I Jethro Tull almeno quelli dell’epoca Progressive non sono mai stati una band di e per Ian Anderson.

 Minstrel descrive come la band ormai era dedita a lavorare... molti infatti i pezzi di bravura con e senza di lui.

Minstrel in the Gallery mostra i Jethro Tull in una fase di grande maturità tecnica e compositiva, con una forte separazione tra Ian Anderson e la band. Pur non raggiungendo le vette degli album precedenti, l'opera si distingue per i pezzi strumentali e il lavoro corale degli musicisti. L'album è consigliato a chi apprezza il prog rock più complesso e meno folk della band. Scopri ora l’essenza prog dei Jethro Tull con Minstrel in the Gallery!

 Sheeran è riuscito a mantenere intatta la sua anima "QuasiFolk".

 ÷ è un po' lo specchio della musica d'oggi, spesso troppo leggera, spesso così "seria" da cadere nella banalità.

L'album ÷ di Ed Sheeran combina elementi folk con un sound più ricercato rispetto ai suoi lavori precedenti. Nonostante la presenza prevalente di ballad, la tracklist è ben bilanciata e scorre senza annoiare. I testi spaziano tra ricordi personali e riflessioni sulla fama, mantenendo un equilibrio tra serietà e leggerezza. Sheeran conferma il suo talento senza forzare l'esaltazione, offrendo una musica autentica e accessibile. Scopri ora l'album ÷ di Ed Sheeran e lasciati coinvolgere dalle emozioni del folk moderno!

 Un disco che non decolla mai ed anzi si contorce nelle proprie caratteristiche.

 Leggenda vuole che esistano demo nettamente migliori del risultato finale, privato della sua vera essenza dalla produzione.

La recensione esplora il secondo album dei Love/Hate, 'Wasted in America', uscito dopo il successo d'esordio. Nonostante la voglia di sperimentare e rinnovarsi con suoni orientali e atmosfere cupe, il disco fatica a emergere consolidando un risultato altalenante. Brani come il singolo omonimo e 'Don't Fuck With Me' spiccano, ma l'album nel complesso appare un passo indietro, complici anche le tensioni con la casa discografica. Scopri il rock difficile e genuino dei Love/Hate in 'Wasted in America'.

 «È impossibile non prendersi a cuore la vicenda di Carrie, ed è impossibile non soffrire man mano che si avvicina il momento nefasto.»

 «Carrie non uccide con compiacimento, uccide per dolore, per cancellare la vergogna dello stare al mondo dopo una simile umiliazione.»

A oltre quarant'anni dall'uscita, Carrie di Brian De Palma si conferma un capolavoro dell'horror psicologico. Il film si distingue per la lentezza nel narrare la vicenda, concentrandosi sull'approfondimento dei personaggi e sul dramma interiore della protagonista. Le interpretazioni di Sissy Spacek e Piper Laurie sono magistrali, mentre la simbologia e l'estetica conferiscono un forte impatto emotivo. Un'opera che supera i limiti tecnici dell'epoca grazie al suo spessore umano e psicologico. Scopri il capolavoro di Brian De Palma, un horror psicologico senza tempo.

 Un sound sotterraneo, molto sperimentale con abbondanti e riusciti inserti ambient.

 Fragorose bordate strumentali, con le due chitarre intente a disegnare trame lancinanti.

La recensione riscopre con entusiasmo l’album Trans Lines Appointment dei francesi Deity Guns, prodotto da Lee Ranaldo. Il lavoro si caratterizza per un sound noise e sperimentale che richiama i primi Sonic Youth e gli esordi degli Helmet. L’autore ricorda anche un’esibizione live molto energica in Italia. Un disco intenso e difficile da assimilare, ma dal grande impatto sonoro. Scopri l’intensità noise di Deity Guns con Trans Lines Appointment!

 Se sulla copertina non ci fosse scritto il loro nome, sarebbero completamente irriconoscibili.

 Ogni brano è legato da un unico filo di seta, facendo sì che l'ascolto sia un percorso di guarigione tramite vibrazioni ed emozioni.

