Tillman non è stato un eroe e non credo sia un caso che nel titolo originale manchi la parola "hero", miracolosamente comparsa nella traduzione italiana.

 Un campione di football che rinuncia a un contratto da 12,6 milioni di dollari per combattere incarna per l’amministrazione in crisi il barattolo di miele per l’orso affamato.

La recensione esplora il libro di John Krakauer che racconta la vita complessa e controversa di Pat Tillman, giocatore di football e soldato in Iraq. Il testo evidenzia la strumentalizzazione mediatica della sua morte e offre una profonda analisi della guerra in Iraq e delle scelte politiche americane. Krakauer presenta un ritratto umano e sfaccettato di Tillman, lontano dagli stereotipi dell'eroe nazionale. La recensione suggerisce un tono stimolante e aperto a riflessioni critiche. Scopri la verità dietro l'eroismo di Pat Tillman leggendo questa intensa biografia.

 Rimane invece fortunatamente intatto il cuore del libro. L’amore totale di un padre per un figlio anche in una situazione disperata.

 La fotografia è superlativa, raffigurando un’ambientazione priva di colori caldi con una bruma asfissiante e una natura ostile.

La recensione analizza il film The Road di John Hillcoat, sottolineando come resti fedele all'intensità e ai temi profondi del libro originale. Viene elogiata la straordinaria fotografia e la performance di Viggo Mortensen, che porta in scena un padre determinato a proteggere il figlio in un mondo desolato e senza speranza. Il film trasmette un'atmosfera angosciante ma realistica, con un messaggio di amore e umanità. Scopri la potenza emotiva di The Road, guardalo e lasciati coinvolgere dalla sua storia.

 Il film di Stone è una critica feroce al mondo finanziario imperante negli anni '80, completamente privo di moralità e scrupolo.

 Il monologo (valso l’Oscar a Michael Douglas) nel quale Gekko loda con fervore il valore superiore dell’avidità, trova ancora riscontro nella società contemporanea.

La recensione celebra Wall Street di Oliver Stone come una rappresentazione feroce e attuale del capitalismo sfrenato degli anni '80. Il film si concentra sull'ascesa ambiziosa di un giovane broker, guidato dalla figura iconica di Gordon Gekko. Grazie a un cast di qualità e scenografie evocative, il film rimane un potente monito morale ancora oggi. La riflessione finale sull’etica e il pentimento aggiunge uno spessore umano alla vicenda, sottolineando la sua rilevanza attuale. Scopri una delle critiche più potenti al capitalismo con Wall Street di Oliver Stone!

 Mi piace quest'ora: pare che uno staffettista sia in procinto di passare il testimone.

 La voce di Steve Lee erutta melodia al suo stato più alto, sale e spezia che esalta il tutto.

La recensione esplora l'ascolto dell'album 'One Team One Spirit' dei Gotthard, focalizzandosi sulle ballate dolci e toccanti. La voce di Steve Lee emerge in tutta la sua potenza emotiva, accompagnando momenti di riflessione e calma interiore. L'autore celebra la lentezza e la capacità della musica di evocare immagini e sensazioni intime, rendendo il CD un compagno ideale per pause di pace in una vita frenetica. Scopri la delicatezza delle ballate di Gotthard e lasciati emozionare.

 La voce di Roy Khan non è solo bella e tecnicamente ineccepibile.

 "One Cold Winter’s Night è un cd talmente coinvolgente che mi è costato 2.500,00 euro."

La recensione celebra il live album "One Cold Winter's Night" dei Kamelot, elogiando la straordinaria voce di Roy Khan e l'intensità delle esecuzioni. In un mix di momenti dolci e potenti, il disco riesce a evocare emozioni profonde e ricordi personali. La combinazione di melodie avvolgenti e sfuriate metal rende l'album un'esperienza coinvolgente per gli amanti del genere. Ascolta ora "One Cold Winter's Night" e vivi l'emozione del metal dal vivo!

