"Touchstones è un altro capolavoro che non potete farvi mancare."

 "La coppia Steffen-Menses è una delle più belle mai sentite nel prog."

La recensione elogia il secondo album dei Subsignal, Touchstones, definito un capolavoro prog del 2011. Il sound mantiene la freschezza e la non ripetitività del primo disco. In particolare, emerge la brillantezza del duo chitarra-voce e l'originalità delle tastiere. L'album si colloca tra i migliori lavori prog dell'anno, raccomandato a chi cerca qualità e innovazione nel genere. Ascolta Touchstones e scopri la freschezza del prog moderno!

 La lingua che parlano i neon è la lingua dubstep, una lingua che rimane sotterranea il più a lungo possibile prima di emergere e ribollire sotto le dita di Goth-Trad.

 Il vetro non si ricompone, gli occhi non si riaprono, siamo ancora sul dubfloor.

La recensione descrive New Epoch di Goth-Trad come un viaggio sonoro immersivo nella scena dubstep, caratterizzato da sintetizzatori artigianali, drum machine e atmosfere urbane di Tokyo. L'album fonde minimalismi percussivi con bassi profondi e riverberi intricati, evocando immagini di luci al neon e dancefloor vibranti. La scrittura ricca e immersiva valorizza la capacità dell'artista di creare paesaggi sonori intensi ed evocativi. Immergiti nelle sonorità uniche di Goth-Trad con New Epoch, ascolta ora!

 «Uli Edel confeziona un film crudo, torbido, coadiuvato da una fotografia ovattata che appesantisce, sapientemente, il pathos abbondantemente inquieto.»

 «Un'opera di notevole interesse, con le sue immagini esplicite, crude, che vorrebbero invitare i giovani ad evitare quella merda che può ridurti in un rifiuto da sminuzzare.»

Il film di Uli Edel ritrae senza filtri la tragica discesa nell'eroina di Christiane, una ragazza berlinese degli anni '70. Con immagini forti e una fotografia ovattata, la pellicola mostra il dolore, la degrado e la perdita di innocenza. La colonna sonora di David Bowie aggiunge un tocco evocativo, anche se la sua apparizione risulta discutibile. Un'opera di grande impatto sociale, ancora oggi rilevante. Scopri la realtà cruda e intensa di Christiane F., un film che fa riflettere.

 1995 sessions ci fa capire come Dannii sia approdata al genere pop-dance & techno del disco "Girl" del 1997.

 Dannii ci ha fatto proprio una bella sorpresa con questa compilation di inediti del passato.

The 1995 Sessions è una compilation di inediti di Dannii Minogue pubblicata nel 2010 che raccoglie tracce che avrebbero dovuto formare un album del 1995 mai uscito. Il disco mostra l'evoluzione verso il pop-dance e la techno che caratterizzeranno il suo album 'Girl' del 1997. Con brani che ruotano attorno al tema dell'amore, rappresenta una chicca per i fan e un tuffo nella musica dance degli anni 90. Ascolta ora The 1995 Sessions e rivivi la dance anni 90 con Dannii Minogue!

 "Club Disco segna una ripresa parziale grazie a collaborazioni con DJ di fama mondiale."

 "Un mix di dancefloor, hit memorabili e cover anni '80 che continuano a far ballare i fan."

Club Disco è il quinto album di Dannii Minogue, uscito principalmente in digitale, che raccoglie brani in parte già conosciuti e alcuni inediti. L'album segna una ripresa artistica dopo una fase di incertezza, grazie anche alla collaborazione con importanti DJ internazionali. Lo stile mixa dance anni '80 ed elettronica, con cover e remix che mantengono viva la voglia di club. È considerato un progetto valido ma parziale, in attesa di un vero successore di Neon Nights. Scopri Club Disco e lasciati conquistare dalla dance di Dannii Minogue!

 Matteo Pucciarelli riesce a raccontare, bene, la storia di Democrazia Proletaria senza nostalgie o esaltazioni di sorta.

 In Italia essere di sinistra e non riconoscersi nè nel 'borghese' Psi nè nell''operaista' Pci era un'eresia.

La recensione analizza il libro di Matteo Pucciarelli che racconta la storia di Democrazia Proletaria, partito della sinistra radicale italiana degli anni Settanta e Ottanta. Viene evidenziato il ruolo innovativo del partito su temi come diritti civili, pacifismo e ambientalismo, nonché le difficoltà interne e le divisioni. Il testo invita a riflettere sul lascito di Democrazia Proletaria nel contesto politico attuale, evitando nostalgie ma valorizzando testimonianze dirette. Scopri la storia e le testimonianze della sinistra radicale italiana con questo libro consigliato.

 Burn è un lavoro che presenta una band felice di essersi rinnovata, ove tutte le componenti personali e musicali sembrano aver trovato la giusta collocazione.

 Un album detonante che ha il sapore di una sfida e che a confronto con i capolavori che lo hanno preceduto non ha nulla da temere.

