Iced Earth: Burnt Offerings
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Cupo, epico, feroce, tetro. Il miglior lavoro con Barlow alla voce. La title-track e la suite finale "Dante's Inferno" sono tra le più belle cose che si possa sentire in ambito heavy metal.
Il Rovescio Della Medaglia: La Bibbia
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Prendete l'hard rock/doom dei primi Black Sabbath, infarcite il tutto con ingredienti prog e psichedelici, e otterrete questo disco! Peraltro registrato il presa diretta!
  • SilasLang
    16 apr 15
    Gran disco. Ho il vinilozzo originale. Grazie babbo XD
  • chiccotana
    17 apr 15
    Belloccio anzichenò, ma se vuoi i primi Sabbath ascolta èiuttosto 'Incantesimo' del Balletto di Bronzo, su 'Sirio 2222'...
  • hellraiser
    17 apr 15
    Sicuramente tra i miei italiani favoriti di sempre, breve carriera ma intensa...
  • Madlegion71
    17 apr 15
    Sinceramente preferisco "Io come io" a livello di intensità emotiva.
    Anche se Contaminazione è di un altro pianeta.
Immortal: All Shall Fall
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Grandissimi come sempre. Ancora tanto da ascoltare: le gelide melodie di The Rise of Darkness, The Artic Swarm e Mounth North; la furia bellica della trasheggiante Hordes to War; l'epicità incontaminata di Norden on Fire...e c'è pure una grande doom-suite. Mettetevi comodi e schiacciate play!
Immortal: At The Heart Of Winter
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il più nitido e ragionato della band. Epicità ed estremismo plasmano questa nordica e oscura pietra miliare.
Immortal: Pure Holocaust
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il gelo di Battles in the North, e l'oscurità di Diabolical Fullmoon Mysticism, compattati da una produzione meno fracassona e dai suoni più genuini (la drum machine di Blizzard Beast ancora non è nemmeno un'ipotesi). Il risultato è uno dei dischi più interessanti, plasmati dal metallo corvino norvegese.
Immortal: Damned In Black
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Accantonate momentaneamente le atmosfere nordiche dei dischi precedenti, questo lavoro recupera l'atmosfera oscura del debut, alla quale si aggiungono i suoni nitidi e potenti di At the Heart of Winter.
Disco cupo, trasherotto ed epico. Un altro centro per la band. E la title-track è un'irrinunciabile viaggio all'inferno per ogni metal-head che si rispetti!
Immortal: Battles In The North
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Una tormenta sonora ai limiti dell'ascoltabilità. Ma ha fascino da vendere. E poi...brrrr...che freddo...
Inner Shrine: Samaya
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Poetico, teatrale, gotico, depressivo.
Iron Maiden: A Matter Of Life And Death
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il più bello della vergine di ferro dal 95 a questa parte. Il lato epic inizia a snodarsi in un clima bellico e tragico. Le composizioni sono lunghe e articolate, a tratti anche un po' monocordi, senza scadere mai nella pesantezza. Va preso col giusto spirito. Va preso con la consapevolezza che i Maiden sono cambiati, ormai già da tanti anni. I detrattori se ne facciano una ragione...
  • hellraiser
    9 set 15
    Il più bello per me resta Brave, questo è un buon disco ma nulla più a mio parere, bellissimi arrangiamenti ma lo trovo pesante. L'avevano riproposto live per intero a Milano qualche anno fa ma dalla band preferisco i pezzi mordi ammazza e fuggi degli anni 80 o primi 90.
  • Dragonstar
    9 set 15
    Sacrosanto hell, invece per quanto riguarda il concerto t'invidio! Il concerto fu quello tenutosi al Filaforum di Assago, non è vero? Avrei venduto un rene per essere a quel concerto. Veder suonare dal vivo quest'album mi avrebbe certamente fatto eiaculare! Per fortuna riuscii a beccarli a Venezia qualche mese dopo, ma proposero solo 6 pezzi di questo disco. Ormai li ho visti tante di quelle volte che sentire sempre le vecchie canzoni mi ha un po' stufato: ultimamente prediligo le uscite più recenti, per quanto naturalmente restino inferiori al periodo d'oro!
