You’re Nothing suona fresco, è adrenalina, è carico di energie, piace, stordisce, decomprime.

 Un affresco vivido e impietoso dei nostri tempi, con la furia cieca e molta amarezza.

You’re Nothing degli Iceage è un album punk energico e amaro, che unisce furia sonora e malinconia decadente. Pur non essendo un capolavoro assoluto, il disco conquista grazie alla sua freschezza e profondità emotiva. Gli Iceage rinnovano il punk con un sound personale e ispirato, evocando l'epoca post-punk e hardcore. La produzione sporca valorizza l'intensità della band, giovane ma matura nell'esprimere il disagio della gioventù contemporanea. Scopri l'energia oscura di Iceage e lascia che You’re Nothing ti conquisti!

 Ero un fantasma, non vedevo nessuno, e nessuno vedeva me. Ero il barbiere...

 La vita mi ha servito delle mani perdenti, o magari non le ho sapute giocare, chissà...

La recensione analizza 'L'Uomo che non c'era', un noir di Joel ed Ethan Coen, evidenziando la figura complessa di Ed Crane e la riflessione amara sulla condizione umana. L'opera si distingue per il suo pessimismo, l'uso del bianco e nero e un cast eccezionale guidato da Billy Bob Thornton. Il film combina tragedia e ironia in una narrazione coinvolgente e poetica. È definito un vertice artistico dei fratelli Coen, capace di lasciare un forte impatto emotivo. Guarda L'Uomo che non c'era per un noir intenso e riflessivo che lascia il segno.

 BE è un signor disco. Messo a fuoco molto meglio dell’esordio, più ispirato, più compatto ma al contempo più “colorato”.

 Il Gallagher “minore” sembra pian pianino trovare una strada soddisfacente e tutta sua.

La recensione analizza il secondo album di Beady Eye, 'Be', descrivendolo come un progetto più maturo e compatto rispetto al debutto. Con la produzione di Dave Sitek e il contributo di Andy Bell, il disco offre pezzi ispirati e variegati, tra bangers energici e ballad intime. Il lavoro si definisce lontano dall'ombra degli Oasis, aprendo nuove prospettive per Liam Gallagher e la sua band. Scopri l’evoluzione post-Oasis di Liam Gallagher con l’album Be di Beady Eye!

 È un vero e proprio canto liberatorio, coinvolgente e allo stesso tempo retrò ed elegante.

 Parla della critica che si fa quando si è soltanto cattivi, non quella professionale o costruttiva.

La recensione analizza 'Mean' di Taylor Swift come un inno contro il bullismo e le critiche cattive. Il brano è ispirato a esperienze personali ed è un messaggio di speranza e rivincita, con un tono ironico e liberatorio. Considerato uno dei pezzi più country dell'album 'Speak Now', si distingue per eleganza e coinvolgimento emotivo. Ascolta 'Mean' di Taylor Swift e scopri il potente messaggio contro il bullismo!

 Per la durata del film io sono stato Shizuku, nonostante le differenze di età, sesso, nazionalità e carattere, e sono diventato grande un'altra volta.

 Se vi affiderete alla penna di Miyazaki e alla matita di Kondo e abbandonerete ogni pregiudizio, forse resterete colpiti come lo sono stato io.

La recensione esalta "I Sospiri del Mio Cuore" di Yoshifumi Kondo come un gioiello dello Studio Ghibli, paragonandolo ai grandi capolavori del maestro Miyazaki. La trama semplice ma intensa segue la crescita e le sfide della giovane Shizuku, immersa in un mondo di quotidianità e fantasia. Particolare rilievo viene dato alla direzione di Kondo e alla colonna sonora, soprattutto all'uso della celebre "Country Roads". Un film capace di emozionare e far riflettere, adatto a tutti. Guarda "I Sospiri del Mio Cuore" e lasciati conquistare dalla magia di Ghibli.

 Una macchina del tempo dove GURU GURU e ASH RA TEMPLE sono impegnati in una jamming stellare.

 Potrebbe ricordare alcune cose di JULIAN COPE con i suoi BRAINDONOR.

Orion Awakes dei Golem è un raro e affascinante album kraut rock degli anni '70, noto per la sua produzione limitata e l’identità enigmatica del gruppo. Il disco offre un viaggio lisergico e strumentale, ricco di organo, chitarre acide e bassi profondi, evocando artisti come Guru Guru, Ash Ra Temple e primi Pink Floyd. Consigliato agli appassionati di musica d’avanguardia e agli esploratori di sonorità vintage e sperimentali. Esplora l'affascinante mondo sonoro di Orion Awakes: un viaggio lisergico da non perdere!

 È cresciuto il giovane Miles, non è più il ragazzotto inglese che sognava di diventare un grande frontman.

 Don’t Forget Who You Are è un classico album british-style senza tempo ma più maturo, convincente e dal ritmo più incalzante rispetto al suo predecessore.

