Free Way sembra una Jam eseguita da una mandria di sfascioni impregnati d’acido.

 Poi scopri che lo sfascione è uno solo.

Free Way di Brian Ellis è un album del 2007 che si presenta come una jam psichedelica e sperimentale. L'ascolto rivela un unico artista che crea un'atmosfera allucinata, ispirata al Miles Davis più elettronico e stralunato. Il disco contiene sette tracce strumentali per un totale di oltre 54 minuti, caratterizzate da improvvisazione e sonorità accattivanti. Ascolta Free Way e immergiti nel jazz elettronico di Brian Ellis!

 Don Rosa, con vero e proprio rigore da storico ricostruì una sorta di "cronologia ufficiale" della famiglia "Duck".

 Il personaggio viene elevato a sorta di eroe romantico, sempre in lotta con il destino e in grado di rialzarsi.

La recensione celebra l'opera di Don Rosa, 'The Life and Times of Scrooge McDuck', come un punto di riferimento nel mondo Disney. Partendo dalle origini del personaggio inventato da Carl Barks, Rosa costruisce una narrazione approfondita e coerente, arricchita da temi maturi e un'attenzione grafica notevole. L'opera riesce a elevare Paperon de' Paperoni a figura complessa e romantica, offrendo diversi livelli di lettura anche per un pubblico adulto. Scopri ora la saga di Don Rosa e rivivi le avventure di Paperon de' Paperoni!

 quel "qualcosa" era l'ep "Coronary Reconstruction" degli Aborted, che precedeva di qualche tempo la bomba "Global Flatline"

 la "Expurgation Euphoria" entra di diritto tra i pezzi più belli della band, da far scoppiare in lacrime gente come i Brain Drill

Global Flatline di Aborted si conferma come uno degli album più brutali e variegati del death metal moderno. L'album mostra l'evoluzione della band, integrando influenze deathcore senza perdere intensità. Nonostante alcune tracce meno incisive, pezzi come "Expurgation Euphoria" emergono come gemme dell'intero lavoro. Il disco rappresenta un punto di riferimento per gli amanti del metal estremo degli anni Duemila. Scopri la potenza di Global Flatline, una pietra miliare del death metal moderno!

 Il film si regge bene sull’impianto prettamente formale, ma perde efficacia nell’intrattenimento.

 Le ombre che 'divorano' sono proprio personificazioni astratte dell’uomo stesso.

Vanishing on 7th Street conferma Brad Anderson come regista orientato a thriller psicologici con atmosfere dense e temi esistenziali. Il film però, pur valido nell’impatto visivo, perde parte della sua efficacia narrativa con alcune sequenze superficiali. Il racconto si rifà a generi catastrofici ma si mantiene fedele alle paure umane e all’ambientazione claustrofobica tipica di Anderson. Scopri l’atmosfera unica del thriller psicologico di Brad Anderson!

 "Le tastiere di Arkenstone ci trasportano davvero in un mondo 'spaziale' e sembra di toccare le stelle di un universo molto scuro, illuminato a tratti."

 "Un pezzo eccezionale che ci trascina attraverso epiche battaglie intergalattiche, donando una sensazione di riscatto morale e spirituale."

Another Star In The Sky di David Arkenstone è un album del 1994 dedicato alla perdita della madre e caratterizzato da atmosfere new age e space-rock. L'opera fonde musiche orchestrali e elettroniche con brani cantati dallo stesso artista, creando un viaggio sonoro meditativo e coinvolgente. Ogni traccia si distingue per arrangiamenti ricchi e suggestivi che evocano un universo spirituale e riflessivo. L'album è consigliato a chi ama la musica ambientale e chi vuole esplorare il genere. Scopri il viaggio musicale di David Arkenstone e lasciati trasportare dalle atmosfere magiche di Another Star In The Sky!

 "I’m old and the mirrors don’t lie..."

 Cohen racconta vecchie idee con la lingua dei poeti, affrontando la fine con ironica leggerezza.

A 77 anni, Leonard Cohen pubblica 'Old Ideas', un album che supera lo scetticismo con la sua intensa poesia e atmosfere musicali essenziali. L'opera riflette sul tempo, la spiritualità e l'amore, mantenendo uno stile sobrio e coinvolgente. Pur non essendo un capolavoro assoluto, il disco offre molte sfumature di qualità e un ascolto appagante, accentuato da collaborazioni vocali di rilievo e sonorità gospel, jazz e blues. Scopri l'intimità di Leonard Cohen in 'Old Ideas' e lasciati emozionare dalla sua poesia immortale.

 I Man, in assoluto uno dei gruppi più difficili da reperire on-line, e non credo serva spiegare il perché...

 Uno dei più grandi (nonché misconosciuti) live degli anni ’70, manifesto ideale di un gruppo in stato di grazia.

La recensione celebra 'Live At The Padget Rooms' dei Man, una pietra miliare della psichedelia gallese e del rock progressivo anni '70. L'album cattura la potenza dei live del quartetto con improvvisazioni estese e sonorità uniche. Considerata una delle migliori performance live del gruppo, l'opera evidenzia la maestria chitarristica e la loro influenza nella scena underground britannica. La recensione esprime entusiasmo per questo raro e importante documento musicale. Ascolta ora il live cult di Man e immergiti nella psichedelia gallese!

