Dentro ai suoi occhi c'è qualcosa che non si vede ma forse si sente solo perché è più forte di ogni rumore.

 Con quella espressione sfinita che sa di poter dire: "Ci siete riusciti a farmi fuori! E nella maniera più pirotecnica possibile!"

La recensione riflette sull'immagine di Aldo Moro, simbolo di una drammatica stagione italiana durante gli anni di piombo. L'opera evoca la sofferenza e la complessità della vicenda, sottolineando la profonda umanità e il dolore nascosto nello sguardo del politico. Non prende posizione sulle sue idee, ma mette in luce la sua condanna e il clima di ipocrisia e terrore del tempo. Scopri la potente testimonianza visiva che racconta la storia di Aldo Moro e gli anni di piombo.

 È come se i Led Zeppelin avessero appena ingaggiato il loro sciamano, un redivivo Jim Morrison, per portare la propria musica in una dimensione parallela.

 È musica che nasce priva di imbrigliature e dove ogni nota respira liberamente, pronta ad oltrepassare le nostre frontiere interiori.

Splendor Solis è un album che trasporta gli ascoltatori in un viaggio tra atmosfere deserte e mistiche, con influenze folk, blues e psichedelia. Il leader Jeff Martin emerge con una voce potente e chitarre virtuose, evocando i grandi del rock anni ’70 con arrangiamenti ricercati e sonorità orientali. Un disco che unisce intensità emotiva e sperimentazione musicale, capace di immergere chi ascolta in un mondo sospeso tra sogno e realtà. Ascolta Splendor Solis e immergiti in un viaggio sonoro unico e mistico.

 I The Notwist sfornano un debutto metalloso come se J Mascis avesse avuto a che fare con il thrash metal.

 Riff potenti che fanno partire dei violenti headbanging, sporcizioso ma non molto.

Il primo album dei The Notwist, uscito nel 1991, presenta un sound metal energico e potente, distante dallo stile attuale della band. Con riff decisi e un'energia da headbanging, il disco offre un'esperienza sporca ma sorprendentemente pulita in certe parti. Una gemma per chi ama il thrash metal e vuole scoprire le radici della band. Ascolta il debutto metal dei The Notwist e scopri le radici della band!

 "Non è importante vendere case, ma possedere case."

 "Soltanto uno su cento sale sull'Arca", dice l'imprenditore Rick Carver.

99 Homes di Ramin Bahrani è un dramma che intreccia realismo e denuncia sociale sulla crisi immobiliare negli Stati Uniti. Il film funziona come reportage sulle speculazioni bancarie ma pecca nella narrazione sentimentale, risultando talvolta prevedibile. L'interpretazione di Michael Shannon è un punto di forza, mentre la storia del protagonista può apparire convenzionale e scontata. Scopri il lato oscuro della crisi immobiliare con 99 Homes, visione imperdibile per capire la realtà USA.

 "Scommetto che 'I'm Listening Now' lo riascolterete senza indugio, per me è il brano migliore."

 "Joe fa un esame di coscienza e cambia compositore, affidandosi così al quarantenne John Shanks."

L'album Respect Yourself (2002) segna un miglioramento rispetto al precedente No Ordinary World grazie a una collaborazione più salda con il compositore John Shanks e a un ritorno alle radici rock e blues di Joe Cocker. L'opera mostra grinta e atmosfere anni '60, con brani come "I'm Listening Now" che spiccano per qualità e coinvolgimento. Non mancano alcune criticità nel pop e nelle stonature sporadiche, ma la produzione complessiva è più curata e convincente. Il disco è un segnale positivo di ripresa artistica e commerciale per Cocker. Scopri l'evoluzione rock di Joe Cocker con Respect Yourself, ascolta ora!

 I 6 pezzi mi ricordano molto da vicino i CAN di 'Monster Movie', e questo è un gran complimento.

 Il cantato/urlato/guaito/gemito di Yoko Ono qui risulta pienamente adeguato alla struttura dell'opera.

La recensione evidenzia come l'album di Yoko Ono Plastic Ono Band sia un'opera sperimentale di grande valore, spesso sottovalutata. Nonostante l'immagine controversa dell'artista, il disco si confronta con grandi nomi e mostra una forte sperimentazione sonora. L'ascolto congiunto con il disco di John Lennon rivela un percorso artistico condiviso, sostenuto dalla guida teorica del primal scream. La voce e la musica di Ono trovano qui una forma più compiuta e apprezzabile rispetto ad altre sue produzioni. Ascolta Plastic Ono Band e riscopri un capolavoro sperimentale unico.

 "La Donna Del Pane bussa alla porta, personaggio senza tempo che si racconta con il suo sconosciuto linguaggio."

 "Una cattedrale di palpabile inquieto sentire sospende l'ascolto in una dimensione dall'inspiegato e dall'inspiegabile morboso fascino."