  • hellraiser
    10 set 15
    Si Fede, Assago in una fredda domenica di dicembre, l'han fatto tutto e poi hanno fatto ancora una decina di vecchi successi storici. Aprivano i Trivium e la band di quella gran figona della figlia di Steve Harris, tutta diversa in bellezza dal padre...grande serata, uno in prima fila ha versato addosso a Bruce una bottiglia d'acqua, lui si è incazzato come una iena e lo ha preso per il colletto per un attimo, avesse potuto lo legnava di brutto...ciao!
Iron Maiden: The Number Of The Beast
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Perdonate la troppa tradizione, ma l'ho sentito per caso oggi, in un bar della mia zona, e volevo ricordarlo così, quando i Maiden erano veramente i Maiden, e quando il Metallo era veramente Metallo.
Iron Maiden: Killers
CD Audio Ce l'ho ★★★
Per molti un capolavoro, io non ne vado matto. Il tipo di NWOBHM proposto ricorda molto i Judas Priest, per cui si discosta dalle atmosfere del debut, che poi riprenderanno a partire da The Number of the Beast (adottando uno stile più pesante). Bell'esperimento che in parte ho sempre screditato (non perché brutto, ma per il suo suonare "vagamente Maiden").
  • hellraiser
    13 gen 15
    Qui non mi trovi d'accordo, quest'album è tra i miei favoriti di sempre, bello cattivo. Magari con pochi singoli di successo rispetto al debutto o al magnifico The Number, ma ottimo per me. Il canto del cigno di Di Anno, ho ancora la maglietta con la cover di questo disco ed ogni tanto la rispolvero volentieri...
  • Marco Orsi
    14 gen 15
    Concordo con Hellraiser. Questo è un disco bello cattivo, almeno per i tempi, e contiene perle come la title track, "Wratchild" e "Murder in the Rue Morgue". Ah, per la cronaca, io preferisco Di'Anno a Dickinson.
  • spiritello_s
    4 ott 18
    Per molti ma non per tutti, evidentemente. Paragonare i Maiden ai J.P. come paragonare la Ferrari alla Lamborghini. Imparagonabili pur dall'alto della loro magnificenza. I Maiden sul Quirinale per quanto mi riguarda.
Iron Maiden: Piece of mind
CD Audio Ce l'ho ★★★
Altro disco sopravvalutato per la Vergine di Ferro. Per la prima volta, dietro le pelli si siede Mc Bryan che ha un drumming più quadrato e potente. L'album è penalizzato dall'eccessiva vena hard rockettara, a discapito della magia e della potenza del suo adrenalinico predecessore (e anche successore). Malgrado ciò, la semi-ballad "Revelations" è un autentico capolavoro.
  • hellraiser
    18 gen 15
    Anche qui mi trovi solo parzialmente d'accordo. È sicuramente inferiore al precedente ma lo ritengo un disco enorme lo stesso, pieno zeppo di grandi classici della band, The Trooper su tutte.
  • perfect element
    21 ago 16
    Il loro migliore.
Iron Maiden: Live After Death
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Ottimo a livello esecutivo, ma secondo me già il Maiden England gli è molto superiore, almeno dal punto di vista dell'esecuzione. Qui sarebbe tutto perfetto (con le composizioni che suonano in una veste ancor più grezza e spedita), se non fosse per un Dickinson, dal mio punta di vista, che perde più tempo a urlare e a sgolarsi inutilmente piuttosto che cantare come soltanto lui sa fare.
