È un disco scritto e cantato con il cuore e curato quasi maniacalmente in ogni minimo particolare senza, miracolosamente, risultare iper-prodotto.

 Ascoltandolo sembra di leggere le pagine del diario di una giovane donna, con tutti gli umori e i colori che vi si possono trovare.

Made Of Bricks, il debutto di Kate Nash nel 2007, è un album brit-pop raffinato e pieno di emozioni. L'album spazia tra ballate acustiche, tormentoni vivaci e brani più pungenti, con testi intimi e una produzione curata nei minimi dettagli. Nonostante qualche limite nell'innovazione, l'album resta una gemma imperdibile per gli amanti del pop inglese. La voce unica e l'approccio autentico della cantante ne fanno un ascolto piacevole e originale. Ascolta Made Of Bricks di Kate Nash e scopri un brit-pop autentico e coinvolgente!

 Loveless non è solo un disco ma è stata la fonte d'ispirazione di molti artisti tra i quali dei certi Radiohead.

 L'atmosfera che si respira ascoltando questo album è malinconica e triste così come i testi che se pur semplici sono in grado di creare varie emozioni.

Loveless di My Bloody Valentine è considerato un capolavoro shoegaze, con ogni traccia degna di ascolto. L'album si distingue per atmosfere malinconiche e testi semplici ma evocativi. La voce di Bilinda appare come ulteriore strumento musicale. Pur non essendo molto conosciuto, è altamente consigliato per gli amanti di musica innovativa. Ascolta Loveless e scopri un capolavoro shoegaze unico nel suo genere!

 Un piccolo gioiello antico, che inserirei più che fra i dischi, in un catalogo di arte contemporanea.

 La malinconia prevista ci sta oramai attanagliando in una morsa struggente.

L'album 'Music From The Penguin Cafe' della Penguin Cafe Orchestra è un'intensa esperienza sonora, caratterizzata da atmosfere pastorali e malinconiche. Attraverso un ensemble di piano, chitarra, violino e violoncello, i brani evocano emozioni profonde, passando da momenti briosi a momenti struggenti. Un piccolo gioiello musicale dal forte potere evocativo. Scopri l'incanto sonoro di Penguin Cafe Orchestra e lasciati trasportare dalle emozioni.

 Un treno impazzito che si schianta violentemente contro il più grezzo, innocente e incontaminato rhythm'n'blues.

 I The Rippers sbranano, rimasticano la tradizione e la risputano selvaggiamente contro un muro.

La recensione celebra 'Better The Devil You Know' dei The Rippers come un album potente e autentico che richiama il garage punk degli anni '60 e '70. La band sarda viene lodata per la capacità di unire tradizione e energia selvaggia, offrendo brani intensi e dal grande impatto. Un must per gli appassionati del genere e della musica indipendente. Ascolta 'Better The Devil You Know' e immergiti nel garage punk autentico dei The Rippers!

 Half Life è il primo vero passo in avanti nella storia degli Fps.

 Dopo averlo rigiocato per anni posso di sicuro affermare che 'Half Life' sia il miglior videogame mai realizzato.

Half-Life di Valve è un capolavoro che ha rivoluzionato il mondo degli FPS, introducendo una trama integrata nel gameplay, intelligenza artificiale avanzata e un motore grafico innovativo. Creato da Gabe Newell e pubblicato nel 1998, ha influenzato fortemente il genere grazie anche alle sue espansioni e mod come Counter Strike. La recensione è un tributo personale alla sua importanza storica e emozionale. Riscopri il leggendario Half-Life e vivi la rivoluzione degli FPS!

 Kelly Rowland cerca di rimpiazzare, almeno temporaneamente, il dominio incontrastato di queen Beyoncé proponendo un gustoso corpus di pezzi seducenti, genuinamente pop e un pizzico malinconico-nostalgici.

 ‘Dirty Laundry’, magnifica ballata piano-percussioni intrisa di ricordi oscuri, violenza nascosta e passato sconveniente.

