Ogni minuto è necessario per descrivere le debolezze, i tic, gli errori e la forza dei protagonisti.

 Si viene coinvolti, commossi, divertiti, arrabbiati e incuriositi; in una parola, partecipi.

Il film racconta la vera storia del principe Alberto, futuro re Giorgio VI, e della sua lotta contro la balbuzie. Con la guida anticonformista del logopedista Logue, sviluppa un legame profondo che si snoda sullo sfondo dell’Inghilterra degli anni ’30. Le interpretazioni di Colin Firth e Geoffrey Rush sono intense e credibili, supportate da una regia attenta e una ricostruzione storica accurata. Un’opera emozionante che invita a riflettere e commuovere. Guarda Il discorso del Re e immergiti in una storia potente di coraggio e amicizia.

 Un gioiello assoluto, vero e proprio higlight del disco e della carriera di Edwards.

 Un clima di tristezza e di riflessione, una luce sugli angoli bui, musica proveniente prima di tutto dalla mente di un grande artista.

Il terzo album di Woven Hand, Mosaic, conferma David Eugene Edwards come un artista unico nel panorama musicale. Tra atmosfere oscure e mistiche, Edwards mescola influenze folk, gothic e rock in composizioni originali e coinvolgenti. Alcuni brani presentano piccoli inciampi, ma la qualità complessiva resta elevata, con episodi come "Dirty Blue" che emergono come veri gioielli. Un disco consigliato agli amanti della musica intensa, riflessiva e spirituale. Ascolta Mosaic di Woven Hand e immergiti nel suo mondo mistico.

 Patrizia Laquidara è la nostra Teresa Salguiero.

 Un ritorno a casa che non chiude la porta dietro di sè bensì lascia spalancato il mondo magico di Patrizia.

Il Canto dell'Anguana di Patrizia Laquidara è un album che fonde le radici della tradizione veneta con sonorità brasiliane, balcaniche e folk europee. La voce intensa e precisa di Patrizia, unita alla collaborazione con gli Hotel Rif e il paroliere Enio Sartori, crea atmosfere magiche ispirate alla figura mitologica dell'anguana. Un viaggio sonoro ricco di pathos che rappresenta un ritorno alle origini senza rinunciare a sperimentazioni e contaminazioni. Scopri la magia e le radici di Patrizia Laquidara con Il Canto dell'Anguana.

 Fino ad ora, "Fragile" è stato l'unico film ad incutermi paura alla sola visione del mostro.

 Quando all’inizio ne senti parlare, la prima cosa che pensi è: "Che cagata di mostro!!!", quando poi lo vedi a stento ti trattieni dal fartela addosso.

Fragile di Jaume Balagueró è un horror del 2005 che crea un'efficace atmosfera di paura. Pur con una trama non originalissima, il film convince grazie a scenografie, effetti sonori e un fantasma realmente inquietante. Il cast funziona, soprattutto Callista Flockhart, mentre alcuni aspetti, come il comportamento dei bambini e l’uso limitato dei poteri del fantasma, rappresentano piccoli difetti. Un film apprezzato con valutazione alta. Scopri Fragile, un horror che va oltre i soliti spaventi!

 French Touch è un Valzer dalla affascinante ritmica espressamente Jazz.

 Il disco è di classe, una classe che piace, per uno strumento di classe e per un musicista di classe.

La recensione dipinge French Touch di Richard Galliano come un album di classe, in cui la fisarmonica jazz si intreccia con influenze brasiliane e atmosfere Méusette. Il brano omonimo e i pezzi come Bèbè, Caruso e Heavy Tango emergono per la loro intensità emotiva e originale interpretazione. Il disco include anche un DVD di un concerto acustico, ideale per gli amanti della musica strumentale raffinata e del jazz. Un ascolto consigliato a chi cerca eleganza e passione nella musica contemporanea. Ascolta French Touch di Richard Galliano e immergiti nelle suggestive atmosfere jazz della fisarmonica.

 Questo disco è meraviglia.

 Se fosse un quadro, sarebbe delicato come un pomeriggio di neve visto alla finestra.

La recensione celebra l'album "È" di Erica Mou come un'opera autentica e raffinata del cantautorato italiano emergente. Con influenze che spaziano da Ani Di Franco a Battisti, Erica dimostra charme, talento e testi coinvolgenti. La produzione di Valgeir Siguròsson valorizza le doti vocali della cantautrice pugliese. Il disco racchiude emozioni delicate e si distingue per originalità e profondità, invitando all'ascolto ripetuto. Ascolta ora l'album "È" di Erica Mou e lasciati conquistare dal suo cantautorato unico.

 Efficaci perché riescono ad essere immobili, fermi su loro stessi, impassibili, pur essendo mobili, apertamente dinamici.

 Melodie difficili da comprendere a primo acchito, ma che appena radicate nell’anima, avranno vita stabile lì, per sconvolgervi sottovoce.