 La mente che si eccita nell’amalgamare culture completamente diverse... un lavoro interessante che coglie l’attenzione di tutti.

 Registrazioni in presa diretta cullate da basi di candida elettronica, il connubbio tra la rigida elettronica nordica e il viscerale ritmo tribale africano.

The Kenya Session di Sven Kacirek è un album che unisce ritmi tribali africani a basi elettroniche nordiche, creando un mix di tribal-jazz e fusion elettronica. L'ascolto è consigliato in ogni occasione, grazie alla varietà di sonorità e atmosfere intime e coinvolgenti. L'album si ispira alla cultura dei villaggi keniani e alla sperimentazione musicale, valorizzando strumenti come la marimba e il canto tradizionale. Un lavoro apprezzabile per i suoi riferimenti culturali e la ricerca sonora. Scopri il mix unico di ritmi tribali ed elettronica in The Kenya Session!

 Cohen a settant'anni regala una perla di saggezza e di classe musicale difficile da lasciar passare senza batter ciglio.

 La sua voce calda e graffiata dal tempo parla e crea una melodia affascinante e fuori dal tempo.

La recensione evidenzia la grandezza unica di Leonard Cohen nel suo album 'Old Ideas', sottolineando la capacità dell'artista di creare atmosfere intime e senza tempo. Nonostante l'evoluzione musicale, Cohen mantiene un'abilità poetica e una voce avvolgente che trasmettono serenità e saggezza. Il disco è descritto come un lavoro sopra la media, caratterizzato da suoni minimali e liriche profonde, adatto a chi cerca emozioni sincere e riflessive. Ascolta 'Old Ideas' e lasciati avvolgere dalla poesia senza tempo di Leonard Cohen.

 L'album del 2003 è il peggiore della loro discografia, ma il loro peggio vale comunque tre stelline abbondanti.

 Elio e le Storie Tese sono ancora una volta un gruppo di pionieri, con 'Abate Cruento' che anticipa il concetto di sogno a matrioska.

La recensione analizza l'album Cicciput degli Elio e le Storie Tese, considerandolo il meno riuscito della loro discografia, pur mantenendo un livello di qualità sopra la sufficienza. L'autore evidenzia brani di valore come "Shpalman" ma lamenta testi deboli e momenti poco coinvolgenti, sottolineando il difficile contesto della band dopo la perdita di Feiez. Si apprezza comunque l'originalità e alcune collaborazioni nel disco. Il voto finale è di tre stelle, con aspettative positive sul concerto live. Scopri l'album Cicciput e preparati al live show degli Elii!

 "Sbandato è un buon album, ben scritto e ben suonato, ma se fosse uscito sotto un altro nome sarebbe passato quasi inosservato."

 "Le parole 'in quel bianco che va bene su qualunque cosa' esprimono la sfiducia di Bennato verso il matrimonio."

La recensione analizza l'album 'Sbandato' di Edoardo Bennato del 1998, evidenziandone le influenze rock anni '90 e i temi d'amore, sociale e storico. Alcuni brani spiccano per arrangiamenti e testi profondi, altri risultano meno interessanti. L'album è apprezzato per la qualità musicale ma considerato poco innovativo rispetto alla carriera dell'artista. Scopri l'album 'Sbandato' di Edoardo Bennato e immergiti nel rock italiano degli anni '90!

 L'arma decisiva è la loro dance leggera e divertente con cui si lasciano ascoltare senza troppe pretese.

 Certo che sì, i 2 Bears hanno proprio colpito nel segno!

Be Strong, l'album dei The 2 Bears, progetto di Joe Goddard e Raf Rundell, propone una dance elettronica leggera e divertente. L'album si caratterizza per influenze anni '70 e un sound giocoso. Non un capolavoro, ma un disco ben prodotto che conquista per la sua fluidità e classe. È una novità interessante nel panorama alternative del 2012. Ascolta ora Be Strong dei The 2 Bears e scopri un sound elettronico fresco e coinvolgente!

 25 minuti di pazzia, di sclero totale, di confusione, di delirio acustico.

 Questi Bardo Pond risultano noiosi, pesanti, stancanti, spesso privi di idee e ripetitivi, bisognoso di ripetuti ascolti per lasciarsi convincere.

Bufo Alvarius di Bardo Pond è un album che spinge l'ascoltatore in un viaggio estremo tra caos sonori e delirio acustico. Non adatto a chi cerca immediatezza, richiede ripetuti ascolti per essere apprezzato in pieno. L'opera mostra sia momenti di grande impatto che passaggi ripetitivi e a tratti stancanti. L'autore suggerisce una certa pazienza per cogliere il valore del disco, pur manifestando un dubbio sul mix con le voci di sottofondo. Scopri il mondo sonoro unico di Bardo Pond con Bufo Alvarius, se ami la musica fuori dagli schemi!

 Lazzaro risorge, cammina, corre, vola solenne grida.