Breadwoman & Other Tales è un album che trasporta l'ascoltatore in un mondo antico e misterioso attraverso la voce evocativa di Anna Homler e le suggestioni sonore di Steve Moshier. La combinazione di linguaggi sconosciuti, vocalizzi ipnotici e basi ambient industriali crea un'atmosfera unica e affascinante. Il progetto si distingue per la sua intensa sperimentazione e il richiamo a rituali etnici e ancestrali. Un'esperienza musicale che cattura e sospende, senza mai annoiare. Scopri il misterioso mondo sonoro di Breadwoman & Other Tales, lasciati trasportare dalla sua trance vocale.

 Le bestie fasciste non ci fermeranno! La parata si farà!

 Per quanti di noi impiccheranno, non potranno impiccarci tutti, non potranno impiccare tutti i 170 milioni di persone che difendono l'Unione Sovietica!

La recensione racconta con intensità la parata militare straordinaria organizzata il 7 novembre 1941 sulla Piazza Rossa, un evento di forte valore morale in un momento critico della Seconda Guerra Mondiale. Con dettagli evocativi e dialoghi immaginari, mette in luce il coraggio dei soldati sovietici e la determinazione della leadership, immortalati dalle fotografie di Dmitrij Baltermants. L'opera trasmette tensione, speranza e la resilienza della nazione sovietica in guerra. Scopri la potente testimonianza fotografica e storica della parata del 1941 a Mosca!

 Francesca rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest 2016, sperando tenga alto l'onore della musica patria.

 Facile materiale e facile ascolto, da mettere per un viaggio in auto o sul pc mentre si fa altro su internet.

La recensione esamina Di20are, il repack del secondo album di Francesca Michielin, apprezzando la maturazione artistica della cantante e la sua voce sicura. L'album, prodotto da Michele Canova, è piacevole ma non particolarmente complesso né innovativo. Ideale per ascolti leggeri, si distingue per l'eleganza e la discrezione dell'artista, anche se il voto finale è solo di 2 stelle. La recensione riflette una certa diffidenza verso i talent show, con Francesca come rara eccezione positiva. Scopri l’eleganza pop di Francesca Michielin con Di20are, ascoltalo ora!

 Spotlight è un elogio al giornalismo senza compromessi, che lavora a fondo per riuscire ad attingere alla verità.

 La verità è preziosa, ma deve emergere quando fa più comodo.

La recensione evidenzia come Spotlight non si limiti a raccontare una storia di abusi, ma approfondisca il sistema che li ha coperti, offrendo un ritratto accurato e dettagliato del giornalismo investigativo. Il film presenta un approccio quasi documentaristico con personaggi ben tratteggiati e un linguaggio preciso. Pur affrontando temi duri, evita sentimentalismi e sottolinea l’importanza della verità filtrata da ostacoli e compromessi. Scopri la potenza del giornalismo investigativo con Spotlight, un film da non perdere!

 Il mio sax sbrodolone e sporcaccione che s’insinua fra le lenzuola e il tuo corpo.

 I 14 minuti di "She Sleeps, She Sleeps" sono sofferenza pura che striscerà ai tuoi piedi.

La recensione descrive l’album ‘She Sleeps, She Sleeps’ di Fire! come un’esperienza intensa e claustrofobica, caratterizzata da free jazz e improvvisazioni noise. Il trio scandinavo mischia sax, batteria e basso per creare atmosfere di tensione e turbamento. Un disco che invita all’ascolto attento e vivace, capace di trasmettere emozioni forti anche attraverso momenti dissonanti. Ascolta ‘She Sleeps, She Sleeps’ e immergiti nel mondo intenso di Fire!

 E' molto probabile che vi piaccia Ace lavatrice, pardon Frehley.

 Buona la prima. Ace Frehley ha lodato in maniera sincera e emozionata la prova vocale di Stanley.

Ace Frehley torna con 'Origins Vol. 1', una raccolta di cover di grandi classici rock accompagnati da ospiti di rilievo come Slash e Paul Stanley. L'album evidenzia la capacità del chitarrista di reinterpretare brani storici con passione ed energia, valorizzando amicizie e collaborazioni di prestigio. Il lavoro di incisione è stato curato e apprezzato dagli artisti coinvolti, offrendo spunti interessanti agli appassionati del genere. Scopri le cover rock di Ace Frehley e lasciati conquistare dalle collaborazioni esclusive!

 Ci sono delle cose a cui puoi sfuggire a questo mondo e altre a cui non puoi.

 La vita è fatica.

Mud di Jeff Nichols è un film indipendente che racconta una storia di formazione attraverso gli occhi di due ragazzi e un uomo segnato dal passato. Il film esplora tematiche come la famiglia, le paure, l'amore mutevole e la difficoltà della comunicazione. Grazie a una regia raffinata e un'ambientazione suggestiva nel sud degli Stati Uniti, Nichols dipinge un ritratto intenso di speranza e sconfitta. L'opera conferma il talento del regista nel raccontare la realtà americana con sensibilità autoriale. Guarda Mud per un’intensa esperienza cinematografica sul destino e la crescita.

 Mai e poi mai avrei pensato di ricredermi.

 L'input me lo ha dato la doppia diretta Rai che mi ha fatto vedere che il buon lavoro dei due era stato studiato in ogni dettaglio.

