Un flusso musicale composto di cinque movimenti, un continuum che si snoda inesorabile e sinistro e va assimilato indiviso nel suo lento saliscendi.

 Uno strano carro armato ricoperto di scintillanti scaglie nere come la pece, che scivola mellifluo e inarrestabile alternando boati primordiali a mesmeriche oscillazioni.

Eve degli Ufomammut è un concept album intenso e ipnotico, articolato in cinque movimenti che si fondono in un flusso continuo. Il disco combina atmosfere oscure, riff potenti e droni profondi, creando un viaggio sonoro sconvolgente e originale nella psichedelia pesante. Non è un album per chi cerca cose facili, ma per chi è amante delle sfide musicali e dell'oscurità sonora. Scopri Eve, il capolavoro psichedelico degli Ufomammut, e immergiti in un viaggio musicale unico.

 «Fortunatamente ciò non accadde e la canzone, seppur di struttura alquanto elementare, esce fuori con forza e con piglio assolutamente vincenti.»

 «Da qui ne nasce un assolo killer che andrebbe ricordato insieme al resto dell’opera di Clapton come uno dei più intensi commiati della storia per un chitarrista.»

La recensione evidenzia l'importanza storica di 'For Your Love' degli Yardbirds, singolo che segnò la svolta pop del gruppo. Interessanti le curiosità su Clapton, Beck e il clavicembalo di Brian Auger. L'autore sottolinea il valore musicale del brano e dell'energica uscita di Clapton dal gruppo. Un pezzo fondamentale per fan e collezionisti. Scopri tutta la storia dietro 'For Your Love' e aggiungi questo classico alla tua playlist!

 "Una destabilizzazione musicale e mentale."

 "Dissacranti ed eretici; in assoluta libertà interpretativa. Dei geni totali."

Il Split 7" di John Zorn e Napalm Death rappresenta un incontro unico tra due icone della musica estrema e sperimentale. John Zorn con il suo ensemble crea un caos sonoro intriso di jazz e urla dissonanti, mentre i Napalm Death segnano una svolta verso il death metal con brani intensi e opprimenti. Un lavoro breve ma denso di energia e libertà creativa. Una miscela di generi che spinge oltre ogni limite uditivo. Scopri la potenza di questo incontro musicale senza compromessi!

 Ho trovato particolarmente difficile ascoltare per intero questo nuovo "War Of Dragons", principalmente per un solo ed unico motivo, ovvero la devastante semplicità e banalità delle canzoni.

 Spero solo che i Bloodbound possano riprendersi, e che capiscano l'enorme errore che hanno compiuto con questa uscita. Bocciato.

L'album War Of Dragons dei Bloodbound delude per la sua banalità e mancanza di originalità. Il recensore evidenzia testi stereotipati e canzoni poco ispirate che non riescono a coinvolgere. Solo poche tracce si salvano, ma nel complesso il disco non mantiene le aspettative. Un lavoro che fatica a distinguersi nel panorama power metal. Scopri la nostra recensione completa e scegli con consapevolezza il tuo prossimo ascolto metal!

 Probabilmente se qualcuno lo facesse a pezzi e lasciasse solo le mani, le sue dita mozzate continuerebbero a suonare da sole la sua musica divina.

 Johnny non è raffinato, è elegante nella sua ruvidità: la raffinazione secondo lui snatura l’arte, mentre l’eleganza la arricchisce.

Johnny Hiland è un chitarrista virtuoso che domina fino a ventidue strumenti e supera le sfide di una malattia rara. Il suo album omonimo è un viaggio strumentale tra country, rock’n’roll, bluegrass e western swing, caratterizzato da tecnica sopraffina e composizioni efficaci. Lo stile di Hiland unisce eleganza e ruvidità, offrendo un disco ricco di energia e poesia musicali. Ascolta ora l'album di Johnny Hiland e lasciati trasportare dal suo virtuosismo unico!

 È lo stile a premiare Kong: Skull Island.