La recensione esalta l’unicità e l’efficacia emotiva di From The Stairwell dei The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, un disco che unisce jazz, ambient e atmosfere noir. Il gruppo bilancia sospensione e dinamicità con un sound originale e coinvolgente. La cantante Charlotte Cegarre si integra delicatamente lasciando spazio a intricate tessiture strumentali. Un album destinato ad affondarsi nell’anima dopo più ascolti, capace di suggestioni profonde e oscure. Ascolta From The Stairwell e lasciati trasportare dal dark jazz unico dei TKDJE.

 "Essere dentro a ciò di cui si canta. Non solo comporre una canzone, ma viverla prima di tutto."

 "Senza lotta non so essere felice": la forza di un impegno politico-sociale autentico.

La recensione elogia "Profondo Rosso" degli Assalti Frontali come un ritorno convincente della band romana, segnato da testi profondi e un sound eclettico curato da Bonnot. L'album si distingue per l'impegno sociale e politico, la coerenza artistica e la capacità di trasmettere vissuti autentici. Pur riconoscendo qualche concessione commerciale, il disco è descritto come moderno e coinvolgente, un'opera fondamentale per gli appassionati di hip hop italiano consapevole. Scopri ora l'album Profondo Rosso e immergiti nell'hip hop consapevole degli Assalti Frontali!

 Skins 1-2 è innanzitutto un fottutissimo capolavoro, un’opera graziata da una ispirazione e da un’alchimia irripetibile.

 La prima stagione di Skins va vista e, se possibile, anche vissuta.

La recensione esalta Skins 1-2 come un capolavoro che racconta l'adolescenza inglese con realismo e crudezza senza filtri. La prima serie è celebrata per la sua autenticità, la colonna sonora e i personaggi indimenticabili, soprattutto Cassie. Le successive stagioni non raggiungono la stessa profondità. La serie affronta temi delicati con naturalezza, con uno sguardo disincantato ma empatico. Guarda Skins 1-2 e scopri la crudezza dell'adolescenza inglese senza filtri!

 Il giudizio è senza dubbio più che positivo ed assieme a “Pacto con El Diablo” rappresenta l’apice della carriera degli Angeles del Infierno.

 STAY HEAVY!!!

La recensione celebra l'album 'Diabolicca' degli spagnoli Angeles del Infierno, uscito nel 1985. L'opera è caratterizzata da un metal energico e coinvolgente che ricorda il sound old style degli anni '80. Vengono analizzati i brani più significativi e sottolineata l'abilità del vocalist Juan Gallardo. L'album è considerato uno dei migliori della band e un must per gli amanti del metal classico. Ascolta subito Diabolicca e immergiti nel metal anni '80!

 "La pubblicazione negli anni '90 di 'Black Dots' ha fatto giustizia."

 "Quattro musicisti al top della forma, capaci di fondere hardcore, jazz e reggae con potenza e poesia."

La recensione celebra 'Black Dots' dei Bad Brains come una raccolta fondamentale degli esordi hardcore, evidenziandone la potenza musicale e l'originalità, grazie al background jazz e alla fusione con il reggae. Il disco restituisce giustizia storica a una band nera, pioniera del punk hardcore, con brani veloci, complessi ed emozionanti. Il commento sottolinea l'importanza culturale e tecnica del gruppo nell'ambito del punk e dell’hardcore statunitense degli anni '80. Una raccolta imperdibile per chi cerca musica estrema e autentica. Ascolta Black Dots e vivi l'energia autentica dell'hardcore dei Bad Brains!

 Il deserto non è solamente un luogo geografico, il deserto è qualcosa che abbiamo dentro... è un luogo dell'anima.

 Ho partecipato ad una cerimonia rituale di guarigione nel mezzo del Mojave a più di 100 gradi di temperatura, cicatrizzando per sempre alcune vecchie ferite al cospetto di 4 mistici sciamani del rock.

La recensione racconta l'esperienza emozionante di assistere al concerto dei Kyuss Lives! al Live Club di Trezzo sull'Adda, evocando il deserto come metafora dell'anima e delle sensazioni interiori. L'autore condivide la sua lunga connessione con la musica della band e il suo impatto personale profondo, celebando la performance come una cerimonia di guarigione e rinnovamento nonostante le assenze e gli anni trascorsi. Scopri l'universo sonoro di Kyuss Lives! e vivi l'emozione del deserto dal vivo!

 Gli Elbow sono incapaci di scrivere dischi brutti.

 Lippy Kids è uno scrittore che legge il suo diario seduto sul molo.

La recensione analizza Build A Rocket Boys degli Elbow, sottolineando uno stile consolidato ma con toni più crepuscolari e meno episodi radiohead-style rispetto al precedente album. Si evidenzia la voce carismatica di Guy Garvey e l'importanza degli arrangiamenti di Craig Potter. Pur con qualche brano meno incisivo, l'album si conferma un lavoro di qualità, anche se più personale e meno corale del passato. Scopri la magia sonora di Elbow con Build A Rocket Boys, ascolta ora!