 Orrore gridato sulle note di Ode to Sad Disco, come di relazione extraconiugale con sonorità synth.

La recensione descrive un percorso emotivo intenso con l'album Blues Funeral di Mark Lanegan Band. Nonostante le critiche iniziali negative, l'autore si immerge a fondo nell'ascolto, esplorando atmosfere cupe e innovative, fino a riscoprire un'opera solenne e vibrante. L'album è un mix tra oscurità e rinascita che sfida il giudizio convenzionale. Scopri l'atmosfera unica di Blues Funeral, ascolta l'album e lasciati coinvolgere.

 La musica degli Iskra sprizza violenza da tutti i pori e non concede un solo attimo di tregua.

 Questo album si dimostrerà una bomba!

La recensione evidenzia la forza e l'originalità degli Iskra, band canadese che fonde Crust, Grind e Black Metal con ideali anarchici e antifascisti. L'album è descritto come un urlo disperato contro le ingiustizie sociali e ambientali, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Pur nella durezza sonora, la musica si distingue per un messaggio chiaro e appassionato. Ascolta Iskra e scopri un Black Metal che urla contro le ingiustizie!

 "Non si è trattato certo del più grande evento della storia del rock."

 "Se è d'obbligo criticarne le prove vocali la chitarra di George non si può discutere, in molti passaggi vira dal sublime al travolgente."

La recensione analizza il live di George Harrison a Baton Rouge nel 1974 durante il tour nordamericano che promuoveva il disco "Dark Horse". Nonostante la laringite che compromette la voce, la performance chitarristica di Harrison brilla, accompagnata da una superband di grande livello. La scaletta presenta rivisitazioni audaci dei classici, con risultati alterni ma intriganti. Un concerto segnato da difficoltà vocali ma che rimane testimonianza della filosofia e del talento musicale di Harrison. Scopri le sfumature di questo live storico di George Harrison, un mix di talento e imperfezioni umane.

 Generazione nata negli anni Ottanta... con un punto interrogativo al posto del futuro e i puntini di sospensione al posto del presente...

 Era tanto che non leggevo fumetti, ma dopo averlo scoperto su internet ho ritrovato il piacere.

La recensione esalta 'La profezia dell'armadillo' di Zerocalcare come un ritratto sincero e ironico della generazione nata negli anni Ottanta. Racconta con leggerezza temi come il futuro incerto e la precarietà, suscitando empatia e molti ricordi personali. Viene consigliato per chi si riconosce in questa fascia d'età e cerca un fumetto divertente ma profondo. Scopri il fumetto cult della generazione anni Ottanta, leggi 'La profezia dell'armadillo' di Zerocalcare!

 Vivere un concerto "dal vivo" al cinema è decisamente meglio!

 Il film rende meglio che dal vivo perché grazie all’abilissima mano del regista si viene trasportati all’interno di quel mondo psichedelico.

La recensione esalta l'esperienza del live dei Chemical Brothers proiettato al cinema, sottolineando la qualità visiva di Adam Smith e l'impatto coinvolgente del concerto. Nonostante un problema iniziale di audio in sala, il montaggio e la produzione regalano un'immersione totale, superando le aspettative e portando il pubblico «dentro» lo show. L'autore auspica inoltre l'uscita del DVD/Blu-ray per rivivere l'evento. Non perdere l'occasione di vivere il live dei Chemical Brothers al cinema o in home video!

 La musica contenuta in questo "Blues Obituary" si presenta come un blues vagamente tinto di hard e dalle pesanti reminiscenze lisergiche.

 Un'opera dove i musicisti valgono più delle canzoni stesse, dove la fantasia è libera di sperimentare senza stravolgere le basi di un genere.

La recensione analizza 'Blues Obituary' dei Groundhogs, un album del 1969 che fonde blues con influenze hard e psichedeliche. Pur non essendo un capolavoro assoluto, l'album si distingue per l'equilibrio e la qualità degli strumentisti, in particolare Tony McPhee. La musica si colloca a metà strada tra blues tradizionale e le nuove tendenze rock dei primi anni '70, rappresentando un'interessante testimonianza del periodo. Scopri l'evoluzione del blues con l'intrigante 'Blues Obituary' dei Groundhogs!

 "Passi d'autore, disco ambizioso fin dal titolo, secondo me è riuscito ad essere uno di quegli episodi che nella carriera di un artista di fama si chiamano 'clamorosi autogol'.

 "Le canzoni a cappella, frutto della collaborazione col maestro Gianluca Podio, non mi convincono affatto, sfociando addirittura nel fastidio sonoro."

La recensione di "Passi d'autore" di Pino Daniele evidenzia un album ambizioso ma spesso deludente rispetto al precedente "Medina". Le sperimentazioni sono tante, anche nella musica classica, ma i risultati non convincono: molte canzoni risultano noiose o fastidiose, con pochi momenti riusciti, soprattutto jazz. L'album è visto come un 'autogol' nella carriera dell'artista, che sembra soffrire del sentirsi arrivato. Scopri l'analisi completa di Passi d'autore e approfondisci l'evoluzione di Pino Daniele.