 Gli uomini sono sempre più spettatori di scontri titanici, tra divinità bestiali schierate tra bene e male.

Kong: Skull Island si inserisce nel MonsterVerse con un forte focus visivo e sequenze d'azione memorabili. Pur con una trama semplificata e personaggi non profondissimi, offre uno spettacolo godibile e ben curato, con scorci estetici ispirati a Spielberg e riferimenti alla guerra del Vietnam. Il film bilancia duelli titanici e avventure umane, risultando piacevole pur non innovativo. Scopri l’avventura titanica di Kong: Skull Island nel MonsterVerse!

 Jason Williamson ha una poetica istintiva, animalesca, ipnotica.

 Questo duo di buzzurri ha fatto centro e, album dopo album, sta creando un coro unanime di consensi, al grido di anti-hype.

La recensione esprime un apprezzamento per l'album English Tapas degli Sleaford Mods, evidenziandone l'originalità e la critica sociale rivolta all'Inghilterra contemporanea. Pur riconoscendo alcune contraddizioni legate al mercato, il testo sottolinea l'efficacia del duo nel rappresentare una voce fuori dal coro, con un sound che mescola hip hop e punk. Il linguaggio e il dialetto utilizzati riflettono la realtà britannica più vera e cruda, combinando ironia e rabbia. L'autore auspica un simile riscatto anche nella scena italiana. Ascolta English Tapas e scopri la potenza della critica inglese contemporanea.

 È come se i DM fossero stati il mio primo amore, no?

 Quando si ama, anche se il partner diventa grasso, perde i capelli e comincia a avere le rughe, lo si continua ad amare lo stesso.

La recensione esprime il sentimento di una fan di lunga data dei Depeche Mode, inizialmente delusa dal nuovo album 'Spirit' nonostante l'attesa. Pur non definendolo un capolavoro, l'ascolto ripetuto porta a rivalutare alcune tracce come orecchiabili e piacevoli. Il rapporto con la band è paragonato a un primo amore irrecuperabile, con una nostalgia che porta a perdonare anche le imperfezioni. Ascolta Spirit e scopri se anche tu ritrovi qualche traccia amata nel nuovo sound dei Depeche Mode.

 Ho girato ancora, raro esempio di sociologia musicale.

 Un album che andrebbe invece riascoltato e rivalutato, guardando a quegli anni con gli occhi di oggi.

A fuoco è un album di Claudio Rocchi pubblicato nel 1977 e contraddistinto da un forte contenuto sociale e musicale. Pur essendo stato ingiustamente trascurato all'epoca, oggi è considerato un’opera intensa che riflette le tensioni degli anni ’70. L’album fonde sonorità psichedeliche con testi impegnati, arricchiti da collaborazioni di rilievo come Alberto Camerini e Lucio Fabbri. Un lavoro che merita una nuova attenzione critica e d’ascolto. Riscopri l'album 'A fuoco' di Claudio Rocchi e lasciati coinvolgere dalla sua profondità musicale e sociale.

 Il thrash metal vecchia scuola non muore mai.

 I suoi riff sono crudi quasi quanto le urla rabbiose del frontman.

‘Punishment For The Infidels’ dei Downfall è un album thrash metal ispirato agli anni ’80, che combina sonorità crude e aggressive con influenze hardcore e death metal. Il disco si distingue per il suo spirito 'ignorante' e per un sound naturale e senza fronzoli, ideale per gli amanti del metal old school. Un lavoro energico e autentico, capace di soddisfare chi cerca un ritorno ai classici del genere. Scopri ora il potere del thrash metal anni '80 con Downfall!

 Follia è infatti un mosaico di generi musicali, impressioni e sensazioni.

 Già dal titolo si può intuire la mentalità della band, che vuole rappresentare a pieno l’instabilità dei suoi componenti e il loro approccio alla musica.