La recensione riflette iniziale scetticismo sull'accoppiata Baglioni-Morandi, superato dalla qualità dello show e degli arrangiamenti curati da Baglioni. Il live valorizza i brani classici con grande professionalità e coinvolgimento, dimostrando che entrambi gli artisti, nonostante le critiche, continuano a lasciare un segno importante nella musica italiana. L'album è consigliato anche a chi non è fan del genere, per il valore storico delle canzoni. Ascolta Capitani Coraggiosi live e riscopri i grandi classici italiani.

 Il Ballo delle Castagne è un’ottima realtà grazie a un feeling oscuro e a diverse influenze.

 Una piccola chicca in edizione limitata che i seguaci non dovrebbero farsi scappare.

Live Studio de Il Ballo delle Castagne è un album registrato in presa diretta che raccoglie i migliori brani del gruppo dark-prog, fondendo influenze di prog italiano, psichedelia e krautrock. Tra i pezzi più notevoli, la voce di Marina Larcher e le cover omaggio a Battiato e alla scena rock psichedelica americana arricchiscono un lavoro di ottima qualità. Un’edizione limitata che conferma il valore della band, con un futuro che promette ulteriori sviluppi interessanti. Scopri il lato oscuro del prog italiano con Live Studio de Il Ballo delle Castagne!

 Un flop, ma rendere omaggio ad un grande interprete della Musica significa anche mettere in luce opere minori come quest'album.

 Nudo senza Te... come ai bei vecchi tempi di 'With a Little Help from My Friends'.

Il diciassettesimo album in studio di Joe Cocker, 'No Ordinary World', non ha avuto successo commerciale ma offre momenti interessanti soprattutto grazie a cover di grandi autori. L'album, prevalentemente pop con qualche incursione rock e R&B, è apprezzabile per la resa acustica e la qualità dei musicisti, pur risultando inferiore ad altre opere dell'artista. La versione europea risulta più modesta anche nella grafica, aspetto in cui Cocker non ha mai brillato. Scopri questo album raro di Joe Cocker e ascolta le sue preziose cover!

 Il disco fa del suo punto di forza il grezzume e la rozzagine dei tre componenti.

 'The Empire' mette ben in chiaro le capacità di un gruppo che tanto avrebbe dato al metal negli anni successivi.

Invasion, l'esordio del 1976 dei Manilla Road, mostra un sound Hard Rock grezzo con primi accenni all'Epic Metal. L'album si distingue per brani intensi come 'Centurian War Games' e l'elaborata 'The Empire', anticipando il contributo significativo della band al metal. Ascolta Invasion e scopri le radici del vero Heavy Metal!

 Un uomo in pace con se stesso: è l'immagine di copertina a mostrarci l'autore, tanti capelli orsono, in un atteggiamento intimo, quasi remissivo.

 Da pelle d’oca... il finale di 'Follow Me' dove Steve ripete all’infinito il titolo, mentre il brano si spegne, si allontana dall’ascoltatore.

La recensione celebra 'Fluorescent', terzo album solista di Steve Wynn, come un'opera intima e riflessiva che privilegia sonorità acustiche e arrangiamenti semplici. Il disco, registrato nell'autunno del 1993, racconta storie di persone comuni con uno stile folk-rock avvolgente. Il brano 'Older' rende omaggio ai Dream Syndicate, mentre collaborazioni e canzoni come 'Follow Me' e 'That's Why I Wear Black' esaltano la maturità artistica di Wynn. Consigliata la ristampa del 2002 con otto tracce bonus. Ascolta 'Fluorescent' per scoprire la profonda sensibilità di Steve Wynn.

 New Maps of Hell è affresco epico, poderoso e appassionato volto ad immortalare le nuove mappe dell'inferno.

 Plaudire ai Bad Religion e alla loro costante abilità di tratteggiare sfumature sempre nuove ed eleganti della loro epopea trentennale.

New Maps of Hell segna un appassionato e solido ritorno dei Bad Religion alla freschezza e immediatezza del punk anni ’90. L’album mescola impeccabili sezioni ritmiche e testi impegnati, confermando la capacità della band di rinnovarsi senza tradire le proprie radici. Nonostante qualche ridondanza, è un’opera antologica che soddisfa sia i fan storici che i neofiti. Scopri l’energia autentica dei Bad Religion con New Maps of Hell, un must per gli amanti del punk.

 Il suono si è parecchio ammorbidito rispetto al primo album, la maggior parte dei pezzi è un hard rock che sa molto di minestra riscaldata.

 L’unico pezzo ad essere caratterizzato dal vecchio sound è la title track, con mantra catarroso di bestemmioni e soli lancinanti.

LASANVISKANEN, il secondo album dei Piciudguma, abbandona parzialmente il grindcore per un hard rock poco originale e qualche esperimento blues. La title track è l'unico pezzo che rimanda al vecchio sound vigoroso della band. Testi curiosi e arrangiamenti a tratti goffi rendono il disco meno incisivo rispetto al debutto. La copertina omaggia Peter Gabriel, sottolineando l'influenza di grandi nomi. Ascolta LASANVISKANEN per scoprire l'evoluzione dei Piciudguma!