"John il padre e marito, John il vicino di casa, John l’amico da sentire al telefono."

 "Milk and Honey è 'un’opera del cuore' più che della testa."

La recensione ripercorre il delicato ritorno discografico di John Lennon dopo cinque anni di pausa, raccontando la genesi e le atmosfere di Milk and Honey, album completamento postumo di Double Fantasy. Il disco riflette una fase adulta e introspettiva di Lennon, divisa con Yoko Ono, con sonorità che spaziano dal rock al reggae. Nonostante l'accoglienza tiepida, l'opera resta un emozionante testamento artistico e personale. Il progetto era pronto per un tour nel 1981 mai realizzato a causa della tragica scomparsa dell'artista. Ascolta Milk and Honey per scoprire il cuore di John Lennon oltre la leggenda.

 Walter Hill fa come al solito un ottimo lavoro, dimostrandosi ancora una volta regista abile nel maneggiare il genere action.

 Le sparatorie sono infatti molto ben realizzate, crude e potenti, senza risparmiarsi in munizioni.

Ancora Vivo (1996) è un remake moderno del classico western con ambientazione negli anni '30 durante il proibizionismo americano. Walter Hill dirige un action gangster movie con ottime interpretazioni di Bruce Willis e Christopher Walken. Pur con alcune sequenze già viste e una trama non originale, il film offre sparatorie intense e un’atmosfera noir appagante per gli appassionati del genere. Guarda Ancora Vivo per un action noir ricco di colpi di scena e atmosfere anni '30!

 Da più di 30 anni gli Slayer sono i migliori in quello che fanno. E quindi fanno solo quello.

 Manca l'emozione. La mia. Manca che, al tempo di quella cassettina, io aspettavo di essere solo in casa.

La recensione di Repentless descrive un album solido e fedele al marchio Slayer, ma privo della carica emozionale e della freschezza degli esordi. Nonostante la prova potente e professionale della band, soprattutto di Bostaph alla batteria, manca quel pathos che un tempo rendeva speciale ogni loro uscita. L'assenza di Jeff Hanneman non si percepisce in maniera netta, ma il suono appare più moderno e meno tagliente. Un disco consigliato più per affezionati che per nuovi ascoltatori. Ascolta Repentless e riscopri la potenza degli Slayer, ma preparati a un viaggio meno emozionale.

 Il disco si apre con 'Il Nulla', traccia caotica e cacofonica che richiama Hendrix e Blackmore.

 'Il Giudizio' è un riassunto dell'intero LP: chitarra distorta, linee di basso progressive e un'energia pazzesca.

La recensione esamina 'La Bibbia', primo album del gruppo prog romano Il Rovescio della Medaglia, evidenziandone l'ambizione, le influenze hard rock britanniche e l'energia spontanea. Pur riconoscendo alcune imperfezioni vocali e una certa immaturità, il disco è apprezzato per la sua omogeneità, strumentazione originale e importanza storica nel panorama italiano degli anni '70. Ascolta 'La Bibbia' e vivi l'epoca d'oro del prog italiano!

 Hotel Valentine ovvero dell’arte di ritornare sulla scena dopo quindici anni e fare finta di esserci sempre stati.

 Eccellente e inaspettato ritorno per un gruppo che dimostra una vena artistica invidiabile e di non avere perso un grammo dello smalto di una volta.

Hotel Valentine è il terzo album delle nipponiche Cibo Matto, segnando un sorprendente e brillante ritorno dopo 15 anni di pausa. Il concept album esplora atmosfere surreali e storie d'amore surreali, con un sound eclettico che spazia dal trip hop al dream pop. Le collaborazioni con musicisti di rilievo arricchiscono un lavoro variegato e originale, confermando la maturità artistica del duo. Un disco ideale sia per nuovi ascoltatori che per fan di lunga data. Ascolta ora Hotel Valentine e scopri il sorprendente ritorno di Cibo Matto!