Kelly Rowland con Talk A Good Game si ritaglia uno spazio nel panorama R&B contemporaneo con un album raffinato, equilibrato e con atmosfere malinconiche. Pur non raggiungendo il successo di Beyoncé, propone ballate intense, brani pop sensuali e un mood sofisticato. Il disco evidenzia una maturazione artistica e una produzione musicale di qualità, con momenti di spensieratezza e riflessione. L'album è un buon prodotto pop che merita attenzione. Scopri l’equilibrio tra sensualità e malinconia di Kelly Rowland in Talk A Good Game!

 "Fan e detrattori, devoti e profani, possono stare tranquilli: i Sabbath sono sempre loro, nel bene o nel male!"

 "La paura che tutto questo potesse rivelarsi una stanca operazione commerciale arraffa-soldi è svanita."

Dopo 35 anni, i Black Sabbath tornano con l'album 13, un lavoro adulto e rispettoso della loro legacy. Nonostante problemi di salute e l'assenza di Bill Ward, il disco conferma la forza creativa dei leggendari musicisti, con riff e atmosfere che riportano alle origini. Un ritorno atteso, riuscito e toccante per fan vecchi e nuovi. Ascolta 13 e riscopri l'emozione del Sabba Nero!

 "Una produzione scialba e ripetitiva come non mai."

 "Diciamo le cose come stanno: i dischi cantati di Neffa non sono mai stati particolarmente degni di nota."

La recensione critica pesantemente l'album 'Molto Calmo' di Neffa, evidenziando una produzione monotona, un uso eccessivo di autotune e ripetuti richiami a stili e canzoni altrui. L'autore denuncia la mancanza di ispirazione e originalità, definendo il disco mediocre e da evitare, soprattutto rispetto alle precedenti opere di Neffa. Scopri tutte le recensioni negative e forma la tua opinione su Neffa e la sua musica.

 Ti troverai in un altro posto che egualmente ti stancherà.

 La genuina ironia di alcuni testi e gli appoggi pop di Strage di Pasqua e I miei vicini mi fanno ben sperare per il loro futuro.

Disagiami, il secondo EP dei Gli Ebrei, mostra limiti nella produzione e composizione, con un suono lo-fi poco curato e testi difficili da decifrare. Tematicamente diviso tra disagio sociale e personale, si percepisce un interesse maggiore per quest'ultimo. Nonostante alcune tracce deludano, brani come "Strage di Pasqua" e "I miei vicini" mostrano genuina ironia e potenziale, lasciando speranza per il futuro della band. Ascolta Disagiami e scopri la verve nascosta di Gli Ebrei.

 i solchi permettono a questi bizzarri individui di riprendere l'esperienza della precedente fatica e di renderla ancora più frenetica e per certi versi spassosa.

 obbligando l'ascoltatore a passare dallo strampalato rock duro di 'Good Golly Miss Molly' al rimando country di 'Mountain Line'.

L'EP 'Out My Way' dei Meat Puppets, pubblicato nel 1986, offre sei tracce in 25 minuti che combinano rock duro e country con una vena frenetica. Pur non segnando una svolta radicale, presenta momenti di grande energia e spassosità, con una particolare attenzione all'apertura 'She's Hot' e a 'Other Kinds of Love'. È un lavoro ricco di sostanza e varietà, perfetto per chi apprezza l'evoluzione della band durante gli anni '80. Scopri l'energia e la varietà dell'EP Out My Way dei Meat Puppets, un must per gli amanti del rock alternativo anni '80.

 “Questo è un concept album molto ambizioso che vuole analizzare le molteplici sfere in cui è divisa la vita.”

 “Pyres Of Varanasi. Uno strumentale imponente, cupo e misterioso su cui vengono recitati canti indiani. Fantastico.”