La recensione analizza il sesto album studio dei Deep Purple, Burn, pubblicato nel 1974, evidenziandone il forte rinnovamento con l'ingresso di David Coverdale e Glenn Hughes. L'album viene descritto come un capolavoro hard rock con atmosfere potenti, assoli magistrali e un ritorno in grande stile della band. La critica elogia l'esecuzione tecnica, l'impatto emotivo e il successo commerciale del disco, sottolineando anche le edizioni rimasterizzate con tracce bonus. Un must per fan e appassionati di rock classico. Scopri l'energia di Burn, il capolavoro hard rock dei Deep Purple, e immergiti in un viaggio musicale senza tempo!

 La qualità dei riff si afferma comunque sopra alla media ed episodi come "Inverted Sentence" non passano inosservati.

 I difetti dei Blood possono essere sintetizzati nella prolissità e nell’eccessiva dose di idee, appesantendo l’ascolto.

Hidden Light segna il ritorno dei Blood Stained Host dopo 14 anni di silenzio, con un album di doom e death metal atmosferico che alterna ottimi spunti a momenti prolissi. Sebbene la produzione e i riff si distinguano, la voce e alcune divagazioni stilistiche appesantiscono l'ascolto. L'album mostra potenzialità ma manca di coesione e direzione chiara. Nel complesso un disco discreto con diversi momenti di qualità ma non all'altezza dell'album precedente. Scopri Hidden Light e lasciati conquistare dal metal atmosferico dei Blood Stained Host!

 "Il nostro silenzio non nasconde nulla"

 "Una delle canzoni più belle mai scritte."

La recensione esplora l’EP "Darkling, I Listen" di The Black Atlantic, evidenziandone il mix poliedrico di folk e psichedelia. Con un tono intimo e coinvolgente, il recensore descrive un’esperienza d’ascolto avvolgente e suggestiva, dove ogni traccia accende una scintilla emotiva. Un lavoro atteso e apprezzato per la sua originalità e profondità musicale. Ascolta Darkling, I Listen e immergiti in un viaggio musicale unico!

 La sua voce, le sue canzoni, la sua musica, non finiranno mai; lì sono e lì resteranno.

 "Gli uomini non cambiano" interpretata da un'altra cantante non ha praticamente senso, perché nessuna dopo Mia Martini può restituirgli quella completa intensità e credibilità.

La recensione celebra "Lacrime", l'ultimo album di inediti di Mia Martini, come un'opera intensa e raffinata che riflette la sua verità e passionalità. L'album unisce diversi stili e affronta temi sociali e femminili con autenticità, mantenendo una forza espressiva rara. L'autore sottolinea la qualità vocale di Mia Martini e la sua unicità come interprete, evidenziando l'importanza storica e artistica di questo lavoro. "Gli uomini non cambiano" è il brano simbolo, esempio di una potenza emotiva che nessun'altra cantante è riuscita a replicare. Scopri il capolavoro di Mia Martini e lascia che la sua voce ti coinvolga.

 Obiettivo: muovere, divertire. Raggiunto: sì.

 Bootsy crea il vortice senza la pienezza dei Parliament e la distorsione dei Funkadelic.

Player of the Year di Bootsy’s Rubber Band è un album funk del 1978 che centra l’obiettivo di muovere e divertire. Pur non avendo la freschezza di Parliament e Funkadelic, presenta groove, melodie e arrangiamenti efficaci. L’album coinvolge soprattutto a livello fisico, senza puntare su complicazioni intellettuali. È un lavoro solido e piacevole per chi ama il funk vintage. Ascolta Player of the Year e lasciati travolgere dal groove di Bootsy!

 “A Strange Thing to Say è una perfetta macchina del dolore, piagnistei orchestrati al millimetro su una base altrettanto cronometrica dove tutto è al posto giusto, ma dove evidentemente manca qualcosa.”

 “Ma l’idea dove è finita? Dove l’ispirazione? Dove, soprattutto, il colpo di genio?”

L'EP 'A Strange Thing To Say' di Sopor Aeternus conferma lo stile unico dell'artista, tra musica da camera e horror-pop, arricchito da un tono più ironico e grottesco. Pur con una produzione curata e atmosfere barocche, il lavoro risulta però prevedibile e ripetitivo, rischiando di annoiare chi cerca novità e ispirazione. Solo la bonus track sembra riportare qualche scintilla della grandezza passata. Scopri l’atmosfera unica e controversa di Sopor Aeternus con questo intrigante EP.

 Questi brani non erano eseguibili dai Beatles.

 'What Is Life' è puro divertimento, classe, tecnica e competenza.

La recensione celebra George Harrison come un artista sottovalutato all'interno dei Beatles, evidenziando la sua maestria e il talento nel brano 'What Is Life'. Il pezzo, ricco di tecnica e divertimento, mostra la sua vera essenza musicale, ben oltre i confini del gruppo. Collaborazioni prestigiose e una composizione solare rendono questa opera uno dei migliori momenti della carriera solista di Harrison. Ascolta 'What Is Life' e scopri il vero genio di George Harrison!

 Il pezzo 'Havanna Boogie' ricorda la nostra PFM, mettendo in risalto le indiscusse qualità tecniche dei quattro.