 Un gran bel lavoro degli Stereophonics, forse il loro migliore dai tempi di “Language…” e della gloriosa “Dakota”.

 L’apertura e primo singolo estratto “C’est La Vie” suona come deliziosa chiusura del cerchio: niente ritorno alle origini, ma un variegato affresco di stili ed atmosfere.

Keep The Village Alive segna il ritorno in forma degli Stereophonics dopo alcuni passi falsi. L'album offre un mix di stili e atmosfere, con brani coinvolgenti come 'Sunny' e 'I Wanna Get Lost With You'. Pur con qualche traccia meno riuscita, il lavoro nel complesso conferma la rilevanza della band gallese e il talento di Kelly Jones. Ascolta Keep The Village Alive e riscopri il meglio degli Stereophonics!

 I’ve been hoping on death, faith forgotten in theft. Years of heartache and guilt haunting my sleep. No Holy Spirit. No resurrection. No Salvation.

 Glory be, bloodline buried. I am no one. I am nothing. Forgive me my Father, for I am a sinner. Unanswered. Abandoned.

Il quarto album dei Defeater, 'Abandoned', prosegue la saga di una famiglia americana del dopoguerra con un concept che ruota attorno a un prete tormentato dalla guerra. L'album si distingue per testi profondi e toccanti, accompagnati da un hardcore emotivo e coinvolgente. Le atmosfere opprimenti e la voce più ruda del cantante aumentano l'impatto emotivo, con brani come 'Atonement' e 'Vice And Regret' in evidenza. Un lavoro che conferma il valore della band nella scena hardcore. Ascolta 'Abandoned' e lasciati coinvolgere dall'intensità emotiva dei Defeater!

 «Vedere un concerto dei ragazzi di Umea è un’esperienza totalizzante, come se si fosse imbambolati davanti a un cantastorie distopico.»

 «Immaginatevi la potenza sonora dei Cult of Luna su disco, dal vivo la triplicano.»

La recensione descrive l'emozionante concerto al Roxy Theatre di Los Angeles, dove Cult of Luna, Minsk e SubRosa hanno dato vita a una serata intensa di post metal e atmosfere oscure. Il live è descritto come un viaggio totale tra paesaggi sonori visionari e potenti esplosioni sonore, con una performance particolarmente impressionante del gruppo svedese. Le atmosfere create sono coinvolgenti e ipnotiche, con una narrazione musicale unica e un impatto visivo e sonoro memorabile. Scopri l'epica esperienza live dei Cult of Luna: un viaggio post metal da non perdere!

 È la quintessenza del genere e copre tutte le migliori contaminazioni possibili.

 Questo disco è un capolavoro, lo consiglio a chiunque non sia digiuno da distorsioni e anche ai più coraggiosi che hanno voglia di un’avventura.

La recensione celebra Materic come un capolavoro dello screamo, con un sound calibrato e contaminato da diverse influenze. La produzione è di alta qualità e le performance di batteria, basso, chitarra e voci sono particolarmente apprezzate. L'album si distingue per dinamiche equilibrate e sperimentazioni non invadenti, offrendo un ascolto intenso e coinvolgente, consigliato a chi apprezza distorsioni e avventure musicali. Scopri ora Materic e lasciati conquistare dalla potenza unica dello screamo!

 Oldfield è riuscito nel miracolo di gettare ponti tra vari generi musicali in un coacervo sempre in continua trasformazione.

 Mike e Arthur sono il simbolo di come, alle volte, per creare nuove strade ci sia bisogno del talento di una mente 'vergine', coraggiosa, incosciente, ricettiva e irrimediabilmente ribelle.

La recensione celebra 'Tubular Bells' di Mike Oldfield come un album rivoluzionario e fondamentale nella storia del rock e della musica progressive. Confrontando la carriera di Oldfield con quella di Rimbaud, l'autore sottolinea il talento precoce e l'originalità di un lavoro che attraversa generi diversi. L'album, quasi completamente strumentale, è descritto come un poema sonoro che coniuga tecnica e emozione, garantendo un vasto apprezzamento anche al di fuori degli addetti ai lavori. Un'opera nata dalla sperimentazione di un musicista capace di creare nuovi orizzonti. Scopri l'universo sonoro rivoluzionario di Tubular Bells, un capolavoro imperdibile del progressive rock.