La recensione analizza con attenzione il quarto album dei 30 Seconds To Mars, un concept album che esplora quattro temi fondamentali: amore, lussuria, fede e sogni. Pur con qualche riserva su alcuni testi e coretti, l'autore apprezza le atmosfere e le sperimentazioni sonore. Spiccano strumentali come 'Pyres Of Varanasi' e l'evoluzione nel suono del gruppo rispetto ai lavori precedenti. Scopri il mondo emotivo e sonoro di 30 Seconds To Mars con questo album unico!

 L’unica cosa veramente imperdibile dell’opera è costituita dal paio di pezzi offerti dai Cactus, dieci minuti scarsi di fuoco ardente in favore del miglior blues rock che si possa concepire dal vivo.

 Anche Miles Davis non scherza: diciassette minuti quasi di un unico tema rock jazz sviscerato fino all’inverosimile, prima di estinguersi.

L'album triplo che raccoglie le esibizioni dal vivo dei festival Isle of Wight e Atlanta Pop del 1970 mette in luce lo spirito e le tensioni di un'epoca leggendaria. La scelta di brani e la produzione audio risultano tuttavia poco curate, con performance spesso dilatate a dismisura che penalizzano l'ascolto su disco. Tra le esibizioni, spiccano i Cactus per energia e tecnica, mentre Hendrix e Cohen sono rappresentati in modo limitato. Un documento storico imperfetto ma suggestivo. Scopri la leggenda dei grandi festival rock anni '70 con questo album live imperdibile.

 Yeezus si presenta come una sinfonia satanico-apocalittica con urla strazianti e atmosfere oscure.

 Kanye West rimane l'esempio da imitare per chi vuole fare hip hop come si deve, affrancandosi dalla mondanità del ghetto.

Yeezus di Kanye West segna una svolta radicale nel panorama hip hop, abbracciando un sound duro e sperimentale che rifiuta le logiche commerciali tradizionali. L’album combina elementi di industrial, techno e synthpop con un’impronta minimalista e cruda. West si conferma un innovatore e figura chiave del genere, pur mantenendo un forte egocentrismo e provocazione artistica. Questo lavoro è un messale per chi ambisce a un hip hop autentico e originale. Scopri come Yeezus rivoluziona l'hip hop con il suo sound unico e provocatorio.

 "Lo gira e lo fa volare al contrario, sottosopra!"

 "È il momento di smettere con le bugie, quelle dette agli altri, ma anche e soprattutto quelle dette a se stesso."

Flight di Robert Zemeckis racconta la storia di un pilota alcolista che compie un'impresa eroica durante un volo segnato da guasti e maltempo. La tensione è palpabile sia durante il volo sia nel successivo scontro legale. Denzel Washington offre una performance intensa in un film che mescola suspence e introspezione, accompagnando lo spettatore in un viaggio emotivo e di crescita personale. Il film sorprende per ritmo e profondità, lasciando un messaggio positivo sulla necessità di affrontare la verità. Guarda Flight per un thriller mozzafiato e una storia di coraggio e verità.

 Un veloce treno che deraglia, un’orgia di grottesche distorsioni in lande sconosciute.

 Un giovane Roky Ericson con i suoi compari 13th Floor Elevator sorride compiaciuto.

L'album 'They Came From The Sky' dei Human Eye di Detroit è un viaggio visionario tra Psycho Garage Punk e Trip Space Rock. Le tracce, pur apparentemente canoniche, si sviluppano in jam veloci e distorte che evocano atmosfere cosmiche e alienanti. Le influenze di Iggy Pop, Hawkwind e 13th Floor Elevators sono evidenti ma ben integrate, creando un lavoro originale e piacevole. L'unico punto debole è una voce a volte troppo epica e progressiva. Ascolta l’album e lasciati trasportare nel mondo visionario dei Human Eye!

 L’intero disco infatti è una botte di buon vino lasciata invecchiare, odora di metà anni ’90 ed è veramente piacevole risentire certe atmosfere chiaramente post grunge.

 Questi Grapes of Wrath, perlopiù sconosciuti, danno una lezione di stile a chi vuol tornare a far musica per forza senza aver nulla da aggiungere (vero David Bowie?).

