Julia Gòrniewicz in arte Marcell possiede il Talento cristallino, rarissimo anzi unico.

 La sua voce? Un incanto, delicatissima a tratti ma pronta a slanci d’aggressività insospettati.

La recensione celebra l'album June di Julia Marcell come un'opera di grande valore artistico e sperimentale. L'artista polacca, con radici tra le culture mitteleuropea e slava, unisce elettronica, classica e ritmi tribali in un mix affascinante e originale. La recensione sottolinea il talento vocale unico di Julia e la capacità di creare atmosfere ipnotiche e ricche di sfumature. Consigliato agli amanti dell'eclettismo e della musica indipendente. Ascolta June di Julia Marcell e scopri un mondo sonoro unico ed eclettico!

 Uno dei più bei dischi che la vena cantautorale umana abbia saputo concepire.

 Il suo linguaggio prediletto non era il jazz, né ragtime... parlava la schiettezza inconfondibile del ROCK’N’ROLL.

La recensione celebra l'album 'Warren Zevon' come una pietra miliare del rock cantautorale anni '70. Viene evidenziata la profondità poetica e ironica dei testi e la capacità dell'artista di dipingere storie intense e cinematografiche. L'album è prodotto da Jackson Browne e contiene brani memorabili come 'Carmelita' e 'Mohammed's Radio'. Un disco ricco di anima che ha influenzato la musica americana in modo unico. Ascolta ora l'album di Warren Zevon e scopri un capolavoro del rock cantautorale.

 "Il fascino del non-detto si dissolve..."

 "È un disco che Stevie e Prince avrebbero potuto incidere assieme, ma molto più personale e complesso."

Il disco di debutto 'Instinct' di Niki and the Dove è un viaggio affascinante nella musica elettro-pop ispirata agli anni '80, con influenze che spaziano da Stevie Nicks a Prince. L'album si distingue per la sua originale combinazione di synth, drum machine e arrangiamenti etno-tronici, sostenuti dalla voce ipnotica di Malin Dahlstrom. Un progetto maturo, frutto di anni di collaborazione tra i due artisti, che offre sonorità danzerecce e atmosfere notturne intense. 'Instinct' è consigliato agli amanti del synth-pop e delle sonorità ricercate. Ascolta Instinct e scopri il fascino enigmatico di Niki and the Dove!

 "Se i Ramones fossero cresciuti a Nashville invece che nel Queens, probabilmente avrebbero suonato come Jason & The Scorchers."

 "Il country è tornato cosa giovane, viva (e soprattutto... PERICOLOSA), è lo sfogo di quattro ragazzi del 1982 che vanno in cimitero a ridestare suoni che sembravano ormai cadaveri."

La recensione celebra l'EP d'esordio di Jason and The Nashville Scorchers, una combinazione esplosiva di country classico e punk energico. Il testo evoca il ricordo di Hank Williams per sottolineare la continuità e la rinascita di un sound tradizionale reso giovane e ribelle da questa band. L'intensità e l'irriverenza del gruppo traspaiono in ogni traccia, trasformando la musica country in una forma pericolosa e vibrante. Un disco che affascina per passione, storia e innovazione. Scopri l'energia esplosiva che ha rivoluzionato il country con Jason and The Nashville Scorchers!

 Lei rimane preferibilmente scalza, quando gli stivali le divengono scomodi.

 Un gioco che (sulle tracce di un finto-soul decontestualizzato) ha esiti orgasmici a dir poco.

La recensione evidenzia l'originalità e la freschezza dell'album 'We The Common' di Thao & The Get Down Stay Down. L'artista, con radici vietnamite e americane, coniuga folk, country e jazz in un sound personale e raffinato. Il disco si distingue per testi sincero-leggeri e collaborazioni sorprendenti, come quella con Joanna Newsom. L'autore sottolinea il risultato maturo frutto di anni di esperienza e sperimentazione, ponendo l'album come imperdibile per gli amanti dell'indie folk. Ascolta ora 'We The Common' e scopri il folk reinventato da Thao!

 L'Arte di Lei somiglia a un ponte: un ponte gettato a coprire la lunga distanza che separa Patti Smith e Kate Bush.