 I Verdena sono bravi musicisti... creano suoni, mescolano suoni... i Verdena sono un suono.

 La musica ha bisogno anche di testi... e il rock in particolare... unico episodio in due album che sfugge a questa "logica" : IDENTIKIT.

La recensione esprime apprezzamento per la capacità musicale e la sperimentazione sonora dei Verdena, ma critica duramente la scarsa chiarezza e senso dei testi, che risultano incomprensibili senza il libretto. L'album doppio viene giudicato ripetitivo e poco innovativo, con qualche eccezione positiva rappresentata dalla traccia "IDENTIKIT". Scopri la nostra analisi sincera di Endkadenz Vol 1-2 e forma la tua opinione!

 Il cinema di Caligari è dannatamente realistico, più vero del vero.

 Quando non ci sono vie d’uscita le si cercano lo stesso e allora percorri il tunnel a velocità folle, sperando di uscirne il prima possibile ...ma non sai o forse lo sai eccome che alla fine del tunnel c’è un muro e su quel muro ti schianterai.

Non Essere Cattivo è l'ultimo film di Claudio Caligari, che racconta la vita di due amici tra droga e disperazione ad Ostia negli anni '90. Il film mostra un realismo crudo e una profonda empatia per i personaggi, con un mix di ironia amara e tragedia. L'opera si lega idealmente al cult Amore Tossico, confermando lo stile unico di Caligari. Un film che colpisce per la fedeltà e l'intensità emotiva. Scopri l’intensità realistica di Non Essere Cattivo, un capolavoro di Caligari!

 La La Havas possiede tutti i mezzi necessari a che ciò accada e sarà sicuramente interessante vedere che cosa proporrà in futuro.

 Uno dei migliori album di genere di quest’anno, con voce calda e vellutata e arrangiamenti eleganti.

Lianne La Havas conferma con 'Blood' la sua maturità artistica e la capacità di fondere neo-soul, R&B e folk con naturalezza. L'album, prodotto da sei diversi produttori, mostra una produzione variegata e uno stile coerente. La sua voce calda e vellutata e la qualità degli arrangiamenti lo rendono uno dei migliori dischi dell'anno. Manca un guizzo per essere un capolavoro ma la cantautrice ha tutte le carte in regola per farlo in futuro. Scopri Blood, l'album che unisce soul ed emozioni di Lianne La Havas!

 Due chitarre che tracciano melodie semplici e irresistibili, una batteria minimale e delle splendide armonie vocali.

 Se poi nel finale di 'Killing The Wolfman' citano 'Chemical Warfare' dei Dead Kennedys, beh come si fa a non volergli bene?

King Khan and BBQ Show tornano con 'Bad News Boys', un album che celebra il rock'n'roll classico con energia contagiosa. Le melodie semplici, le armonie vocali e i riff accattivanti creano un’esperienza musicale coinvolgente. Non rivoluziona il genere, ma si conferma un lavoro solido e apprezzabile per gli amanti del garage e del punk. Un ritorno sincero e appassionato alla loro missione rock. Ascolta ora 'Bad News Boys' e riscopri il fascino vintage del rock'n'roll!

 Che figata! Hard rock col mandolino e il banjo, ma con uno come Bonham in sala macchine e la potenza del giovane Plant si poteva fare.

 La capacità del cantante Robert Plant di passare all’istante da un timbro quieto e intimista al grido potente e drammatico, con relativa e doverosa impennata verso l’ottava superiore.

La recensione esplora Gallows Pole come esempio di heavy folk creato dai Led Zeppelin, evidenziando il crescendo musicale e la combinazione di strumenti acustici e rock. La voce di Plant, la potenza di Bonham e la abilità strumentale di Page e Jones vengono lodate. Il brano è descritto come un capolavoro che unisce tradizione folk e intensità rock in modo magistrale. Ascolta Gallows Pole e immergiti nell’epica heavy folk dei Led Zeppelin!