La recensione esplora l’album High Road dei The Grapes Of Wrath, apprezzandone la raffinata combinazione di sonorità rock alternative degli anni ’90 e melodie eleganti. Si sottolinea il ritorno dopo 13 anni della band canadese, con brani ben eseguiti e atmosfere nostalgiche, nonostante qualche arrangiamento meno riuscito. Un’opera armoniosa che sorprende per stile e qualità. Ascolta High Road e riscopri il fascino del rock anni ’90 con stile e sentimento.

 Il loro humor nero è efficace nel tratteggiare la meschinità e l'ipocrisia dell'alta classe americana, ma tutto viene stemperato in un eccessivo buonismo e in un finale melenso e troppo prevedibile.

 La pellicola manca di profondità e risulta 'solo' un buon film, un lavoro minore della filmografia Coeniana, anche se risulta sicuramente superiore alle tipiche commedie che Hollywood sforna negli ultimi tempi.

Il film Prima ti Sposo, Poi ti Rovino rappresenta un lavoro minore dei fratelli Coen, che si confrontano con una commedia hollywoodiana dai toni ironici ma troppo buonisti. Nonostante la qualità degli attori e alcune scene esilaranti, il film manca di profondità e di quel tocco distintivo che caratterizza le loro opere migliori. La trama semplice e il finale prevedibile limitano il risultato complessivo, che resta comunque superiore alla media delle commedie di Hollywood. Scopri la nostra recensione approfondita e valuta con noi questo film dei fratelli Coen.

 Il canto sofferente di Dennis Wilson impregna la stanza di struggente malinconia.

 'Cuddle Up' è una canzone semplicemente magnifica colpevolmente scordata nella discografia disordinata di un gruppo.

La recensione celebra l’album del 1972 'Carl and the Passions: So Tough' dei Beach Boys, sottolineandone l’intensa malinconia e le ballate soul poco riconosciute. Il contributo di Dennis Wilson emerge come cuore emotivo, con effetti orchestrali che valorizzano tracce come 'Cuddle Up'. L’album è descritto come un interessante capitolo nella discografia turbolenta della band, tra cambiamenti di formazione e sonorità più mature. Ascolta 'Carl and the Passions: So Tough' e riscopri un prezioso gioiello Beach Boys.

 Lubitsch con “Vogliamo vivere” è riuscito a scrivere una sceneggiatura particolarmente ispirata per il suo incedere genuinamente spassoso nell’evidenziare oltremodo il ridicolo.

 Era da tempo che non ridevo così di gusto al cinema senza nemmeno una parolaccia.

La recensione esalta 'Vogliamo Vivere' di Ernst Lubitsch come una commedia storica di grande valore, capace di coniugare ironia e critica politica in un contesto drammatico. Il film, girato durante un momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale, utilizza una sceneggiatura ispirata e interpretazioni teatrali brillanti per raccontare l'assurdità del nazismo. Il recensore ne evidenzia il messaggio interventista e la capacità di far ridere senza volgarità, consigliando la visione in lingua originale per apprezzarne appieno la qualità. Un capolavoro da riscoprire, poco conosciuto dal pubblico giovane. Scopri questo capolavoro storico di Lubitsch e lasciati coinvolgere dalla sua ironia senza tempo!

 Un disco da bere come un buon chupito tutto d’un sorso, senza pensarci troppo.

 Nel 2011 suonano una sorta di Garage Punk Mutante, arricchito da spiritate tastiere e rudimentali effetti elettronici sci-fi.

La recensione celebra l'evoluzione della band romana The Intellectuals, passata da duo garage a quartetto sperimentale. Il disco In The Middle Of Darkwhere è una miscela energica di garage punk, rockabilly e influenze punk noise, caratterizzata da adrenalina e sonorità innovative. Con 14 brani in 30 minuti, è un album ritmico e vario che mantiene l'intensità degli esordi. Ascolta ora In The Middle Of Darkwhere e lasciati travolgere dal loro garage punk!