 Sensualità, orrore, stregoneria, dolcezza, istrionismo, feeling degno di una chanteuse da nightclub anni '30: non manca niente.

La recensione esalta Lene Lovich come genio e icona unica della new wave, con l'album Stateless considerato un capolavoro di sperimentazione sonora e teatralità. Il lavoro combina atmosfere diverse, dal pop psichedelico al cabaret, offrendo un ponte tra Patti Smith e Kate Bush. Oltre alla musica, si apprezza il forte carattere visivo e l'identità artistica di Lovich. Un'opera imprescindibile per gli appassionati degli anni '70 e della musica alternativa. Ascolta Stateless e scopri la magia innovativa di Lene Lovich!

 Con la tecnica puoi raccontare storie. Puoi svolgere romanzi interi, anzi EPOPEE - di bravura strumentale.

 Rocket In My Pocket che sprizza funk e groove da tutti i pori, e una New Delhi Freight Train che merita applausi seduta stante.

La recensione esplora l'album 'Time Loves A Hero' dei Little Feat, evidenziando la loro evoluzione verso un jazz-rock più complesso e imprevedibile. Il disco è caratterizzato da un mix di virtuosismo tecnico e atmosfere evocative, con contributi di musicisti come Michael McDonald e Jeff Baxter. L'autore ne apprezza la capacità di raccontare storie musicali e la ricchezza degli arrangiamenti, pur sottolineando la presenza più discreta di Lowell George. Un album che mescola tradizione e innovazione con grande efficacia. Scopri l'album Time Loves A Hero, un viaggio musicale senza confini con i Little Feat.

 "One-Trick Pony può essere colto oggi come una preparazione, un preludio degno a quelle meraviglie."

 "Finirete l'ascolto di questo disco con la sensazione di trovarvi dentro una cabina telefonica. Di notte. Sotto la pioggia. E ancora soli."

La recensione esalta 'One-Trick Pony' di Paul Simon come un album che supera il ruolo di semplice colonna sonora per diventare una testimonianza intensa e raffinata del suo percorso artistico. Pubblicato nel 1980, l'album anticipa e prepara le future opere di Simon grazie a arrangiamenti jazzati, influenze funk e testi emozionalmente profondi. La produzione è curata da musicisti di livello elevato e da Dave Grusin, che conferiscono un sound notturno e metropolitano, tra malinconia e vivacità ritmica. Ascolta One-Trick Pony e lasciati trasportare dalla poesia sonora di Paul Simon.

 Sheffield era la città - gelida - senza batteristi. La città in cui il rock come l’avevano sempre inteso non esisteva più, mentre nasceva qualcos’altro...

 Mark Pauline pianificava il modo in cui il gruppo avrebbe dovuto: sconcertare, terrorizzare, disgustare il pubblico. Fino al vomito o - meglio - allo svenimento.

La recensione racconta la nascita e l'evoluzione della band Factrix tra Sheffield e San Francisco, in un contesto musicale post-punk e sperimentale. L'album 'Scheintot' viene descritto come un'opera estrema, contraddistinta da strumenti non convenzionali e performance dal forte impatto visivo ed emotivo. La band rivoluziona il concetto di rock tradizionale, proponendo un connubio di elettronica, basso e chitarra deformata. L'autore si mostra appassionato nel descrivere la musica e le atmosfere cupe e inquietanti create dai Factrix. Scopri il post-punk più estremo con Factrix e il loro 'Scheintot'.

 "...il massimo che si possa dare: ed è un voto di riconoscenza, prima di tutto."

 "Se non fosse stato per la Lolita, Dio solo può immaginare che fine avrebbero fatto questi nastri."

La recensione esplora l'album 'Painting Smiles on a Dead Man' della band The Last, una raccolta di registrazioni rimaste nascoste che rappresentano un capolavoro power-pop unico e profondo. Nonostante la difficoltà iniziale e il disinteresse del tempo, i brani si sono rivelati eterni, mescolando influenze sessantiane e punk con talento e perfezione compositiva. L'album è un affresco musicale imperdibile, ricco di emozioni e innovationi, che continua a conquistare anche dopo decenni. Ascolta ora 'Painting Smiles on a Dead Man' e riscopri un classico senza tempo!