Folkamiseria torna con il quarto album 'Follia', un progetto che riflette l'instabilità e la versatilità della band. L'album spazia tra generi diversi, dal folk al reggae, combinando malinconia e festa. Presenta importanti collaborazioni con Cisco, Lorenzo Monguzzi e Bandakadabra, che arricchiscono ulteriormente l'ascolto. Un lavoro denso di sensazioni e atmosfere contrastanti, capace di sorprendere. Scopri l'eclettico mondo musicale di Folkamiseria con 'Follia'!

 La bellezza di "Human" sta proprio nelle sue imperfezioni.

 Quando alzo il volume sul vecchio album, lo sfacelo ha inizio e tremano le finestre; tutto ciò svanisce nella ristampa.

La ristampa del 20° anniversario di Human dei Death offre un remix tecnico e pulito, curato da Jim Morris, che mette in evidenza la precisione strumentale. Tuttavia, questa nuova produzione perde la ruvidità e l'impatto originale che caratterizzavano l'album del 1991, risultando troppo perfetta e distante dallo spirito autentico voluto da Chuck Schuldiner. L'aggiunta di demo e versioni strumentali troppo 'lavorate' delude ulteriormente. Un album leggendario, ma una ristampa che divide. Scopri i dettagli della ristampa e decidi tu se preferisci l’originale o il remix!

 «Tommy’s Gone» proprio non ci sta, sarà pure che è il primo pezzo su cui ci siamo fiondati ieri dopo aver scartato l’album colla bava alla bocca e ci si aspettava tutt’altro, però non ci sta proprio.

 CJ che canta babe babe babe in una maniera che Joey ce lo rivediamo lì davanti e ci prende un groppone di gioia alla gola che tocca di alzare la puntina ed andare a fare un giro fuori, pure se è sera tardi.

La recensione celebra American Beauty, l'album solista di CJ Ramone, riconoscendone il forte legame con lo spirito dei Ramones. Pur evidenziando qualche momento più malinconico e poco apprezzato come 'Tommy's Gone', l'album è definito bello e dignitoso, alternando punk pop e ballate tipiche della band. Il testo trasmette passione, rispetto e nostalgia per la band e per Tommy Ramone, ricordando il contributo di CJ e la continuità del loro suono. Ascolta American Beauty e riscopri il punk autentico con CJ Ramone!

 Cymande è la colomba, la colomba è la pace e non sbaglia nemmeno su chi vede la musica anche in copertina.

 L’epitome del groove lisergico. La mia doccia tropicale tipo, cas.

L'album di debutto dei Cymande del 1972 è una raffinata sintesi di psych-funk che incorpora jazz, reggae e soul. Con un groove lisergico e influenze caraibiche, questo disco rimane un esempio iconico del genere. La recensione ne evidenzia l'atmosfera rilassata e la capacità di trasportare l'ascoltatore in un universo musicale unico. Un classico da riscoprire per gli amanti della musica funk innovativa. Ascolta ora Cymande e lasciati trasportare dal groove unico di un classico intramontabile!

 La differenza la fanno quelli che completano l'operazione con mastering e un editing di qualità e si sente, cribbio se si sente.

 Hamasyan con questo lavoro ha abbattuto la staccionata che lo vedeva jazzista dai parchi risvolti rock.

Mockroot è un album che segna un passo fondamentale nella carriera di Tigran Hamasyan, il virtuoso pianista armeno trapiantato negli USA. Il disco combina jazz sperimentale con influenze metal, rock, world music e Zeuhl, offrendo una qualità sonora impeccabile. La produzione e il mastering di alto livello rendono l'ascolto distintivo e appagante. Un'opera consigliata a chi cerca innovazione e maestria musicale. Ascolta ora Mockroot e scopri il genio sperimentale di Tigran Hamasyan!

 Un cantautore "inclassificabile", scrittore di canzoni talentuoso e forse geniale.

 Tutti sono il feticcio di qualcun altro... io con la mia faccia da gnu, scrivo una canzone per te.

