Stanlio Bannato

DeRango : 31,79 • DeEtà™ : 4325 giorni

 Il titolo tradotto in “La Tasca di Dio” prende ironicamente spunto da Devil's Pocket, un quartiere povero con una leggenda metropolitana.

 È il tipico film che piace a me, dove si narrano le vicende storte di persone cosiddette “losers” a cui raramente qualcosa va per il giusto verso nella vita.

God's Pocket è il debutto alla regia di John Slattery, un dramma intenso e ironico ambientato in un quartiere operaio di Philadelphia. Philip Seymour Hoffman e John Turturro offrono performance solide in una storia di persone sfortunate e situazioni imprevedibili. Il film scorre veloce, coinvolgendo lo spettatore senza appesantire grazie a battute e colpi di scena. Un ritratto realistico e umano di una comunità ristretta e dalle molte difficoltà. Guarda God's Pocket e scopri un dramma umano emozionante e autentico.

 Questa amicizia s'interrompa di colpo un giorno senza un preciso motivo ma causa della noia.

 Il film nella sua tragicommedia da molto da riflettere sui rapporti umani che possono sgretolarsi in un lampo.

The Banshees of Inisherin, diretto da Martin McDonagh, racconta la fine improvvisa dell'amicizia tra due uomini su un'isola irlandese nel 1923. Il film esplora con tono tragicomico i rapporti umani e l'ineluttabilità delle rotture emotive. Personaggi ben delineati e una narrazione coinvolgente che invita a riflettere sulle fragilità dell'animo umano. Un film apprezzato dalla critica e dal pubblico alla 79ª Biennale Cinema. Guarda The Banshees of Inisherin e scopri una storia di amicizia e destino sull'isola irlandese.

 Non tutti diventano come Anthony, molti arrivano alla morte "belli" lucidi e pienamente coscienti.

 La colonna sonora del solito bravo Ludovico Einaudi l'accompagna benissimo.

La recensione evidenzia l'impatto emotivo del film The Father, soprattutto per chi ha vissuto esperienze simili con malati di Alzheimer. Pur non mostrando novità sul tema, il film è apprezzato per la sua rappresentazione realistica e la colonna sonora di Ludovico Einaudi. Un'opera che riflette il dolore e la complessità del decadimento mentale. Scopri il potente racconto di The Father, un film da non perdere.

 Meglio soli che ben o mal accompagnati...

 Il momento più vicino è stato lungo la costa, con il rumore delle onde e la musica di Ludovico Einaudi.

La recensione racconta il viaggio coraggioso di Fern, protagonista di Nomadland, che dopo una perdita personale decide di vivere on the road attraversando gli Stati Uniti. Il film mostra incontri con persone che scelgono una vita nomade e momenti di introspezione, accompagnati dalla musica di Ludovico Einaudi. Un ritratto delicato e pacato di un'esistenza al margine ma ricca di umanità. Guarda Nomadland per un viaggio emozionante tra solitudini e speranze americane.

 «Il romanzo sembrava grezzo ... Non la scrittura. Era terribilmente vivo. Il mestiere. Il sesso. Le impostazioni ... [erano] tutte incredibilmente beffarde.»

 «Nel suo primo romanzo si parla di energia e originalità, ma ora sembra così grezzo. Non intendendo un linguaggio volgare, ma è messo insieme così maldestramente.»

Il Dossier Rachel di Martin Amis è un esordio che combina humour, intrecci adolescenziali e riferimenti culturali inglesi. La trama segue Charles Highway, un giovane che si prepara a entrare a Oxford e registra con intelligenza e ironia le sue esperienze amorose e personali. Il romanzo offre uno spaccato vivido dell'Inghilterra degli anni '70, tra riferimenti letterari e una difficile vita familiare. L'autore, pur riconoscendo qualche limite tecnico, dimostra uno stile vivace e originale che gli valse il premio Somerset Maugham. Leggi Il Dossier Rachel per un'immersione brillante nell'adolescenza inglese anni '70!

