Lei è stata la mia Nico, la sacerdotessa che mi ha iniziato alle gioie musicali.

 Ma ora basta parlare, ritorniamo alle radici e dedichiamo un po' di tempo alla colonna sonora di quando, per alcuni di noi, il mondo era ancora una bella sorpresa.

La recensione celebra Cristina D'Avena come la musa e l'iniziatrice musicale di una generazione cresciuta con le sue celebri sigle TV. Fivelandia 4 è visto come un tuffo nostalgico nel passato, una raccolta di brani che hanno segnato l'infanzia e i ricordi di tanti. Viene sottolineato il ruolo fondamentale del Piccolo Coro dell'Antoniano come sfondo vocale. Il disco, apprezzato dalla critica, è una colonna sonora della gioventù di molti. Immergiti nel mito di Cristina D'Avena e rivivi le sigle indimenticabili!

 Immaginatevi seduti in poltrona mentre le note provenienti dalla strada salgono su per i muri e scavalcano la finestra di casa per entrare nelle vostre case.

 Anche un purista rigoroso (e serioso) del jazz classico come Marsalis ride e si diverte, in questo disco lo fa alla grande e in modo sincero.

Il disco "Play The Blues" unisce il trombettista Wynton Marsalis e il chitarrista Eric Clapton in un progetto che celebra il blues con autenticità e divertimento. Marsalis domina l'album con la sua orchestra, mentre Clapton si integra con discrezione e cuore, donando intensità ad ogni brano. Le atmosfere ricordano la New Orleans degli anni '20 e il tutto trasmette la gioia genuina di suonare insieme. Un album che sorprende per sincerità e qualità. Ascolta "Play The Blues" e immergiti nelle atmosfere genuinamente blues di Marsalis e Clapton!

 Il suono di quel pianoforte che sembra costruito in paradiso e di cui Mehldau sfrutta tutte le potenzialità timbriche.

 Brad Mehldau potrebbe regalarvi la chiave per aprire lo scrigno pieno di tesori del jazz.

La recensione celebra l'album 'The Art of Trio Vol. 3' di Brad Mehldau come uno dei migliori dischi jazz degli anni '90, paragonandolo all'opera di Bill Evans. Mehldau è apprezzato per il suo suono sublime, l'empatia con il trio e la capacità di rendere il jazz accessibile anche ai neofiti. Il disco è consigliato a chi ama la musica pianistica e cerca un ascolto attento e riflessivo. L'autore evidenzia inoltre l'importanza delle pause e della struttura nelle composizioni di Mehldau. Ascolta Brad Mehldau e scopri il fascino del jazz raffinato e accessibile.

 Essere un ex-dj, sostituire il mixer con una chitarra acustica... e poi mi vengono a dire che i miracoli non esistono?

 Bello riscoprire che anche oggi la musica non ha bisogno di false apparenze da milioni di dollari.

Perfect Darkness segna l’evoluzione di Fink da ex-dj a cantautore acustico, mescolando chitarra spagnoleggiante e sonorità trip-hop. Un album intenso ed emotivo, schietto nei testi e distante dalle tendenze mainstream. La sua musica, pur poco riconosciuta da pubblico e critica, dimostra che la qualità può andare controcorrente. Una scoperta preziosa per chi cerca autenticità musicale. Ascolta Perfect Darkness e lasciati conquistare dalla sincerità di Fink.

 Mark Lanegan è come un buon whiskey: più invecchia e più è buono!

 Fate vostro questo bel CD, ascoltatelo in macchina preferibilmente durante un bel giro in notturna.

La recensione celebra Mark Lanegan come un artista maturo capace di rivisitare classici della canzone americana con un tocco unico e una voce potente. L’album I’ll Take Care Of You, pur composto esclusivamente da cover, offre interpretazioni profonde e bluesy. L’autore esalta la capacità di Lanegan di trasformare i brani originali, consigliando l’ascolto in notturna per cogliere tutta la loro atmosfera. Ascolta I’ll Take Care Of You e lasciati conquistare dalla voce unica di Mark Lanegan!

 Immaginate un Clapton meno patinato e luccicante, sudato e ubriaco, che violenta la chitarra in faccia al pubblico.

 Il blues, come il jazz, non ci sta in uno studio di registrazione! Non respira, si sente compresso, soffre di claustrofobia!

Irish Tour '74 è un album live irrinunciabile per gli amanti del blues e del rock, che cattura l'energia cruda e passionale di Rory Gallagher. Il disco trasmette la fisicità e il sudore di una performance autentica, lontana dalla patinatura degli studi di registrazione. Un viaggio intenso e pulsante nel cuore del blues, impreziosito dall'inconfondibile stile irlandese del chitarrista. Una testimonianza della vera essenza di un artista leggendario. Ascolta Irish Tour '74 e immergiti nel blues autentico di Rory Gallagher!

 Questo disco vuole solo provocare eccitazione sessuale nell'ascoltatore.

 La versione di 'Song To The Siren' vi farà materializzare quella sirena davanti agli occhi.

La recensione celebra Olympia di Bryan Ferry come un album provocante e sensuale, capace di suscitare eccitazione e fascino fin dalla copertina con Kate Moss. L'autore sottolinea il potere erotico della musica, consigliandola soprattutto a un pubblico maschile. Particolare attenzione è data alla cover di Song To The Siren, definita intensamente seducente e coinvolgente. Ascolta Olympia di Bryan Ferry e lasciati sedurre dalla sua musica unica!

 Il 'White Album' è il parto di ogni membro singolarmente in quanto i Nostri stavano ai ferri corti...

 "Wild Honey Pie"... sembra registrata per caso, come un coretto di scherno alla torta della nonna di Ringo.

La recensione critica il celebre White Album dei Beatles per la sua disomogeneità eccessiva, giudicando molti pezzi come banali e insignificanti. Pur riconoscendo qualche sporadico capolavoro, il giudizio complessivo è deludente, specialmente considerando che l'album è doppio. L'autore usa un tono ironico per sottolineare le fragilità dell'opera rispetto alla sua mitizzazione. Scopri ogni sfumatura del White Album con una lettura alternativa!

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