L'album "For You and Me" dei Popol Vuh segna una svolta innovativa nel sound del gruppo, ispirato dalla spiritualità tibetana e arricchito da nuove tecnologie musicali. Pur differenziandosi dai lavori precedenti, l'opera mantiene un legame emotivo intenso e un percorso meditativo che coinvolge l'ascoltatore. La recensione ne evidenzia la qualità di produzione e il valore spirituale profondo, consigliandolo anche a chi conosce il gruppo solo nelle sue fasi classiche. Scopri il viaggio sonoro spirituale di Popol Vuh, ascolta ora "For You and Me"!

 La Bibbia, innegabilmente, ritrae la vita nella sua interezza... e perciò i Residents vogliono umanizzare l’uomo (biblico) attraverso se stessi.

 Il ritornello è così vistoso, bello ed orecchiabile che pare una operazione di “metateatro” per i nostri che dissimulano, o denigrano, se stessi.

The Residents con Wormwood offrono un concept album unico che reinterpreta la Bibbia attraverso la musica sperimentale e l'anti-pop, combinando elettronica, arrangiamenti orchestrali e testi profondi. L'album mostra una coerenza stilistica e una forte personalità artistica, riuscendo a umanizzare episodi biblici con umorismo nero e pathos. Pur risultando a tratti complesso, Wormwood è un'opera rappresentativa e significativa degli anni '90 della band. Scopri l'arte sonora dei The Residents e immergiti in Wormwood, un concept album unico e provocatorio.

 Il guanto, rappresentazione di un simbolo ed espressione di un linguaggio di sentimenti, con Klinger diventa la storia dell’amore contrastato, difficile e senza tempo.

 La sfida tra musica e immagini che si uniscono in matrimonio è il lieto fine.

La recensione offre una riflessione emozionale e poetica sulla canzone 'Un Guanto' di Francesco De Gregori, ispirata ai disegni di Max Klinger. Il guanto diventa simbolo di amore contrastato e delicato equilibrio interiore. Si evidenzia il matrimonio tra poesia musicale e visiva, immerso in immagini oniriche e metaforiche. Il testo sottolinea l'inadeguatezza dell'uomo nel controllare i sentimenti e la natura effimera e preziosa dell'amore. Ascolta 'Un Guanto' di De Gregori e scopri il potere evocativo della sua poesia musicale.

 Questa nuova edizione è pulita e luccicante; 'My Brave Face', 'Put it There', 'Figure of Eight' sono esempi lampanti della classe di Paul nello scrivere canzoni.

 La MPL ha combinato il pasticcio di dimenticarsi di aggiungere il disco con i lati B, questo ha fatto arrabbiare i beatlesiani.

La versione Archive di Flowers in the Dirt riporta alla luce un album che segna la ripresa creativa di Paul McCartney dopo un periodo complicato. Pur con una produzione a tratti pesante, il disco mostra la classe compositiva di McCartney e la fruttuosa collaborazione con Elvis Costello. La nuova edizione offre demo interessanti, anche se la mancanza del disco con i lati B ha deluso i fan più accaniti. In attesa di altri recuperi dei Wings, questa raccolta merita un ascolto attento. Scopri il valore nascosto di Flowers in the Dirt con la nuova edizione Archive!

 Un'occasione mancata che potrebbe rappresentare una piacevole scoperta per chi avrà la fortuna di ritrovarne una copia.

 I tredici brani risentono maggiormente di influenze tardo Beatlesiane e qualche velata atmosfera di Rock Sinfonico.

Strada Bianca è l'unico album del trio Data, pubblicato nel 1974 e oggi considerato una rarità del rock italiano. Il disco fonde influenze beatlesiane con atmosfere di rock sinfonico e pop anni '70. Il progetto, non del tutto supportato dalla casa discografica, è tuttavia ben suonato e arricchito da ottimi arrangiamenti e testi ispirati. Un album sottovalutato all’epoca, ma prezioso per gli appassionati e i collezionisti. Una scoperta da non perdere per gli amanti del prog e del pop italiano vintage. Scopri l’unico album dei Data e immergiti nel rock italiano anni '70!

