I tre di Duluth la storia l'hanno già scritta, e mi sa che hanno ancora la penna in mano.

 Un fuoco noise immobile e glaciale, che poi sfuma nei lenti, dolci accordi iniziali... but the fire came to rest in your white velvet breast.

La recensione racconta il concerto dei Low a Milano nel 2005, evidenziando l'intensità poetica della loro musica e l'evoluzione dello stile con elementi rock energici. L'apertura dei Kid Dakota emoziona per la semplicità e la voce, mentre i Doves vengono giudicati mediocri. Il live conferma la grandezza e l'originalità dei Low, capaci di unire malinconia e energia in un'esibizione coinvolgente e autentica. Scopri il live dei Low e lasciati coinvolgere dalla loro musica unica.

 Se la cantante Tine Reymer non fosse la sorella segreta di Beth Gibbons, me lo chiederei subito.

 Come diavolo è possibile che ad Anversa siano tutti dei fottuti geniacci? Provare per credere.

La recensione esplora con entusiasmo l'album 'Baron Samedi Conducts The Onion Philharmonique' dei Flowers For Breakfast, una band belga dal sound unico e raffinato. L'autore si rammarica di non aver ascoltato l'album prima per poter apprezzare di più Tom Pintens e gli altri componenti. Tra note poetiche e domande mai poste, emerge una profonda ammirazione per la musica e la vena creativa di questa formazione, attiva poco ma con due dischi memorabili. Ascolta l'album cult e scopri la magia dei Flowers For Breakfast!

 Una traccia sensazionale (la visionaria Hitting A Wall, che se la sentisse Thom Yorke si ritirerebbe a vita monastica portandosi dietro tutte le copie di Amnesiac).

 Più bizzarro ma meno poetico... Ma Poesia cos’è? Suoni lievi, silenzi e poi note che non ti aspetti? Mmm

La recensione esplora il primo album omonimo di Fog, evidenziandone la natura folle e sperimentale di Andrew Broder. Pur essendo più movimentato e delirante rispetto al successivo "Ether Teeth", il disco stupisce per momenti visionari come "Hitting A Wall" e per la sua poesia non convenzionale. Il contrasto tra caos sonoro e armonie sottili crea un'esperienza unica e affascinante. Ascolta Fog - Fog e lasciati trasportare dalla sua follia creativa!

 Premere i tasti dello stereo con dentro "The Secret Migration" è come sfogliare le pagine di "Racconti Fantastici Dell’Ottocento" di Italo Calvino.

 I racconti dei Mercury Rev sono 'sonici', di suoni soprannaturali: tappeti d’archi, scintillii levigati, la voce eterea di Jonathan, le chitarre allucinate di Grasshopper.

La recensione celebra l'ultimo album dei Mercury Rev, 'The Secret Migration', come un'opera di musica dream-pop ricca di atmosfere sognanti e fiabesche. Viene sottolineata la qualità della produzione di Dave Fridmann e il parallelismo con la letteratura romantica ottocentesca, che arricchisce l'esperienza d'ascolto. Pur distante dai successi precedenti, l'album si conferma una piacevole immersione in sonorità sofisticate e poetiche. Ascolta 'The Secret Migration' e immergiti in un viaggio sonoro fiabesco.

 Ci sono persone che hanno talento e intelligenza, eppure se ne fottono.

 Sono molto affezionato a "I Love Total Destruction" perché c’è dentro molto della persona che me l’ha regalato.

I Love Total Destruction è il quinto album di The Nectarine No. 9, un gruppo scozzese noto per un rock sperimentale e obliquo. L'album si distingue per l'uso innovativo di strumenti come il fuzz clarinet e atmosfere nebbiose che richiamano Velvet Underground, Zappa e Beefheart. La recensione evidenzia il talento e il coraggio artistico della band, sottolineando l'originalità e l'intelligenza dietro ogni traccia. Un lavoro apprezzato per la sua capacità di unire melodia e sperimentazione senza scadere in cliché. Scopri l’alchimia sonora di The Nectarine No. 9 con I Love Total Destruction!