 Nelle sue mani la chitarra diventa più eloquente di mille strumenti, mille voci e mille parole.

 La chitarra è una narratrice che ti cattura e ti fa perdere la cognizione del tempo.

The Mystery di Tommy Emmanuel è un album strumentale che esalta la chitarra acustica come mezzo espressivo. Il virtuoso australiano propone melodie romantiche e tecniche di finger-picking che catturano l'ascoltatore. Tra i brani più memorabili si segnalano pezzi folk, country e rag-time, con un'unica cover di Billy Joel. Un disco che trasmette intimità e fascino offrendo un equilibrio tra emozione e tecnica. Ascolta The Mystery e lasciati incantare dalla magia di Tommy Emmanuel.

 Angles è un lavoro a dieci mani, un'opera in cui confluiscono svariate fonti d'ispirazione.

 Gli Strokes reinventano se stessi senza cedere a false sirene, dimostrando una buona dose di coraggio.

Angles rappresenta la svolta corale e sperimentale dei The Strokes, che si allontanano dal rock garage per abbracciare nuove sonorità pop e stilistiche. Sebbene l'album perda parte della schiettezza del passato, manifesta un coraggio e una ricerca sonora rara nel 2011. La critica riconosce un lavoro corale riuscito, anche con qualche riserva legata alla complessità e qualche eccesso stilistico. Un ottimo album che segnala un cambiamento necessario e maturo per il gruppo newyorchese. Scopri come Angles segna una nuova era per The Strokes, ascolta l'album ora!

 Un lavoro fondato su un precario ma vittorioso equilibrio tra ciò che fu e ciò che potrebbe essere.

 I Coral rielaborano con sfrontatezza e con quel tocco di "sgangheratezza" tipicamente inglese.

Il secondo album dei The Coral, Magic and Medicine, è un viaggio tra passato e futuro attraverso sonorità psichedeliche anni '60, blues e country-mex. Il disco si distingue per arrangiamenti azzeccati e un equilibrio affascinante tra tradizione e modernità, mostrando maturità e originalità. Tra brani memorabili come "In the Forest" ed "Eskimo Lament", i Coral si confermano una band capace di rielaborare influenze vintage con freschezza e un tocco inglese distintivo. Ascolta Magic and Medicine per immergerti nella psichedelia e nel blues dei The Coral!

 J Mascis ci mette faccia e facciata per la prima volta, spogliandosi degli orpelli elettrici.

 Molto meglio di ogni parto post reunion dei Dinosaur Jr.

J Mascis si presenta con il suo primo album solista, lasciando da parte il rock elettrico dei Dinosaur Jr per un approccio più cantautorale e personale. L'album mostra una freschezza compositiva autentica, con influenze accennate di Neil Young. Le sonorità variano tra momenti sostenuti e ariosi, riuscendo a conquistare per equilibrio e originalità. Un risultato superiore alle uscite più recenti della sua band storica. Ascolta ora il debutto solista di J Mascis e scopri un nuovo lato del mito indie rock!

 Steve DiGiorgio: cioè praticamente Dio in persona col basso.

 La copertina è decisamente da defecamento oculare.

La recensione esalta il supergruppo Charred Walls Of The Damned per la potenza e la tecnica del loro omonimo album del 2010. Pur con qualche critica alla presenza poco valorizzata del basso e alla copertina discutibile, il disco è definito solido, con influenze power, thrash e progressive. La critica sottolinea l'alta qualità dei musicisti coinvolti, in particolare DiGiorgio, Christy e Ripped Owens. Attesa per il secondo album. Scopri il sound potente e tecnico di Charred Walls Of The Damned, ascolta ora l’album!

 Sedici anni di attesa ben ripagati.

 In parole povere "Ain't Enough Comin' In" è un disco coi controcazzi, suonato meravigliosamente e prodotto altrettanto bene.

La recensione rimarca la sottovalutazione di Otis Rush nel panorama musicale nonostante il suo contributo fondamentale al blues di Chicago. 'Ain't Enough Comin' In' rappresenta un poderoso ritorno dopo 16 anni di silenzio discografico. L'album è un mix di pezzi originali e cover, suonato con classe e passione dalla band e da Rush, che dimostra di essere ancora un maestro indiscusso del genere. Scopri il capolavoro blues di Otis Rush e lasciati trasportare dal suo sound unico!

 Siamo cresciuti con gli stessi album io e gli Yuck.

 Fuori tempo massimo, proprio per questo ne avevamo bisogno.

La recensione celebra l'album 'Yuck' dei quattro inglesi omonimi, descrivendolo come un omaggio sincero al pop chitarristico e alla scena musicale degli anni '90. Le influenze di band come Pavement, Jesus & Mary Chain e J Mascis emergono chiaramente, offrendo un prodotto spontaneo e autentico. Sebbene fuori tempo massimo, l'album rappresenta un bisogno di riscoperta e nostalgia verso un’epoca musicale ormai passata. Scopri l'atmosfera unica di 'Yuck' e rivivi il meglio degli anni '90!