Stanlio Bannato

DeRango : 31,79 • DeEtà™ : 4325 giorni

 “Nei vari libri di ʿAlāʾ al-Aswānī si può leggere fin dove arriva la lunga mano del padrone nei confronti dei suoi schiavi.”

 “Ritratto poco lusinghiero del popolo egiziano e di chi lo comanda... 'governa' è solo un’utopia.”

La recensione analizza 'Sono corso verso il Nilo' di ʿAlāʾ al-Aswānī, un romanzo che descrive le proteste della Primavera Araba e la dura repressione dello stato egiziano. Il libro si inserisce in una produzione letteraria che critica duramente corruzione e politica nel paese, con un forte impatto emotivo. L'autore è paragonato a Nagib Mahfuz e racconta con realismo una pagina cruciale della storia recente egiziana. Riflette inoltre sulla tragedia di Giulio Regeni e sulla difficile ricerca di verità e giustizia. Scopri il romanzo che racconta la vera storia della Primavera Araba in Egitto.

 più di due ore a cagarsi il cazzo (col rischio che il mio capufficio mi colga in fallo davanti allo schermo del pc… non so se rendo l’idea?)

 La colonna sonora è affidata al Maestro Arturo Sandoval uno dei più famosi e braverrimi trombettisti in circolazione

La recensione si concentra su dettagli marginali del film Richard Jewell di Clint Eastwood, come il cast e la colonna sonora, con toni ironici e personali. L'autore sottolinea i limiti della durata e l'incasso non elevato, lasciando un giudizio complessivo moderato. I commenti spaziano tra aneddoti curiosi sugli attori e riflessioni sul proprio lavoro quotidiano. Scopri tutti i retroscena di Richard Jewell nella nostra recensione ironica!

 Non ho mai sentito nessuno suonare come Lui

 Sì, lo so, non è una vera e propria recensione... ma un accoppiata tra una semibiografia di Bix e similnecrologio di Kirk, sapevatelo e niente...

La recensione fonde una breve biografia del leggendario trombettista Bix Beiderbecke con un ricordo dell'attore Kirk Douglas, protagonista del film "Young Man with a Horn", ispirato alla vita di Bix. Un omaggio pungente ma affettuoso, che racconta musica, aneddoti e cinema con tono colloquiale e appassionato. Scopri la storia dietro il jazz e il cinema con Young Man with a Horn!

 «Ogni istinto culturale ed esperienza precedente ti dicono che quando viaggi tanto lontano dovresti trovare, come minimo, la gente sui cammelli...»

 «Lo trovo singolarmente esecrabile», replicai. «Preferirei andare in un bosco a farmi operare l’intestino con un bastone.»

La recensione esplora il libro di Bill Bryson sull'Australia con uno sguardo ironico e personale. L'autore racconta aneddoti divertenti e osservazioni critiche sulla cultura e sulla storia australiana, in particolare sul trattamento degli aborigeni. Il testo è una lettura piacevole e interessante per chi vuole conoscere un'Australia meno scontata. Lo stile umoristico di Bryson rende il libro accessibile e coinvolgente. Scopri l’Australia autentica con le storie ironiche di Bill Bryson!

 Non tutto l’U.S.A. che luccica è oro come si crede...

 Si direbbe che gli statunitensi siano tutti dei gran tontoloni, dai più umili agricoltori ai ranger o poliziotti, dalle cameriere agli impiegati.

In 'America perduta', Bill Bryson racconta il suo viaggio attraverso 38 Stati Usa a bordo di una vecchia Chevrolet di famiglia. Il libro mescola aneddoti del passato con osservazioni sarcastiche sulla realtà americana, svelando contrasti e tic culturali. Nonostante un tono pungente e talvolta critico, la lettura risulta coinvolgente e ricca di humor. L'autore evita idealizzazioni, mostrando un quadro complesso e meno patinato degli Stati Uniti. Scopri la vera America con l'ironia di Bill Bryson, leggi la recensione ora!

 Il tema centrale è dunque nuovamente la finzione e l’ipocrisia cui ci costringono le convenzioni sociali.