 È al Barfly di Camden Town che scopro (dopo anni e anni!) uno strano e sano, incazzatissimo rock che ai vecchi mostri sacri (americani) piacerebbe moltissimo.

 Riff schizofrenici, urla, ritornelli, cambi di tempo trascinanti; in più, un irregolare sudore elettronico.

La recensione loda Jarcrew, giovane band gallese, per il loro rock energico e irriverente che ricorda i mostri sacri come Fugazi e Sonic Youth. L'album omonimo del 2003 cattura la loro forza live con riff schizofrenici, urla e cambi di tempo travolgenti. La musica è difficile da etichettare ma irresistibile nel far muovere il pubblico. Il disco, uscito per Gut Records, meriterebbe di stare nel catalogo Dischord, simbolo di qualità e autenticità. Ascolta Jarcrew e lasciati travolgere dall'energia del vero rock!

 Ecco un altro ragazzo-poeta solitario.

 Un minimalismo dolce, privo di qualsiasi posa pseudo-intellettuale.

Ether Teeth di Fog è un album che coniuga poesia e sperimentazione sonora in un percorso musicale intimo e variegato. Andrew Broder crea atmosfere rarefatte e minimaliste con suoni folk ed elettronici, raccontando emozioni sospese e malinconiche. L’opera si distanzia dai grandi numeri di vendita per rivolgersi ad un pubblico di appassionati e approfonditori di musica alternativa. Ascolta Ether Teeth e scopri la poesia nascosta nella sperimentazione sonora di Fog.

 C'è un'immagine ricorrente in questa serata: è lo sguardo ipnotico con cui Stef Kamil Carlens sembra accompagnare verso il pubblico le note che ha appena modellato con la sua voce tenera e incredibile.

 Il più bel concerto, finora e da qui a un bel po'.

La recensione celebra l'esibizione dal vivo di Zita Swoon a Brescia, sottolineando l'atmosfera ipnotica creata da Stef Kamil Carlens e la versatilità musicale della band. Il concerto è definito come il migliore finora per il recensore, grazie anche ai riarrangiamenti e all'intensità emotiva trasmessa. Vengono citate performance di pezzi chiave con sonorità che spaziano dal pop sperimentale al blues sottile. Il live si chiude con un encore intimista che completa un'esperienza musicale unica e coinvolgente. Scopri l'emozione del live di Zita Swoon, ascolta ora!

 Ecco, ci mancava l’elettronica... Con lei, avevo scoperto tanta di quella musica.

 La loro musica è azzurra e gelida, provocante e dolcemente ossessiva.

La recensione racconta un'esperienza unica e suggestiva al concerto dei Lali Puna a Zagabria nel 2002. La musica elettronica della band, definita raffinata e coinvolgente, si integra perfettamente con l'atmosfera del locale KSet e la città. Il live è descritto con toni poetici e coinvolgenti, esaltando la voce e la sonorità del gruppo. L'incontro inatteso con la band aggiunge un tocco di magia alla serata. Scopri l'elettronica raffinata dei Lali Puna dal vivo, non perdere questa magia sonora.

 I fucking Dewaele Brothers sono cresciuti a pane e musica.

 La sua voce tirata ed espressiva, che ricorda non poco i sapori di Anversa, riesce a riempire anche i momenti un po' vuoti dello show.

La recensione del live di Soulwax a Milano evidenzia la forte energia sul palco e il talento dei fratelli Dewaele, con momenti di grande espressività vocale e riff rock efficaci. Sebbene alcune tracce del nuovo album risultino meno incisive, la performance complessiva conquista per la sua autenticità e carica. I riferimenti alla scena dance e alle influenze ottantiane arricchiscono l'esperienza sonora. Scopri l'energia live di Soulwax e vivi un'esperienza musicale unica!