per chi cerca musica tradizionale rivisitata con freschezza. Ascolta ora Steve Turner in una nuova veste acustica e scopri la melodia nascosta.

 Van Morrison del pubblico non gliene frega niente, sale sul palco, fa le sue cose, non aspetta neanche che finisca l’applauso.

 Si abbassa la testa, si esce dalla piazza con l’amaro in bocca e si torna in b&b a consolarsi con 'It’s Too Late To Stop Now!'

La recensione descrive il concerto di Van Morrison a Brescia nel 2015 come una performance fredda e meccanica, priva di calore e interazione con il pubblico. Nonostante la presenza di una buona band, l'artista appare distaccato e disinteressato. L'autore esprime delusione per l'evento, suggerendo che forse è giunto il momento per Van Morrison di fermarsi. Scopri altre recensioni live e analisi di concerti imperdibili!

 Dieci anni di vita condensati in un cofanetto nero come la pece.

 La voce di Johnny che racconta la vita, l'amore e la morte, la sua e quella di June.

Unearthed è un cofanetto che racconta dieci anni di vita e musica di Johnny Cash, segnati dall'incontro con Rick Rubin e dalla tragica perdita della moglie June. L'album è un viaggio intenso ed emotivo che alterna momenti di rinascita artistica a quelli di dolore profondo. L'opera è celebrata come un capolavoro della musica country e un'autentica testimonianza umana. Nonostante il dolore, il progetto testimonia la forza creativa di Cash fino alla fine. Ascolta ora Unearthed per vivere la vera essenza di Johnny Cash.

 Per un gruppo di 40enni come noi i Nirvana sono come il latte per i neonati: obbligatori ed essenziali.

 Kurt ci mise del suo, con una ferocia ed un volume da spaccare i timpani, ben assecondato dal forsennato drumming di Dave e dal suono potentissimo del basso di Krist.

La recensione racconta l'emozione intensa vissuta durante il concerto dei Nirvana al Bloom di Mezzago nel novembre 1991. L'autore rivive l'atmosfera incandescente, la potenza della band guidata da Kurt Cobain e la furia sul palco accompagnata da un pubblico esaltato. Un'esperienza unica che ha segnato una generazione e il ricordo di un'artista destinato a lasciare un'impronta indelebile nel rock. Il Bloom viene ricordato come un luogo speciale, cuore della scena alternative degli anni '90. Scopri l'emozione di un live leggendario: leggi ora la recensione completa!

 Fluff pup prese glitch e generò cinque droni.

 Potremmo chiamarlo vocal-ambient, perché di voci si tratta.

Fluff Pup, producer canadese all'esordio, crea un album concettualmente brillante e magistralmente eseguito. 'Fuck Fluff Pup' è un viaggio lento e strascicato tra glitch e drone, con influenze vocali vaporwave e suggestioni digitali, caratterizzato da un'estetica no wave e bassi profondi. L'opera si distingue per il suo approccio innovativo e intellettuale alla musica elettronica. Ascolta ora l'album di Fluff Pup e immergiti in un'esperienza sonora unica!

 I Surfer Blood conservano dell’estate le istanze superficiali e suonano intimamente irrisolti, inquieti.

 Swim è uno di quei pezzi che è tanto se ne scrivi uno nella vita, non so se ricordate.

1000 Palms di Surfer Blood è un album che alterna momenti di brillante surf rock a tracce meno ispirate, segnato dalle difficoltà personali della band. Il disco esprime una malinconia persistente e un senso di inquietudine, pur mantenendo un affetto verso lo stile e la voce distintiva del gruppo. Non raggiunge le vette di album precedenti, ma merita attenzione dagli appassionati del genere. Scopri l’intima malinconia di 1000 Palms, ascolta l’ultimo lavoro di Surfer Blood ora!

 I Wildhoney non inventano né sgabbiano, ma ben conciliano l'esuberanza dei watt alla melodia di sicuro appiglio mnemonico.

 Il mood generale è nettamente Souvlaki, malinconico e subacqueo, con momenti più movimentati in zona Whirlpool.

Sleep Through It dei Wildhoney conferma le aspettative col suo shoegaze solido e melodico, evitando eccessive contaminazioni esterne. L'album presenta pezzi memorabili e una resa vocale delicata, ma il missaggio lascia un po' a desiderare, penalizzando l'impatto sonoro. La band dimostra mestiere e buona scrittura, pur senza innovare radicalmente il genere. Un disco che premia la sostanza ma potrebbe migliorare in produzione per emergere maggiormente. Ascolta Wildhoney e scopri un nuovo shoegaze dal cuore melodico.

 Album coeso, fluido e vischioso come il petrolio, che fa muovere alla grande il culo e la mente.

 Album magnifico e atmosferico, un'ipnotica amalgama sul mio podio ideale del 2014.

Il debutto degli Automat è un album coeso e ipnotico che racconta la storia sonora dei quattro aeroporti di Berlino. Il trio tedesco crea un sound magmatico e compatto, intriso di dub e kraut, arricchito da ospiti di rilievo come Lydia Lunch, Genesis Breyer P-Orridge e Blixa Bargeld. La musica è psichedelica e vibrante, capace di coinvolgere sia corpo sia mente, risultando un'esperienza sonora unica e affascinante nel panorama underground del 2014. Ascolta Automat e lasciati avvolgere dal loro sound unico e ipnotico!