 Brooks fa terminare la pellicola direttamente negli studi della Warner Brothers con una scazzottata tra vaccari e ballerini di tip tap.

 Questa pellicola è una commedia di altissimo spessore: irriverente, intensa e dotata di grande ritmo.

La recensione celebra la pellicola di Mel Brooks come una parodia irresistibile del western classico, caratterizzata da gag esilaranti e una satira pungente. Gene Wilder e Harvey Korman offrono interpretazioni memorabili in un film che, sebbene non perfettamente coeso nella trama, si distingue per ritmo e comicità. Un'opera meno nota ma di grande valore per gli amanti della commedia anni '70. Guarda Mezzogiorno e mezzo di fuoco per ridere a crepapelle con la parodia western di Mel Brooks!

 E' il tripudio della fantasia infantile, dell’immaginazione che deforma la fin troppo grigia e prevedibile realtà quotidiana.

 In definitiva è una buona commedia dai contorni quasi fumettistici ed irreali appropriata per iniziare il week end.

Il film "Il piccolo Nicolas e i suoi genitori" di Laurent Tirard è una commedia leggera e spensierata che esalta l'immaginazione infantile. Con un ritmo vivace e umorismo satirico, riesce a intrattenere nonostante alcune esagerazioni nella sceneggiatura. Ideale per chi cerca un momento di svago e leggerezza, il film offre un ritratto divertente del mondo adulto visto dagli occhi di un bambino. Scopri la magia e il divertimento del piccolo Nicolas, perfetto per una serata leggera!

 Un rumore lieve, secco e regolare nel silenzio più assoluto di un container a poche centinaia di secondi dalla morte e decine di metri dalla salvezza.

 Porca troia, forse non dobbiamo nemmeno diventare dei paraculi razzisti che generalizzano senza conoscere e che credono di avere la coscienza a posto.

Welcome di Philippe Lioret è un film intenso che racconta la storia di Bilal, un giovane immigrato determinato a raggiungere l'Inghilterra attraversando la Manica. Attraverso l'incontro con Simon, ex nuotatore in crisi, emerge una storia di solidarietà profonda e critica alle dure leggi sull'immigrazione in Francia. Il film si distingue per il realismo e l'impatto emotivo, evitando banalizzazioni e mostrando le difficoltà umane dietro a un tema complesso. Guarda Welcome per una riflessione intensa sull'umanità e l'immigrazione.

 "Niente palle, niente gloria è un disco quadrato, semplice e affidabile che non mi lascerà a piedi in mezzo a una strada."

 "Non fanno nulla di nuovo, ma lo suonano bene. Molto bene."

La recensione esalta l'album No Guts, No Glory degli Airbourne come un disco semplice ma molto energico e autentico. Pur riconoscendo forti influenze da AC/DC, il recensore apprezza la passione e l'impatto live del gruppo. Il disco è descritto come una valvola di sfogo potente e divertente che accompagna momenti di convivialità e spensieratezza. Un hard rock genuino che rianima lo spirito degli appassionati. Ascolta No Guts, No Glory e vivi l'energia pura dell'hard rock!

 “Once è una serata di Gala, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi nella quale nulla viene lasciato al caso.”

 “La techno in ‘Wish I Had An Angel’ è la ciliegina sulla torta, un arrangiamento che dà perfino dipendenza.”

La recensione analizza con passione Once, l'album di successo del 2004 dei finlandesi Nightwish. L'autore evidenzia il raffinato bilanciamento di contrasti sonori, dal metal gotico agli sprazzi folk e persino techno, valorizzando la produzione eccellente e le performance vocali di Tarja Turunen e Marko Hietala. Nonostante alcune critiche sulla prevedibilità, il disco resta un'opera magistrale e coinvolgente, capace di colpire anche a distanza di anni. Scopri ora le atmosfere epiche di Once, un capolavoro indimenticabile!