La recensione elogia "50 Songs Memoir" dei Magnetic Fields come un'opera straordinaria che ripercorre i primi 50 anni di Stephin Merritt con un mix raffinato di indie pop, elettronica e arrangiamenti minimalisti. Il disco si distingue per la sobrietà degli arrangiamenti, la varietà strumentale e l'intimità narrativa. Attraverso 50 brani, Merritt offre un viaggio profondo e personale tra nostalgia, ironia e riflessione, confermandosi un cantautore di grande talento e originalità. Ascolta ora 50 Songs Memoir e scopri l'arte unica di Stephin Merritt!

 Un episodio anomalo nella carriera, come lo è stato per chiunque abbia voluto cimentarsi nella commistione band + orchestra sinfonica, ma il risultato c’è.

 Apocalypse non può definirsi il miglior disco della band, resta un lavoro consigliabilissimo, intrigante e che si lascia assaporare per la grande e calda maestria di McLaughlin e soci.

L'album 'Apocalypse' della Mahavishnu Orchestra del 1974 rappresenta un riuscito esperimento di fusione tra jazz rock e orchestra sinfonica. Con la partecipazione della London Symphony Orchestra e la produzione di George Martin, l'album si distingue per partiture complesse e arrangiamenti raffinati. Pur segnando la fine della formazione originale, resta un lavoro consigliato per l'elevata maestria musicale e la nuova veste sinfonica del gruppo. Scopri l'innovativo viaggio musicale di Apocalypse con Mahavishnu Orchestra!

 "La tristezza è la colonna portante, il comune denominatore di 'Behaviour'"

 "Rilassatevi, coricatevi, guardate il soffitto. È possibile che anche voi vi permeiate a 'Behaviour'"

La recensione esalta Behaviour, album del duo Pet Shop Boys, come un'opera complessa e malinconica, lontana dai grandi successi commerciali ma ricca di capolavori musicali e lirici. La produzione punta su suoni organici, con la firma di Harold Faltermeyer e un lavoro intenso a Berlino. I brani sono riflessivi e profondi, con temi di infanzia, amore, amitié, e perdita. Consigliato un ascolto paziente e attento per coglierne tutte le sfumature. Ascolta Behaviour e immergiti nell'elegante malinconia dei Pet Shop Boys.

 "Il primo album ‘Head’ (1990) è la dimostrazione eclatante di tanta sana furia."

 "Steve Albini è il guru della generazione e del movimento."

La recensione celebra l'album "Head" dei The Jesus Lizard come una pietra miliare del noise hardcore anni '90, caratterizzato da un mix di furia sonora e tecnica raffinata. Viene evidenziato il ruolo chiave del produttore Steve Albini e la figura carismatica di David Yow. Il disco riflette le tensioni socio-politiche dell’epoca e si inserisce in un solco di innovazione e ribellione musicale. L'opera è apprezzata per la capacità di unire caos e precisione in un progetto originale e potente. Ascolta ora 'Head' per vivere il cuore pulsante del noise hardcore!

 «I Black Sabbath con Dio – ops, Heaven & Hell! - potevano suonare praticamente qualsiasi brano del loro repertorio, lasciando tranquillamente a casa i pezzi dell’era Ozzy, e “classico” sarebbe stata sempre la definizione più azzeccata.»

 «Peccato che sarà l’ultima volta»... non sarebbe stata l’ultima volta, ma certamente nessuno poteva immaginare che quel 16 maggio 2010 sarebbe stato così vicino. Come al solito, sempre troppo presto.

La recensione celebra la storica reunion degli Heaven & Hell a Milano nel 2007 durante il Gods of Metal, evidenziando l'entusiasmo dei fan e la qualità del bootleg audio. Il live ripercorre classici intramontabili, con una performance solida della formazione mark II dei Black Sabbath con Ronnie James Dio. Il concerto è descritto come un evento imperdibile per gli appassionati di heavy metal, capace ancora oggi di emozionare. Ascolta ora il bootleg e rivivi l'epica reunion degli Heaven & Hell!