Questo non sarà il disco dell'anno o un capolavoro assoluto, ma la svolta c'è, e forse più di una.

 Nulla di cui meravigliarsi, per chi conosce questi personaggi.

Animositisomina segna una fase di transizione per i Ministry, dopo un periodo di risultati altalenanti e tensioni tra i membri. Pur non essendo un capolavoro, l'album mostra una svolta sonora verso sonorità più veloci e thrash, mantenendo la carica industrial metal tipica del gruppo. La recensione ne evidenzia le emozioni e la qualità delle tracce, invitando a rivalutare il disco, anche alla luce delle difficoltà vissute durante la sua produzione. Scopri l'evoluzione industrial dei Ministry con Animositisomina!

 Una combo pazzesca di pazzi furiosi.

 Le sensazioni che si provano quando accidentalmente la forchetta stride sul piatto, ma stavolta sono più che godibili.

La recensione analizza l'EP omonimo del 2005 degli Head Wound City, supergruppo formato da membri di band influenti. Il disco è un concentrato di generi estremi come Mathcore, Hardcore Punk e Noise Rock. Il lavoro ritmico, specialmente la batteria di Gabe Serbian, è esaltato per la sua potenza e precisione. Con soli 7 brani ma meno di 10 minuti totali, l'EP rappresenta una prova intensa e riuscita che ha meritato un voto molto alto. Scopri l'EP degli Head Wound City, un'esplosione sonora per gli amanti dell'hardcore!

 Gli Swing Kids sono il primo vero progetto di Pearson a ricevere moderata notorietà, pur appartenendo ad una scena prevalentemente piccola.

 La prima traccia, “Disease”, comincia proprio con una sorta di jam Free Jazz condita da riff dissonanti, per poi sfociare eventualmente in un vero e proprio delirio.

La recensione esplora l’EP omonimo degli Swing Kids, progetto pionieristico di Justin Pearson nato nel 1994. Coniugando hardcore punk, screamo, noise rock e free jazz, l’EP di 5 brani mostra una sperimentazione caotica e innovativa. Il disco, seppur breve, ha influenzato diverse band e anticipato il sound di vari progetti futuri di Pearson. La qualità è apprezzata, così come l’importanza storica del gruppo nella scena underground. Ascolta l’EP degli Swing Kids e immergiti nel punk sperimentale di Justin Pearson!

 Ahimè, sono veramente pochi, ma caspita se sono buoni!

 Gridando alla fratellanza, all’unione, al rispetto vivendo la vita con positività, appunto, rompendo i ponti che spesso ci dividono tra semplici essere umani.

La recensione celebra 'The One Thing That Still Holds True' dei Chain Of Strength come un classico imprescindibile dell'Hardcore Punk e della scena Youth Crew. Nonostante la breve vita della band, questo album racchiude la loro energia e i valori di fratellanza e rispetto. L'autore sottolinea la potenza musicale, la tecnica innovativa della batteria e i testi schietti ma significativi, rendendo il disco un punto di riferimento nel genere. Ascolta ora questo classico hardcore e scopri la forza della scena Youth Crew!

 "This should be played at high volume (preferably in a residential area)"

 "Il bello è che questo termine in realtà fu solo frutto di uno scherzo e gli In/Humanity di burle, autoironia, provocazione e satira ne sapevano assai"

La compilation 'Violent Resignation' degli In/Humanity raccoglie 42 brani di Emoviolence, un sottogenere adrenalinico e provocatorio. La musica è variegata, con tracce brevi e intense e momenti più lunghi dal sound post-hardcore e black metal dissonante. L'ironia e la satira permeano il lavoro, evidenziata dall'uso di campionamenti insoliti come Charles Manson e Aleister Crowley. Un ascolto irriverente e caotico, consigliato ad appassionati di hardcore estremo. Ascolta ora questa imperdibile raccolta di Emoviolence e scopri l'estremo ironico degli In/Humanity!