 Per una sola parola “spettri” che in slang americano determina spregiativamente le persone di colore, la reputazione dell’esimio professore va in frantumi.

La recensione esplora 'La macchia umana' di Philip Roth, un romanzo che affronta temi come identità, razza e ipocrisia sociale attraverso la vicenda di un professore afroamericano che si è fatto passare per ebreo. Il libro fa parte di una trilogia incentrata sul personaggio di Nathan Zuckerman e mette in luce le discontinuità della società americana del XX secolo. Un racconto intenso e coinvolgente che indaga la finzione imposta dalle convenzioni sociali. Scopri le profonde riflessioni di Philip Roth su identità e società con La macchia umana.

 «Mai una sbavatura nei dialoghi, mai una sciatteria o una parola fuori posto. Tutto è così pulito e perfetto da apparire irreale.»

 «L’inganno finale è la rivelazione che, come in qualsiasi relazione, la storia cambia a seconda di come ce la raccontiamo.»

La recensione analizza "Inganno" di Philip Roth, focalizzandosi su una coppia di amanti e i temi ricorrenti come tradimento, sesso e crisi del matrimonio. Pur riconoscendo l'intelligenza della scrittura, l'autore evidenzia una certa noia e distacco emotivo, con un colpo di scena centrale che cinge la narrazione. Il testo miscela realtà e finzione mantenendo uno stile pulito, sebbene a tratti troppo raffinato. Consigliato a chi vuole riflettere sulle sfumature delle relazioni e sull'ambiguità della verità. Scopri le sfumature del tradimento e della verità leggendo Inganno di Philip Roth.

 Non essere contro te stesso. C'è abbastanza crudeltà nel mondo. Non peggiorare le cose rendendoti il capro espiatorio.

 Nemesi, la dea distributrice della giustizia, qui rappresenta l'inevitabile diffusione della poliomielite tra i bambini di Newark.

Nemesi di Philip Roth racconta la devastante epidemia di poliomielite del 1944 in una comunità ebraica di Newark attraverso gli occhi di Bucky Cantor, un giovane insegnante tormentato dal senso di colpa. Il romanzo esplora paura, rabbia e sofferenza, intrecciando un delicato dramma umano con riflessioni sulla resilienza e l'isolamento. La narrazione, affidata a un ex bambino malato, offre un potente sguardo sulle difficoltà personali e sociali legate alla malattia e alla discriminazione. Scopri il dramma umano dietro l'epidemia di poliomielite con Nemesi di Philip Roth.

 Non ci abitueremo mai ai modi duri del Signore…

 Nel film il bene ed il male si mescolano, i 'cattivi' si confondono con i 'buoni' ed i 'buoni' si confondono con i 'cattivi'.

La recensione tratta la trama di Hostiles, film di Scott Cooper ambientato nel 1892 nel Montana, seguendo la missione di un capitano dell'esercito incaricato di scortare una famiglia di nativi americani. La narrazione mette in luce i conflitti e i sentimenti contrastanti tra protagonisti in un contesto storico difficile. Il film mescola bene i ruoli di 'buoni' e 'cattivi', offrendo un'intensa riflessione su odio, redenzione e umanità. Guarda Hostiles per un viaggio emozionante nel passato e scopri il confine tra bene e male.

 La vita è solo ciò che ne fai!

 Non c’è nessuna forma di trasgressione nella mia pellicola… prima di me ci sono stati Pasolini, Fassbinder e Buñuel. Io in più ho avuto la possibilità di girare in 3D…

LOVE di Gaspar Noé è un film fortemente esplicito, con gran parte della pellicola dedicata a scene di sesso. La regia audace si ispira a Kubrick e altri grandi, ma la recitazione risulta debole. I dialoghi sono spesso banali e la storia amorosa, raccontata a ritroso, lascia il pubblico senza una conclusione definita. La colonna sonora spicca positivamente, ma l'opera nel complesso può risultare noiosa e autocompiaciuta. Scopri il film LOVE di Gaspar Noé e lascia la tua opinione.