 Kathy ci catapulta in una New York datata 1979 dove in pochi momenti e poche pagine riviviamo situazioni viste con gli occhi di una ragazza combinata assai male.

 Durante quella lettura zot mi son fatto trascinare fino ad entrare ed uscire in quelle stanze smarrite dove jazz, punk, sesso e polveri varie le riempivano per pochi o molti fuggevolissimi attimi.

La recensione racconta la scoperta del libro di Kathy Acker, una scrittrice newyorkese dallo stile influenzato da Burroughs. Il breve testo di circa cinquanta pagine immerge il lettore nella caotica New York del 1979 tra droghe, sesso, musica e ricerca di affetto. L'autore si lascia coinvolgere nella narrazione intensa e decadente di una giovane donna complicata, offrendo una visione cruda e penetrante di un mondo borderline. Scopri il mondo decadente di Kathy Acker leggendo "New York City, 1979"!

 “L’uomo è un problema, eliminando l’uomo si elimina il problema!”

 “Perché i crimini di Stalin venivano giudicati in modo più indulgente rispetto a quelli di Hitler?”

La recensione approfondisce il saggio di Martin Amis che indaga le atrocità di Stalin e la loro percezione nella storia rispetto a Hitler. Viene sottolineata la brutalità dei crimini sovietici e l'importanza di ricordarli, arricchita dall'analisi di testimonianze quali quelle di Solženicyn. Un'opera che scuote e illumina su una pagina tragica del XX secolo. Scopri la realtà nascosta dietro il mito di Stalin con la lettura di Amis.

 A me nei pochi giorni che l’ho letto mi ha tirato come al solito un brutto pugno sullo stomaco su quanto si narra.

 La zona d’interesse di cui si narra nel libro altro non è che un lager vero e proprio dove gli internati subiscono l’impensabile.

La recensione esplora 'La zona d'interesse' di Martin Amis, un romanzo che racconta la brutalità dei lager nazisti attraverso le voci di tre personaggi. L'autore è lodato per il suo stile unico e la profonda ricerca storica. La lettura risulta dolorosa e riflessiva, capace di scavare nelle emozioni più profonde riguardo all'Olocausto. Il libro è consigliato a chi cerca una narrativa storica e psicologicamente intensa. Scopri questo libro intenso e toccante che racconta l'orrore dei lager nazisti attraverso le voci di chi li ha vissuti.

 Dal male può nascere la redenzione e la salvezza del giudizio di Dio.

 La ritmica per Olivier deve essere "ab-stracta", cioè estratta fuori dal tempo, oltre il tempo.

Il Quartetto per la Fine del Tempo di Olivier Messiaen è una composizione mistica nata durante il suo internamento in un campo di concentramento nazista. L'opera unisce simbolismo numerico, sinestesia e un approccio ritmico innovativo che trascende il tempo cronologico. Messiaen fonde influenze dell'avanguardia musicale con una profonda spiritualità, esprimendo attraverso la musica la redenzione e la salvezza divina dopo l'orrore umano. Il testo offre un'analisi dettagliata dei movimenti e delle radici filosofiche e musicali di questo capolavoro. Scopri l'arte trascendente di Messiaen ascoltando il suo Quartetto per la Fine del Tempo.

 «Se vuoi incamminarti verso la pace eterna sorridi al destino che ti colpisce e non colpire nessuno.»

 «Queste ultime ore del Rais vi lasceranno parecchio scossi e con l’amaro in bocca ma non potrebbe essere altrimenti.»

La recensione analizza il libro di Yasmina Khadra che racconta in forma romanzata l’ultima notte di Gheddafi. Il testo, breve e scorrevole, rivela aspetti poco noti del colonnello libico, inclusi legami con l’Italia e la sua formazione militare. Il lettore viene coinvolto in un viaggio tra storia, politica e riflessioni profonde che lasciano un’impressione intensa e amara. Scopri la storia dietro la leggenda di Gheddafi con questa coinvolgente lettura.