 «Ma non lo senti che sono tutti uguali?! È sempre la stessa merda!» Ed è qui che vi sbagliate!

 «I riff non sono mai troppo complessi, e insieme alla batteria creano dei ritmi 'groovy', violenti e trascinanti facilmente memorizzabili.»

La recensione analizza l'unico album full-length dei Visceral Disgorge, band americana di slam brutal death metal. Pur riconoscendo la monotonia tipica del genere, l'autore evidenzia dettagli come la batteria hammer blast e riff groovy che rendono questo disco più interessante rispetto ai molti simili. Il tono ironico invita a rivalutare il gruppo nel mare di produzioni tutte simili tra loro. La morte del chitarrista Steve Rosenzweig è menzionata, ma la band continua a esibirsi. Scopri il sound unico dei Visceral Disgorge e immergiti nel loro slam death metal!

 Dove diavolo sta il post-hardcore?! Mi piacerebbe un sacco saperlo, perché qui di post non c'è manco l'ombra.

 Oggigiorno il pubblico è abituato a un certo livello qualitativo... Evitiamo quei suoni da scantinato.

La recensione di "Behind the Smile" dei The Rejected evidenzia una forte delusione rispetto al lavoro precedente. Il disco viene criticato per la scarsa originalità, la qualità vocale insufficiente e una produzione amatoriale. L'autore sottolinea l'importanza di un produttore esperto e lamenta un artwork non convincente. In conclusione, la recensione si mantiene onesta e diretta, pur sperando in un miglioramento futuro. Ascolta l'album e scopri se condividi questa recensione!

 Il combo di Arona non ha alcuna remora nel mostrare il proprio 'disumano' amore per il genere math.

 Meglio duri e pazzi quindi. Avanti a tutta forza!

Il debut EP 'Nitecomes' degli Infall propone un mathcore energico e tagliente, con un cantato urlato e un drumming ispirato. La band mostra una forte coesione sonora e diverse soluzioni chitarristiche, anche se l'originalità non è il loro punto di forza. Alcuni momenti melodici risultano meno efficaci, ma l'impatto generale è potente e promette grandi performance dal vivo. Scopri l'energia mathcore degli Infall ascoltando 'Nitecomes' ora!

 "Un lavoro ipnotico, capace di portare l'ascoltatore negli anni d'oro della new-wave generation."

 "Brani musicalmente parlando vari ed eleganti nella forma, con un forte pathos dato dalla voce."

Daytime Sleepwalkers di DESIGN è un album che riporta l'ascoltatore alle atmosfere autentiche della new wave anni '70/'80. Il quartetto riflette una maturità artistica evidente, con ampio uso di synth e chitarre che creano un sound vario e coinvolgente. Il disco si ispira soprattutto alla scena UK, unendo romanticismo e una vena sensuale, con brani come "Shy Dancer" e "Love=Fiction" che spiccano per eleganza e intensità. Consigliato agli appassionati del genere dark-wave. Scopri l'atmosfera magnetica di Daytime Sleepwalkers, ascolta ora DESIGN!

 La voce di Shane Raymond è veramente espressiva e si percepisce il suo credere in quello che canta.

 Un disco molto valido, fatto con il cuore e da musicisti con due palle così.

La recensione analizza in dettaglio il secondo album dei Close Your Eyes, Empty Hands and Heavy Hearts, evidenziando la fusione tra melodic hardcore, metalcore e pop-punk, con testi intensi e una performance vocale di rilievo. L'album è apprezzato per la passione e la sincerità, nonostante qualche struttura abusata e momenti meno efficaci. Consigliato a un pubblico aperto e amante di sonorità aggressive ma melodiche. Ascolta Empty Hands and Heavy Hearts e scopri l'intensità dei Close Your Eyes!