Don’t Forget Who You Are segna una crescita significativa per Miles Kane, che si conferma un talento british maturo e convincente. L’album miscela influenze da Lennon, Gallagher e Ashcroft, con collaborazioni preziose come quella di Paul Weller. Le tracce si distinguono per ritmo incalzante e composizione solida, suggerendo un promettente futuro per Kane nella nuova scena beat inglese. Scopri l'evoluzione di Miles Kane con Don't Forget Who You Are!

 Con π 3,14 inizia la decadenza del fenomeno Rockets che troverà il suo vero epilogo con l’abbandono di Christian LeBartz e dei travestimenti spaziali.

 È un disco che merita sicuramente un ascolto, ma che risulta inferiore a dischi come On The Road Again e Plasteroid, e che difficilmente risulterà indimenticabile per l’ascoltatore.

La recensione esamina l'album π 3,14 dei Rockets, evidenziando un passaggio verso un sound più scarno e meno patinato rispetto al precedente Galaxy. Anche se alcune tracce risultano pigre, l'album regala momenti piacevoli e una buona qualità musicale, pur senza raggiungere picchi memorabili. L'album segna l'inizio del declino della band e viene consigliato agli amanti del rock elettronico anni '80. Ascolta π 3,14 dei Rockets e scopri il loro originale rock elettronico anni '80.

 La password per entrare nel loro universo è Kraut Rock.

 I brani sono quasi sempre sostenuti da una ritmica ossessiva e martellante ma hanno il grande pregio di non annoiare.

Il secondo album di Chaos Physique, '1975', realizzato nel 2012, è un omaggio aggiornato al Kraut Rock, mescolando Psychedelia, Noise e Space Rock. Registrato negli studi dei Verdena, propone nove tracce che mantengono un ritmo ossessivo senza annoiare grazie a soluzioni musicali varie. La presenza di Amury Cambuzat e collaborazioni con Jean Herve Peron arricchiscono l'esperienza. Un disco sperimentale ma accessibile, ideale anche per chi è diffidente verso il genere. Scopri il mondo sonoro di Chaos Physique con '1975' e lasciati coinvolgere dalla sperimentazione kraut rock.

 ritengo gli AS I LAY DYING cinque musicisti che san fare bene il loro lavoro

 Niente di nuovo dunque come già anticipato in apertura ma è un disco omogeneo e che si lascia ben ascoltare.

Awakened degli As I Lay Dying si presenta come un album solido e omogeneo, vicino a An Ocean Between Us. La band alterna riff thrash e passaggi hardcore con chorus rock, supportati da lyrics coinvolgenti. Sebbene non innovativo, è un lavoro ben eseguito e apprezzabile, in cui ogni musicista offre un contributo preciso. Ascolta Awakened e scopri il metalcore energico degli As I Lay Dying!

 La discontinuità è il grosso errore di questa release.

 Consigliato ad ascoltatori di mentalità aperta ma sconsigliato ai fan di vecchia data.

La recensione esamina il doppio album 'The Living Infinite' dei Soilwork, evidenziando la capacità della band di mantenere un sound distintivo pur evolvendosi stilisticamente. Nonostante la produzione di alta qualità, l'album soffre di discontinuità nella scelta delle tracce e nell'ordine, con brani metal alternati a brani più rock. Alcune tracce spiccano per originalità e influenze diverse, mentre altre risultano meno riuscite. Consigliato a chi ha una mentalità aperta verso l'evoluzione del gruppo. Scopri 'The Living Infinite' e lasciati sorprendere dalla nuova dimensione dei Soilwork.

 Chi non crede in Hogarth e in questi Marillion deve ricredersi assolutamente!

 Ho visto musicisti non molto scenici, ma in grado di emozionare.

La recensione racconta due serate live di Marillion a Milano, caratterizzate da una scaletta simile e ricca di brani dall'ultimo album e da classici del passato. Il frontman Steve Hogarth stupisce con la sua teatralità e capacità di coinvolgere il pubblico. Nonostante un pubblico prevalentemente adulto e nostalgico, l'esibizione risulta intensa e coinvolgente. L'autore sottolinea il valore della band nel panorama musicale attuale e si dichiara entusiasta.  Scopri le emozioni uniche dei live Marillion, non perderti i prossimi concerti!

 Gli Atoms For Peace sono una monarchia, dove Thom Yorke è il re.

 Questo violento album, che senza dubbio colpisce.

La recensione dedica ampio spazio a "Amok", album d'esordio degli Atoms For Peace, evidenziandone l'alta qualità musicale e la leadership di Thom Yorke. Si sottolinea la forte presenza elettronica e la collaborazione con musicisti di alto livello come Flea e Nigel Godrich. Ogni traccia è apprezzata e contribuisce a formare un prodotto coerente e innovativo, distinto dal sound dei Radiohead. L’album è definito un lavoro potente e coinvolgente, con un approccio musicale originale e ben riuscito. Ascolta Amok e scopri il mondo sonoro di Thom Yorke e Atoms For Peace!

 La band riesce a sorprender in modo indirettamente geniale; la traccia "Circular Saw" trasmette la sensazione di ascoltare due gruppi simultaneamente.

 Spender 30/40 euro per il solito 'gruppone' visto e rivisto si dovrebbero supportare maggiormente e costantemente realtà musicali come queste.