 Questi viaggiatori dell’ignoto hanno avuto l’estro e la genialità di creare una miscela perfetta di Black Metal, Doom Metal e cori tradizionali Ortodossi.

 Immaginate di ritrovarvi in una cattedrale Ortodossa abbandonata, immersi nell’incenso più fitto, circondati da icone imponenti: questa è la musica di Litourgiya.

Litourgiya di Batushka è un album unico che combina Black Metal e Doom Metal con cori ortodossi tradizionali, creando un’atmosfera suggestiva e solenne. La struttura dei brani si ispira alle litanie religiose, rendendo l’ascolto un’esperienza spirituale e misteriosa. Il sound alterna momenti cupi e brutali a passaggi corali profondi, trasportando l’ascoltatore in un’ambiente sacro immaginario. La componente visiva e live completa la proposta, conferendo un’aura di fede e mistero. Ascolta Litourgiya e immergiti in un viaggio sonoro mistico e potente.

 "Gatefold è il canto del cigno e la quintessenza degli Orchid."

 "Un oceano caotico, abrasivo, delirante, estremamente dissonante ma anche straordinariamente efficace."

Gatefold è il terzo album degli Orchid e rappresenta il culmine della loro evoluzione artistica, con brani più lunghi e intensi rispetto al passato. La musica esprime una profonda misantropia attraverso sonorità abrasive e dissonanti, definibili come emoviolence. L'opera è considerata la quintessenza del loro stile, capace di comunicare dolore e caos interiori in modo commovente e potente. Ascolta Gatefold per scoprire l'intensità unica dell'emoviolence degli Orchid!

 Personalmente lo considero un "must have", consigliatissimo agli amanti dell'Hardcore Punk d'annata e del Grindcore.

 Il sound che ne scaturisce è quello caratteristico del Crust: grida furiose su veloci, violente e grezze basi che trasudano ruggine e nichilismo.

La recensione presenta Police Bastard dei Doom come un caposaldo del Crust Punk britannico, nato a Birmingham nel 1987. L'EP del 1989 è caratterizzato da brani brevi, veloci e grezzi, con testi provocatori su società, ipocrisia e vita. Il disco è consigliato a chi apprezza hardcore, grindcore e metal, con una forte carica nichilista e un sound unico. Importante anche il valore storico, vista l'influenza e la fama tra gli appassionati, compreso il supporto di John Peel. Ascolta Police Bastard e immergiti nel caos crudo del Crust Punk britannico!

 "I Dandy Warhols sono la colonna sonora di un cowboy sfinito per il caldo e con allucinazioni."

 "Caspita se ne è valsa la pena. Perfetto per chi avesse intenzione di rivalutare Thirteen Tales From Urban Bohemia."

La recensione celebra il live album 'Thirteen Tales From Urban Bohemia: Live at the Wonder' dei The Dandy Warhols come un'eccezione positiva rispetto ai loro precedenti concerti dal vivo. L'album ripropone integralmente il famoso disco del 2000, con un'atmosfera psichedelica ben resa e momenti di grande intensità musicale e vocale. Solo qualche imperfezione vocale viene perdonata, grazie all'energia complessiva del concerto. Una performance che invita a rivalutare il disco originale. Ascolta ora questo live imperdibile e riscopri i The Dandy Warhols!

 "'Infinite Sun' resterà l'unica nota veramente positiva del disco."

 "Il disco è un prodotto sufficiente ma lascia molta perplessità."

K 2.0 segna il ritorno dei Kula Shaker dopo sei anni. Il disco presenta due anime: una psichedelica e una acustica-country. Sebbene l'inizio con 'Infinite Sun' sia promettente, la maggior parte delle tracce risulta deludente e poco memorabile. Alcuni pezzi psichedelici come 'Here Come My Demons' risollevano l'ascolto, ma nel complesso l'opera appare inferiore ai lavori precedenti. Ascolta K 2.0 e scopri se questo ritorno ti convince davvero!