Iron Maiden: Somewhere In Time
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Fra i capitoli meglio riusciti della Vergine di Ferro. Nonostante lo spiazzante impatto per via dell'uso dei sinth, riesce comunque a convincere appieno. Un connubio di potenza e melodia senza precedenti. La dinamica title-track e l'epica "Alexander the Great" valgono da sole l'acquisto!
  • east of eden80
    18 mag 15
    Io avrei messo 5 stelle... non solo per la title track e Alex the great, ma per l'album in se... o no? le 4 stelle non convincono del tutto, lasciano intendere lacune che ovviamente non ha! Vorrei capire cosa manca secondo te per la quinta stella1
  • Dragonstar
    18 mag 15
    Beh, tanto per cominciare "Sea of Madness" è tutto fuorché irresistibille "Heaven Can Wait" venderà pure adrenalina a volontà, ma per quanto sia efficace in sede live, in questo contesto trovo quel refrain un po' snervante e "Stranger in a Strange Land" è godiblle ma assolutamente fuori luogo per un disco di questo tipo, infatti non è un caso che sia stata scritta proprio da Smith che poi abbandonerà il gruppo per dedicarsi ad altri progetti musicali. Il resto è ottimo. Voto in decimi: 9/10, tanto per farti capire che comunque lo trovo uno dei più belli (secondo me questo supera anche Piece of Mind).
  • hjhhjij
    20 mag 15
    Non so, il solo pensiero di riascoltarmi un loro disco ora come ora mi provoca l'orticaria. Belli i primi 2 ma, ad esempio, un paio di anni fa riascoltai "The Number of the Beast"... Due palle, è stata l'ultima volta che ho toccato un loro disco. Però mi stanno simpatici, e hanno qualche gran pezzo in repertorio.
  • Workhorse
    21 mag 15
    Il disco che segnò la mia infatuazione per quelle tastierine che lentamente uccisero il metallaro in me. Dopo i primi due è quello che riascolto più spesso.
Iron Maiden: No prayer for the dying
CD Audio Ce l'ho ★★★
Dopo un periodo incredibile, ecco questo palese e imbarazzante calo d'ispirazione. Disco non pessimo, ma certamente molto inferiore rispetto al materiale proposto nei dischi precedenti. Fra i momenti salienti, le aggressive prime due tracce, la decadente title-track e infine la suite finale, Mother Russia, gelido ed epico lampo compositivo che si scaglia in mezzo ad una pioggia fin troppo fitta d'inutilità.
Iron Maiden: Seventh Son Of A Seventh Son
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Delicato nelle soluzioni, impeccabile negli arrangiamenti. Questo, a detta di chi scrive. è il capolavoro dell'heavy metal classico. La sofisticata ed epos-romantica essenza della Vergine di Ferro è racchiusa in questi tre quarti d'ora, di cui solo la (seppur piacevole) hard rockettara Can I Play Whit Madness, sembra essere il pesce for d'acqua di questa dimensione così sognante e divina. Irrinunciabile!
  • tonysoprano
    3 mag 16
    Can I Play With Madness a me non dispiace, anche se il resto è veramente spaziale.
Iron Maiden: Fear Of The Dark
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco in bilico fra capolavori e rimepitivi. Un trio da paura introduce alla grande quest'album tra la furia assassina di Be Quick or Be Died. l'athemica From Here to Eternity e la delicata e potente Afraid to Shoot Strangers. Ottime anche le epiche Childhood's End, e Judas is My Guide, oltre che l'indimenticabile title-track, buona la romantica Wasting Love. Il resto un po' mediocre.
Iron Maiden: Rock In Rio
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Perfetto. Tre chitarre che donano più corpo ai pezzi, un Dickinson nettamente superiore alle prestazioni live degli anni ottanta, una scaletta da paura e il pubblico più vasto che la band abbia mai visto. E si fa sentire di brutto! Un plauso per "Sign of the Cross" portata da Bruce a livelli sublimi: il più bel pezzo di questo magistrale concerto!