 "Mai più in futuro sarebbero stati così spontanei e fuori di testa."

 "Qui ci sono i Tangerine Dream più genuini."

La recensione celebra 'Ultima Thule', singolo mitico del 1971 dei Tangerine Dream, caratterizzato da una psichedelia spontanea e acida. Viene analizzata la transizione del gruppo con l'uscita di membri chiave e l'ingresso di nuovi musicisti, sottolineando il genio di Edgar Froese. Il singolo è considerato tra i lavori più autentici e visionari della band, anticipando i successivi capolavori di musica cosmica ed elettronica. Ascolta subito 'Ultima Thule' e vivi il momento più autentico dei Tangerine Dream!

 «Ci troviamo di fronte a uno scrittore per il quale l’orrore soprannaturale si manifesta proprio nella modernità – nell’elettricità, nelle caserme dei pompieri, nei treni: il perturbante quale cattiva coscienza dell’oggi».

 «Il fantastico di Stefan Grabinski attinge a un universo parallelo folle e imperscrutabile da cui fuoriescono misteriosi orrori appartenenti ad altre dimensioni.»

Il Villaggio Nero di Stefan Grabinski è un'opera fondamentale della letteratura fantastica europea, paragonata al lavoro di Lovecraft. La raccolta esplora il terrore nella modernità attraverso temi onirici e psicologici, con racconti che mixano realtà quotidiana e orrori nascosti nell'inconscio. La traduzione e le note di Andrea Bonazzi, insieme alla presentazione di China Miéville, valorizzano ulteriormente l'opera. Un libro imperdibile per gli amanti del weird e del gotico moderno. Scopri ilperturbante mondo di Stefan Grabinski, compra ora Il Villaggio Nero!

 La voce di chi canta ha qualcosa di divertito e anche un po’ beffardo tal quale alla musica che l’accompagna.

 Onore alla Ciapa rusa, un gruppo fatto di ricercatori ancor prima che musicisti.

La recensione celebra l'antologia della Ciapa Rusa, una raccolta di musica popolare piemontese ricca di racconti vividi e ballate di tradizione. Viene sottolineata la grazia e l'autenticità delle esecuzioni, così come l'impegno di ricerca del gruppo. L'ascolto è descritto come un viaggio emozionante tra storie folk, rituali e danze. La musica è apprezzata per la sua capacità di evocare atmosfere antiche e suggestive. Ascolta l'antologia de La Ciapa Rusa e immergiti nelle tradizioni sonore del Piemonte!

 L'album che ha chiuso il decennio d'oro del kraut rock.

 Un disco importantissimo, che ha aperto nuove strade, e metaforicamente ha chiuso un cerchio magico per un decennio fondamentale per l'evoluzione della musica rock.

Rastakraut Pasta, album di Moebius & Plank, rappresenta una pietra miliare del kraut rock degli anni '70, fondendo generi come reggae, ska e funk. L'album è caratterizzato da atmosfere innovative e suoni deformati, con brani che spaziano dalla sperimentazione industriale al dub. Un disco fondamentale che ha segnato la chiusura di un'epoca decisiva per la musica rock. Scopri l'album che ha rivoluzionato il kraut rock con suoni innovativi e sperimentali!

 "Guaranteed è un album maturo, che molti fans hanno rimpallato, schivato, perché forse un pò troppo saturo di compromessi."

 "Mark King non fa più urlare il basso, spesso lo fa sussurrare."

Guaranteed rappresenta una tappa matura e significativa nella carriera dei Level 42, superando le difficoltà di un periodo turbolento per la band. L'album si distingue per una composizione musicale curata e collaborazioni di alto livello. Sebbene alcuni fan l'abbiano percepito come troppo commerciale, l'album mostra un lato più riflessivo e meno urlato, in cui il basso di Mark King assume nuove sfumature. L'evoluzione artistica è vista come necessaria, non come un tradimento. Scopri l'elegante evoluzione sonora di Level 42 con Guaranteed, un album da riscoprire.