 Non è certamente un album per il quale andare in fissa, ma sicuramente un album dalla riscoperta molto piacevole.

La recensione riscopre 'Spelar Nilsson' dei De Gladas Kapell, un album del 1978 di musica strumentale che unisce il Progressive scandinavo con contaminazioni Jazz Rock e Fusion. Il lavoro dei sessionman svedesi evidenzia qualità tecniche e sensibilità compositiva, con pezzi energici come 'Havanna Boogie' e momenti intimi come 'Kelt Visan'. Consigliato agli appassionati di Progressive e Fusion, è un album piacevole da riscoprire, anche se non destinato a diventare un cult. Scopri l’atmosfera unica di Spelar Nilsson, un gioiello progressive da non perdere!

 Il vero punto di forza dell'opera è il senso di claustrofobia all'interno dell'edificio.

 Il contenitore vale ben più del contenuto, ma il prodotto risulta ben più interessante di un'opera stanca come Land Of The Dead.

La Horde (2010) è il primo film zombie francese che segue lo stile classico di Romero. Pur con una sceneggiatura debole e personaggi poco sviluppati, riesce a trasmettere una forte sensazione di claustrofobia in un ambiente urbano degradato. L'atmosfera cupa e la fotografia ben curata supportano la narrazione, evitando eccessi di violenza. Un film interessante e più fruibile rispetto ad altri lavori simili, anche se con limiti evidenti. Scopri l'horror claustrofobico di La Horde, il primo zombie movie francese!

 A quei tempi per scrivere qualcosa di originale non ci volevano solo le mani, qualche buona idea ed una forma/lessico vincente. Caratteristica ben più importante era poter disporre di un paio di grossi zebedei.

 Pallino(v), per quanto possa risultare nei suoi modi assai simpatico, appare come un fratello di Frankestein.

La recensione esalta 'Cuore di Cane' di Bulgakov come una satira brillante e coraggiosa che fotografa la Russia degli anni '20 e riflette ancora oggi sul carattere umano e sociale. Il racconto, attraverso la trasformazione di un cane in uomo, critica sia il regime che la scienza senza limiti. L’autore mette in luce la fragilità sociale e offre un affresco vivace, ironico e drammatico della società rivoluzionaria e delle sue contraddizioni. Scopri il capolavoro di Bulgakov che unisce satira, storia e riflessione umana.

 Questa song si impone di diritto tra le mie preferite dell’album.

 Gli Ecnephias sfornano dopo Ways of Descention un capolavoro mediterraneo al 100%.

Inferno, terzo album degli Ecnephias, è una pietra miliare del Black Metal sinfonico italiano. Caratterizzato dall'uso magistrale della lingua italiana, sonorità epiche e una produzione eccellente, il disco unisce aggressività e melodia in modo personale e senza imitazioni. La recensione sottolinea l'elevata qualità compositiva, la performance vocale e strumentale, e la coesione del progetto. Scopri Inferno degli Ecnephias e immergiti nel Black Metal mediterraneo di qualità.

 "Melodie sinistre e agghiaccianti hanno accompagnato questa messa nera."

 "Un bel viaggio di sola andata verso l'oscurità più maligna e satanica."

Vector33 dei Lucifugum è un album di black metal ucraino che immerge l'ascoltatore in atmosfere oscure e rituali satanici. La presenza vocale femminile di Stabaath aggiunge un tocco unico e malefico. Non facile da digerire, il disco sperimenta con melodie ipnotiche e ritmi incessanti. Anche se a tratti ripetitivo, è un viaggio sonoro intenso e coinvolgente per gli amanti del metal più oscuro e sperimentale. Ascolta Vector33 per un'immersione totale nel black metal ucraino più oscuro!

 Musica grezza ed istintiva che arriva dritta allo stomaco, da sparare al massimo mentre si scorazza con la macchina.

 Back to the roots!

La recensione celebra Pebbles Vol.1 come un'importante compilation di garage rock anni '60, che offre sonorità semplici e istintive lontane da musica troppo elaborata. È un viaggio nel lato grezzo e autentico di gruppi anonimi che hanno lasciato tracce indelebili. Ideale per chi cerca energia pura e suoni diretti, perfetti per momenti di libertà e divertimento. L'autore sottolinea il valore storico e la capacità di far riscoprire passioni musicali genuine. Ascolta Pebbles Vol.1 e riscopri la potenza del garage anni '60!

 ‘The Smile Sessions’ rappresenta un pezzo di storia della popular music;

 Nulla di ciò che sentirete potrà sconvolgervi, ma è pane per le vostre orecchie.

The Smile Sessions rappresenta il progetto ambizioso e incompiuto dei Beach Boys, finalmente pubblicato nella sua forma originale nel 2011 dopo decenni di attesa. L'album testimonia l'evoluzione del gruppo dal pop semplice a sonorità sperimentali, in una stagione storica per la musica rock. Pur non sconvolgendo gli ascoltatori moderni, rimane un pezzo fondamentale della storia della musica pop e psichedelica. La versione qui recensita è sobria e di ottima qualità, consigliata agli appassionati. Ascolta The Smile Sessions e immergiti in un classico senza tempo!