One For The Road è il secondo album degli Absinthium, una band torinese che propone un heavy metal di qualità con venature thrash. La produzione audio è curata e permette a ogni strumento di emergere, evidenziando l'ottima tecnica compositiva. Alcune critiche riguardano la durata e la meccanicità degli assoli, mentre la versatilità e la performance vocale sono punti forti. L'album si distingue nella scena underground italiana, meritevole di attenzione e supporto. Scopri il potente heavy metal degli Absinthium, supporta la scena underground italiana!

 Robert Belfour, signori e signore, è l'ultima legenda vivente del blues!

 Ero venuto cercando l'estasi mistica e sciamanica dei vecchi suoni d'America africana e mi sono trovato davanti il terribile ed assassino Tempo, che uccide e non ha cimiteri.

La recensione racconta l'esperienza intensa e contrastante del concerto di Robert Belfour a Roma, sottolineandone l'importanza storica e artistica ma anche le difficoltà dovute all’età avanzata del musicista. Pur riconoscendone il valore, il critico evidenzia come l’esibizione fosse segnata da segni di stanchezza e suono non sempre impeccabile. L’evento si chiude però con un’energica performance dei Left Lane Cruisers che ristabiliscono l’entusiasmo del pubblico. Scopri l’essenza vera del blues con le leggendarie performance live di artisti storici.

 Seasick Steve ci regala una perla di semplicità eppure di solidità.

 Un hobo che ce l'ha fatta, gemma vincente della filosofia «meglio tardi che mai».

La recensione celebra Hubcap Music, sesto album di Seasick Steve, per la sua autenticità e il forte legame con il blues rurale e il country folk. La musica è semplice ma solida, con atmosfere autentiche e collaborazioni di rilievo. L'artista, con la sua storia di vita vissuta, incarna lo spirito di un bluesman genuino e senza artifici. Un lavoro senza tempo che conquista chi ama la verità musicale. Scopri l'anima vera del blues ascoltando Hubcap Music di Seasick Steve!

 Il prog è morto! Il prog è risorto! Viva il prog!

 Labirinto Siderale si presenta come un divertissment capace di far godere più chi lo ha suonato che chi lo ascolta.

I Guardiani dell'Abisso con 'Labirinto Siderale' propongono un debutto prog strumentale che rievoca le atmosfere classiche del genere, tra organi e sintetizzatori. Il disco si ispira alle grandi band italiane e inglesi degli anni '70 senza innovare, ma con passione e pulizia sonora. Le tracce più riuscite offrono momenti evocativi e creativi, ideali per gli appassionati del prog tradizionale. Un lavoro breve, piacevole e fedele allo spirito del prog rock. Scopri il prog italiano che rinnova la tradizione con atmosfera e passione!

 "'AVORIO' è un delirante viaggio, un trip psichedelico andato male, fatto di tribali e ipnotici ritmi e un organo suonato da uno psicopatico."

 "Sinceramente ci vuole molta immaginazione per cogliere le loro visioni."

Il duo pugliese Cannibal Movie esordisce con 'Avorio', un mini album che fonde psichedelia e ritmi tribali per ricreare atmosfere ispirate agli horror splatter cult degli anni '70 e '80. Pur affascinante e originale, il disco mostra limiti compositivi e necessita di molta immaginazione per essere apprezzato appieno. L'autore spera in un'evoluzione nei lavori successivi della band. Ascolta 'Avorio' per un viaggio sonoro fuori dagli schemi!

 I Neon sono il gruppo più influente della new wave nostrana degli anni '80.

 Un mix ibrido troppo ricercato per il vasto pubblico, ma un vero gioiello per pochi eletti.

La recensione celebra 'Rituals', l'unico album ufficiale dei Neon, band cult della new wave italiana degli anni '80. La loro musica è un mix raffinato tra post punk, elettronica e dark rock, apprezzato da una nicchia di appassionati. L'album è stato ristampato nel 2006 con remix esclusivi, rappresentando un tesoro per estimatori e nuovi curiosi. Un punto di riferimento della musica d'avanguardia italiana, purtroppo sfuggito al grande pubblico. Ascolta 'Rituals' e immergiti nelle radici della new wave italiana!

 Tears On Tape appare come il disco più sporco dell'intera produzione himmica, seppur moderno nel sound.

 Detrattori e sostenitori saranno, forse, d’accordo su un solo punto: gli HIM sono unici. Nel bene o nel male.

Tears On Tape segna il ritorno degli HIM con un sound più sporco e moderno, riprendendo atmosfere dark e melodiche tipiche della band. Nonostante alcune cadute nella seconda parte, l'album risulta un passo indietro dignitoso dopo il deludente Screamworks. Le tracce strumentali e l'omaggio ai Type O Negative aggiungono originalità, mentre le melodie di Ville Valo rimangono il punto forte. Un disco che riconcilia i fan e conferma l'unicità degli HIM nel panorama rock-metal. Scopri il lato oscuro e melodico di HIM con Tears On Tape, un must per gli amanti del rock-metal!