 La vicenda dei coniugi Loving è profondamente intima, pur diventando uno spartiacque per l’intera nazione.

 Il film scorre come se non ci fosse qualcuno a girarlo, è d’una spontaneità miracolosa.

Loving di Jeff Nichols racconta con delicatezza e sincerità la vicenda dei coniugi Loving, simbolo di una battaglia per i diritti civili. Il film punta sulla dimensione familiare e psicologica senza forzature, grazie a una regia pacata e alle prove intense di Joel Edgerton e Ruth Negga. L'opera riesce a trattare temi sociali complessi mantenendo una leggerezza e spontaneità sorprendenti. Una rappresentazione toccante e autentica di persone comuni coinvolte in una grande causa storica. Scopri la storia commovente di Loving, un film che parla di amore e giustizia.

 I libri, come i dischi, vanno vissuti.

 La 'Enciclopedia del rock psichedelico' gridava forte riga dopo riga la passione sfegatata di Rizzi e Sorge per quella musica.

La recensione esalta la "Enciclopedia del rock psichedelico" di Cesare Rizzi e Claudio Sorge come un'opera appassionata e autorevole che guida il lettore attraverso le scene psichedeliche e garage revival degli anni '60 e '80. Viene sottolineata la preziosità del libro, vissuto intensamente come un vinile amato, con dettagli e schede precise sui gruppi. L'approccio è nostalgico e affettuoso, celebrando la passione degli autori per la musica e il valore storico del volume. Scopri la storia autentica del rock psichedelico con la guida di Rizzi e Sorge.

 Il difetto principale di questo disco è il suo indurre in uno stato di torpore da noia.

 Eppure era un fior di maratoneta, un genio precoce e totale, fin dai suoi primi incisivi giri di basso con i Whole World di Kevin Ayers.

Return to Ommadawn di Mike Oldfield si presenta come un lavoro intimo e minimalista, nato dopo tragici lutti personali. Nonostante l'impegno del musicista, l'album manca della magia degli originali, con una composizione semplificata che induce torpore e noia. Pochi momenti riescono a coinvolgere, rendendo difficile consigliarlo anche ai fan più fedeli. Scopri se il nuovo album di Oldfield fa per te leggendo la recensione completa.

 La prima mezz’ora è un qualcosa di ciclonico a livello di intensità emotiva; sono già sudato come una bestia ma poco importa.

 Ho assistito ad un qualcosa che ho ancora scolpito addosso e che per sempre rimarrà in me.

La recensione descrive con passione il concerto dei Ramones tenutosi a Correggio il 17 marzo 1992, un evento memorabile e carico di energia punk. L’autore racconta i momenti vissuti in prima persona, le emozioni, il pogo e il coinvolgimento totale del pubblico. Non manca un'intensa nostalgia e la celebrazione di un’esperienza musicale che resta scolpita nella memoria. Il tono è sentito e personale, trasmettendo tutto il fervore di quella notte. Leggi la recensione completa e rivivi il potente live dei Ramones a Correggio!

 Olympia è, per distacco, il disco dell’anno 2014.

 Questa band non ha nulla da invidiare a molti mostri sacri del genere: dopo i Rammstein, sul palcoscenico della NDH ci sono gli Ost+Front!

Olympia, il secondo album degli Ost+Front, supera le aspettative dopo il debutto con Ave Maria, mostrando maturità sonora e testi profondi con riferimenti storici, sociali e personali. Il disco alterna brani marziali a ballate intense, esplorando temi controversi e dolorosi con ironia e intensità. La produzione è solida e la band conferma la sua posizione di rilievo nella scena NDH attuale. L'edizione deluxe arricchisce l'opera con pezzi rari e demo. Scopri il potente mondo sonoro e i testi intensi di Olympia, ascolta ora Ost+Front!