 E' doom dalle tinte pastello, veloce e disimpegnato.

 Un tuffo a bomba da dieci metri in una vasca piena di gelato; e poi ancora: occhiali da sole, pareo, infradito, capelli bruciati dal sale.

Oblation dei Floor viene presentato come un album doom originale, capace di fondere atmosfere leggere e disimpegnate con la profondità del metal. La recensione evoca immagini estive e emozionali, sottolineando la maturità della band dopo dodici anni di carriera e la loro capacità di trovare un equilibrio musicale unico. Un lavoro che sorprende anche con brani lunghi ma mai noiosi. Scopri Oblation dei Floor e lasciati sorprendere dal loro doom illuminato!

 HO PAURA...tanta. Una paura viva, vera...

 Se esiste l'aldilà voglio comunque essere accolto da questi suoni nell'eventualità di un mio ingresso negli inferi eterni.

Disconnected di Greymachine è un album spaventoso e potente, capace di tormentare l'ascoltatore per la sua intensità sonora. Con otto brani lunghi e ossessivi, mescola industrial, sludge e noise in un viaggio claustrofobico e psicotico. Le urla primal di Broadrick e Turner, unite a riff alienanti e loop ipnotici, lo rendono un capolavoro unico e inascoltabile. È un'esperienza che lascia una forte impressione e un senso di dipendenza. Scopri la potenza oscura di Disconnected, ascolta ora Greymachine!

 "Questo non è un disco da salvare... è IL DISCO."

 "Una delle canzoni più originali e perfette che abbia mai avuto il piacere e l'onore di ascoltare."

La recensione celebra il doppio album 'Torment and Toreros' di Marc & The Mambas come un capolavoro oscuro e innovativo, frutto di una libertà creativa assoluta e di collaborazioni di rilievo. Nonostante il fallimento commerciale, l'opera è considerata una pietra miliare della scena dark e new wave degli anni '80, difficile da reperire ma indispensabile per gli appassionati. Scopri ora 'Torment and Toreros', l’album cult di Marc & The Mambas da avere assolutamente.

 La loro musica doveva essere una morfina per l’anima umana, un’anima straziata dalle preoccupazioni.

 Non c’è un pezzo di 'Good' che non brilli di luce propria: ogni brano è un piccolo spaccato delle foreste notturne.

‘Good’ è il debutto affascinante dei Morphine, un album unico che fonde rock, jazz e blues. Con un sound minimale ma profondo, guidato dal basso a due corde e dalla voce calda di Mark Sandman, offre un’esperienza sonora intensa e poetica. Ogni brano racconta un lato della notte e dell’anima umana in un viaggio mistico e catartico. Un classico degli anni '90, capace di calmare e emozionare. Ascolta ‘Good’ e scopri il potere mistico di Morphine per l’anima.

 Finalmente mi capita di nuovo tra le mani un album con una copertina che parla da sola.

 Abbiate fede e dateci un ascolto, stop.

La recensione esalta 'Lanterns' di Son Lux per la sua capacità di evocare un'atmosfera lunare e oscura attraverso synth brillanti e beat misurati. L'album consigliato per un ascolto approfondito, preferibilmente in cuffia, offre un’esperienza sonora immersiva e suggestiva. Il riferimento a TV on the Radio e Peter Gabriel sottolinea la sua ispirazione musicale e il suo carattere originale e raffinato. Ascolta 'Lanterns' di Son Lux e lasciati trasportare dalla sua magia sonora.

 Eugenio Finardi che canta Hold On. Mi è venuta in mente mille volte.

 "Hold On, tieni duro", no, da ieri al limite ha un altro senso, comunque... Hold On, tieni duro.

La recensione racconta con toni emozionali il concerto del 14 giugno 1979 all'Arena di Milano, organizzato per aiutare Demetrio Stratos nella sua malattia. Eugenio Finardi interpreta la toccante canzone "Hold On", che lascia un'impronta indelebile nel ricordo dell'autore. Si evocano atmosfere e aneddoti di un'epoca musicale unica, mettendo in luce l'importanza storica e umana di quell'evento. Scopri l’emozione del concerto per Demetrio Stratos e rivivi un pezzo di storia musicale.

 «Come un adolescente l’amavo, ma non riuscivo ad ascoltarla, mi piangeva l’anima a sentirla.»

 «E il concerto mi ha risollevato il morale, ma niente Fright Night. Sai che ti dico? Te lo sei meritato ale.»

La recensione racconta un’esperienza autentica e coinvolgente vissuta in occasione del concerto di Ariel Pink al Locomotiv Club di Bologna. L’autore si lascia trasportare da ricordi personali legati a una canzone che lo ha profondamente colpito, per poi descrivere con affetto e simpatia l’atmosfera del live e l’incontro con l'artista. Il concerto ha risollevato il suo morale e confermato la stima per Ariel Pink, nonostante l’assenza della canzone più amata. Scopri l’emozione del live di Ariel Pink a Bologna, non perdere la recensione completa!